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Bambino di 8 anni nasconde il suo libro nella biblioteca della città e diventa un caso editoriale: lista d'attesa di 4 anni per leggerlo

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come creare un caso caso editoriale senza andare in tv o sui media ma  usando  l'inventiva   e il  fai  da te   è  questa   la  storia  di  Dillon Helbig, da  https://www.msn.com/it-it/   fonte   www.leggo.it  Dillon Helbig, un bambino 8 anni ha avuto un'idea brillante, scrivere e rilegare un libro per poi nasconderlo nel reparto infanzia della biblioteca della sua città. In pochi giorni è diventato uno dei libri più letti dai giovani - e non solo. Una Grafic Novel illustrata di ben 88 pagine che aveva fin da subito riscosso successo: ad oggi, infatti, ha una lista d' attesa di 4 anni perchè l'ultimo della fila possa godersi la lettura. I fatti succedono a Boise in Idah. Qualche errore di ortografia e disegni rudimentali non hanno impedito al libro di accumulare il successo che ha avuto. "The adventure of Dillon Helbig" è diventato un vero e proprio caso editoriale che ha sorpreso anche i genitori del bambino: abituati alla sua impertinenza ma ch

Un viaggio a piedi nella neve, così il figlio riunisce i genitori prima della morte

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questa  storia mi ricorda     tanto  l'anime   sui monti con annette  in particolare  questi  tre  episodi   A tutti i costi 「吹雪の峠をこえて」 - fubuki no touge wokoete 23 ottobre 1983 Lucien viene a sapere dalla sorella Marie che a Montreaux c'è un bravo medico che forse potrebbe guarire la gamba di Dany. L'intervento è molto costoso, ma Lucien non ha intenzione di farsi sfuggire il medico. Dopo aver racimolato tutti i suoi risparmi e anche quelli di Pegin, parte, all'insaputa di tutti, alla volta di Montreaux. Ma durante il viaggio si scatena una terribile tempesta. 40 In nome dell'Amicizia 「立ち上がれ ルシエン」 - tachiaga re rushien 30 ottobre 1983 Sorpreso da una terribile tempesta, Lucien, sfinito, crolla tra la neve. Nel frattempo Pierre si mette sulle sue tracce, ma il cattivo tempo lo costringe ad interrompere le ricerche. Lucien sta per arrendersi, ma il desiderio di parlare con il dottore di Montreaux e quindi di dare a Dany una possibilità di guarigione è più forte di

Un aereo fatto in casa per vincere la paura di volare (di Daniela Usai videolina )

Si è costruito un bimotore nell officina di casa lo ha portato a battesimo. Un sogno che si avvera a Perdasdefogu. Il servizio è di Daniela Usai,  che ha contribuito in prima persona al collaudo. Gli intervistati sono: FEDERICO PIANO ISTRUTTORE ESAMINATORE VELIVOLI, GIGI LOI PROPRIETARIO SAVANNAH S e MARCO CORONGIU COSTRUTTORE VELIVOLI

.Chi lo dice che le autogestioni delle scuole siano solo vandalismi ignora il cadso di Torino, studenti in autogestione ristrutturano la scuola: “Qui cascano i muri”

  Stiamo restaurando la nostra scuola , giusto per starci qualche altro mese e non ritrovarci sotto le macerie ”. Gli studenti dell’ istituto per geometri Alvar Aalto di Torino hanno iniziato lunedì un’ autogestione molto particolare: fra un’assemblea e un’altra hanno iniziato a fare manutenzione “Le istituzioni non sono presenti, i muri ci cadono addosso – racconta Stefano , uno dei rappresentati degli studenti – Quest’anno ci siamo voluti mettere in campo per dare una mano alla scuola”. Ovviamente i fondi non bastano nemmeno per comprare i materiale “Quindi- spiega il prof. Eugenio Chiambretto – studenti e docenti si sono autotassati per comprare i materiali”                                          di Cosimo Caridi

Bagnanti-spazzini per ripulire la spiaggia Porto Torres, riempiti diversi sacchi di spazzatura lasciata sull’arenile

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la  nuova  sardegna online  di Gavino Masia PORTO TORRES. Cittadini e turisti si sono improvvisati spazzini ieri mattina nella spiaggia di Balai, per ripulirla da rifiuti di ogni tipo provenienti dai continui bivacchi notturni che invadono il litorale turritano. «Abbiamo raccolto due buste grandi di mondezza _ hanno detto i bagnanti ecologisti _, perché già dalle 8 del mattino l’arenile si presentava in condizioni pessime e indecorose. Non è certo bello venire in spiaggia è vedere bottiglie, ombrelloni rotti e altri rifiuti che mal si coniugano con la bellezza che offrono il mare e la baia di Balai». Hanno protestato in tanti per lo sconcio mattutino lasciato dagli idioti nemici della raccolta differenziata, e soprattutto per la mancanza di controlli che permettono di rovinare seppur parzialmente la spiaggia durante le ore notturne. «Se dovesse accadere ancora una volta di vedere rifiuti in spiaggia dalle prime ore del mattino _ ha promesso un bagnante _, mi attiverò nuovamente c