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25.2.25

Raffaele Parisi, ballerino e insegnante originario di Molfetta,Primo uomo in Italia a danzare sulle punte. «Ho realizzato il mio sogno, ma sui social quanti commenti discriminatori»

 corriere dela sera tramite msn.it

Nel mondo della danza classica, la tecnica sulle punte è stata per secoli una prerogativa esclusivamente femminile. Tuttavia, Raffaele Parisi, ballerino e insegnante originario di Molfetta, ha infranto questa barriera diventando il primo uomo in Italia a ricevere la certificazione di danzatore sulle punte dalla Royal Academy of Dance di Londra. Un risultato che non solo segna un primato personale, ma rappresenta anche un'importante evoluzione nel panorama della danza. Parisi racconta il suo percorso, le difficoltà affrontate e le speranze per il futuro della disciplina.

Lei è il primo uomo in Italia ad aver ottenuto questa certificazione. Ci sono però altri uomini che ballano sulle punte?

«Quando si è diffusa la notizia del conseguimento della certificazione, in molti hanno pensato che fossi l'unico uomo a danzare sulle punte. In realtà altri uomini lo fanno già come allenamento nelle scuole private. La differenza è che nessuno prima di me aveva superato l'esame ufficiale per ottenere la certificazione. Infatti, quando ho inoltrato la richiesta, a Londra hanno pensato che stessi intraprendendo un percorso di transizione di genere. Ho dovuto spiegare che si trattava semplicemente della mia volontà di affrontare l'esame con il programma femminile. Dopo aver chiarito, mi è stata concessa l'autorizzazione e ho superato la prova con il massimo dei voti».

Cosa l'ha spinta a voler superare questa barriera?

«Fin da bambino ero spesso l'unico maschietto nelle classi di danza e sentivo ripetere che "i ragazzi non vanno sulle punte". Mi chiedevo sempre: "Perché no?". Ho continuato i miei studi come ballerino classico maschile, ma il desiderio di cimentarmi sulle punte è sempre rimasto. Quando ho iniziato il mio percorso presso la Faculty of Education della Royal Academy of Dance per diventare insegnante certificato, durante un seminario di 14 giorni ho posto una domanda a un'esaminatrice: "Se un uomo volesse praticare il programma femminile, potrebbe farlo?". Mi è stato risposto di sì. Questo mi ha dato la spinta per proseguire».

Dal punto di vista tecnico, quali sono le principali difficoltà per un uomo nel ballare sulle punte?

Ci sono differenze fisiche significative. La gamba femminile è più lineare e slanciata, il che facilita il lavoro sulle punte. Per un uomo, invece, il peso corporeo e la diversa distribuzione della massa muscolare rendono il movimento più complesso. Tuttavia, l'uomo ha generalmente una muscolatura più forte, che può offrire un vantaggio in termini di resistenza.

Pensa che questo possa aprire a un nuovo repertorio per i ballerini uomini?

«Potrebbe essere un'opportunità. Oggi, nel repertorio classico, il lavoro sulle punte è riservato esclusivamente alle donne. L'unica compagnia in cui gli uomini danzano sulle punte è il Ballets Trockadero de Monte Carlo, ma si tratta di uno spettacolo comico, con ballerini travestiti da donne. Questo dimostra che gli uomini possono padroneggiare la tecnica, ma ancora non si è esplorato un repertorio più ampio in contesti tradizionali».

Insegna la tecnica sulle punte nella sua scuola?

«Sì, insegno la tecnica sulle punte alle allieve. Dopo la notizia della mia certificazione, un ragazzo ha deciso di iscriversi per provare anche lui. Ha acquistato le sue prime scarpette da punta ed è stato entusiasta di iniziare questo percorso».

Ha ricevuto critiche per questa sua scelta?

«Sì, sui social ci sono stati commenti negativi, alcuni anche molto discriminatori. Ma non mi importa. So di non poter cambiare il mondo, ma se anche solo una persona trovasse ispirazione nella mia esperienza, per me sarebbe già una vittoria»

Crede che questa sua scelta possa influenzare il mondo della danza?

«Lo spero. Anche una mia collega ha manifestato il desiderio di affrontare il programma maschile, ma teme il giudizio degli altri. In molti si fanno condizionare dai pregiudizi. Io, invece, ho deciso di seguire la mia strada»

Quali sono i suoi progetti futuri?

«Mi sto preparando per il secondo livello dell'esame in punta, che sosterrò a novembre. Sarà una sfida ancora più difficile, ma sono determinato a superarla. Dopo questo livello non ci sono altre certificazioni, quindi è il massimo riconoscimento che posso ottenere»

Qual è il suo sogno?

»Il mio sogno l'ho già realizzato, essere il primo uomo in Italia a superare questo esame. Ma mi piacerebbe vedere più uomini sulle punte, senza paura dei pregiudizi .


Inoltre Nella mattinata di sabato 25 gennaio, ospite del Talk show "Mattino Norba Weekend" intervistato dal conduttore Maurizio Spaccavento. Quest'ultimo ha voluto capire cosa abbia spinto il danzatore a conquistare il certificato di balletto su punte, rendendolo unico in Italia e secondo a livello mondiale. Il direttore artistico della Les Dances Molfetta, dopo aver menzionato la sua formazione da ballerino con l'insegnante Francesca Rucci, ha fatto intendere ai telespettatori che tale certificato vuole essere un "inno al coraggio", a quella perseveranza a cui si è sempre ancorato per rifugiarsi dal bullismo di cui è stato vittima. Oltre che passione, amore sviscerato, per Raffaele la danza è stata scudo contro pregiudizi, omofobia, disuguaglianze di ogni genere. E grazie alla danza si è temprato. Si augura,dunque,di poter essere un prototipo per le giovani generazioni affinché non abbiano alcun timore a mostrare la loro natura e, attraverso l arte di ogni genere, possano mutare le loro insicurezze indotte, in sicurezze.

27.2.22

la squadra degli Insuperabili e la break dance alle olimpiadi

 Insuperabili è una scuola calcio per ragazzi con disabilità, nata a Torino 10 anni fa ed oggi diffusa su
tutto il territorio nazionale con 650 atleti che giocano in 17 sedi. In occasione dell'annuncio della partnership con Intesa Sanpaolo, Davide Leonardi, Co-founder Insuperabili, ci ha raccontato del loro Metodo, il sistema costituito da molteplici figure professionali che insieme costituiscono l'equipe di lavoro che quotidianamente segue e allena tutti gli atleti.



"Vogliamo raccontare il nostro Metodo tramite una storia concreta, quella di un nostro atleta: Alessio.



Scopriremo insieme il suo percorso, la sua stagione e soprattutto come vive e come affronta quotidianamente lo sport. Il finale è tutto da scoprire, perchè proprio come nello sport, non abbiamo un finale già scritto". Il sogno di Alessio, atleta della squadra Pre Agonistica, è quello di difendere i valori ed i colori di questa realtà con la maglia della Prima Squadra.

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Inizialmente   pensavo che  la  black  dance  pur essendo      spettacolare  per  certi versi  liberatoria      come  dimostrano  questo video  



sia questa la voce break dance di https://it.wikipedia.org ma se avevo qualche dubbio su farne un sport olimpico ritenendolo inopportuno ed inappropriato . Poi leggendo

 quanto dice    https://www.federdanza.it/area-sport/street-e-pop-dance/break-dance/la-disciplina-break

 [---]  Oggi il breaking è presente anche in TV, nella cultura popolare, così come negli spettacoli teatrali. In conclusione il breaking si è evoluto in una forma d'arte a livello globale, al cui interno sono presenti alcuni elementi sportivi che gli conferiscono una natura atletica. Ciò ha di certo influito nella decisione nel 2016 del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) di aggiungere il breaking ai Giochi Olimpici Giovanili del 2018 a Buenos Aires e dell'edizione 2022 di Dakar.
[... ]

Infatti : [.. ] "Ci vogliono anni di sudore, sangue e lacrime per creare dei movimenti, delle coreografie, ci racconta Fabiano Lopes uno dei campioni di breakdance --- su quest   articolodi   https://it.euronews.com/--- Penso che la società abbia bisogno di capire un po’ di più questa forma d'arte che è sorprendente proprio come il calcio, o il basket.”
Il breaking è una specialità ricca di stimoli culturali e di contaminazioni, che ruota attorno a quattro elementi fondamentali per la creazione delle esibizioni, Le origini risalgono ai primi anni '70, quando nel South Bronx, a New York, si diffonde per la prima volta la cultura di strada Hip Hop.
"Questa forma d'arte è spirituale, fisica e mentale. Noi non stiamo solo facendo movimenti strani, come girare la testa o il corpo. Costruiamo delle geometrie che sono sacre”, prosegue Lopes. “Dobbiamo ruotare la tesa con una forza che arriva da tutto il corpo. E’ come generare potere. Una specie di guarigione, Alla fine della giornata siamo esausti. E poi è un ritorno alle origini. Bisogna possedere le basi di questa forma d'arte per poter creare un milione di passi. Dal passato bisogna portare sulla scena qualcosa di nuovo. Queste basi sono fondamentali. Io dallo stile newyorkese posso passare alla versione brasiliana, un mix di innovazione.”[... ]

4.9.21

La 'danza' della balena sotto la tavola da paddle: le immagini dal drone

 <iframe class="rep-video-embed" src="https://video.repubblica.it/embed/green-and-blue/biodiversita/la-danza-della-balena-sotto-la-tavola-da-paddle-le-immagini-dal-drone/395151/395860&width=640&height=360" width="640" height="360" frameborder="0" scrolling="no"></iframe>

Le incredibili immagini catturate da un drone in Argentina: Analia Giorgetti durante un giro in mare con la sua tavola da paddle si è imbattuta in una maestosa balena che le ha girato intorno, incuriosita, in quella che può sembrare una danza elegante. "E' stato un momento magico e un privilegio per me", ha affermato la donna, che nello stesso giorno festeggiava il suo compleanno. Le immagini sono state realizzate dal fotografo naturalista Maxi Jonas

15.1.21

anche con poco o addirittura niente si può essere felici e fare arte Bolle e la bambina nigeriana che danza scalza sotto la pioggia: "Ha la grazia di una étoile"

IL famoso ballerino Roberto Bolle lancia sul suo profilo Instagram il video di una bambina che in Nigeria balla con assoluta grazia, sotto la pioggia in una delle città più povere del mondo.



 È lui stesso a scrivere: "Lascia senza parole e fa riflettere vedere il sorriso e la gioia di danzare di questa bambina. Siamo a Lagos, in Nigeria, nella periferia di una città tra le più povere del mondo. Eppure, questa bambina scalza danza già con la grazia di una etoile. E sorride al futuro". Poco meno di un anno fa era diventato virale il video girato nello stesso luogo di un altro bambino. Il piccolo Anthony
da https://www.prealpina.it/
Mmesoma Madu, proprio grazie alle sue doti di ballerino immortalate sui social, ottenne una borsa di studio della ABT Jacqueline Kennedy Onassis School of Dance di New York. Diversi i commenti sul post di Bolle che esprimono meraviglia e ammirazione per la bambina danzatrice. "Roberto aiutala, ti prego", scrivono alcuni. Chissà, forse un altro sogno si realizzerà.



 se   repubblica non dovesse  bastarvi  o essere  affidabile    c'è il corriere  della sera    del  15 gennaio 2021 (modifica il 15 gennaio 2021 | 10:43  qui  l'articolo completo

 [...] 
Il video di Anthony: dalla Nigeria a New York

C’è un precedente che risale allo scorso giugno. Un giovane ballerino della Scuola professionale di balletto nigeriano, la Leap of Dance Academy, si allena danzando sotto la pioggia a piedi nudi. Il video ha appassionato il web. Lo sfondo è esattamente lo stesso dove balla anche la ragazzina notata da Bolle. E quel video ha portato tanta fortuna al ballerino. Anthony Mmesoma Madu, un ragazzino nigeriano di 11 anni - filmato da alcuni passanti mentre ballava sotto la pioggia, a piedi nudi, esibendosi in salti e piroette con una grazia innata — è diventato virale, attirando l’attenzione anche di alcuni personaggi dello spettacolo. Cynthia Harvey, direttrice artistica della ABT Jacqueline Kennedy Onassis School of Dance di New York, lo ha rintracciato e gli ha offerto una borsa di studio all’American Ballet Theatre, dove frequenterà una scuola estiva nel 2021. L’attrice hollywoodiana di origini africane, Viola Davis, (Il dubbio, The help, Le regole del delitto perfetto) quando ha visto Anthony ballare non è riuscita a trattenere delle lacrime di commozione e ha condiviso il video su Twitter scrivendo: “Mi ricorda la bellezza della mia gente. Creiamo, ci alziamo in volo, immaginiamo, abbiamo passione sfrenata e amore. Nonostante i terribili ostacoli che sono stati messi davanti a noi… possiamo volare!” Anche la produttrice cinematografica nigeriana Fade Ogunro, che gestisce la piattaforma di talent scout Bookings Africa, si è offerta di pagare tutto il percorso formativo del ragazzo fino alla laurea, in qualsiasi parte del mondo. Ma non è finita qui. Per Anthony si sono aperte anche altre porte: lo scorso luglio, infatti, ha vinto il primo premio della South African International Ballet Competition, che comprende una borsa di studio per frequentare corsi di danza negli Stati Uniti.

Anthony: «Grande opportunità per me andare negli Usa»

«Sono rimasto molto sorpreso: non pensavo assolutamente che quel video sarebbe diventato virale. La parte migliore sarà andare a ballare negli Stati Uniti, poche persone qui hanno questa opportunità», ha detto Anthony Mmesoma Madu alla Cnn. «La mia passione per il ballo è nata quando, a tre anni, ho visto il cartone Barbie e le 12 principesse danzanti. Ho detto a mia madre che volevo danzare anch’io». Così Anthony ha cominciato a frequentare un’accademia di ballo di Lagos che offre lezioni gratuite ai bambini che non sono in grado di pagare la retta: da quel momento sono emerse le sue innate capacità. «Con pochissime o nessuna risorsa i nostri bambini si stanno allenando per essere il meglio che possono. Bambini che sono pronti a ballare in qualunque condizione. Immagina cosa potremmo ottenere se avessimo di più», ha scritto la scuola di danza, la Leap of Dance Academy, sui social. Dalle strade di Lagos ai teatri di New York, una storia di dedizione e passione che ha commosso la rete.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...