Mix di spezie fai da te da regalare: per chi adora il pesce
Per tutte quelle persone che adorano i profumi e i sapori del mare, preparate un mix di spezie ideale per marinare
spiedini di pesce, involtini di mare e molluschi gratinati.
Unite in parti uguali coriandolo essiccato, cumino e paprika dolce, aggiungete il sale in fiocchi e un pizzico di pepe di Cayenna che darà una nota piccante.
Mix di spezie fai da te da regalare: per chi è attratto dalle ricette creative
Tutti colori che sono per indole attratti dalla cucina creativa, saranno soddisfatti da mix di spezie fai da te che potranno proporre anche all’interno del
menù di Capodanno originale.
Per carni bianche e verdure è perfetto un mix di spezie con pepe rosa e buccia di agrumi essiccata, mentre per le carni rosse è consigliato un mix di caffè in polvere, paprika affumicata e sale in fiocchi. Per chi impazzisce per i formaggiprovate con un mix di timo, pepe nero e sale affumicato. E a chi non può rinunciare alla frutta tropicale regalate un mix di spezie composto da sale Maldon, peperoncino, sesamo e pepe bianco.
5. Gusta i cibi lentamente
Altra regola fondamentale è imparare a mangiare: un pasto deve durare almeno 20 minuti. “Mastica lentamente, non fare mai bis,almen che non abbia fato piccole posizioni o non ti piace la pietanza successiva ( se conosci già il menu ) non consumare il pranzo di fretta e in piedi”
6 non iniziate nell'attesa del pasto e degli ospiti a spiluccare
ed mangiare pane o ad assaggiare i cibi che avete cucinato o mentre cucinate . Infatti facciamo attenzione alle quantità: rinunciare a pasta e dolci non è obbligatorio, ma è importante mangiarli con moderazione, anche perché diversi studi dimostrano che un consumo eccessivo di alimenti che affaticano la digestione può causare problemi di cuore e di circolazione
7. Spuntini light
Elimina , a maggior ragione nelle giornate fatidiche e il giorno dopo le feste del 24-25-26 31-1 -6 , gli spuntini grassi a base di snack e sostituiscili con qualcosa di light. Può andar bene un frullato o un sorbetto, uno yogurt alla frutta o 50 grammi di fichi secchi. Se invece preferisci il salato, mangia 100 grammi di sedano accompagnati da un po’ di formaggio cremoso light (circa 75 gr) oppure un pezzetto di parmigiano reggiano (30 gr) e un grissino integrale o un frutto
8 Molti legumi e verdure ecco come prepararli e cucinarli
I legumi sono fonti di vitamine del gruppo B e di fibre. Entrambi i nutrienti ci aiutano a non ingrassare. “Studi scientifici hanno dimostrato che mettere in ammollo i legumi cosi da essere digeribili a chi Errate tecniche di preparazione e cottura dei cereali integrali e legumi sono alla base di molte affermazioni del tipo “A me i cereali integrali non piacciono” o “Io non li digerisco” o “Sono troppo duri da masticare”. In questo articolo vengono mostrate le cause di tutto questo e come rimediare in modo semplice affinché questi alimenti ricchissimi di nutrienti ad alto valore biologico occupino sempre la nostra tavola. Un buon ammollo ed una giusta cottura!
I gonfiori intestinali che molte persone lamentano dopo aver mangiato legumi sono causati da carboidrati indigeribili ( raffinosio, stachiosio e verbascosio) che nel colon vengono fermentati dalla flora batterica, creando meteorismo e altri disturbi digestivi. Questi sono degli oligosaccaridi e sono contenuti nei legumi e sono responsabili di flatulenza, in quanto indigeribili e inassorbibili per l’uomo, ma fermentabili a livello del crasso dalla flora microbica residente. [..... continua su
http://www.dionidream.com/ più precisamente in "
ammollo-di-legumi-e-cereali-a-cosa-serve-e-come-farlo "] .
L’ammollo permette di eliminare questi inconvenienti . Secondo la fonte della guida , ma scongliato a chi soffre di problemi d'acidità di stomaco .con succo di limone (10 g per litro di acqua) aumenta la ritenzione di queste vitamine” spiega l’esperta
Ma comunque si posso cucinare anche senza ammollo ecco alcune ricette :
Oltre ai legumi come antipasti o contorni potete usare verdure croccanti e mai bollite Attenzione al metodo di cottura. “La bollitura non è consigliata perché priva gli alimenti dei nutrienti come le vitamine idrosolubili e i minerali, la cottura al vapore invece li mantiene nell’alimento. Mantieni le verdure croccanti dopo la cottura: è essenziale per preservare le vitamine tra cui quelle del gruppo B che intervengono nel metabolismo e ti aiutano a stare in forma”
9 Friggi pesce e verdure asciugando molto bene i cibi
La frittura è il metodo di cottura che preserva la vitamina C delle verdure e gli omega 3 del pesce fino all’80%. “È consigliato utilizzare olio d’oliva o di arachidi, la friggitrice con termostato e tenere la
temperatura costante a 170°C, inoltre tamponare ben tre volte l’alimento fritto con carta assorbente, immediatamente dopo averlo scolato dall'olio” . Ora è necessario che esistono diversi Tipi di frittura e che Ogni alimento richiede un tipo di frittura diverso. E' possibile friggere al naturale, con un'infarinatura, con un'impanatura o con la pastella. Ecco alcuni consigli presi dal sito
http://www.benessere.com in particolare
da qui
eccone alcuni
Frittura al naturale
Questo tipo di preparazione si addice agli alimenti compatti e asciutti, come l'uovo o le patate, in grado di sopportare il calore dell'olio bollente. Il metodo di preparazione è molto semplice: basta immergere nell'olio già caldo il cibo al naturale, eventualmente tagliato a pezzi o a fette, scolarlo quando è cotto e asciugarlo sulla carta assorbente da cucina.
Infarinatura
Prima di essere immerso nell'olio caldo, il cibo deve essere passato nella farina, oppure prima nell'uovo sbattuto e poi nella farina. Al termine della cottura viene scolato e lasciato asciugare per qualche minuto sulla carta assorbente. I cibi che richiedono l'infarinatura sono, ad esempio, le scaloppine, i piccoli pesci, i molluschi e alcune verdure come le melanzane.
Impanatura

Si tratta della modalità di preparazione che conferisce al cibo fritto il suo classico aspetto dorato. Consiste nel passare l'alimento nell'uovo sbattuto leggermente salato e poi nel pangrattato prima di friggerlo. Per ottenere un risultato migliore, secondo l'uso viennese, si può procedere all'impanatura passando il cibo prima nella farina, poi nell'uovo e quindi nel pangrattato: con questo sistema l'impanatura si gonfia staccandosi dall'alimento e la frittura risulta più croccante. La consuetudine milanese, invece, prevede di immergere l'alimento prima nell'uovo e poi nel pangrattato misto a formaggio grattugiato. Per chi non desidera usare l'uovo, è possibile impanare il cibo passandolo prima in un composto di farina diluita con acqua e insaporita con sale e noce moscata, poi nel pangrattato. Quando si friggono degli ingredienti impanati bisogna tenere l'olio pulito per evitare che faccia fumo e diventi amaro. L'impanatura è adatta, per esempio, per la cotoletta, il pollo, il coniglio a pezzi, i tranci di pesce e per le verdure lessate.
Pastella
Gli ingredienti di base per la pastella sono: farina, uova (anche solo tuorlo o albume), un pizzico di sale, acqua, latte o birra per diluire l'impasto. Se deve essere utilizzata per cibi salati può essere insaporita con formaggio, prezzemolo o altri aromi, se invece serve per cibi dolci può essere arricchita con scorza di limone, arancia oppure cognac.Spesso per gonfiare maggiormente la frittura viene aggiunto anche lievito di birra o gli albumi delle uova montati a neve.La preparazione della pastella consiste nel setacciare la farina in una ciotola, diluirla con acqua sbattendo il tutto con una forchetta affinché non si formino grumi, aggiungere l'uovo e gli altri eventuali ingredienti. La densità deve essere tale che sollevando il composto con un cucchiaio dovrà ricadere a nastro. Si procede con la frittura immergendo i cibi prima nella pastella poi nell'olio bollente. Gli alimenti ideali per questo tipo di frittura sono verdure e frutta di ogni genere.
Il tipo di grasso di frittura
Per una buona riuscita del fritto è importante scegliere anche il tipo di grasso tra: olio d'oliva, olio di semi, burro, margarina e strutto.
Olio d'oliva: si addice alla frittura perché sopporta temperature molto elevate e ha poco odore, ha però un gusto troppo caratteristico per gli alimenti delicati.
Olio di semi: questo tipo di grasso è adatto alle fritture perché insapore anche se ha un odore sgradevole. E' in grado di sopportare temperature elevate e, per la sua caratteristica leggerezza e delicatezza, è particolarmente indicato per friggere i dolci.
Burro e margarina: si usano solo per carni e verdure impanate e per le fritture poco profonde o a bassa temperatura (la temperatura elevata ne provoca l'annerimento).
Strutto: tra i grassi, lo strutto è il più saporito, ma si usa raramente perché penetra facilmente l'alimento e si consuma molto in fretta, oltre a rendere l'ambiente impregnato di un odore sgradevole.
Consigli utili
L'olio per la cottura deve essere sempre molto abbondante perché altrimenti brucia velocemente; inoltre al termine della frittura può essere filtrato per poi riutilizzarlo.
Per evitare che l'olio si bruci quando è arrivato al massimo del calore, basta non lasciarlo senza alcun ingrediente in cottura ; se il cibo da friggere non fosse ancora pronto, è sufficiente immergere un pezzo di pane.
Al momento dell'immersione l'olio deve avere la giusta temperatura ; per verificarla intingere un bastoncino di legno: la temperatura ideale è raggiunta quando intorno a esso si formano delle bollicine. Questa modalità di controllo deve essere eseguita ogni volta che si procede con una nuova frittura.
La temperatura di frittura deve inoltre essere proporzionata alla grandezza dell'alimento : più alta se il cibo è piccolo.
Gli esperti nutrizionisti esperti e non al soldo di caste e gruppi di pressione dicono che :
La leggerezza dell’olio di semi è una balla degli industriali del settore, favorita dall'effetto psicologico della mancanza di colore del prodotto. La neutralità cromatica dell’olio di semi, infatti, favorisce l’associazione con l’idea di purezza e leggerezza. Invece il grasso più leggero è l’olio extravergine di oliva. Se non vi fidate di me, fidatevi dei nutrizionisti che da anni si affannano a spiegarci come l’olio d’oliva diventi tossico per il fegato a temperature molto più alte di quella sufficiente all’olio di semi per trasformarsi in un mezzo veleno.
Comunque non tutti gli oli di semi vanno bocciati. È vero che l’olio di oliva è il migliore sotto tutti i punti di vista., ma è anche vero che conferisce all'alimento fritto un suo specifico sapore che molti amano e alcuni no. Chi non gradisse l’aroma dell’olio di oliva può ripiegare su due qualità di olio di semi: quello di arachide e (di seconda scelta) quello di girasole. Sconsiglio invece gli oli di semi vari, di soia, di mais, e tutte le margarine, anche se garantite vegetali.Passando ai grassi animali, lo strutto è quasi scomparso dalle nostre cucine e non è una perdita grave, specialmente per fegato e arterie. Il gusto, invece, un po’ ci ha perso, ma non si può avere tutto.Per quanto riguarda il burro, va bene solo per alcune fritture “saltate” e per la cotoletta alla milanese, a patto che sia chiarificato, e più avanti saprete perché.Ecco un rapido promemoria per l’uso dei grassi di cottura. Promossi .Nell'ordine : Olio extravergine di oliva,Olio di oliva,Olio di arachide,Olio di girasole Bocciati nell'ordine : Olio di semi vari,Olio di soia,Olio di mais,Margarina .Solo per alcune preparazioni Burro per alcune fritture saltate (scaloppine, frittate) ,Burro chiarificato per fritture per immersione in burro, Strutto per chi vuole trasgredire con gusto (..... da
http://www.ilgiornaledelcibo.it/frittura-arte-del-friggere/ )
10 Cerca di selezionare i cibi più appetitosi e al contempo magri quando prepari i menu per le feste. Il pesce ad esempio, o le carni bianche, e verdure di stagione costituiscono un'ottima base per una cena gustosa e non troppo calorica. Chiaramente poi non rovinare tutto con le salse e i condimenti...