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2.10.24

diario di bordo n 79 anno II Corrado Augias ha battuto negli ascolti Massimo Giletti ., laici e e baciapile ., il problema non sono i medici abortisti ma quelli obbiettori .,

Corrado Augias ha battuto negli ascolti Massimo Giletti con quel gioiellino che è “La Torre di Babele”. Augias è riuscito a vincere anche su La7 con un programma che porta la cultura alta in prima serata contro il re  anzi   meglio uno dei   re  della tv pollaio che schiera Vannacci   e lo difende pure strizzando l’occhio a milioni di analfabeti funzionali votanti  o  meno  . 
La verità è che c’è chi la televisione la sa fare, con garbo, cultura, credibilità. Augias (  che  piaccia  o meno   )   è uno di quelli. Anche per questo non è più in Rai, mentre Giletti è tornato in carrozza. Anche per questo, nonostante tutto, ha un pubblico e fa Servizio Pubblico (anche se su una tv privata). 

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Va detto senza alcun tentennamento o pudore.Definire i medici che praticano aborti dei “sicari" è una delle frasi più violente, offensive, ignobili e irricevibili che abbia mai letto e sentito.E il fatto che a pronunciarla sia stato il Papa non la rende più tollerabile anzi La rende più grave ancora.Il problema non sono i (pochi) ginecologi non obiettori lasciati ormai soli, abbandonati dalle istituzioni, in trincea e pure criminalizzati. A loro va, semmai, tutto il rispetto e la gratitudine possibile che garantiscono alla donna di poterlofare in sicurezza . Il problema sono tutti quei ginecologi che, rifugiandosi dietro il paravento dell’obiezione di coscienza, rifiutano di praticare aborti negando in alcune regioni alle donne l’applicazione stessa della legge 194, aprendo la strada a clandestinità, emarginazione sociale e rischi di ogni genere o peggio dicono di no in pubblico ma in privato non eisitono . Lo fanno generalmente per convenienza , perchè cosi se non puoi lavorare nel pubblico lo puoi fare in quelli privati o convenzionati cattolici . Il problema è che, se un ginecologo decide di non praticare aborti, semplicemente ha sbagliato mestiere.Questo è il problema .
Ma quelli che fino a 48 ore fa Bergoglio era l’anticristo, un comunista, favoreggiatore dell’immigrazione clandestina, il male assoluto, sono gli stessi secondo cui oggi non si può discutere sull’aborto perché “è il Papa ”?
La verità è che, vi piaccia o meno, il Papa non è né l’anticristo né infallibile  salvo chje non si sia legati
al dogma L 'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) * .  
È un essere umano, con i suoi pregi e i suoi limiti, che ha detto cose rivoluzionarie sulla Chiesa ed espresso pensieri autenticamente cristiani sui migranti e che, in qualità di capo di un’organizzazione e uno Stato estero profondamente retrogradi  ( salvo ezzezioni )  , esprime anche pensieri incompatibili con la scienza, l’umanità e le leggi del nostro Paese.
La differenza è che noi laici abbiamo la libertà e l’onestà intellettuale di condividere le sue opinioni o criticarlo anche duramente.Mentre i finti cristiani baciarosari sanno solo odiarlo o usarlo per la loro propaganda vigliacca e disumana sempre contro qualcosa o qualcuno: ieri le ong che salvano vite in mare, oggi i medici che fanno il proprio mestiere e onorano le leggi. Questa è la differenza tra noi e voi. E scusate se è tutto.



* un dogma cattolico che afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra, ossia come dottore o pastore universale della Chiesa (episcopus servus servorum Dei): di conseguenza, il dogma vale solo quando esercita il ministero petrino, proclamando un nuovo dogma o definendo una dottrina in modo definitivo come rivelata. 

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questa polemica mi ha riportato alla mente un prete spretato , ma sempre almeno e i laici sempre don
Quando negli anni ‘90 e i primi 2000 le prostitute africane o dell’est, incinte e disperate, bussavano alla
porta della Comunità di San Benedetto al porto, all’unica persona che le avrebbe ascoltate, don Andrea Gallo, che era un prete, non si è mai messo a parlare di “omicidio”, meno che mai di “sicari”. Non ha mai fatto prediche o sermoni.
Le mandava in ospedale ad abortire in modo legale e, soprattutto, sicuro.
Perché sapeva che, una volta uscite di lì, lo avrebbero fatto comunque, magari clandestinamente in qualche scantinato, rischiando la vita in condizioni igieniche miserabili o trascinate con la forza dai loro magnaccia per ributtarle in strada la sera stessa.
Era un uomo di chiesa, il Gallo. Ma, prima di tutto, era un cristiano. Uno che sapeva distinguere i principi assoluti dalla realtà. Uno che conosceva il mondo, perché nel mondo, quello vero, c’è sempre stato dentro. Infatti la differenza è proprio quella, ci sono rappresentanti della Chiesa che professano i veri valori cristiani e altri che parlano in base ai loro pregiudizi, con l'aggravante - soprattutto secondo alcuni nel caso del Papa - di fare credere ai fedeli che Dio la pensa come loro.






26.6.22

in italia succedera la stessa cosa che negli Usa ? vieteranno l'aborto e si ritonerà alle mammane o ad andare all'estero ?

 Oggi affronto un argomento    che   dovebbe  essere   per  molti femminile  . ma  se  ci pensiamo   quando si tratta  di diritti  dovrebbe interessare  tutti  .  Infatti 

“Comunque la si pensi c'è una cosa infinitamente peggiore dell’aborto: l’aborto clandestino.
Vietare l'aborto non vieta mai l'aborto. Vieta solo l’aborto sicuro. Chi nega un diritto lo nega a tutti.
Chi sancisce un diritto lascia libertà di scelta a tutti secondo la propria coscienza”.
                                Claudio Marchisio su aborto e Corte Suprema.
voglio raccontarvi una storia.Una storia che non arriva da Washington ma dall’italianissimo Molise.
Ops mi sono ricordato che ho l'ho già raccontata , non rammento se qui qui  sul   blog  o  sull'appendice facebook  , Quindi  che  l'avesse  già  letta o la  conosce  già  puoì  terminare  di leggere il post d'oggi

È la storia del dottor Michele Mariano, 70 anni, di professione ginecologo.Per 40 anni Mariano è stato l’unico medico a tempo pieno non obiettore di coscienza a garantire l’interruzione volontaria di gravidanza in tutta la regione.
Talmente solo che, a un certo punto, è stato costretto addirittura a rimandare la pensione a cui aveva diritto pur di garantire il rispetto della legge 194 per tutte le donne, ovunque.
E il bando lanciato per la sua sostituzione è andato letteralmente deserto. Zero. Nessun candidato. E lo stesso accade in larghe parti del centro-sud Italia, dove si sta tornando agli aborti clandestini.
Mariano è rimasto lì, al suo posto, in trincea, per altri sei mesi, pur di preservare un diritto sancito per legge e tradito nei fatti, e solo nel 2022 ha passato il testimone alla dottoressa Giovanna Gerardi che lo affiancava per 18 ore a settimana.Esistono molti modi per negare un diritto.Uno è cancellarlo, come hanno fatto loro.
Ce n’è un altro, forse più subdolo: impedire che venga garantito, lasciando tutto il peso su pochi medici eroici.
Quando insorgiamo (e menomale) per gli Stati Uniti, ricordiamoci anche di difendere le conquiste delle donne e degli uomini che ci hanno preceduto, di garantire una Sanità realmente Pubblica e universale per tutti e PER TUTTE.
Ricordiamoci di medici e persone straordinari come il dottor Mariano e la dottoressa Gerardi.  Visto che   il problema resta e si presenterà identico nel momento in cui il dottor Mariano andrà effettivamente in pensione, il prossimo 31 dicembre (questo l’ultimo slot programmato), riaprendo una lacuna che in Molise esiste ormai da anni e che appare ben lungi dall’essere risolta.

 concludo   con  quanto  dice  

Lorenzo Tosa Si torna nei anni 70 e indietro... Giustamente non serve criticare l'oltreoceano riguardo cancellazione legge aborto...Pure qui in Italia tira brutta aria di regressione a sentir una certa politica.E per i professionisti obiettori lo facciano nel privato e non nel servizio pubblico!! Assurdo che una donna decida di praticarlo, deve girare il paese intero per accedere ad un diritto sancito dalla legge!!


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...