Turetta,il padre:"Momento di debolezza"
"Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista.Devi farti forza.Non sei l'unico. Ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare".
ma è ancora più grave l'ipocrisia e l'indignazione censoria delle autorità . Infatti oltre a criticare i giornali ed invitarli al rispetto delle parti coinvolte perchè in questo caso la vicenda è un dramma per le due famiglie si dovrebbe fare autocritica , non rendere pubblicabili imponendo il segreto istruttorio o processurale o se non attinenti alle indagini distruggerle , Ma soprattutto sorvegliare meglio : avocati , cancellieri , segretari delle procure e dei tribuali che passano con o senza € ai giornalisti o loro amici l carte evitrando o riducendo fughe di notizie . E' notizia di ieri che il il segretario dell'Unione Camere Penali, Rinaldo Romanelli, ha commentato
"Grave diffusione parole padre Turetta.La pubblicazione delle intercettazionidei genitori di Turetta è un fatto grave. Non aggiunge nulla alle indagini né alla cronaca,si tratta solo di voyeurismo fuori luogo che rischia peraltro dimettere a repentaglio la stessa incoluumità di due persone che, non solo non hanno commesso alcun reato, ma si trovano a vivere un'atroce sofferenza".
la pubblicazione delle intercettazioni tra il padre e Filippo Turetta durante un colloquio in carcere. Scusate ma come ci si può stupire di quello che ha detto il padre di Turetta? Ciò che ha fatto il figlio è il risultato di quel tipo di genititorialitá in cui si mette il figlio al centro del mondo come essere perfetto e speciale, non gli si insegna ad accettare e metabolizzare un NO e un rifiuto, si trova sempre una scusante a determinati atteggiamenti senza responsabilizzare e se qualcosa non va, non è mai colpa del figlio ma degli altri che sono brutti e cattivi.