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13.12.23

Devi fare la fine di quella di Vigonovo". Quella di Vigonovo è, ovviamente, la povera Giulia Cecchettin, ossia la vittima di un recente fatto di cronaca che avrebbe dovuto smuovere le coscienze di tutti ma evidentemente non è stato così.


ecco perchè il caso di Giulia C è un caso particolare . infatti ha ragione il mio     contatto  Guido Esposito  che     ha commebntato : << In questo caso tocca al figlio educare il padre, cominciando col dirgli: "Papà, sei una merd@!">>


Maria Patanè  10 h  · 



Devi fare la fine di quella di Vigonovo". Quella di Vigonovo è, ovviamente, la povera Giulia Cecchettin, ossia la vittima di un recente fatto di cronaca che avrebbe dovuto smuovere le coscienze di tutti ma evidentemente non è stato così. E la cosa, purtroppo, non sorprende assolutamente. Ne parliamo perchè questa frase, assieme ad altre offese che l'hanno preceduta, sono state pronunciate ad una partita di basket.Ad una partita di basket di ragazzi di 17 anni, arbitrati da una coetanea.La frase è stata pronunciata dal padre di uno dei giocatori durante una partita giocata lo scorso week end in provincia di Padova, proprio a pochi km da Vigonovo.Ad intervenire per cercare di arginare la violenza verbale dell'uomo, è stato il padre dell'arbitra. La Federazione ha offerto tutela e vicinanza all'arbitra e a breve prenderà provvedimenti in merito. Ma non è questo il punto.Di fronte ad un fatto del genere, non dobbiamo indignarci perchè sia avvenuto ad una partita di basket, sport che ci sta tanto a cuore.Dobbiamo indignarci perchè questo orribile episodio sia avvenuto.E perchè, quotidianamente, in ogni ambito sociale, accadono episodi di violenza come questi.Dobbiamo indignarci perchè prima di questa frase, nessuno è intervenuto quando l'uomo aveva già iniziato da diversi minuti ad offendere l'arbitra. Come se fosse normale. Come se fosse una consuetudine radicata nello sport offendere un arbitro.Dobbiamo indignarci perchè, probabilmente, tutto ciò che viene fatto per cercare non solo di migliorare la cultura sportiva, ma soprattutto di arginare l'enorme problema della violenza contro le donne, è gravemente insufficiente.Dobbiamo indignarci perchè questo episodio è lo specchio di una parte della società in cui viviamo. Una società che si auto-assolve al grido di "non siamo tutti così", dimenticandosi del focus del problema: risolverlo.Anche questo episodio, come tutti, creerà scalpore per alcune ore, salvo poi riporlo nel cassetto in attesa del prossimo. Su un campo da basket, in un ufficio, sull'autobus, in discoteca, tra le mura domestiche.Mandiamo un grande abbraccio a questa ragazza sperando possa superare quello che le è accaduto, sperando che non perda la voglia di arbitrare e l'amore per il basket, sperando di garantirle in futuro di vivere le sue passioni in un ambiente migliore grazie all'impegno concreto di tutti.

Da @Parallelecinico su X



13.5.20

Spett odiatori la volete finire di vomitare fake news ed odio verso Silvia romano ma non solo ? cosa aspettate che arrivino ad ucciderla una seconda volta ?

lo so che sarete stufi , come me , di sentir parlare di #silviaromano ( ora #Aisha ) e delle polemiche della vicenda . Ma si è  passati  dal  vomitarli     sui social  e su watsapp    a gettare   contro il suo palazzo  delle bottiglie




(ansa)

Silvia Romano, cocci di bottiglia lanciati contro il palazzo in cui abita: scientifica sul posto. Si indaga sulle minacce social
Al vaglio decine di messaggi scritti su vari social

  So  anche    che che riportando tale 💩🙈


 L'immagine può contenere: il seguente testo "Fabio persone. per gg Mi dedicato Romano!!! Rispetto?! Cretina, ti abbiamo dato 4 milioni di e tu ti ingravidare come cagna dal primo arabo del cazzo?! Vergognati di esistere, ancor prima che dell'esser italiana! Sei un in piena di cazzate! Non è stata violenza carnale nè obbligo a sposarsi?! E COME CI SEI RIMASTA INCINTA?? Con lo spirito santo di Allah?! Ma come sostenere tali scemenze da decerebrata stuprata?! Solo rispetto?!? Ma di cazzo di rispetto parli?! Di violentata (a piace lo sei la d senza nemmeno sposata?! parliamo del rispetto costringerti tra un pagliaccio mummia romperti che hai"

poi  rimosso  (   come   l'altro  che    trovate     nel post   )  dall'account   facebook     della persona   , se   cosi  si può  definire  ,  in questione  do visibilità a tali idioti ( per essere eleganti ) ma il mio essere libertario è odio verso la censura è più forte. Concordo con il mio contatto twitter LaMoy @emme_sette quando dice : Si sono raggiunti livelli di 💩🤬💥💨🗣😡😥🤮 inimmaginabili Infatti come potete vedere sotto DA non leggere per     1)    stomaci deboli e i deboli di cuore     2)  gente  che  reagisce  allo stesso modo   insultando e minacciando  anziché   considerarle merde  3) i censori , vedere  foto a destra   che  mi  chiedono di   : <<  Nasconderloo rimuoverlo il post non fategli pubblicità >>
CHI E' CORTO MALTESE - di Marco Fanti -... - Labouratorio 6.9 ...
Infatti #SilviaRomanoAisha sta portando a galla, senza volerlo, il marcio che riempie la testa di tante, troppe persone.Al di là d'essere o meno leghiste #sovraniste.
 Piena    solidarieta    al compagno d strada Saverio Tommasi  per  gli insulti   ricevuti 
  C'è


Ora chi di noi non è ( o non è stato) provocatorio. ?! Ad esempio io, e chi mi legge o semplicemente  commenta quello che condivido o scrivo lo sa,  talvolta in maniera forse un po' ambigua  e idiota come potete notare da alcuni miei post  ( I e II)  Ma non a tali livelli. E quando me lo fanno notare o rimuovo il post o mi scuso ed qualche volta è vero mi giustifico mettendo una toppa peggiore del buco. Ma non sono mai arrivato  simili livelli di giustificazione ed piagnisteo 



ed la maggior parte delle volte sono riuscito ad #restareumano ed non abbassarmi a loro livello nelle risposte. Ora Va bene essere provocatorio ma c'è modo e modo. Esserlo è un arte di cui non tutti, me compreso, sono capaci. C'è chi ci riesce come esempio Roberto Recchioni chi no. E poi esserlo non vuol dire che debba esprimerti in quel modo da maschio alfa ( morto di figa, ecc ) dando sfogo ai tuoi istinti più bassi e  beceri

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...