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2 ottobre 2009, Milano canta per la Pace

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  Ovunque. Ormai la Marcia Mondiale si è dilatata a macchia d'olio, con una velocità vertiginosa, e impiegherei giorni interi, forse anche mesi, a stilare lo sterminato elenco di eventi e di adesioni che abbiamo ricevuto. Per questo vi rimando al sito . Ma partiamo tutti il prossimo 2 ottobre . Da Roma a Madrid, dal Benin al Messico, dall'Australia al Medio Oriente, la Marcia c'è. In nome di Gandhi , della pace, di noi. Qui mi limito a illustrare il programma milanese, che si svolgerà appunto il 2/10 in Piazza Duomo . Per l'occasione, il luogo-simbolo della "capitale morale" si trasformerà in un immenso palco di pace e nonviolenza. Dalle ore 10 fino alle 18 si esibiranno compagnie teatrali , e stand di associazioni garantiranno la loro presenza per tutta la giornata. Dalle 18 si terrà un happening con testimonial e personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura ( Emma Re , Gianluca Pessotto , il Trio Medusa , La Pina e molti altri). Al

2 luglio 2009 a Milano ore 19.00 pzza della Scala con gli studenti itaniani

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Comunicato stampa – 30 giugno 2009   Con gli studenti iraniani per la democrazia Giovani e cittadini si mobilitano a Milano   Le testimonianze che a fatica giungono da Teheran generano sconcerto e preoccupazione per la drammatica situazione venutasi a creare in Iran a seguito delle elezioni presidenziali del 13 giugno scorso e delle successive manifestazioni di milioni di sostenitori, per la maggior parte giovani, dell’ex candidato Moussavi riunitisi per protestare contro la probabile manipolazione dei risultati elettorali; pacifiche mobilitazioni durante le quali sono stati feriti, imprigionati e colpiti a morte molti manifestanti.   Di fronte a ciò, come cittadini e cittadine iraniani ed italiani, come giovani, esprimiamo la nostra ferma condanna della violenza in atto contro i manifestanti e la nostra vicinanza al popolo iraniano sceso nelle piazze per affermare i propri diritti, battendosi per le istanze democratiche di libertà, partecipazione e autodeterminazione. Per questo giove