Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti

Donne ai vertici AL CENTRO LE PERSONE NON IL GENERE di carla.bassu Ordinaria di diritto pubblico comparato all’Università di Sassari

Immagine
 la  nuova sardegna  2\10\2022 E Questa settimana ha portato agli onori delle cronache una serie di esordi al femminile: la prima donna che arbitrerà oggi una partita di calcio di serie A; la prima europea comandante di una stazione aerospaziale; la prima (probabile) premier. Titoli che mettono il genere al centro della notizia, più della persona che ne è protagonista. Così ciò che conta e merita di essere raccontato non è il talento, la capacità, la storia di Maria Sole Ferrieri Caputi, Samantha Cristoforetti, Giorgia Meloni ma il fatto che si tratti di donne. Però non è l’essere donne che ha condotto queste tre persone a risultati eccellenti bensì, rispettivamente, una perfetta conoscenza delle regole del calcio e doti atletiche; un prestigioso curriculum da astronauta; una carriera politica pluridecennale. Piuttosto, a dire il vero, bisogna riconoscere che le tre sono riuscite a ottenere risultati nonostante siano donne. Se infatti fino a ora nessuna aveva occupato

i pride non sono solo esibizione -ostentazione o pagliacciate

Immagine
  "I diritti non dovrebbero dividere politicamente", spiega Alessandro Zan ai microfoni di fanpage prima di unirsi al corteo arcobaleno di Milano, che ritiene "una medicina contro l'invisibilizzazione".⁣ "La notizia della morte di Cloe Bianco, isolata ed emarginata, è il caso emblematico che dimostra quanto sia necessaria una legge contro i crimini d'odio. Una legge non ha solo effetti penali, crea cultura in un Paese. Noi siamo riusciti – nonostante il fermo del ddl Zan – a istituire dei fondi per i centri anti discriminazione e le case rifugio grazie al cosiddetto "decreto Agosto". Ci sono già tantissimi centri in diverse città italiane che proteggono le vittime di violenza e forniscono assistenza psicologica, fiscale, sociale a chi subisce discriminazioni.Si tratta di una rete importante di sostegno, ma bisogna assolutamente lavorare nelle scuole : la scuola forma i cittadini di domani, quella è la base da cui partire. Dando ai bambini la

stato ateo o stato laico quale soluzione contro i femminicidi etnici ?

Immagine
  di cosa  stiamo parlando  Il femminicidio di Saman rende facile scagliarsi contro l’islam da parte delle destre ( e  dei loro  simpatizzanti  )   xenofobe. Ma fanno finta di dimenticare,  oppure   peggio ancora   non lo sanno  che il delitto d’onore nell’Italia cattolica è stato abrogato solamente nel 1981 N.b DA LAICO   CREDENTE   NON CONDIVIDO    COMPLETAMENTE    QUESTO ARTICOLO   CHE  IVI  RIPORTO  MA   PER LA LIBERTA'   D'ESPRESSIONE  E  COERENZA   CON QUANTO  SI PREFISSA    QUESTO  BLOG  DI DARE  VOCE  A  TUTTI\E     LO RIPORTO  . da    https://left.it/2021/06/17/lo-stato-ateo/                         Carla Corsetti è segretario nazionale di Democrazia atea Il femminicidio di Saman è diventato una occasione imperdibile per le destre fasciste, è perfetto per una strumentalizzazione contro gli stranieri, tanto più che sono islamici. Nessun partito neofascista e di destra ha mai sostenuto sino ad ora, la lotta contro il patriarcato, né ha mai sostenuto la necessità di affer

donne coraggio

Immagine
da https://www.ioacquaesapone.it/ Lei è una di quelle che resta. Lo fa per amore della sua terra. Per amore della sua gente. Per amore di chi si trova a vivere sulla sua stessa terra, ma senza avere diritti. Lo fa perché ama la Calabria, la piana di Gioia Tauro con tutte le sue contraddizioni. Lo fa contro le ingiustizie.   Celeste Logiacco, sindacalista di strada e Segretario Generale della Cgil della Piana, lo fa perché è cresciuta così e non può essere diversa da se stessa.   Perché restare? «Scegliere di restare in Calabria vuol dire non rinunciare a costruire il tuo futuro nella terra in cui sei nata e cresciuta, vuol dire senza alcun dubbio preferire una sfida, con te stessa e con l’ambiente che ti circonda. Una sfida al presente, che diventa una speranza per il futuro. La speranza che questa terra, nella quale è più difficile restare che andar via, cambi, affinché i giovani non siano più costretti a cercare altrove prospettive e lavoro. Una terra, ricca di cultura, arte, st

non credo che chi chiede il suicidio assistito o si uccida per gravi malattie ed soprattutto ci aiuta come cappato sia un Assassino

Immagine
nello scrivere il post precedente m 'ero  dimenticato    di mettere nelle risposte agli haters  odiatori  che non sono un assassino  . Ma solo  uno che  vuole  morire  con dignità . Infatti  ti   se  mi  dovesse  (  faccio gli scongiuri 🤞🤘👎  )  capitare  una cosa  del genere   chiederò ed  lascerò scritto ✍ o  un vocale  il mio fine vita   in cui  non solo  :   come  ho  lasciato  nel modulo  per la  nuova  carta  d'identità  voglio  (  avendo  già  sofferto  abbastanza    ed   vedendo  grazie  ad  un trapianto  )   che  i miei  organi  e le  mie cellule  staminali siano  donati   a  chi   ne  ha  bisogno o  alla    ricerca   per   sconfiggere o ridurre   malattie  fin   ora  incurabili  o  curabili con difficoltà  , ma  che mi siano  dati  o  ma  on sono  troppo forte per  farlo   il suicidio assistito   o interruzione  delle cure  inutili  ma  di  lasciare    eventualmente    quelle  palliative  Se invece  dovesse  capitare, ancora  scongiuri ed  cosa  che non auguro  ci

meglio l'omofobia dichiarata o l'accettazione falsa del tipo Gay sì, ma non in casa mia ?

Immagine
N.B  chi mi accusa  d'essere omofobo    si legga  le faq  ed  i miei precedenti post  in cui  parlo  di tali argomenti  e  chi   vuole  capire   capisca   la mia  presa  di posizione    altrimenti  ...... si faccia  un clistere   al pepe   come suggeri.va  un   famoso saga di cartoni animati Leggendo vaari  articoli silla  giornata  contro l'omofobia  e le diverse polemiche  pre  e  post  la  legge    sull'unioni civili   mi chiedo se  è meglio    l'omofobia  diretta   e schietta    che  è   sorta    con "La discussione sulle unioni civili ha dato largo impulso all'omofobia istituzionale, cioè l'omofobia che viene raccontata e giustificata da persone che ricoprono incarichi istituzionali". A dirlo è Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay, a margine di una conferenza per la giornata contro la discriminazione nei confronti degli omosessuali. "La prima cosa che la politica italiana deve fare è riprendere la legge sull'

8 marzo le donne migrati fuga dalla disperazione e riscatto , mi licenzi riapro con una cooperartiva e riassumo parte dei colleghi , non emigro ma lottto qui e lavoro qui

Immagine
http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/ del 7\3\2017 8 marzo, Emma Bonino e le donne migranti: fuga e riscatto Agitu, Princess e Habiba sul palco insieme alla leader dei Radicali italiani a raccontare la potenza delle donne migranti che riescono a emergere. L'ex ministra: "Dobbiamo cambiare la Bossi-Fini per permettere alle irregolari di regolarizzarsi"di Andrea Scutellà Emma Bonino e le donne migranti ROMA. Agitu è fuggita da un regime che espropriava la terra ai pastori nomadi e ora produce un formaggio di capra biologico in Trentino. Princess è stata costretta a prostituirsi dai suoi connazionali trafficanti, si è ribellata e oggi aiuta le donne come lei a sottrarsi dal giogo dei “magnaccia”. Habiba è scappata dalla guerra ed è diventata mediatrice culturale per aiutare i rifugiati. 8 marzo, Emma Bonino: "Diamo voce alle donne migranti" La leader dei Radicali italiani a margine della conferenza stampa "Donne anche noi.