proseguono le mie interviste \ chiaccherate ad amici \ compagnidistrada - di viaggio sul decreto zan in modo da sentire più voci . Oggi , d opo quella di qualche tempo fa che trovate qui
https://bit.ly/3z28pZ5 all'amica Irene Spadaro tocca Cristian Porcino ( foto a sinistra )
IO Indipendentemente da credente o non credente, visto che sei un filosofo
e un docente, voglio chiederti cosa ne pensi di queste assurde dichiarazioni: << Mai andare
oltre quello che ci è stato consentito, altrimenti si perde il concetto di essere umano >>. Così la
senatrice della Lega Antonella Faggi ha concluso il suo intervento nel corso della discussione
generale sul Ddl Zan nell'aula del Senato.
Cristian A. Porcino Ferrara Solitamente ci si nasconde sempre dietro a un Dio per affermare
delle assurdità cosmiche. Le religioni, tutte, hanno contribuito ad avvelenare il pensiero umano.
Vedi i talebani che sono ritornati in Afghanistan, i nazisti che dicevano “Gott mit uns - Dio è con
noi” e il motto fascista “Dio, patria e famiglia”. Marx sosteneva che “Ogni cosa glorifica Dio vanifica
l’uomo”. Il concetto di natura è quasi sempre utilizzato in modo inappropriato e in contesti poco
calzanti. Il compianto Gino Strada affermava che i diritti devono essere uguali per ogni essere
umano altrimenti diventano privilegi. I limiti che non devono essere oltrepassati sono stati creati
proprio da quei soggetti che non volevano e non vogliono in alcun modo raggiungere una parità in
ambito di diritti civili e sociali.
La disuguaglianza e la discriminazione sono per molti individui un valido carburante per alimentare
la loro propaganda d’odio di stampo fascista. L’ignoranza è una brutta bestia! Diceva bene
Margherita Hack quando affermava che: “Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo
sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una
ricompensa nell'aldilà”IO Secondo le femministe della vecchia guardia contrariamente al neo femminismo o il femminismo intersezionale (vedi il mio contatto Alice Merlo) andrebbe separata l'identità di genere (il cosiddetto gender) dal sesso, tu che ne pensi ?
Cristian A. Porcino Ferrara
Noto con rammarico che chi non condivide alcuni aspetti del Ddl Zan
si è arroccato ormai su posizioni ideologizzate. Intavolare un dialogo con qualcuno presuppone
l’intenzione di ascolto e io non vedo in certi ambiti alcun interesse in tal senso. Chi ostacola
l’approvazione di questo disegno di legge si rende purtroppo complice dei crimini d’odio. Certi
esponenti politici italiani guardano con benevolenza alle politiche omofobe e misogine di Russia,
Polonia e Ungheria. L’approvazione della legge Zan segnerebbe uno spartiacque tra chi è in prima
linea per la difesa dei suoi cittadini e chi invece reprime e annienta tutto ciò che non rientra in uno
stereotipo tradizionale di stampo eteronormativo. Bisogna tenere presente che quando nasciamo
non abbiamo un genere ma un sesso. In molti hanno una gran confusione in testa su questi termini
e li utilizzano erroneamente come sinonimi.
A tal proposito vi consiglio la lettura di un libro illuminante scritto dalla sociologa Graziella Priulla
“C’è differenza”.