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11.12.24

SE QUESTA È LA MUSICA CHE GIRA INTORNO, L’ITALIA È MESSA MALE . la MUSICA NON E' MORTA MA IL GUSTO MEDIO DEGLI ITALIANI ( LA MAGGIOR PARTE ) SI



premetto che non sono un critico musicale , ma Scanzi ha centrato il problema della musica d'oggi in italia  sul  il  Fq  del  10\12\2024.
Infatti  La top ten degli “artisti” più ascoltati dagli italiani nel 2024 su Spotify recita così: Geolier, Sfera Ebbasta, Lazza, Tedua, Anna, Guè, Kid Yugi, Capo Plaza, Shiva e Tony Effe. E la canzone più ascoltata è “I p’ me, tu p’ te” di Geolier. Devastante.

 «Tutto ciò non denota solo il crollo del gusto medio musicale » e  fin qua  sono  d' d'accordo con Scanzi  « ma anche lo svilimento della cultura e – conseguentemente – l’abbrutimento della società. Tutti aspetti che, poi, deflagrano (anche) quando ci sono le elezioni. »qui  nonsono   completamente d'accordo  visto  che   in mezzo  alla merda  ci   posso essere delle  perle .  Oltre   all'articolo  ,   da  me commentato   , Andrea Scanzi   Su    questo argomento ha fatto anche  due     video    su Youtube, che sta generando un bel dibattito (persino Vasco si è esposto mettendo un like)   che  conferma  in  gan  parte     quello   che  dico d'anni   cioè   che  alla   musica  di qualità (  ovviamente  senza  generalizzare  )  si  sta    sostituendo   una mussica di  merda    dozzinale  . Infatti      nei  due  video  sotto specie  nel  primo Scanzi  lo  dice   chiaramente   
 













 




eccone    alcuni    spunti  interessanti   da  lui   analizzati  (  i  corsivi sono  miei   )  sull'articolo   de  il FQ  prima  citato

Hit parade. E’ vero che ogni epoca ha avuto classifiche di vendita pieni di obbrobri, come è vero che Spotify è usato soprattutto da adolescenti e che queste classifiche sono figlie di algoritmi paraculi e forse pure “gonfiate”. Il punto però è che, se ieri accanto alle Aserejè e ai Sandy Marton c’erano pure La cura di Battiato o Anime salve di De André, oggi il decadimento è trasversale e generalizzato. La musica di qualità ci sarebbe anche, ma non riesce ad emergere, per colpa principalmente di radio (e tivù) che trasmettono quasi sempre rumenta e di un mercato discografico (o quel che ne resta) che insegue solo il venduto facile   e predilige  la  quantità  alla qualità 
Talent. Mentre scompaiono sempre più i locali dove un tempo le nuove leve si facevano le ossa, oggi per emergere ti tocca quasi sempre passare dai talent. E fin qui  niente    di male se   fossero  fatti  bene     e  da   gente  neutrale   e  preparata  .  E chi sono i giudici? Bob Dylan e Fossati? No, Achille Lauro e Jake La Furia. Per emergere, un giovane deve piacere ad Achille Lauro. Che è come se un aspirante politico, per emergere, dovesse piacere a Gasparri.  Mi    ha  😁😂 anticipato la battuta  
Boomer. A queste critiche, gggiovani & giovanilisti rispondono che “sei un boomer”, e che in ogni epoca i vecchi hanno contestavano la musica cosiddetta nuova. Entrambe le argomentazioni sono pietose. Nei Sessanta i “vecchi” contestavano fenomeni come Elvis e Beatles, e chi crede che Tony Effe o Kid Yugi (chi?) verranno studiati tra trent’anni come John Lennon, capisce meno di niente.  Mi    spiace      contraddire   Scanzi .,  perchè chi può dirlo  .  Quanto all’essere boomer: e menomale! Chi lo è ha fatto in tempo ad ascoltare musica irripetibile, mentre chi reagisce con il sempiterno “ok boomer!” è convinto che Tedua valga i Pink Floyd. Ma fatevi curare, su.  ha  ragione  una stupida  contrapposizione   da    entrambe  le  parti  che non  orta neinte  di costruttivo 
Autotune. L’abuso dell’autotune è un cancro culturale. Se hai bisogno dell’autotune per non far sentire che sei stonato come una campana, vuol dire che hai sbagliato mestiere. Fine. Infatti   vuol  dire  che fai musica    tanto   per   fare    e cerchi  la  via  facile  del successo  . ma :«Voi fate sogni ambiziosi: successo, fama… Ma queste cose costano ed è esattamente qui che s’incomincia a pagare: col sudore!»(  cit  Saranno famosi serie televisiva )
Luciocorsismo. Ultimamente va di moda citare Lucio Corsi, che fino a due settimane fa conoscevamo in sei e che ora (grazie a Verdone prima e Sanremo poi) paiono conoscere tutti. Benissimo: Corsi è molto bravo. Ma sembra persino più bravo di quel che è proprio in virtù del vuoto che ha attorno.  e se  magari  fosse  il contrario ?
Fruizione. Perché la musica è ridotta così male? Perché la discografia “storica” è agonizzante (per questo la bellezza di un disco splendidamente “artigianale” come Alaska Baby di Cremonini ci pare un prodigio venuto dal passato). Perché anche i live sono pieni di basi pre-registrate, e di musicisti veri se ne vedono sempre meno (gli assoli di chitarra sono ormai più rari di una frase intelligente di Salvini). Perché certe generazioni sono irripetibili. Perché la fruizione della musica (ormai divenuta liquida e gratuita) è cambiata. Perché ieri i cantautori erano “fratelli maggiori” le cui parole erano importantissime, mentre oggi contano meno di un influencer scrauso. E perché la musica non è più centrale, bensì relegata a mero contorno: la si ascolta distrattamente, mentre si mangia o meglio ancora si è al cesso.  ha detto tutto su questo me sempre Andrea!
Quanto disagioface-blue-covering-eyes

Concludendo. La musica (o presunta tale) italiana sta  vivendo   a  parte   qualche perla e  qualche  promessa    seminascosta  uno dei momenti più bassi nella sua storia. E – come sempre è stato – si rivela una volta di più spietata cartina al tornasole di un paese culturalmente esangue, catatonico, pigro, involuto e spento. Allegria!

15.7.24

anche le donne rap \ trap s'adeguano al sessismo dei colleghi il caso di Anna Pepe


Da #AnnaPepe una donna che è riuscita a imporsi in un ambiente : maschilista e misogino e di ( ovviamente  senza  generalizzare  troppo   anchge  se  quel poco  che  si  salva  è lo 0,05 %  )  Brani effimeri, privi di soluzioni rigeneranti per l’ascoltatore medio e interpretati da aspiranti cantanti, barcollanti nell’intonazione e nel senso ritmico  come  dice   un esperto   musicale  : <<  Trap Remo, il festival dell’incompetenza musicale diffusa - Pentagrammando (antoniodeiara.it) >> come quello #rap, il sottogenere #trap.,in particolare , che abitualmente ( al 99.95 % ) veicola una visione poco edificante della donna, sessismo , edonoismo sfrenato , violenza , ecc .
Ė il talento non le manca sarebbe lecito aspettarsi una presa di posizione, un racconto alternativo. Non è proprio così. Peccato. un opportunità per portare un cambiamento in un genere e un sottogenere giovanile molto diffuso . Che partito come uno sfogo alle frustrazioni , al disagio , alla denuncia sociale sia degnerato in : crimalità disvalori sessismo,omofobia , misoginia tuute caratteristiche alla base del femminicidio \violenza di genete

27.6.24

Giovani sempre più boomer ? , stesse lamentele di mamma e papà: «Non voglio parlare con un robot quando chiamo il servizio clienti!»

premetto che no sono della milenianas  o della    generazione Z ma vicino ( se volete etichettarmi ) vista la mia età ai boomer . Chi ha scritto quest articolo è fazioso ed in malafede paragonare le due generazioni perchè le proteste \ lamentele dei giovani sono in parte giuste e comprensibili . Infatti con il voler semplificare troppo la vita si è perso ogni contatto umano e con il mondo reale ( e credo che se continuerà cosi l'unica attività umana che rimarrà sarà , sempre chje le macchine nonce la freghino , quella onanistica 😂😥) .




Giovani sempre più boomer, stesse lamentele di mamma e papà: «Non voglio parlare con un robot quando chiamo il servizio clienti

                                         di Hylia Rossi

Un ciclo continuo e inarrestabile. Un giorno sei parte dei "giovani", pronto a distruggere lo status quo, un cuore rivoluzionario che batte forte nel petto e il giorno dopo... ti svegli col pensiero di quel nuovo modello di lavastoviglie in cima alla lista desideri. La battaglia tra le generazioni è sempre diversa e sempre la stessa e non c'è nulla di cui sorprendersi, ma rendersi conto degli anni che passano e di somigliare sempre più ai propri genitori non è mai facile (anche se si guarda a mamma e papà come a degli eroi). Non è passato molto tempo dal trend che ha visto i social pieni di "ok boomer", due semplici parole usate da giovani e giovanissimi per sminuire le paternali e i commenti più conservatori dei baby boomer, vale a dire la generazione dei nati tra il 1946 e il 1964 (e che col tempo è stata usata nei confronti di un atteggiamento paternalistico, a prescindere dall'anno di nascita). E in questo poco tempo tanti di coloro che scrivevano "ok boomer" si sono resi conti di condividere e supportare tante lamentele proprio con i boomer che tanto criticavano. 

Gen Z e Millennial come i "boomer"

Più si va avanti con l'età e più frequentemente ci si rende conto di aver detto qualcosa che somiglia paurosamente a qualcosa che i più "grandi" dicono spesso. Le lamentele dei boomer, allora, diventano immediatamente più comprensibili. Lori ha chiesto su Twitter: «Qual è la lamentela più boomer che avete?» e sono arrivate migliaia di risposte, alcune delle quali hanno ottenuto tantissimi consensi. «Avere un hobby manuale, che non ha nulla a che fare con la tecnologia e il digitale, come lavorare il legno, cucire, disegnare e via dicendo, fa bene alla salute mentale. I social media stanno distruggendo questi hobby e spingono le persone a pensare che le uniche cose che vale la pena fare sono quelle che "vengono bene" in foto o in video e portano fama online», scrive qualcuno



Per quanto riguarda il fenomeno dei video tutorial, un utente commenta: «Il fatto che devi vedere un video per imparare a fare qualsiasi cosa anziché leggere il manuale di istruzioni mi fa bollire il sangue nelle vene. Voglio poter controllare il modo in cui entro in contatto con le informazioni e imparo, voglio poter saltare e andare alla parte che mi interessa».Ci sono poi lamentele molto più concise e che immaginiamo facilmente pronunciate da un anziano un po' burbero: «Le serie tv sono troppo scure, non si vede niente, il volume delle pubblicità è troppo alto, i fari delle macchine sono troppo luminosi», «Ci sono pubblicità ovunque. Ogni tre secondi. Pubblicità, spot, pubblicità... Basta!», «La musica di sottofondo nei ristoranti è troppo alta, non siamo mica in discoteca, vorrei riuscire ad avere una conversazione», «I bambini non imparano più a scrivere in corsivo!», «Odio i menu con il codice QR nei ristoranti, voglio quello cartaceo, fisico», «Smettetela di far uscire le serie tutte insieme! Voglio vederli piano piano, di settimana in settimana, insieme al resto del mondo, così che si possa discutere tutti insieme del nuovo episodio come si fa in una società come si deve!».


1.5.24

ll bue che dice cornuto all'asino il caso lucarelli per il post contro la Ceccardi

 E' bagarre via social tra l'europarlamentare della Lega ed ex sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, candidata alle elezioni europee di giugno, e la giornalista Selvaggia Lucarelli per i manifesti postati dalla Ceccardi in vista del prossimo appuntamento elettorale.Ecco  la  cronaca  di pisatoday.it

 Prima ha invitato gli elettori a scegliere tra lei e Ilaria Salis,  l'attivista, arrestata in Ungheria con l'accusa di aver partecipato all'aggressione di due militanti neonazisti, candidata alle Europee nella lista Alleanza Verdi-Sinistra
Poi Ceccardi ha 'rincarato la dose' postando un altro manifesto dove chiedeva agli elettori se preferissero lei o Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico.
E' scattato così l'intervento della giornalista Selvaggia Lucarelli: "Tra bodyshaming, meme, slogan da boomer, frasi fesse sui disabili e islamofobia la campagna della Lega sembra una vecchia pagina di sesso droga e pastorizia. Susanna Ceccardi che poi si sente Miss Toscana mi fa morire" scrive su Instagram.
Non si lascia attendere troppo la replica di Ceccardi che pubblica un nuovo manifesto social dove chiede quale giornalista scegliereste tra Oriana Fallaci e Selvaggia Lucarelli: "Selvaggia di nome e di fatto! Da grande commentatrice e analista, voleva presumere che la grafica comparativa tra me e la Salis e tra me e la Schlein riguardasse l’aspetto fisico - scrive Ceccardi - cosa c’entra il body shaming e cosa c’entra l’aspetto fisico? Io sono l’opposto di Ilaria Salis perché in 20 anni di politica non ho mai oltraggiato un pubblico ufficiale in una manifestazione e non sono mai stata indagata per tentato omicidio. Quanto a Elly Schlein, sono politicamente al suo opposto. In compenso, nel tentativo di farmi del vero body shaming, la Lucarelli sta pubblicando le foto della mia ultima settimana di gravidanza, risalente a 5 anni fa. Avevo preso 25 kg ed è stato il momento più bello della mia vita! Quindi non mi scalfisce. Anzi beccati questa  ... 

Ora   ,  forse  sarò  boomer    essendo   nato  e  cresciuto   culturalmente  a cavallo  tra  gli anni  70\80  , ma  ciò  non mi piace   .  Infatti  non  è modo   d'affrontare   e criticare  l'idiozia politica    con altre idiozie    ti abbassi al suo  stesso livello    e poi  rischi    di passare  come dimostra  l'articlo  riportato  sotto  tu  per    "  violento  "   ed accusato  di fare   come lei   bodyshaming". 



da  ilgiornale  del  1\5\2024

  
                                                            © Fornito da Il Giornale

La polemica del primo maggio è servita. Selvaggia Lucarelli, nota opinionista tv, ha deciso di attaccare Susanna Ceccardi. Del resto, l'europarlamentare della Lega, uscente e ricandidata nella circoscrizione del Centro, ha deciso d'impostare il proprio percorso elettorale, ricordando a tutti chi siano i paladini della sinistra. Nasce così la campagna "o me" "o lei". L’esponente del Carroccio pubblica sui social manifesti che non hanno bisogno di troppe interpretazioni. Ceccardi chiede agli utenti se vogliano votare per lei o per Ilaria Salis, candidata di Avs al Parlamento europeo, detenuta in Ungheria per i fatti compiuti dalla "Banda del martello", cittadina italiana in attesa di giudizio. Identità o massimalismo di sinistra: questa la scelta che l’europarlamentare invita a compiere. E sempre la leghista, magari vedendo come l'idea dei manifesti performasse bene, domanda agli elettori se preferiscano lei o Elly Schlein, segretaria dem. Puro marketing elettorale che tende a rimarcare le differenze ideologiche. Quelli bravi direbbero "incentivare la polarizzazione". Comunque, Selvaggia Lucarelli si scatena. E critica sia la Ceccardi sia la Lega via social. "Tra bodyshaming, meme, slogan da boomer, frasi fesse sui disabili e islamofobia la campagna della Lega sembra una vecchia pagina di Sesso droga e pastorizia", scrive l’opinionista. "Susanna Ceccardi che si sente Miss Toscana mi fa morire", aggiunge. Poi la polemica continua. Ceccardi, sulla scia dei precedenti, pubblica un altro manifesto. Questa volta la scelta presentata è tra Oriana Fallaci e Selvaggia Lucarelli, che però non molla la presa. Tra le storie Instagram, spuntano foto della leghista in stato interessante. Immagini di tempo fa. "Smettetela di fare i bulli adesso e lasciate in pace la pikkola Susi che è molto concentrata sui problemi veri degli italiani: reperire foto da cesse di avversarie politiche". Prima ancora, ripostando il manifesto Ceccardi-Schlein, Lucarelli annota: "Se ti piacciono quelle che pensano di essere fighe nonostante tutto vota Lega". Chi fa bodyshaming? Susanna Ceccardi replica alla Lucarelli dalle pagine del Giornale. "La contrapposizione tra me da un lato e Ilaria Salis ed Elly Schlein dall’altro ha chiaramente motivazioni politiche", esordice. "Per quanto riguarda la Salis, io sono fiera di rappresentare le istanze dei tantissimi cittadini di buon senso che chiedono legalità, sicurezza, rispetto delle regole democratiche. Tutto il contrario di una persona candidata al Parlamento europeo nel tentativo di ottenere un salvacondotto, qualora fosse condannata. Io sono incensurata mentre la Salis è a processo accusata di reati gravi e ha già avuto condanne per altri episodi assai discutibili, avvenuti in passato". In sintesi: il bodyshaming non c'entra niente. Si tratta di differenze politiche, semmai. E vale tanto per la Salis quanto per Schlein. Poi la leghista risponde in via diretta a Lucarelli: "La polemica social sul bodyshaming con Selvaggia Lucarelli mi fa sorridere. Nel post in cui mi contrappongo alla Schlein, ho preso la foto ufficiale che compare sul profilo youtube della segretaria del Pd. La Lucarelli mi ha accusata di fare bodyshaming. Quindi la Schlein avrebbe fatto bodyshaming a se stessa, sul proprio profilo Fb?". Poi l’offensiva all’opinionista tv: "In compenso, la stessa Lucarelli ha poi postato una serie di foto in cui, lei sì, mi fa bodyshaming. Tra queste foto, ce n’è una, in particolare, in cui sono in sovrappeso. E lo sa perchè? Perchè ero al nono mese di gravidanza: è stato il periodo più bello della mia vita e ne vado fiera!".

La campagna elettorale per le elezioni Europee è all’inizio. Le liste dei candidati sono state presentate tra ieri e oggi. La polarizzazione, invece purtroppo  , è diventata da tempo semre  di  più   una costante della politica italiana.

6.8.23

come perdere la gioventu - Alinetu Pipe Daniele Carbini

 Noto che i giovani, quelli veri, vengono sminuiti, fatti a pezzi, ridicolizzati, tacciati di ogni cosa, sentendoci dei gran fighi che la sanno lunga.I giovani, quelli veri, che ogni tanto provano con il loro linguaggio a comunicare con noi, con i finti giovani, quelli che a cinquant'anni sono spesso ridicole macchiette dal fare ardimentoso e invece suscitano un poco di compassione... e non è proprio un'emozione di entusiasmo.I giovani, quelli veri, che ogni tanto provano a comunicare con i vecchi, che non ne vogliono sapere di riconoscersi come tali e vogliono sempre le redini del potere, delle poltrone, visto che secondo loro figli e nipoti non sono abbastanza capaci.I giovani, quelli veri, che ci urlano rabbia e disprezzo, che se ne stanno nel loro mondo e di fatto non ci cagano di striscio.I giovani, quelli veri, che non si preoccupano minimamente del nostro mondo, che non vanno a votare, che sono stati esclusi e per ovvia ragione ci hanno escluso da tutto.Noi li facciamo a pezzi ogni volta che ci riducono in ridicolo e vergogna. Allora troviamo subito la verità delle loro mosse. Greta è malata e l'ultima è una stupida influencer che fa l'attrice, non soffre per davvero di malessere per un pianeta che stiamo distruggendo.Ci sentiamo tanto fighi ad annullarli.Peccato che serva solo a noi, per noi, i finti giovani e i vecchi.Peccato che siamo talmente ciechi e sordi che non ci rendiamo conto che ai giovani veri le nostre invettive di disprezzo non li sfiora nemmeno. Pacifica noi e le nostre truppe di lacchè striscianti.Sminuire i giovani, quelli veri, è polverizzare il futuro.Cosa è una società senza futuro?I giovani, quelli veri, li perderemo per sempre.

21.6.22

i genitori che fanno i bulli e gli haters su un account social di Elisa Esposito una ragazzina che non loro figlia dandogli della ..... che ..... esempio danno ai loro figli ?


Sono andato giusto ieri a vedere chi fossela tizia vedere foto sopra e video sotto

 

   di  cui si parla    in  un post  che ho trovato  sulla home generale di facebook e cosa facesse. Una volta finito il video, avrei voluto darmi fuoco alle orecchie.
Il che, immediatamente, mi ha fatto sentire molto vecchio nonostante abbia 46 anni .
Sì perché quando eravamo ragazzini ne dicevamo di assurdità ... Eccome se ne dicevamo. Ci siamo tutti inventati una lingua segreta da bambini e da ragazzini, è un gioco un  modo  si reagire  al  conformismo e  all'autoritarismo  genitoriale  . Gli adulti d'oggi   , ovveroi ragazzi  d'ieri  dimenticanoo non ricordano  , non dovrebbero.
Avevamo un modo di parlare che faceva sollevare lo sguardo al cielo ai miei vecchi genitori oltre  che  agliinsegnanti  . 
 Ed era ( ed è ) tutt'ora giusto visto che ogni generazione precedente alla tua rimproveri o rimanga ammutolito e sfotta quando non vuole sforzarsi d'aprirsi al nuovo .
Eravamo stupidi, ci comportavamo da stupidi e sono felice che lo facessimo. Era fisiologico.chi non lo  ha  mai fatto  alzi  la  mano 😃 
Ora ci siamo trasformati negli adulti, nei vecchi che ci rompevano le palle ai tempi e che eravamo noi a guardare con sufficienza. Perché se ti dimentichi di essere stato un ragazzino stupido, significa che sei diventato un adulto deficiente. Il che è molto peggio, e oltretutto non passa con gli anni a differenza della stupidità della gioventù ... .
Detto questo, mi chiedo   come    un adulto che consideri lecito  andare ad insultare una ragazzina che  peraltro  non è  un suo  familiare   per come parla mi fa orrore. È una sconfitta dell'intera società. come può venire in mente a una persona anche solo vagamente normodotata di andare sotto al video di una ragazzina che dice “amiooooo”  ed    espressione    simili   ad insultarla dandole della “puttana” ?


Voi non state mica tanto bene, gente.Cioè: quella roba è certamente   abominevole e odiosa per chiunque abbia più di 16 anni, e siamo d’accordo, ma mica deve piacere a noi   che  abbiamo  40 anni è  più 
Io, ad esempio  collegandomi  al discorso  delle  righe  precedenti  , da ragazzino, dicevo per  esempio  “tozzo” per dire “fico” ed espressioni   gergali  simili  che   andavano  di  moda per un certo periodo  e   alcune  si  sono  anche   estinte sono scomparse   . O storpiavo  o accorgiavo parole con acronimi tipo tvb o scorcia per scorciatoiaobiblio per  biblioteca , ecc .
Adesso, probabilmente, se incrociassi il me stesso di allora, sentirei l’irrefrenabile impulso di  rimproverarmi(  ed  criticare   eventuali  figli\e  )   come    facevano i miei    perchè  parlassi  bene  o  quanto meno  facessi distinzione   quando e  con chi  usarlo 
Si invecchia e si finisce per dimenticare che, molto spesso, diverse idiozie che si fanno e si dicono a quell’età, si fanno per sentirsi parte di un gruppo, di una generazione, per riconoscersi, annusarsi, per uscire dalle imposizioni de genitori , ecc
È una cosa che serve a diventare grandi. Poi cresci e vorresti tagliarti le orecchie con un ferro arroventato quando senti una che dice “amioooo”, certo. Fa parte del processo. Ed è giusto così . Ma Se, invece, senti quella roba da una persona che non è tuo figlio\a o tuo\tua nipote e decidi di andare ad fare il cazziatone ed soprattutto ad insultare pesantemente una ragazzina sul suo profilo TikTok o Instagram, usando parole pesanti come  quella   citata     mi dispiace ma il problema è solo e soltanto tuo, non suo che usa tali espressioni . Quindi cari vecchi tromboni e censori lasciamo ai giovani il loro mondo ed al loro linguaggio ( come é stato a nostra volta con modi di dire e terminologie che ora ci farebbero accapponare la pelle) senza fare i boomer maleducati su un profilo social che non ci appartiene ed  non  è neppure  di  un nostro familiare .


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...