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quando l'uccidere una persona sofferente non e liberazione ma omicidio . il caso Catania, uccideva i malati sull’ambulanza per «venderli» alle pompe funebri

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 di cosa stiamo   parlando  corriere  della sera  del 22 dicembre 2017 Catania, uccideva i malati sull’ambulanza per «venderli» alle pompe funebri: arrestato Catania, arrestato un barelliere. Tre casi accertati, ma si indaga su 50 morti sospette di Felice Cavallaro CATANIA Ha ucciso almeno tre malati terminali, ma il sospetto è che ne abbia fatti passare all’altro mondo cinquanta. Opera di un barelliere diventato assassino, Davide Garofalo, 42 anni, casa e famiglia ad Adrano, fino alla scorsa estate in servizio davanti all’ospedale di Biancavilla su un’ambulanza privata trasformata in carro funebre anche per conto della mafia. Mani esperte e rodate. Una siringa usata per iniettare aria nella cannula dei pazienti che morivano per embolia all’interno dell’ambulanza, stando all’accusa e a un testimone, un giovane collaboratore dei clan, un pentito adesso pronto a confermare una verità echeggiata lo scorso maggio in tv: «La gente non moriva per mano di Dio». ....  continua