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17.12.23

abbiamo bisogno di validi maestri e di buoni sentieri oppure possiamo fare da soli ?

 riascoltando   la  classica   figlio  del re  di Piero Marras   mi   è  ritornata alla  mente   questo post 
 trovato  sulla  home  di  facebook   

Abbiamo tutti bisogno di validi maestri di buoni sentieri...il problema è che troviamo buoni sentieri ma non validi maestri.

Buoni sentieri, è già "tanta roba".... Percorrerli alla cieca... A volte si azzecca . Infatti spessissimo chi fa da se o viaggia sia   senza  avere  in mente    una  strada    o   in solitaria è  più  forte   proprio  come   viaggiano perdenti  più  addatti    ai mutamenti    Perchè  a volte  capita   che   i validi  ( quando  ci sono   )  maestri, hanno preso altri sentieri e non tutti sono disposti a seguirli. Soprattutto  (  scusate  se  mi ripeto  nelle citazioni   ma  è  il mio  caso  ) 


  Come io   ho   scelto  come   Robert  Frost: "Due strade trovai nel bosco e io, | io scelsi quella meno battuta. | Ed è per questo che sono diverso."  e  voi  ?

 




10.9.22

Ai Ai, l'arte senza più artisti

nonostante la resistenza di alcuni artisti i cosidetti muralisti come stefano ne ho parlato nel precedente post : << Stefano Pani il principe dei muralisti ha dipinto la Sardegna : 300 opere, la tradizione protagonista  >>   o witer  si sta  diffondend  sempre   di  più un  arte  fatta  di algoritmi  o meglio un arte senza  più  artisti   per  parafrasare  il titolo  dell'articolo  dell'ultimo n   del venerdi di repubblica  . 
  << Lo scandaletto di qualche giorno fa riguarda un tipo che ha vinto un premio per un'opera d'arte ,[ ne ho parlato sulla  mia bacheca  di   facebook corsivo mio]   , che però non era fatta da lui, ma da un software. Benvenuti, in ritardo, nel fantastico mondo dell'Ai Art, l'arte generata dall'intelligenza artificiale (Ai).
Il Venerdì di repubblica ne aveva parlato nel dicembre dell'anno scorso quando, dedicando una copertina alla moda già parzialmente sfiorita degli Nft, avevo incontrato Karan4d. Ex studente di teologia di origini indiane, per contrastare la tristezza da lockdown si era buttato sui tutorial di Youtube per imparare a programmare. Più specificamente aveva familiarizzato con i Generative adversarial networks (Gan), delle forme di Ai specializzate nella creazione di nuove immagini a partire da moltitudini di altre. Oppure da istruzioni testuali. Tu scrivi "astronauta a cavallo nello spazio" e lui, il motore, assemblando milioni di immagini che ha setacciato su internet, ti crea un'immagine che risponde a quella descrizione.  >>





L'esempio riportato dal settimanale non è casuale perché è uno di quelli che campeggiano sulla home page di Dall-E 2. Una foto altamente realistica di una situazione che non lo è affatto, creata da un algoritmo. Oggi, per usare Dall-E serve mettersi in fila per ottenere un invito. << All'epoca del pezzo >> sempre seconda l'articolo del venerdi << avevo fatto degli esperimenti piuttosto divertenti usando Runway ML (dove ML sta per machine learning, un altro sottoinsieme dell'Ai essenziale in questa vicenda) ma, poiché consumava parecchia capacità di calcolo, il sito ha smesso di fornire il servizio agli utenti. In compenso Google ha messo a punto Imagen, la sua versione di Ai Art ancora, però, appannaggio di pochi fortunati. È vera arte? A voler cavillare già la scelta dei termini da giustapporre è un atto creativo. Così come lo è quello di scegliere la più bella tra le innumerevoli iterazioni offerte dal software. Jason Allen, il programmatore che ha vinto il premio contestato, ha usato Midjourney. Per buttare un po' d'acqua sul fuocherello dello scandalo ricordo l'ammontare del premio: 300 dollari, una miseria.>>

4.6.22

l'esperienza se usata bene è un antidoto al conformismo

 

  

infatti   questo     ecco  come  dovrebbe  essere  l'esperienza 



[....  da  il figlio del rè -  Poiero Marras  per   il  testo   https://lyricstranslate.com ]


Dimmi cosa mi hai portato,
vecchio servo,
dimmi, cosa mi hai portato.
"Ti ho portato
la miseria della gente,
ti ho portato il suo dolore.
Ti ho portato
la gran rabbia della gente,
ti ho portato il suo tormento.
Ti ho portato
pure un lembo di speranza,
ti ho portato un filo d'erba.
Ecco, adesso, se vuoi,
tu frustarmi potrai, mio re".
 
Prenderò la tua miseria,
vecchio servo,
ne farò la mia esperienza.
Prenderò la tua gran rabbia,
vecchio servo,
ne farò il mio solo affetto.
Prenderò la tua speranza,
vecchio servo,
ne farò la mia allegria.


12.2.18

ecco perchè non festeggio san valentino ma san pasquino .


  canzone   in sottofondo

Amor Ribelle - Pietro Gori

lo so che  dovrei  liberarmi  dalle esperienze del  passato   e    dovrò   prendere  l'esperienza  è  traformarla ovvero fare  cosi  :

(...)  Prenderò la tua miseria
vecchio servo
Ne farò la mia esperienza
Prenderò la tua gran rabbia
vecchio servo
Ne farò il mio solo affetto
Prenderò la tua speranza
vecchio servo
Ne farò la mia allegria
(...) 
   figlio del re - Piero Marras    qui il testo integrale 
  e  trovare la  forza  d'amare  nonostante  tutttele delusioni  , due  di  picche  , ecc   ricevuti



Infatti   soprattutto in amore   ma    ancora  non trovo   , almeno non completamente  ,  la  forza   di uscire  dall'amore    cieco  .  <<  come un articolo di cronaca nera, riporta la drammatica vicenda di un uomo onesto e probo per conquistare l'amore di una donna che non lo ricambia e richiede sadicamente prove sconcertanti della sua passione: il cuore della madre, il taglio delle vene e, infine, la morte. Chi vince? In realtà è il trionfo della vanità che da una parte e dall'altra emerge per l'affermarsi di entrambi i risvolti dell'animo umano, quello cinico e spudorato e quello cieco e irrazionale. Con il tragico contenuto del testo contrasta l'allegro andamento swing, accompagnato da tanto di sezione fiati dixieland. >>[Matteo Borsani - Luca Maciacchini, Anima salva, p. 17] . Infatti la ballata di De andrè << è l'incontro tra una vanità e una dedizione assoluta, ma è anche il ricordo di una mitica forma del rapporto tra i sessi, in cui la donna impone al pretendente prove terribili ("l'ultima tua prova sarà la morte"). >>[Doriano Fasoli, Fabrizio De André. Passaggi di tempo, Edizioni Associate, Roma 1999, p. 80]
De andrè nella Ballata dell'amore cieco ci fa ritrovare Ancora Baudelaire (cfr. Le passanti) . Essa narra di un uomo così perdutamente innamorato da accettare tutte le volontà della donna amata; e costei gli ordina prima di portarle il cuore della madre per darlo in pasto ai cani, poi gli impone di sacrificarle la sua stessa vita: "se mi vuoi bene / tagliati dei polsi le quattro vene". Ritroviamo in questa ferocissima donna i tratti fiammeggianti (così frequenti in Les fleurs du mal e in tutta la poesia che da Baudelaire discende) della femme fatale, la donna fatale, cioè della donna-idolo, spietata e bellissima, fredda e crudele, assetata di sangue, assetata di morte; ricorderò un esempio di questa figura nell'opera del poeta francese, in cui è la donna stessa a strappare il cuore a colui che l'ama, dandolo in pasto alla sua bestia preferita:

Je poserai sur lui ma frêle et forte main; Et mes ongles, pareils aux ongles des harpies, Sauront jusqu'à son coeur se frayer un chemin. Comme un tout jeune oiseau qui tremble et qui palpite, J'arracherai ce coeur tout rouge de son sein, Et, pour rassasier ma bête favorite, Je le lui jetterai par terre avec dédain.
Poserò su di lui la mia fragile e forte mano;e le mie unghie, simili alle unghie delle arpie,sapranno scavarsi un cammino fino al suo cuore. Come un uccellino che trema e palpita,strapperò il suo cuore rosso dal suo petto,e, per saziare la mia bestia preferita,glielo getterò per terra con disprezzo
Ma ecco: << anche questa volta, dobbiamo constatare in De André un processo di umanizzazione; la donna fatale di Baudelaire, infatti, non si pente mai della propria crudeltà, che le è sostanziale, poiché è un gelido idolo privo di cuore e di qualsiasi sentimento. Invece, donna fatale solo per poco tempo, la donna di De André è costretta all'amarezza della solitudine: "ma lei fu presa da sgomento / quando lo vide morir contento / morir contento e innamorato / quando a lei niente era restato / non il suo amore, non il suo bene / ma solo il sangue secco delle sue vene". Non c'è nulla da fare: pur in presenza di un così autorevole modello, De André non può non lasciare alla sua donna alla sua donna almeno una umana fragilità. >>[Liana Nissim, in Fabrizio De André. Accordi eretici, pp. 133-134]




Una delle mie canzoni preferite di De André adattata ad animazione! Ho trovato anch'io come il commento d'incorerenza ottimo lo stile retrò e semplice dei personaggi, un po' stereotipati forse, ma li ho apprezzati.Buona anche la regia con i suoi zoom enfatici ed i fondali geometricizzati ed essenziali.
Un buon prodotto d'animazione per un paese in cui questo settore è continuamente gambizzato dall'importazione di materiale estero (non ho nulla contro cartoons ed anime,e comicis americani sia chiaro) che sfavorisce la produzione di opere proprie o quanto meno porta ad una loro americanizzazione vedi il fumetto Orfani della Bonelli ! Comunque Spero tu possa lavorare ancora ad altri progetti!

concluso con questa canzone di dado canta la notizia







25.1.14

dalla vita non sai mai cosa t'aspetti ecco perchè lotto per mantenermi vivo ed ho rinuciato ai propositi suicidi

In sottofondo due  canzoni
  la  prima  A. Delogu - Ebbè Peppì com'è? - Arr. Giacomo Spano (2014)
la seconda  Il Figlio del re-Piero Marras@Juannusai


Come dal titolo la vita è imprevedibile. Infatti  ho avuto occasione  di verificare sulla mia pelle  che  i proverbi e  detti di saggezza  popolare  molto spesso contengono un fondo di verità  . Ecco  cosa mi è  successo  di recente  .

Quattro anni  anni avevo  litigato con *****  mia  amica  e  compagna  di strada  di   facebook    sia  a causa    di fake  che  m'avevo rubato l'identità   e  s'era spacciato  per  me  ed  insultava  ( lei compresa )   gli altri \e   miei  contatti e  i  loro amici\che  sia  a causa mia .
Provai a ricercarla prima al cellulare  ma non avevo più il numero  ,  più  volte  su fb  , ma   non rispondeva .Cosi  per  3  anni . Poi nei giorni scorsi  ho fatto un ultimo tentativo , trovando il suo nuovo account  ,   ho lasciato un commento   ed inaspettatamente  (  mi sarei aspetto  una risposta  d'insulti  )  ho ricevuto  la richiesta da parte sua  di contatto
 Non  chiedetemi ulteriori particolari   perchè  non mi va  di  riaprire   vecchie ferite ( chi  mi segue  su fb fin dal 2009     ricorderà e saprà  )   mi basta  averla  ritrovata  ed   riaverla fra i miei contatti e  aver   eliminato dei fantasmi  (  rimorsi e sensi di colpa ) .
Felice   come   non mai  , ho detto  fra me e  me  , ho fatto 30   facciamo  31  e  ho scritto  a ***** un altra amica  con cui  avevo litigato  . E  gli avevo anche dedicato   anche  questa  canzone



 perchè , maledetto orgoglio maschile  , mi aveva   , ma non la biasimo non aveva  tutti i torti  in fondo  , trattato  di schifo  )   gli ho scritto avendo il primo account  di fb  bloccato  dal secondo  account  di fb


16:57
Nei giorni scorsi ho fatto un sogno ( anche   se  in realtà  era  più un incubo  )  , come la trama del film http://it.wikipedia.org/wiki/My_Life_-_Questa_mia_vita ne ho parlo con il mio analista è mi ha consigliato di aprirmi e liberarmi dei sensi colpa \ rimorsi . Ecco che ho deciso di farlo . Quindi ti chiedo scusa per come mi sono comportato nei tuo e ( e di tua sorella ) confronti qualche tempo fa . vorrei se che accettassi queste mie scuse e se è possibile che mi diate una seconda possibilità . Appena mi sbloccano l'account principale www.facebook.com/redbeppeulisse1 vi rimando il contatto li , se vi va , altrimenti pazienza . Ma almeno mi sentirò meglio senza pesi sulla coscienza . Con amicizia Giuseppe

ecco la sia riposta
****** Stai tranquillo giuseppe!! Ho accettato l'amicizia!! ci vediamo ci venerdi al corso di fotografia !!! Buona serata !!!


ecco che e proprio vero che a volte è proprio vero che il tempo cancella e porta l'oblio di tutte le ferite il tempo cancella e porta l'oblio di tutte le ferite E che questa a differenza rimarrà una cicatrice e poi pian piano magari scomparirà , in quanto era si profonda  ma  a    differenza  di quando le ferite  sono profonde non guariscono mai, al massimo si formano cicatrici che quando il tempo cambia, fanno male da morire , il tempo o la fortuna chissà  l'hanno rimossa  senza   bruciare troppo e  senza   che  finisse   come stava   per  succedere in ossessione  .

Grazie  Dio  per    questo dono inaspettato ed  improvviso  . Buonannotte  a  tutti\e  a presto  sulla strada  





1.6.12

la sfiga [ un cellulare perso e usato a scrocco da chi lo ha trovato ]

Oggi  ho scoperto che mi hanno rubato il cell   , con  scheda  annessa  è  si  sono messi  a fare  connessioni e  chiamate  peste lo colga e lo si coddi un trau  (n teremine    che non traduco   perchè  credo  che   anche  i non sardi   lo  capiscano e colgano la frase   poca educata   e gratuita  e me  ne  scuso ma  quando ci vuole  ci vuole  )  a chi approfittando dello smarrimento del mio cell si è divertito con internet e chiamando consumandomi l'offerta e e il resto del credito.  Ma  andiamo con ordine nel racconto  

Non sono tanto superstizioso, mai una settimana che ormai  volge  al termine   fatta  di sfiga  ,  mi sa  che inizierò a crederci   e  faro  cosi

Lunedì causa  la  mia  sbadataggine  di non mettere  mai le cose    nello stesso posto   , perdo al lavoro il cellulare  . Lo  chiamo e  o  lo facciamo chiamare e  sms  da  : colleghi  , babbo   .Lo   cerchiamo  dappertutto ( tranne     e  forse era li   nei plateau  delle piante  da  portare in negozio anche se  le  colleghe  \  commesse  lo escludono perchè  dicono che li svuotano e li puliscono    sempre  quando arrivano  dall'azienda   , visto  che  li riutilizziamo per   i clienti    )    : nei plateau   che  abbiamo  in azienda , nei plateau  di una coppia  di clienti  presente  in quel  momento  ( e  a cui abbiamo poi telefonato  , credendo  che fosse  finito  nei loro plateau, invece niente    )  ,  dove  gettiamo i rifiuti  dell'umido  ,  dove  stavo lavorando   ,   e nelle serre  dove avevo lavorato la mattina   , nello zaino  , nella  giacca    ma niente  non lo sentiamo ,  tutto questo per  3  giorni   . Forse   per  il   fatto che  cadendo , essendo  Touchscreen  ,si  è   attivato  il  tono  silenzioso con la vibrazione  . Poi  poichè  mi serviva  la scheda  per  lavoro  , non la  uso solo per  sminchionare  \ cazzeggiare  ,  pazienza a  anche  se  con un po'  di rammarico  perchè era un regalo  dela greffa    per  la laura  mi faccio fare  al punto wind  del mio paese  il reset  della  scheda  e  ne  faccio dare  un altra  con lo  stesso n pagando  10 € .  E  dopo   due  giorni    ho di  nuovo  il numero .
Accetto  razionalmente   o quasi il fatto perchè per  parafrasare  alcuni    strofe   di  questa     vecchia  canzone


C'é chi nasce come Paperino: Sfortunato e sempre pieno di guai (....)
Ma io mi sento come Vil Coyote
Che cade ma non molla mai
Che fa progetti strampalati e troppo complicati
E quel Bip Bip lui non lo prenderà mai
Ma siete tutti come Vil Coyote
Che vi ficcate sempre nei guai
Vi può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
Ma voi non vi arrenderete mai.

Cosi  come accetterò  , anche se  mi ci vorrà un bel  po' e la denuncia  alla  pula  o ai caramba   , il  fatto che   qualcuno ( escluso  i  nostri dipendenti e  ora  colleghi di lavoro )  che lo  ha  trovato  è ha  fatto  la bastardata  di  usarlo per  i suoi porci comodi  ( connessione   alla rete  , sms  , e  telefonate  ) .Oltre  all'accettare  il fatto  ,  sono riuscito   a desistere  ( grazie  ai consigli dei vecchi  e  alla mia esperienza  e ala  coerenza   con i miei valori di legalità  e nonviolenza  )   a   , come  volevo fare  in origine  in questo post  ,  a  pubblicare   in chiaro i tabulati  wind    con i numeri   chiamati e  sms     da parte   di  quel o quei putribondi   figuri  .   Vi lascio  scusate  per  le  continue citazioni musicali ♫ , ma  la musica  m'aiuta  a mandare  giù rospi come questi ed  a  esprimermi al meglio ☯. Infatti  un detto trovato  sulla mia bacheca   di fb  non ricordo da quale dei miei tanti   contatti  :<< Là dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica. (Richard Wagner  )   vi lascio   con questa  canzone



che magari non è collegata all'argomento del post d'oggi ma mi rilassa ed è in onda alla radio mentre scrivo le ultime parole di questo mio resoconto dei questa settimana .
A presto Bella Gente

29.1.09

Senza titolo 1206

nonno 012


 "Le cose che contano sono poche soprattutto quelle che ci riportano la memoria del vissuto".


Una mia massima. Io sono quello con la barba.


Gli altri sono: Rinaldo Marsoni...Aldo Aniasi...l'ultimo era il mio dottore...Ugo Airoldi. Tutti e tre socialisti, mentre io ero in rappresentanza della locale sezione del PCI del quartiere Comasina in Milano, nella metà degli anni settanta.

4.10.07

Un treno tanto


Ovvero la grande carovana, composta da circa duecentodieci persone che hanno vissuto una esperienza che definire storica non è certo una esagerazione: un lunghissimo viaggio, partito lo scorso 8 agosto da Mestre, e che toccando tappe come Budapest, Mosca, Ulan Batur, dopo venti giorni esatti si è chiuso con il ritorno in Italia. I protagonisti sono stati le delegazioni dei pazienti (complessivamente erano in sessanta) dei Centri di Assistenza Psichiatrica provenienti da dodici regioni, gli operatori socio sanitari (psichiatri, psicologi, educatori), i familiari, e tanti cittadini attivi nella difficile causa della lotta allo stigma che colpisce i sofferenti dell’anima. Sulla scia di quella temeraria traversata che ha ripercorso la storica rotta di Cristoforo Colombo è nata l’idea di un altro viaggio, stavolta specchio dell’itinerario seguito da Marco Polo. Destinazione, come detto, Pechino. Una esperienza estenuante quanto entusiasmante per chi, quotidianamente soffre e sostiene la battaglia per il riconoscimento dei diritti di riabilitazione e emancipazione dei malati psichici. E’ stata una tappa fondamentale verso un cambiamento. Quel treno così rappresentativo, ha macinato quindicimila chilometri attraversando, binario dopo binario, paesi dove ancora vige il sistema manicomiale. Stati dove parlare di sofferenza psichica è un tabù o, peggio ancora, un divieto. E da quella immensa catena umana partita dall’Italia, sono stati lanciati il messaggio di dialogo e la testimonianza di quanto sia importante attuare un processo per la chiusura di queste strutture. Non che da noi la completa attuazione della legge n° 180, quella appunto che ha decretato la definitiva chiusura dei manicomi, sia un processo portato a termine, con la creazione di una totale rete di servizi alternativi. Ma, la cancellazione di quei luoghi disumani è un buon argomento di discussione da portare nelle nazioni dove tutt’ora esistono. E, in questo senso, gli oppressi, le vittime della privazione dei diritti umani hanno trovato i loro preziosissimi ambasciatori contro i pregiudizi e le strutture manicomiali. L’idea di fondo del treno per è nata a Trento. Nell’autunno 2006 un equipaggio di utenti, familiari e operatori del servizio di salute mentale trentino, ispirato alle pratiche del ‘fareassieme’ e del movimento Le Parole Ritrovate ha attraversato l’Oceano Atlantico su una barca a vela. Ed ecco, con Pechino, la prosecuzione di quel progetto. tratto da El Giramundo

16.8.07

Sul valore dell'esperienza (e della vita)

    Il dottor Rogé ha bevuto il suo calvados. Il suo gran corpo s'affloscia, le palpebre gli s'abbassano grevi. È la prima volta che vedo il suo viso senza occhi. Sembra una maschera di cartone, come quelle che si vendono oggi nei negozi. Le sue guance hanno un colore rosa orribile. La verità m'appare d'un tratto: quest'uomo morirà presto. Di sicuro lo sa anche lui; basta che si sia guardato ad uno specchio: di giorno in giorno rassomiglia sempre più al cadavere che sarà. Ecco che cos'è la loro esperienza; ecco perché mi son detto tante volte che odora di morte: è la loro ultima difesa. Il dottore vorrebbe pur credervi, vorrebbe mascherarsi l'insopportabile realtà: ch'egli è solo, che non ha capito nulla, che non ha passato; con un'intelligenza che gli s'intorbida, e un corpo che si sfascia. E allora egli ha apprestato ben bene, ha ben sistemato e imbottito il suo piccolo delirio di compensazione: dice a se stesso che progredisce. Il suo pensiero ha delle falle? Vi sono momenti in cui il cervello gira a vuoto? è perché il suo giudizio non ha più l'impazienza della gioventù. Non capisce più quel che legge nei libri? Ma è perché è così lontano dai libri, ormai. Non può più fare l'amore? Ma l'ha fatto. Aver fatto l'amore è molto meglio che farlo ancora: a distanza, si può giudicare, si può confrontare, si può riflettere. E in quanto a quell'orribile viso di cadavere, per poterne sopportare la vista sullo specchio si froza di credere che vi siano impresse le lezioni dell'esperienza.


tratto da: Jean-Paul Sartre, La nausea, Einaudi, 2007, pagg. 97-98

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...