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24.7.25

ma la legalità vale per tutti o solo per i poveri diavoli ? il caso del venditore di rose ambulante che tutti a Mogliano Veneto conoscono come Rosario.multato di 5 mila euro

 canzone suggerita  
 Chi ruba nei supermercati? - Francesco De Gregori ⁕


Certi fatti dovrebbero farci venire la domanda : << [...] 
 Tu da che parte stai?\Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?\O di chi li ha costruiti? Rubando ? >>  (   dall'omoima  canzone    suggerita    per il post  d'oggi  qui   il  resto del testo ⁕ )  .  In quanto  non  riusciamo a  distinguere   più la  regola  dall'eccezione  . Infatti
Strana nazione (volutamente in minuscolo) la nostra, sanzioniamo il povero e paghiamo un lauto vitalizio ad un Ministro rinviata a giudizio per aver truffato lo Stato che rappresenta !!!Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Legalità a targhe alterne, per cui si punisce in modo del tutto arbitrario con una multa assurda un povero cristo, mentre si chiude un occhio (quando non tutti e due) verso corrotti, concussi, elusori, evasori e chi compie condotte fraudolente nei confronti dello stesso Stato da cui è lautamente pagato. C'è di che vergognarsi umanamente e politicamente.
Molti  di  voi     diranno   ma  deve  rispettare le  leggi  come noi  italiani   e  .... bla  ... bla  ...  .
Verissimo ed  d'accordissimo   . Ma  se  una  persona  a prescindere   dalla nazionalità \ dall'etnia     fa per  vivere     \  tirare a  campare   un  qualcosa  di  dignitoso   e  non  criminale , basta un avviso  \ la possibilità  di mettersi in regola  e  non in nero    se  non  si  può  fare  a meno   d'essere  fiscali  . Se è recidivo   allora  lo si multa  e s'applica la  legge  . Ma   qui  s'esagera   e  si  fa  propaganda  . Si usa la legalità per  farsi  belli e  cercare  voti  . 
Leggo   da  Lorenzo Tosa    la  storia     che riporto   oggi  .

E la sua è una di quelle storie che ti fa vergognare di essere italiano. O direttamente umano.
È accaduto che Rosario stava vendendo come sempre le rose davanti a una caffetteria del paese, dove ormai è di casa.
La Polizia locale a quel punto lo ha fermato e lo ha sanzionato con una multa da capogiro: 5.000 euro. Perché Rosario è senza licenza.
5.000 euro! Ma vi rendete conto? Una cifra spropositata, folle, che ovviamente Rosario non potrà mai permettersi di pagare.
E invece di vergognarsi, il sindaco - leghista, strano… - ha ringraziato l’agente e delirato di “legalità” e “regole da rispettare”.
Loro.
Per fortuna però decine e decine di persone tra commercianti e cittadini hanno lanciato una colletta per permettere a Rosario di pagare questo sproposito.
È uno strano Paese il nostro, che si inchina ai potenti, al figlio di, ai super ricchi con tassazioni ridicole o inesistenti e bastona un povero cristo che per vivere vende rose in paese.
La legalità è una cosa seria, troppo seria per lasciarla in mano a ipocriti e pavidi burocrati privi di ogni umanità.

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