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5.1.22

Mario Adinolfi ci informa che non si vaccinerà perché - udite - “il controllo del corpo dei cittadini non può essere dello Stato”.

 di  solito   le  sue castronerie, infatti è  per  quello che    l'ho rimosso  (  uno dei rarissimi  casi  generalmente    lascio     che  siano loro  a rimiuoversi  o  bloccarmi )    mi lasciano indifferente  ed  evito di  dare  troppa  pubblicità  alle sue ...  .  Infatti   e  concordo : <<   Adinolfi, in fondo, è buono giusto come bussola: ogni volta che lui dice qualcosa, la realtà e la dignità sono esattamente dalla parte opposta. >>  ( Lorenzo Tosa  )  .
Ma  stavolta  esse  sono pericolose . 

Egli   ci informa che non si vaccinerà perché - udite - “il controllo del corpo dei cittadini non può essere dello Stato”. E spiega: “Non mi batterei per evitarne la soppressione con suicidio assistito, aborto e eutanasia se ritenessi accettabile l’intervento di terzi sulla vita umana”. Qualcuno spieghi gentilmente a quest’uomo in confusione che:

a) il vaccino non è “controllo del corpo” ma un atto di responsabilità individuale e collettivo. E, in alcuni casi, un dovere civico soprattutto in tempi di pandemia .b) Suicidio assistito, aborto ed eutanasia sono esattamente il contrario dell’intervento di terzi sulla vita umana. Sono queste si manifestazione di una libera scelta intima e personale proprio contro le imposizioni della società, dell’oltranzismo cattolico che lui (in)degnamente rappresenta e, a volte, proprio dello Stato. c) L’enorme differenza è che scegliere di abortire o porre fine alle proprie sofferenze riguarda solo una persona, mentre decidere di vaccinarsi o meno ci riguarda tutti, come società e come comunità.
Insomma, il “nostro” crede nella libera scelta, ma solo quando il corpo è il suo (e quando non esiste).

2.10.21

Virologi in onda: basta confusione GLI ESPERTI SI RIBELLANO: PER ESPRIMERSI DOVRANNO AVERE L’AUTORIZZAZIONE DELL’AZIENDA SANITARIA DI APPARTENENZA. NO AI BAVAGLI, MA SERVE CHIAREZZA


premetto  che  : 1) Grasso  che  mi  sta  .....  antipatico  ed  lo  reputo mainstream   insomma  uno partito  incendiario  arrivato pompiere   per non dire  altro ma  ogni tanto  ne  dice  una 
giusta .  2 )   non  sono   no  vax  perchè mi sono   vaccinato    e  credo nella  scienza  ,   sono critico   contro il green pass  perchè   è fatto male  .  Infatti    concordo   con  Luciano Canfora  quando  in un  intervista    sul  complottismo   nell'ultimo  n    Robison --  inserto  letterario   settimanale di repubblica   -- (     foto  a destra   )  dice  : 

[.... ] le chiedo perché questo che lei non vuole chiamare cospirazionismo ma è comunque l’inclinazione a vedere disegni oscuri e perfidi ovunque sia cresciuto enormemente in questi due decenni del XXI secolo.
«Ma lei ne è sicura? Io credo che questa inclinazione sia sempre esistita, dall’antichità ai nostri giorni. Si tratta di fenomeni culturalmente irrilevanti che oggi conquistano più di prima lo spazio
pubblico. La sensazione che vi sia una recrudescenza d’una sospettosità di massa può derivare dal fatto che siamo in presenza di un’ossessiva campagna vaccinale che provoca una reazione eguale e contraria. E questo conflitto è uno dei temi prediletti di giornali e tv».
La campagna s’è resa necessaria, vista la resistenza al vaccino di alcuni milioni di italiani.
«Non discuto la finalità positiva, ma resta il bombardamento quotidiano. E la gente reagisce immaginando le cose più assurde come l’iniezione di microchip sotto pelle per renderti docile ai disegni criminali dai Big Pharma. Devo anche aggiungere che il comportamento delle grandi case farmaceutiche non è stato tra i più limpidi. L’appello di papa Francesco a rendere il vaccino gratuito è caduto nel silenzio più assordante. E il caso limite si è raggiunto quando la signora Emer Cooke, dopo una vita nell’industria farmaceutica, si è ritrovata a sindacare sulla qualità dei vaccini in veste di direttrice esecutiva dell’Ema: il giudicato che diventa giudice. È comprensibile che, in una fase di angoscia collettiva, ne sia scaturito un sentimento di sfiducia profonda. Il salto nella stupidità è a un passo. Ma ha senso prendersela con il povero diavolo che urla sui social?».
[...] 
 Ora  Non si tratta di stigmatizzare  o  approvare   certi  comportamenti ascientifici  ma di capire cosa succede.  Infatti      se  ancora  ci sono 8  milioni  senza  dose   e  se    si  è passati  dal  2\3  %  di no  VAX  pre  pandemia  al  15\8  %   o  molti  pur   essendo fissati per  la   privacy ed  la sicurezza   si fanno   il  green pass   falso  prendendo  delle  fregature  e  vedendo  a chissà  chi  i  dati  personali      un motivo    ci sarà  ?   Lo  spiega ,  o  almeno ci prova  , in  chiave  ironica    e senza  troppi paroloni   (  spesso inutili e  fuorvianti  )  un famoso comico    





 in questi due video.
Ma  ora basta  divagare   e veniamo all'articolo    di Aldo Grasso  tratto   dal settimanale  oggi  del 30\9\2021

La Camera ha approvato un ordine del giorno di Giorgio Trizzino (Gruppo misto) sulla partecipazione in televisione o in radio degli esperti in materia sanitaria, che impegna il governo a intervenire sulla questione. L’odg è stato accolto dal governo e dice chiaro e tondo che i professionisti sanitari «possono fornire informazioni relative alle disposizioni sulla gestione dell’emergenza sanitaria in corso, tramite qualunque mezzo di

comunicazione, previa esplicita autorizzazione della propria

struttura sanitaria». Come dire: virologi, infettivologi e tutti i medici che si occupano di pandemia che rilasciano dichiarazioni e interviste ai media - tv, radio o carta stampata - prima di aprire bocca devono farsi dare l’autorizzazione dall’azienda per cui lavorano «al fine di evitare di diffondere notizie o


informazioni lesive per il Sistema sanitario Nazionale e di conseguenza per la salute dei cittadini».  Ovviamente i diretti interessati

(li citiamo per nome, senza carica accademica, tanto ormai sono personaggi televisivi) non l’hanno presa bene. Fabrizio Pregliasco: «È incomprensibile e inconcludente l’attacco ai professionisti sanitari che parlano con i media». Massimo Galli: «Fa specie che un professionista abbia da subire una censura preventiva nell’esprimere un’opinione o una spiegazione tecnica sul Covid. Questo è un bavaglio». Matteo Bassetti: «Quella di Trizzino è una proposta liberticida. Sono un professore universitario e per dire cosa penso in tv non devo chiedere l’autorizzazione a nessuno se parlo della mia materia. Magari invece si faccia una proposta di legge per i politici che vanno a parlare in televisione di Covid e medicina senza saperne niente, si stabilisca che dovrebbero studiare prima di parlare. Non ci limiteranno, continueremo a spiegare questa malattia».

Ma siamo sicuri che i virologi, gli epidemiologi, gli infettivologi, con la loro continua presenza in tv, con il loro narcisismo, con le abituali polemiche e invidie accademiche abbiano svolto un buon lavoro?

Litigando fra loro in tv, e non su evidenze scientifiche, ci hanno confuso, illuso, depresso.

Il coronavirus li aveva messi al centro della scena mediatica e abbiamo sperato di tutto cuore che sapessero indicarci come vincere il maligno e riportare un po’ di serenità nelle nostre vite squassate dalla pandemia. Dopo anni di oscuro lavoro negli ospedali, questi medici avevano finalmente la possibilità di farsi conoscere, di conquistare un momento di celebrità. Alcuni pare passino più tempo in tv che nelle corsie degli ospedali. A furia di essere protagonisti, di contraddirsi, di accettare le regole dei talk show hanno creato confusione e sfiducia nella scienza. Nessun bavaglio, ma un po’ di chiarezza sì.

A FURIA DI A CCETTARE LE REGOLE  DEI TALKSHOW HANNO CREATO SFIDUCIA NELLA SCIENZA


Infatti  la  stessa  cosa  dice  NANNI DELBECCHI

  • su il Fatto Quotidiano

  •                            I VIROLOGI SONO ORMAI VIPPOLOGI


    virologi, sono virologi; ma anche come massmediologi se la cavano egregiamente, hanno imparato a meraviglia la prima regola da applicare a difesa della propria immagine. Se qualcuno ti accusa di esagerare, come ha fatto l’onorevole Giorgio Trizzino, e ipotizza che le esposizioni sui media debbano essere autorizzate preventivamente, la prima mossa è distorcere l’accusa. “Nessuno mi mette il bavaglio” (Bassetti), “Nemmeno Mussolini era arrivato a tanto” (Galli), “Quest’idea è venuta in Corea del Nord” (Crisanti)... Per una volta, tutti d’accordo su un punto: sparare a zero – dai media – contro chi


    vorrebbe regolare un’onnipresenza mediatica che alla lunga genera confusione. Certamente il meccanismo ossessivo-compulsivo dei talk show, che se li strappano l’un l’altro e punta a creare maschere fisse, ha le sue responsabilità. Ma i nostri scienziati, dopo un anno di Trattamento Marzullo (“Il vaccino è un sogno o aiuta a vivere meglio?”) sono ancora solo degli scienziati? Tra un allarme e un monito danno sulla voce, minacciano di andarsene (e poi restano, metodo Sgarbi), rilasciano interviste e servizi fotografici, pubblicano libri, girano i festival. Insomma, hanno fatto il salto di specie. Virologi, ma soprattutto vippologi. Quel che più lascia interdetti è il loro appello ai dati, ai riscontri, alle evidenze, ai tempi lunghi di cui la scienza ha bisogno per pronunciarsi. La scienza forse sì, gli scienziati un po’ meno. Per essere coerenti dovrebbero apparire in tv una, due volte l’anno, tempo minimo per delle evidenze decenti. Invece eccoli ogni giorno su ogni canale a predicare i tempi lunghi. Prima spiegano che ci vorranno anni per venire a capo della pandemia; poi polemizzano col coltello tra i denti sulle ultime di giornata. Vorremmo tranquillizzare l’onorevole Trizzino: la mordacchia è un falso problema, ancora un paio di salti di specie e saranno loro a non voler più andare nei talk. Li ritroveremo tutti in blocco su Canale 5, al Grande Virologo Vip.


    9.2.09

    E. E.: i cattolici non sono Ratzinger, Bagnasco e Radio Maria

    Proprio per il rispetto verso E. E. (come Michele Serra, non riesco nemmeno a nominarla a causa dello scempio perpetrato dalle scimmie urlatrici attorno al suo corpo) e la sua famiglia, in particolare papà Beppino che, indipendentemente dalle scelte, nessuna persona con un minimo di coscienza UMANA - e non solo cristiana - potrebbe definire "assassino", non sono mai intervenuta pubblicamente sulla sua sciagura. Tuttavia il livello d'indecenza raggiunto da certi personaggi in questi giorni è tale, e l'immagine dei cattolici fornita dai media e dalla cricca vaticana così distorta, che come credente mi sento offesa e sfregiata, e avverto l'irrinunciabile diritto-dovere di render nota a tutti la realtà.




    I cattolici non sono Ratzinger, Bagnasco, la Binetti o Radio Maria. Riporto alcune dichiarazioni di autorevoli associazioni, politici e anche religiosi AUTENTICAMENTE credenti. Di ciarpame siamo stufi.


    D. T.






    Mons. Casale: “Eluana lasciamola morire in pace come facemmo con Giovanni Paolo II”

    «Mi sento vicinissimo a papà Peppino. Quella di Eluana non è più vita, porre termine al suo calvario è un atto di misericordia».


    Nel pieno della mobilitazione cattolica contro la «condanna a morte» della Englaro, l’arcivescovo Giuseppe Casale (ndr arcivescovo emerito di Foggia-Bovino) prende le distanze dall’«accanimento contro un povero corpo martoriato, tenuto artificialmente in un limbo».



    Lasciar morire Eluana è carità cristiana?


    «Sì. Non è tollerabile accanirsi ancora né proseguire questo ormai stucchevole can can. C’è poco da dire: l’alimentazione e l’idratazione artificiali sono assimilabili a trattamenti medici. E se una cura non porta alcun beneficio può essere legittimamente interrotta. Perciò, lasciamo che Eluana termini i suoi giorni senza stare lì a infierire senza alcun esito né speranza di guarigione. Si è creato il “caso Eluana” agitando lo spettro dell’eutanasia, ma non qui si tratta di eutanasia. Alla fine anche Giovanni Paolo II ha richiesto di non insistere con interventi terapeutici inutili. Vedo quasi il gusto di accanirsi su una persona chiusa nella sua sofferenza irreversibile».


    Vaticano e Cei combattono una battaglia durissima.


    «Dovremmo smettere di agitarci contro i mulini a vento e chiederci se quella della Englaro sia realmente vita. Una vita senza relazioni, alimentata artificialmente non è vita. Come cattolici dovremmo interrompere tutto questo clamore e dovremmo essere più sereni affinché la sorte di Eluana possa svilupparsi naturalmente. I trattamenti medici cui è stata sottoposta non possono prolungarle una vera vita, ma solo un calvario disumano. E’ giusto lasciarla andare nella mani di Dio. Invece di fare campagne bisognerebbe accostarsi con pietà cristiana alla decisione di un padre».


    Perché non è eutanasia?

     

    «L’alimentazione artificiale è accanimento terapeutico, se la si interrompe Eluana muore. Rispettiamo le sue ultime volontà e non lasciamo solo quel padre che, appena si saranno spenti i riflettori di una parossistica attenzione, sarà in esclusiva compagnia del suo dolore. Io lo comprendo, prego per lui, gli sono vicino. Neanche io vorrei vivere attaccato alle macchine come Eluana, anche per me chiederei di staccare la spina. Proprio perché crediamo che la morte non abbia l’ultima parola, dobbiamo inchinarci al suo mistero, invece di nasconderci nelle dispute tecniche. Eluana non c’è più da tanto, da molto tempo prima della rimozione del sondino che simula un’esistenza definitivamente svanita».



    Giacomo Galeazzi ("La Stampa", 5 febbraio 2009)





    Il Quirinale ha fatto bene così tutela la Costituzione


    ROMA - Oscar Luigi Scalfaro non ha dubbi: Napolitano si è mosso in modo ineccepibile. "Il comportamento del capo dello Stato mi pare assolutamente rispondente ai suoi poteri e alle norme della Costituzione. Il capo dello Stato può non firmare. A me capitò di farlo... Credo [...] che chiunque debba apporre una firma a un provvedimento abbia il diritto, vorrei dire il dovere, di controllare che ce ne siano i presupposti. Perciò condivido totalmente gli argomenti giuridici che il capo dello Stato ha espresso nella lettera al governo per dire: non fate il decreto, io non mi sento di firmarlo [...]".

     

    Berlusconi ha annunciato di voler far approvare, sul caso Englaro, una legge con procedura-lampo. E' corretto, che il governo usi il Parlamento per sfidare un capo dello Stato che ha osato bocciare un decreto legge?


    «Se il Parlamento è convocato, è convocato per fare una legge, che è il suo compito. Con grande serenità, dobbiamo dire che il Parlamento ha avuto tutto il tempo per intervenire. Sono 17 anni che questa povera creatura sofferente è ridotta così. Vari Parlamenti hanno avuto modo di fare una legge, ma non l' hanno fatto. Se oggi il Parlamento è in condizione di approvare una legge nel giro di qualche giorno, come ho sentito, fa il suo dovere. Chiunque si muova nell' ambito dei suoi poteri merita rispetto. Speriamo solo che sia una legge assolutamente equilibrata».


    Nel caso Englaro è difficile trovare un punto d' equilibrio. Lei ne vede qualcuno?


    «Non voglio dire nulla su questa vicenda. Premesso che sulla difesa della vita non c' è discussione, penso che si sia passato il limite. Taluni, in omaggio ai sacri princìpi, emettono sentenze definitive e giudizi irrevocabili. Sono cose inaccettabili. Incivili. Se qualcuno le fa in nome dei princìpi cristiani, io credo che i princìpi cristiani parlino di amore, di carità, di comprensione, di partecipazione alla sofferenza. Ma non vedo cosa c' entri con i principi cristiani un' invasione così aggressiva dello spazio di libertà di ciascuno».



    Sebastiano Messina (da "Repubblica", 7 febbraio 2009, grassetti miei)




    Eluana, cavallo di Troia dell’osceno potere

    Di Eluana Englaro, crocifissa sul calvario del suo letto, non importa niente ad alcuno. E’ diventata un vessillo da issare nella guerra ignobile per assicurarsi una supremazia (Vaticano e Cei) o per rafforzare il proprio potere (governo). Berlusconi non è mai intervenuto sulla vicenda, eppure se ne parla da mesi in termini forti, ma si è sempre tenuto alla larga perché i sondaggi erano dalla parte della famiglia Englaro. Poi la svolta sulla via vaticana di Damasco.


    Il Vaticano ha parlato, anzi ha chiesto (imposto?) un intervento e lui celere come un treno ad alta velocità è partito per la tangente affrettandosi subito a dichiarare che non bisogna scontentare la «chiesa». Per questo obiettivo funzionale al rafforzamento del suo governo e per accreditarsi come unico interlocutore della gerarchia cattolica, non ha esitato ad andare contro i sondaggi. Egli, infatti, è consapevole di sapere manipolare l’opinione pubblica. Ancora più vigliaccamente, non ha esitato a scaricare la responsabilità politica e morale sul Presidente della Repubblica, cogliendo l’occasione per buttargli addosso fango e ridicolizzare il suo ruolo di garante della costituzione, additandolo al ludibrio delle genti. O si fa come vuole lui, o annulla la costituzione. Non c’è altro nome per definirlo: «Alienum a costitutione».


    Su tutto prevale la strumentalizzazione ignobile e immorale di una donna in coma da 17 anni e della sofferenza atroce di una famiglia che avrebbe diritto al silenzio dei non credenti e alla preghiera dei credenti. Chi li accusa di assassinio, se si fosse nel Medio Evo, accenderebbe i roghi e brucerebbe chi pensa diversamente. Sul corpo inerme e silente di una donna martire, s’intrecciano gli interessi congiunti di convergenze politiche e politico-pseudoreligiose per riposizionare il proprio vantaggio, fino al punto che il Vaticano si è schierato contro il Presidente della Repubblica («ci ha deluso»), violando così apertamente il concordato che è la vera palla di piombo al piede della laicità dello Stato italiano. Si parla di «princìpi», senza rendersi conto che la guerra dei princìpi, e la storia ne è satura, ha sempre e solo lasciato sul terreno morti e genocidi.

    Oggi tutti si accorgono che togliere l’alimentazione e l’idratazione, sebbene forzate, significa compiere un omicidio. Ogni giorno in tutto il mondo, compresa l’Italia, nella più totale indifferenza di tutti, singoli e istituzioni, vediamo milioni e milioni di donne, bambini, anziani scientemente privati del cibo e dell’acqua: perché non si grida con la stessa forza e con lo stesso sdegno all’omicidio, anzi al genocidio? Perché ai negri, agli indiani, agli asiatici, ai latinoamericani, agli emigrati, ai nomadi, ai barboni, ai poveri si possono togliere alimentazione e idratazione e farli morire di fame e di sete, senza che nessuno grida allo scandalo? Perché le nazioni «evolute» per i loro interessi si accaniscono a togliere loro nutrimenti e acqua senza che nessuno li accusa di essere responsabili di stragi? Cosa c’è di diverso tra Eluana Englaro e i milioni di morti di fame e di sete sparsi nel mondo e nelle nostre città?

    Berlusconi ha trasformato Eluana in un martello pneumatico per accelerare lo stupro della democrazia, togliendole il cibo del diritto e l’acqua della legalità disponendo del parlamento come della sua personale garçonnière, un lupanare all’aperto. Il picciotto che presiede il Senato ha subito risposto e si è immediatamente predisposto alla bisogna. Don Rodrigo e i suoi bravi non esitano a mandare a mare la suprema Magistratura dello Stato pur di affermare la bulimia ingorda di potere senza freno e senza legge e anche senza alcuna moralità.


    Fa pena vedere la gerarchia cattolica fornicare con costui dal quale dovrebbe guardarsi perché è un insulto all’etica, alla religione e ai princìpi del cristianesimo. Sul corpo esangue e martoriato di una povera donna, inconsapevole, si stanno stringendo nuove alleanza politiche in vista di un futuro drammatico: Berlusconi Casini e fondamentalisti cattolici del PD quanto prima riformuleranno la loro posizione politica. Con la benedizione di papa, cardinali e vescovi. Povera Chiesa! Misero Stato!

    Su Eluana nello stato in cui si trova dopo la sentenza della Cassazione, posso solo ripetere le parole del canonico Tosi sul letto di morte di Alessandro Manzoni: adorare, amare, tacere. Prego in silenzio per Eluana, e con il mio angelo custode mando una carezza al suo papà e alla sua mamma.

     

    Genova, 7 febbraio 2009
    Paolo Farinella, prete (grassetti miei)




    Più silenzio e più preghiera: Lettera aperta di "Noi Siamo Chiesa" al Card. Bagnasco


    NOI SIAMO CHIESA
    Via N. Benino 3 00122 Roma
    Via Bagutta 12 20121 Milano
    Tel. 3331309765 --+39-022664753
    E-mail vi.bel@iol.it
    http://www.noisiamochiesa.org/


    Sig. cardinale,

    vogliamo esprimerLe apertis verbis quanto moltissimi credenti pensano della situazione di questi giorni, di queste ore.

     

    Una prima interrogazione : perché le autorità della nostra Chiesa, con tutte le loro strutture, il loro peso nell’opinione pubblica e con la loro capacità di intervento e di interdizione sulle istituzioni, non hanno proposto, invece che quella sul caso Englaro, una campagna per fermare il disegno di legge sulla sicurezza e, in particolare, per invitare tutti i medici ed il personale sanitario a praticare una generale obiezione di coscienza nei confronti della segnalazione dei pazienti clandestini alle autorità di pubblica sicurezza ?

    Ma soprattutto ci addolora il fatto che si voglia praticare la logica del “sabato”, che Gesù deplorava (Marco 2,27), usando così una astratta e ideologica concezione della vita nel giudicare la situazione concreta della povera Eluana, che è in una condizione di non-vita, senza coscienza e relazioni, senza alcuna speranza umana.


    Ci sconcerta il fatto che non si sappia leggere, con onestà e verità, l’art. 2278 del catechismo della nostra Chiesa che prevede il rifiuto dell’accanimento terapeutico in situazioni come quelle in cui si trova Eluana.


    Non capiamo poi come si possa avere una concezione della vita e della morte così lontana dall’accettazione della volontà di Dio, della sua misericordia e del percorso che egli ha deciso e che non si dovrebbe ostacolare, oltre ogni limite della ragionevolezza, con gli strumenti della tecnica sanitaria.


    Sig. Cardinale, questa campagna, condotta con tanta veemenza, porta a conflitti istituzionali gravi ed inediti e viene meno lo stesso corretto rapporto Stato-Chiesa. Ci facciamo portavoce di quanti non riescono a farsi sentire in questo clamore mediatico per chiederLe che la Chiesa faccia un passo indietro e che scelga per Eluana e i suoi genitori la linea del silenzio e della preghiera.


    Con ogni cordialità



    Noi Siamo Chiesa
    Roma, 7 febbraio 2009 (grassetti miei)










    28.5.08

    la chiesa prima di fare le solite crociate guardfi dentro se stessa

    Le ultime dichiarazioni del cardinal Bagnasco sull'allarme   pornografia nelle  Tv  satellitare mi fanno venire  in mente   questa strofa  di Dio è morto di Guccini  più precisamente questa : << (... ) il perbenismo interessato\ la dignità fatta di vuoto\l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto\e un dio che è morto (...) >> ciò mi permette  di ricollegarmi e di riprendere la discussione intrapresa ad un mio precedente post
    Bagnasco potrebbe anche non avere ha tutti i torti ad essere preoccupato ma non è solo attraverso la televisione la disponibilità di film porno è già molto ampia. Sul digitale terrestre sono già iniziate le grandi manovre del Consorzio Glamour, società svizzera, capitali francesi e italiani, dieci milioni di euro investiti che dovrebbero diventare 70 milioni in pochi mesi, per far partire un nuovo bouquet di canali porno sul digitale terrestre, canali criptati e a pagamento, ovviamente. Ma non c´è bisogno di attendere il 2012, già oggi, comunque, sono molte le televisioni private  locali soprattutto  che trasmettono porno
    a pagamento utilizzando il satellite, e moltissime le tv che si muovono ai confini fra erotismo e  porno, trasmettendo a tutte le ore del giorno e dopo  la mezzanotte le più  "sobrie " in chiaro telefonate hard in diretta, restando al di qua del porno ma facendo grande pubblicità alle hotline telefoniche. Infatti come dice questo articolo ( di cui  rilascio sotto un estratto  )
    la pornografia o erotismo spinto che dir si voglia : << (...) E' l'ultima frontiera della pubblicità, quella che ama far scandalo, quella che vuole farsi notare a tutti i costi e che, negli ultimi tempi, ha scelto con sempre maggior frequenza la strada del sesso spinto.       Magari simulato,come può notare chi osserva anche  in rete  nella campagna pubblicitaria di due anni fà  della Diesel, fatta di tre piccoli clip in cui le immagini all'inizio sembrano essere  come quelle di un film porno ma che poi,nel finale, dimostrano di essere sicuramente più innocue. La nuova tendenza è comunque quella del sesso esplicito, come nella campagna promozionale della ditta tedesca di sigari Independance, che ha realizzato un video promozionale nel quale due ragazze arrotolano un sigaro in maniera tutt'altro che tradizionale. O patinato, come la serie di manifesti in stile "fetish" realizzati dalla catena di negozi Cosmos,in Austria,per pubblicizzare prodotti di elettronica di consumo. (...) A dettar legge in questo campo sono soprattutto le campagne promozionali delle aziende internazionali di profumi, di moda e di prodotti di bellezza, che hanno spostato di molto nel corso del tempo il confine del comune senso del pudore. Ma a giocare il ruolo più importante nell'uso di immagini sempre più esplicite è Internet, che ha permesso ad aziende come la Cosmos o la Shai di mettere in circolazione spot decisamente più osé proprio perché non sono dirette al grande pubblico televisivo. >> di repubblica  non ricordo al data  .
    Quindi ecco che il Cardinale scopre l'acqua calda perchè come dice Antonio dipollina su repubblica d'ieri ( 27\5\2008 : << (...)
    Insomma, se proprio è un problema, la Chiesa sarebbe dovuta scendere in campo da tempo, al massimo della potenza e schierando tutte le proprie divisioni. Il richiamo invece alla sola tv e al moltiplicarsi dei canali (in realtà atteso come manna e segno di libertà in senso buono) rischia di indebolire il tutto: perfino l´avvio del discorso di Bagnasco, quello contro i modelli negativi che escono dal piccolo schermo e in programmi che di pornografico, a prima vista, non hanno nulla.(..) >> trovate l'intero articolo nell'archivio del sito  giornalistico http://stage7.presstoday.com/
    Ecco che  l'appello   lanciato da  Bagnasco  mi puzza e mi sa  un po'  d'ipocrisia e falso moralismo  perchè  : 1) prima di fare le solite ( giuste o sbagliate , condivisibili o meno ) crociate non si guarda casa e pretende da loro prima di farla a gli altri un po' di morale soprattutto sulla pedofilia Il più orrendo dei crimini. L'ombra peggiore sulla Chiesa. I silenzi, il dolore, le reticenze. Le parole delle vittime. Due dati, tra gli altri, che si possono leggere in Viaggio nel silenzio di Vania Lucia Gaito (Edizioni Chiarelettere, 273 pagine, 13 euro): in Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni molte di più. L'elenco dei sacerdoti condannati per pedofilia è disponibile. Nel libro vengono ricostruiti episodi e si fanno nomi e cognomi. Ma quel che si vuol capire è il perché. Partendo dall'educazione nei seminari. Ne viene fuori un quadro allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale può spiegare la tendenza alla pedofilia. Le diocesi americane, dopo lo scandalo che le ha investite, hanno chiuso
    i seminari minori. In Italia continuano a essercene più di 100. E la testimonianza dell'ex sacerdote Alessandro Pasquinelli (che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia) accende i riflettori sul problema: "Ho l'impressione che nei seminari ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. È capitato anche a me di ricevere proposte". Oppure esponenti ecclesiastici che in barba al celibato hanno figli e mogli o rapporti sessuali . 2) Invece di preoccuparsi solo di televisione e digitale e non solo dove l'hard e l'erotismo sono in canali a pagamento o criptati o i quelli locali a notte tarda , non fa la stessa campagna su internet dove a differenza delle tv non si può scegliere il canale , e la pornografia ( o erotismo estremo ) spinta è dilagante ed è quasi imposta, spesso con furbizia e stratagemmi vari , ai navigatori e dove soprattutto non si fa come avviene in tv o nei giornali porno differenze fra le varie perversioni ed è bandita la pedofilia .


    Ora Ora molti\e di voi leggendo tale post crederanno che

    sia un bacchettone e simili invece sono come ho già dimostrato sempre in un  altro 
    mio precedente post  un pornodipendente di 2 livello infatti al test del sito di psicolinea  risulta : <<
    Un po’ ti capita, ma sicuramente molto fai tu stesso/a per entrare in contatto con la pornografia: è un mondo che ti incuriosisce e ti affascina, nel quale ti senti veramente libero/a di poter ‘ascoltare’ ed esprimere i tuoi istinti meno confessabili. In ogni caso la tua vita appare ancora sotto controllo e non sembra vi siano rischi gravi di compromissione dell'equilibrio affettivo e sessuale >> . Infatti ,  a causa  di questa mia  "sindrome"  ancora non acuta  mi  sono capitati  equivoci con utenti  splinder che hanno il blog  privato  .  Ecco un a chiaccherata recente  in una chat  con una utente splinder   ommetto  per  ragioni di privacy  ogni riferimento,indicandola solo con il generico Lei, alla persona in questione e l'url della chat  fuori da   splinder  in questione 






    Io = il  tuo nik e la tua foto sensuale e arrapante , mi incuriosisce , cosi pure quei puntini di sospensione del tuo profilo ,  mandami l'autorizzazione ad entrare nel tuo blog


     Lei  = di cosa sei curioso? ieri ho già avuto problemi con qualche curioso un pò troppo arrapato  come dici tu. se non ti dispiace dovresti spiegarmi meglio la tua curiosità prima di farti entrare.
     

    Io =  ho scambiato un semplice un semplice blog privato  un blog erotico . E sto cercando di sconfiggere  la mia pornodipendenza concentrandomi sull'erotismo
    Lei = immagino che la tua eroticodipendenza ed i tuoi interessi a riguardo io possa considerarli un tuo problema e non mio;) me lo permetti ? Le foto che ho adoperato non sono neanche erotiche.
    Se sei un estimatore della materia penso tu lo sappia e lo abbia appurato quando sei passato.ti ringrazio della tua presenza.
    Ma per ora scusami.;) non desidero essere circondata da studiosi di anatomia femminile e connessi. ciao.;)


    Io = certo . Ma sappi  che   , lo  ripeto ancora  , NON SONO SOLO QUELLO  come  puoi vedere dal mio blog  .  Ok fa niente pazienza , mi sarebbe piaciuto visti i tuoi interessi che hai lasciato nei profilo , scambiarci pareri , sui libri , musica e quant'altro . ma se non vuoi pazienza . spero cmq di ritrovarti o come utente  visto che ti ho mandato  l'invito  o  come commentatrice  nel mio blog .
    con amicizia
    Lei = per ora vorrei starmene tranquilla.con i miei nuovi amici.tranquilli anche loro;) ti ringrazio dell'invito; )hai un bel blog e anche molti interessi;)
    mi complimento con te.ciao.

     IO = ciao spero  se lo vorrai  ( altrimenti pazienza  è stato belo conoscerti  )  di poterci rincontrare e di leggere , quando lo vorrai , ,sul tuo  se  mi autorizzi   a leggere  i tuoi post   o sul mio  se accetti il mio invito o se  commenti  . Faccio presente    che  era già  successa una cosa simile con una mia utente poi ci siamo chiariti , lei mi ha mandato l'invito ,di solo lettura - cioè impossibilità di scrivere e commentare sul suo blog -- dei suoi post

    Lei =  grazie della tua compresione.

    11.5.08

    per rendere il blog più fruibile a tutti\e

    Cari\e utenti vecchi e nuovi
    Da  oggi  inizia  l'operazione di Restyling del blog  che  si  concluderà    con il rifacimento grafico   del   sudetto  .
    Ora  lo so che le  ho già   dette  , ma  viste le continue lamentele sia da  amici internauti ( fra cui alcuni di voi  in particolare quelli  nuovi )  che  non che  non riescono a entrare  nel blog  o devo aspettare  troppo per  vedere  i post    chiedo  (  oltre che  a me stesso )  a voi tutti\e   di RENDERE PER FAVORE   PIÙ FRUIBILE  E COMPRENSIBILE   A TUTTI  GLI UTENTI  di seguire  queste regole


    1) Foto. Le immagini sproporzionate rispetto alla struttura del blog rischiano di sballare la grafica e, se eccessivamente pesanti in byte, di rendere difficoltosa l’apertura della pagina. Quindi non devono superare base 250/270 px di dimensione. Va detto che le immagini, sia quelle prese in rete che quelle originali, vanno compresse effettivamente e non solo adattate, cioè rimpicciolite visivamente  o di usare un programma tipo  quello usato  da wikipedia  e altri che permetta sia la  fruizione  dell'immagine\i sia alle dimensioni sopracitate   , ma  allo stesso tempo di vederla ingrandita
    2)
    Post
    . Due piccole regolette da rispettare: la lunghezza e i doppioni. Per la lunghezza naturalmente non ci sono limiti prestabili e precisi, è solo una questione di buon senso ( anche perché i post eccessivamente lunghi tendono ad allontanare il lettore) e di rispetto nei confronti di chi ha postato prima di noi. quindi usate  l'opzione  br interposto  fra  due  -- oppure   l'url di dove prendete l'articolo o  la scritta  e l'url continua su ...  ) . E se è possibile   Specialmente nel caso di una citazione, è consigliabile mettere soltanto le prime righe esplicative e poi rimandare al link. Lo stesso vale quando si riprende dal proprio blog. Per quanto riguarda i doppioni si prega prima di postare almeno di prestare attenzione all’home page. Comunque per ripetere un argomento già trattato bisogna offrire un contributo realmente nuovo. Altrimenti ci sono i commenti per esprimere la propria opinione.
    3) Titoli. Vanno sempre inseriti  qualunque siua l'argomento   e rispettando la grafica del template. Non devono mai, salvo casi eccezionali, superare una riga. Rispettando le regole ortografiche, cioè con maiuscole e minuscole.
    4) Tags cioè, le categorie. vanno messe  scegliendo sempre fra quelle esistenti: la lista è già fin troppo lunga. E’ possibile creare una tag propria, ma stando attenti a quel punto a non usare tag personali altrui (evidenti) o   ripeter quelle  già presenti onde  evitare doippioni .                                                                                    5)  Quando  fate copia e incolla da  word o dalla rete    usate la  funzione   di splinder incolla come  testo semplice quinta icona   in aloto  a destra   cosi evitiamo  in quanto  siaq world  che altri siti   oltre al testo si portano dietro un bel pò di codice tutto loro , che talvolta viene mal'interpretato da Splinder  causando  uno "scompaginamento" del template 


    6)  sono vietati post


    •  con  immagini  pornografiche  \ erotismo   estremo

    •  post inneggianti la  pedofilia  , la  bulimia  e, l'anoressia

    •  razzisti  ed  xenofobici


    7)  I commenti anonimi  son permessi perchè magari non si  ha voglia di loggarsi  o si  giunbge  da un sito \  blog  non splinder .  L'unica  cosa  che  si richiede    Chiunque venga qui deve firmarsi o segnalando  il proprio blog, sito o, in mancanza di questi, il proprio profilo (può essere di un forum, di una chat, di msn, qualsiasi cosa).
    8) i Post  non  miei sono degli autori   che  qui  scrivono o commentano   quindi  se  li prendete   per  citarli  , sopratutto  se  sono  racconti , poesie   e  altre loro opere  letterarie  vi chiedo  espressivamennte   di mettere il nome  dell'autore   possibilmente   l'url del suo blog \ sito per  correttezza  nei sue  confronti e nelel sue  creazioni

    9)     Se avete link di petizioni o appelli non pubblicateli direttamente tra i commenti, ma per correttezza sottoponeteli prima alla mia supervisione. Preferisco leggere il testo della petizione per decidere se supportarla o meno.

    Il blog pubblica anche notizie e immagini prese dal web: se qualcuno nota una violazione  non deve che segnalarlo e provvederò a cancellare il testo o l'immagine incriminata.





    ogni post  sarà cancellato  al terzo richiamo  se  membri espulsi








    Il curatore e chiede la massima collaborazione a tutti. Per non perdere troppo tempo nella grafica, che deve essere omogenea, e dedicarsi di più alla sostanza, cioè ai contenuti. Nell’interesse comune.Grazie  a voi tutti\e  per  la collaborazione

    5.1.08

    Senza titolo 14






    Solo  trasformando il  fallimento ( come  nel  mio caso quello con le ragazze  ultimo quello con  juliet    meglio nota  come  www.vedovascalza.splinder.com ) in qualcosa di costruttivo  esso  si può eliminare  o  se  ci sei  troppo legato   ridurre  cioè   utilizzandolo  come   quida  od esperienza  per  non ripetere  l'errore  in maniera  uguale  .

    quando l bullo è un prof' Obesa','Anoressica'.Roma una Scuola sciopera contro la prof bulla

    (ANSA) - ROMA, 12 MAR - Alla fine hanno deciso di prendere il problema di petto, facendo uno sciopero, con tanto di presidio e un video per...