Visualizzazione post con etichetta lotte contro i mulini a vento. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lotte contro i mulini a vento. Mostra tutti i post

5.1.14

combattere o arrendersi ? una terza via lasciare fluire il dolore

 canzone consigliata    donchisciotte  - Guccini  

   Leggendo questo  "  editoriale sull'unione  sarda del  5\1\2014  mi  è venuta    questo mio pensiero o se  volete  elucubrazione   mentale
da  l'unione  sarda  5\1\2014 
    

Infatti   posso affermare   che  l'articolista   ha  effettivamente  ha ragione  . Perchè




 Ma  ogni tanto  , ovviamente   cio' non signifa  necessariamente    che si debba   smettere  o rinuynciare a  combattere  o peggio arrendersi  , lasciare che la vita  ti prenda  e ti porta  per mano  . O meglio  rimanendo   in ambito artistico  \  filosofico ( musicale  in questo caso ) lasciare   fluire  il dolore  perchè  





Csi - Bolormaa  


(...)
Monito terrorista che la retta per chi ha fretta\
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata la felicita'
Densamente spopolata la felicita'
Preziosa
La felicita' senza limite e viene e va
La felicità  senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va

(...) 


Quindi  non sempre   è  necessario combattere   perchè  a  volte   , esperienza  personale  , il dolore  se  non è   alimentato   va  via senza  fare  nulla   e  senza  sprecare  energia  

15.10.09

Laici senza latino

E va bene, rieccomi al caso-Binetti. Che con la sua assenza al voto parlamentare ha permesso il varo dello scudo anti-evasori, che ha strillato contro i poveri Welby ed Englaro, che ha opposto, al contrario, un tombale silenzio-assenso alle missioni di "pace" in Medio Oriente, segno che c'è vita e vita, e d'altronde dulce et decorum est, pro patria mori: li attenderà una corona in cielo e di questa dovranno gloriarsi, e andarsene cantando da questa valle di lacrime, come eroi di Metastasio. Ma di fronte all'unico peccato che per lei conti, quello sessuale e omosessuale, poteva mancare? Poteva forse permettere una legge contro l'omofobia, elaborata, secondo lei, non per proteggere un gruppo sociale a rischio (anche ieri sono state selvaggiamente aggredite due ragazze), ma volpinamente studiata dalla fosca e potentissima lobby gay per permettere lo scempio del matrimonio sodomita? No di certo.


Detto, fatto: in trenta secondi è stata affossata una legge concepita in estenuanti trattative di un anno, e che possiedono tutti i Paesi civili. Il Vaticano e i giustizieri hanno brindato, per lo sbalestrato Piddì l'ennesima tegola in testa, tanto più che la Binetti, con candida perfidia, ha già fatto sapere che non uscirà dal partito, ma anzi voterà per il favorito dei tre segretari, Luigi Bersani.
Alla limpida analisi di Luca Telese, Il senso della Binetti per la laicità, non si può, oggettivamente, aggiungere nulla, anche perché quando sono costretta a ripetermi provo un'autentica irritazione; e la Binetti, come sapete, la conosco. Mi permetto solo una piccola postilla. Stando così le cose, risulta evidente che contrapporre alla deputatessa ciliciata i Grillini, le Luxuria e i Cecchi Paone non è solo inutile, ma nocivo; e fuori bersaglio. Il problema non è nemmeno la persona-Binetti, ma ciò ch'ella rappresenta: storia, pietra, spirito e non sesso, come s'illude lo sconsiderato Grillini. Affonda le radici in certo Medioevo penitenziale e flagellante, nel dolorismo secentesco (la sofferenza e l'astinenza come valori in sé), nelle orazioni di San Bernardo che, allo stesso modo di Bin Laden oggi, esortava il cavaliere cristiano a uccidere l'infedele non per cattiveria nei suoi confronti, ma "in odio a Satana"; similmente, Binetti sarebbe capace di condurre al rogo un individuo soffrendo con lui.La possiamo chiamare deviazione del messaggio cristiano, e lo è; per me, si tratta addirittura di bestemmia, tanto più grave poiché compiuta in nome di Dio: ma non si può negare che tale deviazione ha plasmato molte menti e molti cuori, e non conoscerne le ragioni storiche e sociali è imperdonabile. Piaccia o no, Binetti propone un'etica o, se vogliamo, una contro-etica, un'etica a rovescio: non le si può contrapporre la mancanza totale di etica, ma un'etica diversa, altrettanto forte, più forte, perché basata sull'umanesimo e non sull'anti-umanesimo. Sulla fiducia e non sul sospetto. Sulla carità e non sulla condanna. Su Cristo e non sul Papa.
Per questo Binetti teme di confrontarsi coi gay credenti, che non -sono solo gay, ma uomini e donne che vivono, lavorano, pregano e si prodigano per i loro simili; potrebbero metterla in crisi l'appello dei preti gayriflessioni di Geronimo Gentile, non gli sberleffi di Luxuria. E non alludo solo ai credenti: il laico Pasolini la zittirebbe in meno di un minuto, ma non è un caso che Pasolini, oggi, sia stato accantonato anche da chi dovrebbe contribuire più di altri a diffonderne il pensiero.Telese auspica che la Binetti sia "laicamente espulsa dal Pd". Lo desidero anch'io, ma bisognerebbe farlo in nome di un'etica, ora del tutto mancante. In altre parole: a certa laicità, oggi, manca il suo latino. E si avverte, purtroppo.



                                       Daniela Tuscano

11.6.09

Niente crisi per i mercanti di armi

Più 4% nel 2008, più 45% in dieci anni. Un commercio che vede anche l'Italia ai primi posti e a cui ogni cittadino contribuisce con 689 dollari l'anno La crisi economica vi ha colpito pesantemente? Entrate nel business che non conosce stallo: il commercio di armi. Come ogni anno da Stoccolma il Sipri, l'istituto internazionale di ricerca per la pace, la più autorevole fonte internazionale nel campo del monitoraggio sul sistema degli armamenti, ci offre una panoramica su un settore dell'economia internazionale tanto fiorente quanto poco vantato e pubblicizzato, almeno al di fuori delle riviste specializzate. Intanto il dato globale, che è eccellente: nel 2008 le spese militari nel mondo sono cresciute del 4%, raggiungendo 1.464 miliardi di dollari, ovvero oltre 900 miliardi di euro, pari al 2,4% del pil globale e a 217 dollari a persona. E anche se la crisi in realtà, ha un po' inciso anche sui profitti delle aziende che lavorano nel sttore della "difesa", resta la bella sicurezza di operare in un ramo dove nel medio periodo, dieci anni, l'aumento del volume d'affari è stato del 45%. Tanto più che, secondo il Sipri, dal 2002 il valore delle armi è cresciuto del 37%. Come per ogni altro settore industriale ci sono delle eccellenze e delle congiunture particolarmente favorevoli. Ad esempio: «Durante gli otto anni della presidenza di George W. Bush la spesa militare è aumentata a livelli che non si registravano dalla Seconda guerra mondiale: questo periodo ha dato continuità all'industria delle armi, che si era consolidata già nei primi anni Novanta». Gli Usa del resto primeggiano tanto come produttori - il 66% delle industrie di armamenti sono americane - quanto come consumatori, detenendo il primo posto al mondo per le spese militari con 607 miliardi di dollari nel 2008. L'Europa si deve accontentare del 31% della produzione e sente il fiato sul collo di new entry più recenti ma già agguerrite come Russia, Giappone, Israele e India. Fra i mercati emergenti più promettenti spicca la Cina che, sempre nell'anno passato, ha speso 85 miliardi di dollari per la difesa, in un'ascesa apparentemente inarrestabile: più194% nel periodo 1999-2008 . Seguita dalla Francia che, grandeur oblige, ne ha spesi 65 e dalla Russia che ha dedicato al settore 58 miliardi. L'Italia, con i suoi 40 miliardi, che comunque gravano su ogni cittadino italiano nella misura di 689 dollari annui pro capite data la relativa scarsità della popolazione, si colloca solo all'ottavo posto di questa speciale classifica e pesa appena per il 2,8% sulle spese mondiali per la difesa. Però, si sta impegnando per fare di più: il budget militare è aumentato dell’1,8% rispetto al 2007. Un cliente eccezionale - e seguendo le cronache non stupisce più di tanto - è l'Iraq, dove il budget militare è cresciuto del 133% rispetto al 2007. La "guerra al terrore", del resto, è un bel volano. Insieme, le guerre in Afghanistan e in Iraq sono costate agli Stati Uniti 903 miliardi di dollari. Non manca un grido d'allarme. Se, scoraggiate dalla crisi, le nazioni del mondo virassero durante l'anno in corso al pacifismo e riducessero le spese militari per risollevare i bilanci - così pare voglia fare l'Italia, imitata da Lituania, Serbia, Spagna, Svezia e Lettonia - le industrie che producono armi potrebbero affrontare un brusco calo della domanda. Ne resterebbe danneggiato anche il nostro Paese che detiene l'ottavo posto anche come produttore e che ha tra le compagnie di spicco Finmeccanica, al nono posto nella classifica ’Top 100’ dei produttori, con armi vendute per un totale di 9,8 miliardi di dollari e un profitto di 713 milioni di dollari. Ma consola a questo proposito sapere che Cina e Russia hanno triplicato le spese dal 1999 e Corea del Sud, Arabia Saudita e Stati Uniti hanno avuto un aumento del 50%. Segnali incoraggianti anche dall'America Latina dove le spese militari sono aumentate del 50% nell’ultimo decennio, «spinte dalla corsa intrapresa dal Brasile per ottenere lo status di potenza regionale e la scalata delle spese in Colombia legate al suo conflitto». Scriveva Marinetti: Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo.


 

La Stampa.it

8 giugno 2009

26.1.09

Benedizioni

In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento.


Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein (a lato, con la moglie Michelle). Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano. Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe". Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto era considerato un reato abominevole anche presso i fascisti e i nazisti. Quanto questi regimi proteggessero la vita umana è, o meglio dovrebbe, risultar chiaro a chiunque, comunque di questi tempi pare sia diventato opportuno ricordarlo.


Ma è evidente che qui si cerca, per parlar come si mangia, di "ciurlare nel manico". L'aborto non è che un pretesto. Il Vaticano è fortemente irritato per l'elezione di H., malgrado i verdi e ipocriti sorrisi. Tifavano per il repubblicano, antiabortista, antigay, antieutanasia, ché questi per la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) sono gli autentici nemici da combattere. E, si badi bene: con questo atteggiamento i papisti non fanno altro che impedire fin dall'inizio ogni dibattito sereno e approfondito sui temi in questione. Ma, in verità, non gliene importa nulla.



Cosa importa se Barack Hussein vuol chiudere Guantanamo? Anche lì sono state stroncate vite umane, ma sembra che ai loro lamenti il Vaticano sia molto meno sensibile. Per non parlare degli altri argomenti toccati nel discorso d'insediamento, dalla disoccupazione ai rapporti con l'Islam, che meriterebbero ben altra attenzione da quella che sto prestandovi io.



Ad ogni modo: all'approssimarsi della Giornata della Memoria, la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) ha pensato bene di compiere, come ha scritto l'"Osservatore Romano", un "atto di misericordia". Strano atto davvero, perché per ottenere misericordia occorre quantomeno un pentimento, altrimenti il perdono è impossibile, "per la contradizion che no 'l consente".


Questi perdonati non pentiti sono i seguaci dell'ex scomunicato arcivescovo Marcel Lefebvre (foto in basso). Su Wikipedia qualche suo adepto ha stilato un'agiografia del sant'uomo, ma non è difficile reperire notizie "serie" sul suo conto. Il sig. Lefebvre (fra poco lo canonizzeranno sul serio, ma io continuerò a reputarlo scismatico), in nome della Tradizione pietrificata nel passato, era un fondamentalista. Considerava il Concilio Vaticano II opera del diavolo. Rifiutava l'ecumenismo, considerava "false" le altre religioni, perché tutti dovevano (devono: i suoi successori la pensano ancora così) convertirsi al cristianesimo. Tacciava d'eresia tutti i Pontefici dopo Pio XII. Ovviamente, da arcivescovo di Dakar, non mi risulta rifiutasse il colonialismo (tutt'altro); quanto agli ebrei, è altrettanto ovvio che si oppose con tutte le sue forze alla revoca della maledizione contro di loro, in quanto "deicidi". E due anni prima di essere scomunicato, nel 1986, ricordo bene che orde di lefebvriani invasero Roma per contestare chiassosamente l'incontro di Giovanni Paolo II con l'allora rabbino capo della città, prof. Elio Toaff. Sorvolarono i cieli della capitale in elicottero gettando volantini nei quali si leggevano le seguenti parole: "Papa fermati, non andare da Caifa".


E ricordo bene pure Ratzinger, i giorni immediatamente successivi alla scomunica di Lefebvre. "Quest'uomo ha molti meriti", rifletteva sconsolato con la sua voce bianca, flebile, quasi aerea. Si capiva chiaramente che, fosse stato per lui, non avrebbe mai e poi mai cacciato da Santa Romana Chiesa questa perla d'uomo.


Ci ha pensato un po', poi, diventato Papa, ha ritirato quella scomunica. Di sabato (il giorno sacro degli ebrei). Tra i "graziati" i vescovi Williamson, Fellay e don Davide Pagliarani. Ciò che soprattutto Williamson pensa sulle camere a gas e, in genere, sulla Shoah è degno di menzione. "Al massimo - ragiona Williamson - duecentomila o trecentomila ebrei morirono nei campi di concentramenti nazisti, ma le camere a gas non sono mai esistite". Al massimo. Due o trecentomila, cosa volete che siano? Alla fine, si tratta solo di ebrei! Ma non è finita: secondo il giornalista di "Repubblica" che ha riportato la notizia, Williamson avrebbe fornito spiegazioni tecniche dettagliate, facendo notare l' altezza e la forma secondo lui inadeguate dei camini e le porte che secondo lui non erano stagne, cioè non a prova di gas.


Altra perla: "L'antisemitismo può essere cattivo solo quando è contro la verità, ma se c' è qualcosa di vero non può essere cattivo. Non sono interessato alla parola antisemitismo".


Don Davide Pagliarani, rappresentante della Comunità qui in Italia, incalzato su Williamson ha così risposto al Tg2 di sabato sera: "Io non sono uno storico e delle camere a gas non mi sono mai interessato".


Mons. Fellay, dal canto suo, afferma che lui alla Shoah crede, del resto "non si è trattato dell'unico genocidio della storia", e si sa che per la Chiesa uccidere anche una sola persona è atto estremamente malvagio, ecc. Si può scommettere che un aborto farebbe fremere di orrore mons. Fellay molto più di sei milioni di luridi deicidi.


Questi sono i nuovi pastori d'anime della Chiesa ratzingeriana (non dico cattolica). Da sabato scorso "antisemitismo" non è più sinonimo di male assoluto; ne esiste infatti anche una versione buona. E non vengano a ciarlare che l'opinione "politica" (?) d'un singolo vescovo non conta nulla: conta, invece, e il Vaticano ha sempre dimostrato di badarvi moltissimo, specie quando si è trattato di schiacciare i teologi della liberazione e di lasciar solo mons. Romero (forse vale la pena di puntualizzare che nei confronti di questi ultimi non sono previste né riconciliazioni, né misericordia, né pubblici abbracci, ecc.).



Post scriptum. Barack in arabo significa "Benedetto". Ma le analogie tra il presidente americano e il papa tedesco si fermano qui. Grazie a Dio (che naturalmente, in tutto questo discorso, non c'entra nulla).


Daniela Tuscano



31.10.08

BINETTI (PD). BENE LA CHIESA SU PRETI GAY, COSì SI COMBATTE LA PEDOFILIA

Binetti: un rimedio contro i pedofili



ROMA — Senatrice Paola Binetti, ha visto il documento del Vaticano sui gay che non possono diventare preti?



«La Chiesa sta ribadendo una dottrina consolidata per la scelta dei suoi pastori. Del resto...».



Del resto cosa?



«Non dimentichiamo che proprio recentemente si è verificata la situazione drammatica dei preti pedofili».



E la pedofilia ha a che fare con la omosessualità?



«Stiamo attenti. Il documento della Congregazione per l'Educazione cattolica parla di "tendenze omosessuali fortemente radicate" ».



Quindi?



« Quindi queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un'emergenza educativa ».



Educativa?



«Ma sì. Il compito dei pastori della Chiesa si esplica al massimo proprio con i giovani, giovanissimi. Non mi stupisce che il Santo Padre abbia voglia di avere sacerdoti sani, sportivi, vissuti come modelli potenziali. Per questo ha ribadito anche l'importanza della castità. Perché...».



Perché?



«La pedofilia, in fondo, c'è anche nei confronti delle ragazzine. Anche se molto meno frequente».




Alessandra Arachi ("Corriere della Sera")




***




Nemmeno in tal caso ci sarebbe da commentare. La senatrice Binetti, so benissimo chi è. Cfr. http://www.gionata.org/notizie/approfondimenti/cara-binetti-sullomosessualit-le-scrivo-che.html e, a proposito di pedofilia, http://www.associazioneprometeo.org/pilot.php?action=new_pg&cl=0&ip=1&iv=1&im=52 . Certa gente parla solo per dar aria alla bocca. Del resto, di questi tempi, non c'è null'altro di serio di cui occuparsi, vero, senatrice? E poi blaterano di fannulloni dagli stipendi troppo elevati...






28.5.08

la chiesa prima di fare le solite crociate guardfi dentro se stessa

Le ultime dichiarazioni del cardinal Bagnasco sull'allarme   pornografia nelle  Tv  satellitare mi fanno venire  in mente   questa strofa  di Dio è morto di Guccini  più precisamente questa : << (... ) il perbenismo interessato\ la dignità fatta di vuoto\l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto\e un dio che è morto (...) >> ciò mi permette  di ricollegarmi e di riprendere la discussione intrapresa ad un mio precedente post
Bagnasco potrebbe anche non avere ha tutti i torti ad essere preoccupato ma non è solo attraverso la televisione la disponibilità di film porno è già molto ampia. Sul digitale terrestre sono già iniziate le grandi manovre del Consorzio Glamour, società svizzera, capitali francesi e italiani, dieci milioni di euro investiti che dovrebbero diventare 70 milioni in pochi mesi, per far partire un nuovo bouquet di canali porno sul digitale terrestre, canali criptati e a pagamento, ovviamente. Ma non c´è bisogno di attendere il 2012, già oggi, comunque, sono molte le televisioni private  locali soprattutto  che trasmettono porno
a pagamento utilizzando il satellite, e moltissime le tv che si muovono ai confini fra erotismo e  porno, trasmettendo a tutte le ore del giorno e dopo  la mezzanotte le più  "sobrie " in chiaro telefonate hard in diretta, restando al di qua del porno ma facendo grande pubblicità alle hotline telefoniche. Infatti come dice questo articolo ( di cui  rilascio sotto un estratto  )
la pornografia o erotismo spinto che dir si voglia : << (...) E' l'ultima frontiera della pubblicità, quella che ama far scandalo, quella che vuole farsi notare a tutti i costi e che, negli ultimi tempi, ha scelto con sempre maggior frequenza la strada del sesso spinto.       Magari simulato,come può notare chi osserva anche  in rete  nella campagna pubblicitaria di due anni fà  della Diesel, fatta di tre piccoli clip in cui le immagini all'inizio sembrano essere  come quelle di un film porno ma che poi,nel finale, dimostrano di essere sicuramente più innocue. La nuova tendenza è comunque quella del sesso esplicito, come nella campagna promozionale della ditta tedesca di sigari Independance, che ha realizzato un video promozionale nel quale due ragazze arrotolano un sigaro in maniera tutt'altro che tradizionale. O patinato, come la serie di manifesti in stile "fetish" realizzati dalla catena di negozi Cosmos,in Austria,per pubblicizzare prodotti di elettronica di consumo. (...) A dettar legge in questo campo sono soprattutto le campagne promozionali delle aziende internazionali di profumi, di moda e di prodotti di bellezza, che hanno spostato di molto nel corso del tempo il confine del comune senso del pudore. Ma a giocare il ruolo più importante nell'uso di immagini sempre più esplicite è Internet, che ha permesso ad aziende come la Cosmos o la Shai di mettere in circolazione spot decisamente più osé proprio perché non sono dirette al grande pubblico televisivo. >> di repubblica  non ricordo al data  .
Quindi ecco che il Cardinale scopre l'acqua calda perchè come dice Antonio dipollina su repubblica d'ieri ( 27\5\2008 : << (...)
Insomma, se proprio è un problema, la Chiesa sarebbe dovuta scendere in campo da tempo, al massimo della potenza e schierando tutte le proprie divisioni. Il richiamo invece alla sola tv e al moltiplicarsi dei canali (in realtà atteso come manna e segno di libertà in senso buono) rischia di indebolire il tutto: perfino l´avvio del discorso di Bagnasco, quello contro i modelli negativi che escono dal piccolo schermo e in programmi che di pornografico, a prima vista, non hanno nulla.(..) >> trovate l'intero articolo nell'archivio del sito  giornalistico http://stage7.presstoday.com/
Ecco che  l'appello   lanciato da  Bagnasco  mi puzza e mi sa  un po'  d'ipocrisia e falso moralismo  perchè  : 1) prima di fare le solite ( giuste o sbagliate , condivisibili o meno ) crociate non si guarda casa e pretende da loro prima di farla a gli altri un po' di morale soprattutto sulla pedofilia Il più orrendo dei crimini. L'ombra peggiore sulla Chiesa. I silenzi, il dolore, le reticenze. Le parole delle vittime. Due dati, tra gli altri, che si possono leggere in Viaggio nel silenzio di Vania Lucia Gaito (Edizioni Chiarelettere, 273 pagine, 13 euro): in Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni molte di più. L'elenco dei sacerdoti condannati per pedofilia è disponibile. Nel libro vengono ricostruiti episodi e si fanno nomi e cognomi. Ma quel che si vuol capire è il perché. Partendo dall'educazione nei seminari. Ne viene fuori un quadro allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale può spiegare la tendenza alla pedofilia. Le diocesi americane, dopo lo scandalo che le ha investite, hanno chiuso
i seminari minori. In Italia continuano a essercene più di 100. E la testimonianza dell'ex sacerdote Alessandro Pasquinelli (che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia) accende i riflettori sul problema: "Ho l'impressione che nei seminari ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. È capitato anche a me di ricevere proposte". Oppure esponenti ecclesiastici che in barba al celibato hanno figli e mogli o rapporti sessuali . 2) Invece di preoccuparsi solo di televisione e digitale e non solo dove l'hard e l'erotismo sono in canali a pagamento o criptati o i quelli locali a notte tarda , non fa la stessa campagna su internet dove a differenza delle tv non si può scegliere il canale , e la pornografia ( o erotismo estremo ) spinta è dilagante ed è quasi imposta, spesso con furbizia e stratagemmi vari , ai navigatori e dove soprattutto non si fa come avviene in tv o nei giornali porno differenze fra le varie perversioni ed è bandita la pedofilia .


Ora Ora molti\e di voi leggendo tale post crederanno che

sia un bacchettone e simili invece sono come ho già dimostrato sempre in un  altro 
mio precedente post  un pornodipendente di 2 livello infatti al test del sito di psicolinea  risulta : <<
Un po’ ti capita, ma sicuramente molto fai tu stesso/a per entrare in contatto con la pornografia: è un mondo che ti incuriosisce e ti affascina, nel quale ti senti veramente libero/a di poter ‘ascoltare’ ed esprimere i tuoi istinti meno confessabili. In ogni caso la tua vita appare ancora sotto controllo e non sembra vi siano rischi gravi di compromissione dell'equilibrio affettivo e sessuale >> . Infatti ,  a causa  di questa mia  "sindrome"  ancora non acuta  mi  sono capitati  equivoci con utenti  splinder che hanno il blog  privato  .  Ecco un a chiaccherata recente  in una chat  con una utente splinder   ommetto  per  ragioni di privacy  ogni riferimento,indicandola solo con il generico Lei, alla persona in questione e l'url della chat  fuori da   splinder  in questione 






Io = il  tuo nik e la tua foto sensuale e arrapante , mi incuriosisce , cosi pure quei puntini di sospensione del tuo profilo ,  mandami l'autorizzazione ad entrare nel tuo blog


 Lei  = di cosa sei curioso? ieri ho già avuto problemi con qualche curioso un pò troppo arrapato  come dici tu. se non ti dispiace dovresti spiegarmi meglio la tua curiosità prima di farti entrare.
 

Io =  ho scambiato un semplice un semplice blog privato  un blog erotico . E sto cercando di sconfiggere  la mia pornodipendenza concentrandomi sull'erotismo
Lei = immagino che la tua eroticodipendenza ed i tuoi interessi a riguardo io possa considerarli un tuo problema e non mio;) me lo permetti ? Le foto che ho adoperato non sono neanche erotiche.
Se sei un estimatore della materia penso tu lo sappia e lo abbia appurato quando sei passato.ti ringrazio della tua presenza.
Ma per ora scusami.;) non desidero essere circondata da studiosi di anatomia femminile e connessi. ciao.;)


Io = certo . Ma sappi  che   , lo  ripeto ancora  , NON SONO SOLO QUELLO  come  puoi vedere dal mio blog  .  Ok fa niente pazienza , mi sarebbe piaciuto visti i tuoi interessi che hai lasciato nei profilo , scambiarci pareri , sui libri , musica e quant'altro . ma se non vuoi pazienza . spero cmq di ritrovarti o come utente  visto che ti ho mandato  l'invito  o  come commentatrice  nel mio blog .
con amicizia
Lei = per ora vorrei starmene tranquilla.con i miei nuovi amici.tranquilli anche loro;) ti ringrazio dell'invito; )hai un bel blog e anche molti interessi;)
mi complimento con te.ciao.

 IO = ciao spero  se lo vorrai  ( altrimenti pazienza  è stato belo conoscerti  )  di poterci rincontrare e di leggere , quando lo vorrai , ,sul tuo  se  mi autorizzi   a leggere  i tuoi post   o sul mio  se accetti il mio invito o se  commenti  . Faccio presente    che  era già  successa una cosa simile con una mia utente poi ci siamo chiariti , lei mi ha mandato l'invito ,di solo lettura - cioè impossibilità di scrivere e commentare sul suo blog -- dei suoi post

Lei =  grazie della tua compresione.

1.9.06

Senza titolo 1421

ecco  cosa succede  a chi  fà  tutti i giorni vera  antimafia  o antimafia dal basso e non  come quella  della  classe di politicanti   .   Questi ragazzi\e   che  parafransando  la  banda del sogno interotto dei Modena city ramblers  (   vedee  post  precedenti per  il testo  )     combattono  tutti i  giorni  contro al mafia  .




 Comunicato stampa  del sito  www.ammazzatecitutti.org


 E' proprio così, purtroppo. Il forum, la quale struttura di base era stata ripristinata questa mattina ed al quale stavamo ora lavorando per il ripristino manuale dei contenuti, è stato preso nuovamente di mira da chi evidentemente non ha altro di meglio da fare che DISTRUGGERE in pieno stile mafioso il lavoro e l'impegno degli altri. E poi dicono che la mafia non esiste... CHE SCHIFO!!!!
Anche se questa volta sembra un "avviso" più che un attacco in quanto è stata sostituita solo la pagina di accesso e SEMBRA non ci siano danni rilevanti al database, non accettiamo più in alcun modo che venga non solo distrutto il lavoro di dieci mesi di antimafia, ma che addirittura ora venga mortificato il lavoro di tutte quelle persone che hanno e stanno sacrificando il proprio tempo per darci una mano!
Ora ci appelliamo a tutta l'opinione pubblica nazionale e soprattutto ai media, affinché prendano seriamente coscienza della situazione ed alzino la voce assieme a noi. DIMOSTRATECELO CON I FATTI CHE "NON SIAMO SOLI"!


15.7.06

Senza titolo 1368

Dopo una settimana a cazzeggiare sul lavoro o nello studio  e  a festeggiare  per la vittoria  dopo 24 anni luglio 1982  -luglio  2006  dell' I)talia ( un po' di  bravura e  un po' di culo ) che  hanno interessato tutto il paese  sottoscritto compreso (allergico ll'esagerazione retorica e  al stucchevole nazionalismo e patriotismo  ma   poichè   nel  1982 aveva  6 anni  e si è voluto godere questo evento   )  . IN clima di tale euforismo   è forse sfuggito  ai più    la  news e  testimoniata  dalla visione in diretta  tv  degli azzurri e  il passaggio alla festa  del foro massimo ) di  buffon  che  sventola   una  bandiera    tricolore -- e  fin qui niente  di male  --  se  non fosse che  8 come  è successo al mio paese che alcuni giovani sventolavano le bandiere italiane con l'effige  di mussolini o l'aquila  dela Rsi  in mezzo )   con  la scritte  in carattere celtico  e  croce celtica  simbolo del  movimento  nazi fascista   ed  xenofobo di di forza nuova passa in secondo pianoo ( salvo ecce<zioni come il sito  bellaciao.org  da cui  è tratta la  2 foto qui a destra  ) . Si ritorna a parlare delloscandalo calcio quello che la stampa ha chiamato con un nuovo nelologismo  --- neppure tanto originale --- calciopoli  . E lo si fa   facendo passare in secondo piano o dimenticando  eventi molto importanti  come   è  avvenuto  durante  i festeggiamenti  della vittoria del nostro paese ailo mondiali  .  Infatti proprio in quei giorni  era  : 1)  il 30 °  di Seveso la "  Biopal  Italiana " qui  ulteriori news  e altre foto  ( oltre quella  già presente  a  destra )  per chi ha vissuto  e vuole ricordare ,  per chi ha diomentic<ato  e soprattutto per chi non sà  , la  quale  secondo ultima  news  passata in  sordina   in questo clima    di bagordi   in tale fabbrica  non si produceva prodottio chimici  ,ma  armi  chimiche    ;  2) la  riabilitazione    anche  se  dopo  100  cent'anni di Dreyfus  con  cui la francia  chiude  una pagina vergognosa della  sua  storia  ( qui   la pagina  di google  news  sull'evento in questione  e  qui la  vicenda storica)
Con  questo  voglio dimostrare  che lo sport in calcio soprattutto ed in particolare  negli ultimi  20-30 è diventato  : <<
Panem et circenses (
letteralmente, Pane e giochi del circo ) >> ovvero  una locuzione in lingua latina molto conosciuta e spesso citata . Era usata nella Roma antica . Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, questa frase non è frutto della fantasia popolare ma ha un autore specifico. È stata creata infatti dal poeta latino Giovenale  ( satire 10.81 ) grande autore satirico:e  . Essa viene utilizzata  ancora attualmente  per indicare  l'uso del potere degli spettascoli di massa  come  arma per  far  distrarre  il popolo o dargli il contentino per tenerselo buono oppure  meghio secondo l'enciclopedia online wikipedia : << [...]  L'espressione " Panem et Circenses" rappresentava un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano, era la formula del benessere popolare e quindi politico; un vero bozzo/strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse, che con il tempo ebbero voce proprio nei luoghi dello spettacolo >>
Ora  Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, questa frase non è frutto della fantasia popolare ma ha un autore specifico. È stata creata infatti dal poeta latino indicato nelle righe prtecedenti  Infatti  la  sentenza   di prima grado di calciopoli è una mezza  burla   perchè  :  1 ) moggi  , per  quanto gravi siano le  sue responsabilità   non  può  aver  fatto tutto da  solo  ; 2)   se  si  analizzano  gli scudettoi  degli ultimi 10 anno  c'è un duopolio di milan e  juve  , interrotto solo da  alcuene squadre , guarda caso   chi sà il perchè   di quelle  coinvolte nello scandalo oltre la  juve  e  il milan  ; 3)  il  giudice  Palazzi  aveva  condannato  e  giudicato prima  di questo in carico  , zeman  e qui pochi altri fra cui totti che avevano  denunciato   le comnbine  e i trucchi  ; 4) come mai molti club   fra cui questi coinvolti prima  erano contro   la nomina   di  Galliani  , poi stranamente il giorno dopo  cambiano idea  ?
Speriamo nell'appello   che  non si cerchino come si  fatto qui   capi espriatori  o  mezze condanne  , e che  sui sfrutti visto che  c'è   la possibilità di fare realmente  ( anche  se c'è ancora molta  omertà per paura di repicche  successive e perdita   dei loro ruoli   )   di fare realmente puliza    nel  mondo del calcio  .
Ma  soprattutto niente  ammistie  , io  sono contrario ,  o se proprio ci  dev'essere farla  come  si  è   fatto in Sud Africa per  risolvere il  passaggio dal regime  dell'apahartaid  alla democrazia  , cioè parli \  confessi  ,  ti vengono tolti i vantagi che  hai  attenuto  ,  e non vieni condannato  .   Concludo  rispondendo  a queste dichiarazioni  "Questa sentenza sul calcio colpisce quasi venti milioni di tifosi, impedisce all'Italia campione mondiale di essere rappresentata ad alto livello nelle coppe Internazionali e costringerà i nostri migliori calciatori a giocare nelle squadre estere. Complimenti, giustizia è fatta". Lo afferma Paolo Bonaiuti, portavoce del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi   dicendo  che invece  di prendersela con i magistrati   perchè  non se la prende  con chi    da vent'anni è più rovina il calcio   tra cui anche il suo amato padrone  e presidente del Milan  . ? E' vero un fondo di verità c'è  ,  ed  è una legge ingiusta  secondo alcuni punrti di vista  ma  se non si facesse cosi  , la corruzione  e l'illecito sportivo continuerebbe , e poi  sono gli stessi   allenatori e  amministratori  ad aver  messo in tali  ruoli  quellle persone 

P.s

Come sempre  mi piace   concluydere con una frase ad efffetto  ed eccola qui : <<  Da eterno elettore della Cdl a malincuore dico che se Berlusconi fosse ancora al governo Calciopoli non sarebbe mai venuta fuori. Mi fa ridere chi sostiene che il Milan sia una verginella. Attraverso la presidenza della Lega affidata a Galliani ha di fatto gestito i diritti televisivi, il vero nodo del calcio di questi anni. Galliani ha sposato il conflitto di interessi come bere un bicchier d´acqua  .
( Giuseppe Gazzoni Frascara, ex presidente del Bologna, Corriere della Sera 14 luglio  2006  )  >>

P.s 2



 proprio ora,  a post concluso    trovo  nella mia email     questa  vignetta  ( vedere sotto )  che mi ha  fatto -- anche se  juventino  in crisi  -- rotolare  a terra dalle risate  




  con questo è tutto      continueremo dopo l'appello  meditate gente meditate


DOCUMENTI   \APPROFONDIMENTI

TESTO INTEGRALE DELLA  SENTENZA ( PDF )
LE DECISIONI: grafico - tabella
Le tappe 

1.7.06

Senza titolo 1360






Per quanto riguiarda la colonna  del postr  d'oggi oltre a  quella di uno dei miei primi post  la terra  la  guerra una  questione privata "  ( che  ovviamete  parafrasa l'album live omonimo  degli ex Csi dedicato a  Beppe Fenoglio  ) ecco una  canzomne adatta  a questa situazione  situazione  una  canzone di qualche  anno fa di Elio e le  storie tese 




la terra dei cacchi
 elio le storie tese




Parcheggi abusivi, applausi abusivi,
villette abusive, abusi
sessuali abusivi; tanta voglia
di ricominciare abusiva.
Appalti truccati, trapianti truccati,
motorini truccati che scippano
donne truccate; Il visagista
delle dive e' truccatissimo.
Papaveri e papi, la donna cannolo,
una lacrima sul visto: Italia si',
Italia no.
Italia si' Italia no Italia bum,
la strage impunita.


Ma  ora  dopo questra disgressione musicale veniamo al post vero e pèproprio






Da quando in un post precedente  ho riiportato quellì'articolo sulla svendita dele miniere sarde , ho ricevuto oltre email a favore ma anche email contrarie oltre che le solite d'insulti ma fin qui niente di nuovo sotto il sole dato che esse non contenevano altro d'interessante ripetevano la stessa cosa : sei comunista , ecc . Pero fraquelle contrarie e una d'insulti c'erano scritto più o meno : sei contro il progrresso , vuoi che la sardegna rimanga arretrata , e quelle zone abbandonate , che la sardegna vive di turismo e cosi lo si bloca , che sono razzista verso i continentali ( come noi sardi chiamiamo quelli del resto d'italia ecc .
Lo so che dovrei lasciare perdere e cestinare come faccio con un detterminato tipo d'email , ma !) mi piace la polemica e soprattutto far capire a gente come questa che qui si tratta del nostro futuro e di quello dei nostri figli . 2) e poi una risposta a lettere contrarie , cordiali( anche se rare ) o abbastanza non si nega mai . Inolt
Da Sardo ( fra quei pochi che non si sono venduti ... ehm caduti nei miragi e nelle illusioni facili ) sono d'accordo nell'affermare che il turismo sia una risorsa da sfruttare ma non sono o d'accordo quando lo sfruttamento diventa ABUSO !!! e quando la richeza investita non nva in sardegna ma va fuori o quando utilizzano le agevolazioni dele leggi regionali senza darci niente in cambio . Quando si finge di NON SAPERE che se il TURISMO IN SARDEGNA tira... è perchè, grazie a Dio.... buona parte dell'ambiente è ancora "INTEGRO" e lo è a livelli elevati !!!!DISTRUGGERE la VERA RISORSA (l'ambiente) di questa risorsa "parassitaria" ( vdi costa smeralda e turismo d'elite ) equivale a DISTRUGGERE il TURISMO STESSO .....!!!
IL TURISMO è oggi un "minerale" che, per poterlo estrarre, esige un costo troppo elevato: la distruzione del PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE...a favore di POCHI ELETTI....(continentali e sardi) con la promessa di BENESSERE per tutti (posti di lavoro) ecc..!!!!
E' UN INGANNO !!!! STIAMO INGANNANDO I NOSTRI FIGLI !!!! . Permettetemi una citazione : << L'illusione porta al desiderio, il desiderio genera attaccamento, per cui non rimane altro che la delusione !!! ( Drubwang Paljin Rinpoche )>>. Inoltre  condivido  la  risposta  data  da
Budoni ambiente ad  andrea atzori  Promotore italiano del Global Antigolf Movement , giornalista  pubblicista  che  da  anni  pratica battaglie  ambientaliste  e morali: << ANDATE A VEDERE COSA E' OGGI QUELLA PARTE DI SARDEGNA CHE UN TEMPO FU "RICCA"....(non sembra vero) he SI CHIAMA, oggi come ieri, SULCIS-IGLESIENTE...!!!! Vedrete un esempio di come una ILLUSIONE (fondata sulla distruzione dell'ambiente) porti, inesorabilmente al DESERTO..... AL NULLA !!!!!Per noi sardi che amiamo la Sardegna, consapevoli del vero valore della terra nostra, Andrea Atzori è uno dei tanti paladini moderni, coraggiosi e tenaci, che mettono a disposizione di tutti  e gratuitamente il proprio sapere per la Grande Causa : la salvaguardia della dignità di un popolo: il popolo sardo ! >>
Io non sono razzista ma odio e sono miei nemici : << Sei uno che combatte contro gli stessi "nemici" ... di sempre che nei secoli dei secoli, convinsero/costrinsero i nostri avi, ...con il ricatto della fame....., a svendere la propria terra al "ricco continentale di turno"... permettendogli di sventrare colline e montagne.... .per fargli estrarre carbone, argento, rame, argento, galena.... marmo, granito, caolino, ...e addirittura l'ORO...."in tracce"! Avendone in cambio, per se e per i propri cari: un sacco di "avena" o (nei casi fortunati) di "grano" !!! Lasciando ai posteri..... distese di deserto, inquinamento e IRREVERSIBILE... povertà infinita !!!! (Vedi Sulcis......- ecc. ) !!! >> da un email di un rappesentante dell' IRS uno dei gruppi - grupposcoli  indipendentisti sardi
Quindi
dico No al turismo irresponsabile e distruttivo Si a quello responsabile ( equo e solidale ) ; No alle speculazioni e alle svendite della mia terra sia che le facciono i sardi sia che le facciono come in questo caso i continentali .Chiamatemi pure : << ...
partigiano, bandito oppure illuso \ Soldato di una guerra persa prima del suo inizio ... >> ( il ballo d'ureliano modenna city ramblers in terra e libertà ) . Ma non mi piace che la mia terra sia opggetto di speculazioni e che poi finiscono a riciclare capitali sporchi o in mano a faccendieri , mafiosi , piduiasti come Sindona  ,  Carboni  , Calvi (  amici del cavalier bellachionma o  se preferite  cavalier crescina  ) nefli anni  ' 80  nel nord sardegna più precisamente  nelal zona  di Olbia    ( poer chi volese saperne di più   tropva news  qui  e qui
oppure fatevi una ricerca  con goggle cercando  : << faccendieri piduisti and speculazioni nord sardegna >> e  oltre  i link da  me segnalati nei collegamenti  delle righe precedenti troverete   delle cose  allucinanti



Quindi concludo con la citazione del manifesto di un blog bellissimo  e sempre aggiornato su tale battaglia  << Un vero "spettacolo della natura", che, per una cifra irrisoria, ci si appresta a regalare alle multinazionali del mattone. Un vero "spettacolo della natura", "scampato all'edificazione", afferma la Regione, è destinato all'edificazione, afferma la Regione. Basta! La Sardegna ha già dato! Inquinamento, sfruttamento selvaggio delle coste, distruzione del patrimonio storico e ambientale! La Terra Sarda è dei Sardi: nessun presidente di Regione può permettersi di regalarla ad altri. Per farne cosa, poi? Alberghi e campi da golf! Di proprietà delle multinazionali, gestiti dalle multinazionali, dove l'unica funzione dei Sardi sarebbe ancora una volta quella di cameriere. In una zona delicatissima da un punto di vista ambientale, dove tutti possono ammirare il cervo sardo in libertà o le bellissime dune di Piscinas, le magnifiche rovine di Naracauli, e degli altri siti in svendita, plastificate e trasformate in albergo di lusso, permetterebbero solo a Lorsignori di fruire dello "spettacolo della natura" che fino a ieri era dei Sardi. Ma il Presidente, non "ragionava" diversamente? I campi da golf, specie in regioni con scarsità d'acqua, sono un'autentica bestemmia ambientale! Si vuole perseverare? Nel bando si parla della necessità di effettuare una bonifica ambientale, salvo spiegare che sarebbe a carico della Regione. Noi ci prendiamo l'onere della bonifica, mentre il compratore si prende lo "spettacolo della natura"! Privatizzazione dei benefici e socializzazione dei costi. Niente male! Perché, tutto questo? E' l'ennesima dimostrazione dell'atavica incapacità della nostra classe politica di esercitare una pratica amministrativa che non sia svendita della dignità, della cultura e della storia dei Sardi o c'è dell'altro? Perché si vuole regalare una zona tra le più belle della nostra bella isola, per farne altri alberghi e campi da golf? Se si è già devastato buona parte delle coste, se proprio si sentisse il bisogno di devastare ancora, e solo per creare pochi posti di lavoro subalterno, stagionale e ipersfuttato, non si potrebbe costruire in zone ormai compromesse? E se lo si dovesse fare, ma altrove, non sarebbe meglio effettuareuno studio, coinvolgendo università e associazioni ecologiste, di "riconversione ambientale" anche finalizzata alla creazione di redditi, che incentivasse la costituzione di cooperative o imprese di giovani, e le supportasse e indirizzasse, piuttosto che vendere al palazzinaro di turno? Si creerebbe vero benessere, visto che i Sardi verremmo coinvolti nel processo imprenditoriale, e non ridotti a manovalanza salariata. Si avrebbe un maggiore, totale, rispetto dell'ambiente, visto che le strutture sarebbero utilizzate solo per il loro richiamo archeologico minerario, e non trasformate in centri benessere per miliardari. Ma la Regione vuole vendere. Perché? [....] >>  continua qui

con questo  è tutto meditate

5.6.06

Senza titolo 1318

da quando  ho pubblicato sul blog  ( la trovate  qui  ) una lettera  aperta  a Oriana fallaci  e poi  l'ho diffusa  èper la rete  ,   ricevo email   di neotecon  e  seguaci di Pera  e di Fallaci  .
Lo so che  dovrei lasciar perdere  come  dicono i miei e che  giustamente  non  posso dar retta  a  chiunque  ogni lamento ma  sono un utopista ed un matto infatti  : <<  Supponga che non sia vero che non c'e' alternativa possibile. Supponga che alcuni pazzi e romantici pensino che e' possibile una altro mondo e un altra vita. Supponga il peggio: ovvero, che questi pazzi pensino che vi siano altri pazzi che la pensino com
e loro. E supponga che essi suppongano che da questo incontro di pazzi possa nascere qualcosa di ragionevole. Non le piacerebbe assistere ad un incontro tanto pazzo di supposizioni? Siamo un esercito di sognatori, per questo siamo invincibili >> (sub-comandante Marcos). E poi  se  rimango  in silenzio  non solo  sarai fra  gli  indifferenti da me  tanto criticati  ma sarei  un pusillamine se rimango in silenzio  davanti  a  rigurgiti  di lontana memoria ( teorie  razziste e poi il  fascismo , nazismo  )  e  quindi preferisco  Una vigilanza scrupolosa, attenta, intelligente che è molto di più, e che è molto lontana dal vittimismo piagnone, dal protagonismo formale e vanesio. Un’azione che dovrebbe esaltare il nostro ruolo di denuncia categorica dell’antisemitismo e di ogni altra azione che leda la dignità e l’integrità delle democrazie e degli esseri umani che contribuiscono a costruirle.
Un’azione che non può più essere composta di formule rituali, di aggettivi più o meno sdegnati, ma deve rappresentare azioni concrete e avvertimenti precisi ai cittadini, alle istituzioni e ai movimenti politici.
Si tratta di un ruolo molto difficile da esercitare in un Paese dove le ambiguità e le distrazioni rischiano di moltiplicarsi. Ma anche di un compito che le realtà ebraiche italiane devono affrontare con slancio, senza tentennamenti, se non vogliono deludere, assieme a quelle dei propri aderenti, anche le aspettative di milioni di italiani che continuano a vedere nella presenza in Italia degli ebrei italiani una garanzia di progresso e di giustizia per l’intera collettività.  in manieras da evitare che  il detto  di
Martin Niemoller (1892-1984) Teologo protestante sopravissuto a un campo di concentramento 

originale

Als die Nazis die Kommunisten holten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.




Quando i nazisti sono venuti a prelevare i comunisti, 
non ho detto niente, 
non ero comunista.
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i socialisti,
non ho detto niente,
non ero socialista.

Quando sono venuti a prelevare i sindacalisti,
non ho detto niente,
non ero sindacalista.
Quando sono venuti a prelevare gli ebrei,
non ho detto niente,
non ero ebreo.
Poi sono venuti a prelevare me,
ma non rimaneva più nessuno 
per dire qualcosa".



che  do una  risposta  a  questo  post  di risposta  sul newsgroups  incensurati 
































Da: Giuseppe Matera 
Data: Ven 2 Giu 2006 18:46
Email: -----------------


















Ciao Scano, a me personalmente la Fallacci non fa ne caldo e ne freddo. Ma una cosa e' certa, sull'islam ci ha azzeccato.
Dalla tua lettera aperta alla Fallacci vedo che difendi ferocemente l'islam, e ne sono un po discoragiato, ma questi sono affari tuoi. Vorrei farti notare che non c'e' bisogno di fare un elenco di cosi detti " intelletuali" che sopportano l'islam, perche c'e' ne sono altrettanti che ne sono nemici dell'islam.
Se, poi tu come molti altri non vedete il conflitto culturale che c'e' tra l'islam ed il mondo occidentale, allora non capisco in quale mondo vivi, e se lo vedi, ancora non capisco come fai a difendere una cultura che e' falsa e che e' un pericolo per il mondo occidentale.
Capisco che per te i tuoi amici islamici vengono prima dei cristiani o per dire piu correttamente i tuoi connazionali, per questo io considero tipi come te piu nemico dell' islam, perche tu fai in modo di fare entrare questa gente in Italia e mettere in pericolo la civilta italiana, e con il tuo accosentire, e parole di pace, fai piu danni che risolverli. Lo so che questo e' un concetto troppo complicato per capire, ma certo non posso pretendere di meglio dagli amici dell' islam.
Spero che un giorno l;Italia non si sveglia e si ritrova islamizata, e senza liberta.
E poi, puoi mandare tutte le lettere aperte che vuoi a tutti quanti per ellogiare al mondo come e' bello essere islamici.


  Ciao,
  Joe









Caro  omonimo
Io  non sto difendendo  l'islam , ma  sto solo  criticando  le corbellerie ( metaforicamente parlando )     che dice  la  signora Fallaci e  i suoi  seguaci   . Le quali sono  state smentite anche dall'ultimo intervento del pontefice benedetto XV che  apre  all'islmam moderato e  che il  20 agosto   aveva detto  che  
Dialogo fra culture più fruttuoso del dialogo interreligioso. Non  è che  non  vedo il conflitto  di cui parli  , perchè  non è una novita   , in quanto c'è  sempre starto  fin  da quando  queste due   culture  sono  entrate in contatto  e  poi  è riesploso  dopo due secoli  di  calma  apparente  , ma  non   vedo   questo pericolo  e  non lo ingigantisco  in maniera cosi fondamentalista  coem  fate voii neocon  LOL  .  io sono un laico  credente  appassionato  di  religioni  e  di scambi culturali con essi  .  Io  non ho  solo amici  musulmani  ma considero   amici e quindi  tutti uguali   qualunque sia  esso  il  loro credere  o  la loro religione  ( cattolici  , ebrei  , musulmani  ,   buddisti , protestanti  ,  testimoni di geova  , ecc  )  . LOL .   se  essi vengono in italia   e accettano  le nostre regole  e  la nostra cultura  e   trovano  forme  di  sincrestimo  : << ..... può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi  culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più  culture o dottrine diverse.  Il termine è applicato soprattutto nella scienza e storia delle  religioni, in cui indica quel complesso di fenomeni e concezioni  costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose  differenti (  continua  qui   )  >>  non vedo cosa ci sia  di male  ,  in italia hanno sempre  convissuto  minoranze  etniche  e   forme religiose diverse  (  ebrei ,  protestanti ,  ortodossi )  non vedo cosa  ci sia  di male    se  adesso vengono  anche  gli islamici  .  Purchè  come  ti dicevo prima  nel  rispetto  reciproco    ( come mi sembra che ci  sia sempre  stato   fra la comunità islamica  italiana  )  e nella legalità  . Quindi dico no ai fondamentalismi sia  cattolici  come  quello tuo  , sia  islamici  o di qualunque altra religione  , sia qui che nei loro paesi  .  Se la costruzione   delle moschee  favorisce il  dialogo  e  l'integrazione    benissimo ben vengano 


24.3.06

Senza titolo 1202

 Dovendo scegliere  fra le innumerrevoli  canzoni della mia infanzia e non solo  , come  colonna  sonora per il post  d'oggi  ho scelto  ,  dopo una dura cernita  queste due 

Barche di cartapesta di  Marco Del Giudice qui  news  su di lui  e le altre sue  canzoni )

Occhi scuri che guardano laggiù, 
oltre il verde di questo mare,
pugni chiusi nelle tasche vuote
stringono pensieri e speranze che
a volte passano e volte restano
conficcate nel cuore e in testa,
per un viaggio che dura una vita...
Sopra a barche di cartapesta va,
il sogno di chi ha pensato che laggiù,
oltre il verde di questo mare
possa campare con pari dignità,
e comprare con soldi
questa illusione di poterla cambiare un po',
questa vita che
dura un viaggio così...
E questa barca che balla un giorno arriverà,
in un porto del mondo forse attraccherà,
e come un'ombra sul muro al buio sparirò,
quando si spegne il faro...
Braccia tese a cercare sogni che
come fumo svaniscono aldilà,
delle onde di questo mare
che copre il mondo degli uomini laggiù,
ad un passo da quella terra
che brucia sotto i talloni nudi ma,
quanto costa il viaggio di una vita...
E questa barca che balla un giorno arriverà,
in un porto del mondo forse attraccherà,
e come un'ombra sul muro al buio sparirò,
quando si spegne il faro...


e  quella  che ha cartaterizzato il blog  fin dalle origini

 in viaggio degli  ex Csi

Girano i Sufi in tondo nello spazio
Nel tempo
Salgono i verticali i monaci in clausura
Immobili
Viaggiano l'alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati schiacciati dallo spazio senza
tempo
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Consumano la terra in percorsi obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...



 a chi  ancorta  dei miei amci  \ conoscenti  sia reali  sia in rte conosciuti in particolare   nella  bellissima  prima  o poi  gli farò una  bella intervista   di www.aaamici.it    presa proprio dal profilo di uno d'essi   ripoto  questa    foto di unmurales 

con òla speranza  di aver risposto  una  volta per tutte  alle loro  insisrtenti domande  , sfottò  , e disorientamento   e   critiche che il mio blog  è caotico ; e  aver descrito la  nostra  blog comunity  .  Viu saluto alla prossima  , hasta luego  amicos  e  viva la vita  muerte  a la muerte 

p.s
oer chi desiderasse saperne di  più  sui   murales  sardi    trovate in questo precedente  post  , dei link e   con foto e news 

19.3.06

Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano

 


In questi giorni di scontri di piazza, di noiosi duelli televisivi, di giornalismo da quattro soldi e di tante altre questioni che si aprono senza essere richiuse, io ho un moto inquieto. O meglio, sono proprio incazzata con gli eventi, con i soggetti di questa storia a passo di gambero, sempre per citare Umberto Eco. Mi chiedo come si fa a proporre ancora una volta in Europa, questa grande multinazionale della finanza e della banche, questa bandiera stellata che ancora non ci illumina, ma al massimo ci oscura ponendo l’Europa un passo indietro, verso lo stato liberale ottocentesco, questa politica neoliberista della flessibilità, che dal mio punto di vista ha solo un nome: precariato. Già il solito precariato ottocentesco alla base del rapporto servo-padrone che fa del lavoro un ricatto. Questo secondo il neoliberismo è il futuro ed invece è il passato più nero della nostra storia. Io non posso non indignarmi di fronte alla distruzione dello Stato Sociale, che avrà tanti difetti per carità, ma rappresenta nella spirale della Storia un punto d’arrivo, una concezione dello Stato che può essere migliorata, ma non abbattuta a colpi di antiche, obsolete randellate liberali. La verità è rivoluzionaria diceva Gramsci: sì, e allora vi sbatto in faccia la mia verità! La flessibilità va bene, ma solo per noi formiche, parenti ed amici si sistemano nel più sicuro angolo dell’amministrazione pubblica, dando sfogo ai clientelismi più nauseabondi della nostra classe politica. Ci chiedono di diventare imprenditori di noi stessi, ma infine il lavoro non è che quello che avremmo trovato addirittura prima della rivoluzione industriale ed oltre, quello a cottimo, quello senza sicurezze, per cui ho sentito dire ad un imprenditore noto che ci vogliono meno sicurezze e più flessibilità. Ma che mondo stiamo costruendo? Il movimento operaio lottò con tutta la veemenza della disperazione per costruire questo Stato Sociale di sanità pubblica, di istruzione di pubblica, di sicurezza sul lavoro e di un futuro pensionistico che garantisse ai suoi figli di non finire in mezzo ad una strada e di avere anche da anziani, una vita dignitosa. Dignità, ecco la parola chiave. E la nostra classe politica in piena crisi postfordista, chiuse le fabbriche, si beava delle piccole aziende del nord est, la più grande idiozia di questo secolo ormai alle spalle: oggi schiacciate dalla globalizzazione vanno nei paesi in via di sviluppo dove la manodopera è talmente a basso costo che non facciamo che creare nuove sacche di povertà e di sfruttamento, dove per anni nella civile, si fa per dire, Italia, i lavoratori erano lasciati alla mercè dei loro datori di lavoro perché trattasi di piccole imprese di massimo quindici operai dove le garanzie sindacali e legislative sono assenti. E tutti a brindare alla piccola impresa padana, ed io mi mangio le mani davanti a questo proletariato senza coscienza, a questo sindacato venduto agli interessi del partito. La contrattazione nazionale da fastidio, da fastidio cioè il potere, l’unico rimasto, della classe operaia e che se ne dica questa esiste ancora ed anzi, proprio in questo periodo di crisi quest’ultima s’allarga con la proletarizzazione dei ceti medi che deve contrastare un sottoproletariato allo sbando sempre più crescente che si butta sul primo partito che promette; spazi lasciati al notabilato, alla mafia, al clientelismo o direttamente non vota. Ritengo sia allucinante quello che oggi sta accadendo: paradossalmente sono le forze di sinistra, gli operai e tutti i lavoratori dipendenti a scendere in piazza per salvare le aziende dei propri datori di lavoro. La borghesia italiana ha dimostrato di non essere in grado nemmeno di creare ricchezza e lavoro, di fare gli investimenti che gli spetterebbero, secondo una visione liberale e capitalistica, altro che comunismo. E i comunisti? I comunisti vanno a fare i disegnini nelle tavole di contrattazione per spiegare come si gioca al “piccolo capitalista”: e dall’altra la sciagura del mondo imprenditoriale italiano, fermo agli anni ottanta, che perde denaro in borsa come al casinò. Qualcuno dovrà spiegare a questa gente che non è il monopoli. Io m’incazzo, perché anche noi formiche avremmo tanto da dire, noi che riusciamo a vedere solo l’angoscia del futuro. Il paradosso regna incontrastato: gli operai difendono il padronato dal processo di smantellamento dell’industria, per salvare posti di lavoro non certo per un atto di carità cristiana, la borghesia sperpera in borsa non investendo e non creando ricchezza se non quella delle loro ville multimiliardarie, i comunisti salvano il capitale perché la rendita è pure peggio. E gli studenti scendono in piazza per ricordare al mondo che loro sono il futuro e che questo futuro che si sta creando è precariato, povertà, un ritorno al passato spaventoso per cui, per me che mi sento europea perché vengo dalla questa storia di lotte per la dignità e per la vita davvero, non posso che schierarmi con i ragazzi francesi e dire al mondo intero “anche le formiche, nel loro piccolo, s’incazzano!”.


 


Stefania Calledda

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...