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9.2.13

Mettiamo fine alla violenza contro le donne si o no ?


da  www.avaaz.org  del Pubblicato il: 7 Febbraio 2013  leggo questa  interessante  proposta    che secondo me ( io  ho già fatto la mia donazione perchè  credo che  funzionerà  insomma potrebbe funzionare  \  avere successo  )  è perhè  da  uomo m'indigna  che   che  le  donne  (  chiamatemi pure femminista  )  subiscano  delle  cposde  cosi  abberranti      . Ed in base  a  questo  propongo  questo sondaggio 

secondo voi  la  tesi qui riportata
  
pollcode.com free polls 




 
Ora puntiamo a un obiettivo ancora più alto in modo da sommergere i politici misogini, buttandoli fuori dalle istituzioni : fai ora una promessa di donazione per aiutarci a raggiungere il nostro nuovo obiettivo di 30.000. Addebiteremo l'importo della tua promessa di donazione solo se raggiungeremo il nuovo obiettivo.
La storia si ripete uguale in tutto il mondo: a uomini violenti e maschilisti viene affidata la responsabilità di introdurre le leggi che dovrebbero tutelare le donne. E usano il loro potere per evitare le complicazioni che potrebbero avere a causa delle vittime o degli elettori: ma abbiamo la possibilità di cambiare questa situazione. Quando su un autobus a Delhi una studentessa 23enne ha subito un brutale stupro di gruppo, le proteste dei cittadini hanno infiammato l'intero paese e il mondo intero ha urlato la sua indignazione. L'India ha quindi avviato una inchiesta ufficiale ma questa settimana il governo ha sfacciatamente dichiarato che ignorerà la raccomandazione venuta da quell'inchiesta, cioè far dimettere i politici accusati di stupro o simili violenze contro le donne. I 260 politici accusati di questi reati stanno lottando con le unghie e con i denti e per ora stanno vincendo! L'unico modo per far cambiare la situazione è uno sforzo collettivo, coordinato e dal basso per isolare questi politici e buttarli fuori dalle istituzioni. Se assieme riusciremo a raccogliere 25.000 promesse di donazione, Avaaz sarà in grado di affrontare i peggiori politici. Dipendono dalla loro reputazione, e li metteremo a nudo sui media e sulle reti sociali, utilizzando anche spazi a pagamento e sondaggi. Cominceremo in India: la più grande democrazia del mondo che sta andando verso le elezioni nazionali e poi saremo pronti a fare lo stesso ovunque avremo l'opportunità di cambiare la politica e mettere fine alla guerra contro le donne!

21.10.08

Foa, addio poeta



Vittorio Foa (1910-2008)



Addio, poeta. Non riesco a usare un "ciao" nel salutarti, perché "ciao" deriva, in fondo, da "schiavo", e tu la schiavitù l'hai sempre combattuta. "Addio" ha un andamento venusto e solenne. E la tua pupilla, dietro gli occhiali spessi, nenniani, implacabilmente novecenteschi, splendeva arguta e satura di gioventù. Eppure, non riesco che a pronunciare un commiato antico. Addio. Roccioso come quercia, come zolla smossa dal sole. Libero, sì, del colore rosso della giustizia, dell'umanità secolare, del colore rosso delle bandiere al vento, quando ritrovarsi era lotta e costruzione. Poeta perché uomo, poeta perché minoranza, poeta perché ragazzo, ribelle ragazzo, scardinatore di regole e implacabile come un soldato senz'armi. La tua arma era la lancia acuta del pensiero laico e solenne. Addio, poeta della fiducia. Incrollabile nell'ottimismo, pugnace nell'intravedere un frizzo verde nel fango che ti circondava, che ci circonda. Addio, poeta d'un sole feroce. Addio, poeta dei contrasti e dei colori decisi. Sei mancato quando più avevamo bisogno di te, sei mancato restando fino all'ultimo. E, mancando, ci hai insegnato che ognuno deve percorrere in solitario il suo tratto di strada. Non sei scivolato via. Hai infuso in noi un fuoco immenso. Addio, poeta dei tumulti e dei canti. Non temiamo questo saluto, perché hai comunque vinto. Il tuo tratto era la fierezza, uomo fuggitivo e spigoloso. Degno dell'attimo, ci hai donato tutto. Addio, poeta, nostra metà migliore.


Daniela Tuscano

1.7.08

MUSICA IN DIFESA DEL DIRITTO AL LAVORO

COMUNICATO STAMPA



Mondo Senza Guerre e il Club Umanista del Politecnico di Milano organizzano giovedì 3 luglio dalle 21.00 in piazza Leonardo da Vinci il festival


 Pericolo caduta diritti, musica in difesa dei diritti umani


 


Il Festival giunge alla sua settima edizione e quest’anno ospita sul palco del Politecnico di Milano la musica coinvolgente di Cisco e dei Porto Flamingo.


 


Tema centrale della serata di giovedì 3 luglio, dalle ore 21, in piazza Leonardo da Vinci sarà:


IL LAVORO MOBILITA L'UOMO, questo mondo precario, difficile e lontano.


 


Mondo Senza Guerre, da sempre attiva nel campo dei diritti umani, dedica questa serata al lavoro perché esso è un dovere e un diritto di tutta l'umanità:


L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (Principi Fondamentali, art.1 della Costituzione Italiana).


 


N.B. In caso di pioggia il concerto si terrà nel patio di Architettura


 


Emiliano Cristilli


Ufficio Stampa Mondo Senza Guerre


3358328199_ emiliano@pressenza.org






9.11.07

Senza titolo 2218

Ho sentito per telegiornale che la comunità Rom di Roma ha etichettato come pazza la loro connazionale che ha avuto il coraggio di denunciare chi ha assassinato la quaratenne di Roma. Mi sono turbata a pensare che quesye cose avvengono anche a Caserta. Chi ha il coraggio di dire che a Caserta esiste la camorra è Pazzo/a. Fanno di tutto per screditarti ed alla fine ti senti solo/a, perchè lo sei.
Romilda Marzari

4.10.07

Senza titolo 2056

SEMPRE A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO


 


Nel mio blog ho espresso chiaramente quelle che sono le mie perplessità su Grillo, le stesse che mi vengono quando sento parlare con grandi paroloni di Gomorra e La casta. Ho scritto un romanzo “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”, dove ho narrato in forma di giallo la nostra storia degli ultimi anni, ma a differenza di quei due romanzi sopra citati, ho individuato e credo in maniera convincente dimostrato, come il colpevole del disastro sociale del nostro paese non sia né la mafia né i politici, che ritengo dei semplici esattori, ma un potere occulto che tira le file degli uni e, a volte, anche degli altri. Su “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa” il mio libro c’è il silenzio però. Perché? Eppure il romanzo è bello, più di un critico letterario lo ha ritenuto superiore, se si può fare il paragone, al “Codice da Vinci” di Dan Brown. Eppure il silenzio è imbarazzante…Ora ritorniamo a Grillo e si capirà anche quello che ho lasciato in sospeso. Il comico genovese scaglia la sua filippica ridanciana contro la classe politica. La gente lo segue perché non ne può più e vuole far sentire la propria voce. Il dramma dei giorni che stiamo vivendo viene ridicolizzato, e già questa è una caduta di tensione rispetto al problema che per molti cittadini ha ricadute drammatiche. Quando ci fu tangentopoli, molti politici scomparvero, ma continuarono a fare gli interessi delle lobbies di potere facendo eleggere delle emerite nullità. Si dette comunque alla gente l’idea del nuovo e del cambiamento. Ecco la mia paura, non toccando Grillo il potere che opera all’ombra, si ha l’impressione che si vogliano semplicemente cambiare i suonatori ma che la musica alla fine rimarrà sempre la stessa. Perché il conservatorio, che stabilisce il cartellone degli spettacoli, ha così deciso.


 


(Pietro Atzeni)

23.8.07

storie di serie A e storie di serie B


come  volevasi dimostrare  la storia  \ la  vicenda  di Sacco e  vanzetti  vedere per approfondimenti  il mio post  precedente   è 

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Ma che piccola storia ignobilemi tocca raccontare
così solita e banale come tante
che non merita nemmeno
due colonne su un giornale                                                                                                      o una musica o parole un po' rimate,

che non merita nemmeno
l'attenzione della gente,
quante cose più importanti
hanno da fare

(....)


(  Francesco Guccini  Piccola storia ignobile da Via Paolo Fabbri 43 [1976] )

>>



Ecco quindio che esistonos torie  \ vicende  di serie A  e  di Serie  B  come  dice  questo post   di vocicontro07.splinder.com/




Portiamo con noi un bagalio di lotte ed angherie, per questo viviamo ancora piu incazzati il presente



ne  riparleremo per le  celebrazioni  dell'11 settembre 






 

1.9.06

Senza titolo 1421

ecco  cosa succede  a chi  fà  tutti i giorni vera  antimafia  o antimafia dal basso e non  come quella  della  classe di politicanti   .   Questi ragazzi\e   che  parafransando  la  banda del sogno interotto dei Modena city ramblers  (   vedee  post  precedenti per  il testo  )     combattono  tutti i  giorni  contro al mafia  .




 Comunicato stampa  del sito  www.ammazzatecitutti.org


 E' proprio così, purtroppo. Il forum, la quale struttura di base era stata ripristinata questa mattina ed al quale stavamo ora lavorando per il ripristino manuale dei contenuti, è stato preso nuovamente di mira da chi evidentemente non ha altro di meglio da fare che DISTRUGGERE in pieno stile mafioso il lavoro e l'impegno degli altri. E poi dicono che la mafia non esiste... CHE SCHIFO!!!!
Anche se questa volta sembra un "avviso" più che un attacco in quanto è stata sostituita solo la pagina di accesso e SEMBRA non ci siano danni rilevanti al database, non accettiamo più in alcun modo che venga non solo distrutto il lavoro di dieci mesi di antimafia, ma che addirittura ora venga mortificato il lavoro di tutte quelle persone che hanno e stanno sacrificando il proprio tempo per darci una mano!
Ora ci appelliamo a tutta l'opinione pubblica nazionale e soprattutto ai media, affinché prendano seriamente coscienza della situazione ed alzino la voce assieme a noi. DIMOSTRATECELO CON I FATTI CHE "NON SIAMO SOLI"!


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...