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13.11.23

Beppe Grillo da Strazio ops Fazio "Bongiorno? Inopportuni i comizietti davanti ai tribunali".

L'ex comico e fondatore del MoVimento Cinque Stelle è tornato in televisione a nove anni di distanza dall'ultima volta. "Sono qui per sapere chi sono e cosa pensate di me e chi siete voi", ha detto intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa".
 Egli   ha parlato di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e anche di Giulia Bongiorno, attuale legale della ragazza che ha accusato suo figlio, Ciro Grillo, di violenza sessuale. Ed   proprio    quello  che  ha  detto   sulla  Bongiorno    che dovrebbe   far  indignare  di  più .  Infatti  d0istinto  \  a  caldo  mi vine  da    scrivergli  :  



Grillo  ma che  ....    dici


"Bongiorno? Inopportuni i comizietti davanti ai tribunali"
"È un avvocato, presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali, dove c'è una causa a porte chiuse... È inopportuno. Così si mischia tutto

Ancora  continui  a  giustificare ed  a difendere  tuo figlio   senza  aspettare  neppure la sentenza  ?    La  B non  ha preso  posizione    sul processo  in corso    ha  solo  rilasciato per i media    ,  come  gli  avocati difensori  di tuo  figlio e  dei  suoi amici  delle  dichiarazioni , dicendo   semplicemente ,   senza   entrare  nel merito  ,  che  la  sua   cliente  (   la  ragazza  che   avrebbe     subito  violenza   )   appena  ha  visto il  video   era  rimasta  scossa   . Tutto qui  .  Ora       caro   Grillo   fai  i  pure  il  comico   o il politicante visto  che      sei  ancora    Garante  dei  5stelle     ma   finiscila di intimorire  i giudici e  fare pressioni   ed  abbi  la decenza    ed il pudore  d'aspettare  almeno la setenza  definitiva . Forse  ci tieni tanto  a fare  figure  del  ...   come quella  dell'altra  volta ?  Ha  ragione  la Bongiorno   quando   dice  :  <<  «Il signor Grillo quindi - la parlamentare al Gazzettino  ( qui  l'articolo completo  )  - ha cercato di trasformare in show persino il dramma che questa ragazza sta vivendo, ridacchiando, gridando e definendo "comizietto" il mio intervento. Forse ha usato il diminutivo "comizietto" perché non mi ritiene in grado, in quanto donna, di tenere un vero comizio, ma quel che è davvero grave è che con questa tecnica della ridicolizzazione si finisce per massacrare per la seconda volta chi ha denunciato»



10.1.23

Ci voleva molto ad evitare una figura di ..... e conciliare diritto all'oblio con la storia e rispettare la povera Rita Atria

  DI COSA  STIAMO  PARLANDO   \  RIEPILOGO  DELLA  VICENNDA 
  Da   il mio precedente  post    sulla  vicenda   : << per  l'ipocrita  Diritto all’oblio  dei  mafiosi , la Rai spegne lo speciale Tg1 su Rita Atria  >>


da  IFQ   

Il diritto all’oblio è garantito, il dovere di ricordare anche. Lo speciale Tg1 Rita Atria, la settima vittima di via D’amelio è nuovamente visibile sulla piattaforma Raiplay. Il documentario firmato dalla giornalista del Tg1 Giovanna Cucè e trasmesso in seconda serata il 17 luglio 2022 su Rai 1, era stato rimosso nelle scorse settimane a causa della minaccia di richiesta danni da parte di tre persone arrestate per mafia nel 1991 che – riconosciutesi in filmati di repertorio – invocavano il diritto all’oblio. Il caso, come il Fatto Quotidiano ha raccontato nei giorni scorsi, era stato denunciato dal sindacato Stampa romana. Oscurare uno speciale trasmesso a 30 anni dalla strage di via D’amelio dedicato a Rita Atria – la ragazza di soli 17 anni che, nata in una famiglia di mafia e ribellatasi al proprio destino, aveva collaborato con Paolo Borsellino, trovando in lui un secondo padre, al punto di suicidarsi (con ogni probabilità) soltanto sette giorni dopo la strage, il 26 luglio del 1992 – per il timore di una causa da 60 mila euro (a tanto ammontava la minaccia di richiesta danni) era infatti apparso ai più quantomeno frettoloso. Tanto più che la motivazione della lesione d’immagine avanzata dai tre ricorrenti era basata sulla rivendicazione del diritto all’oblio che, in caso di fatti di mafia (per di più, uno dei ricorrenti, risulta essere stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa), appare potenzialmente ancor più confliggente con il diritto di cronaca di quanto non sia in generale. Alla fine la soluzione è stata la più semplice e ragionevole: i volti dei tre sono stati “blerati”, ossia resi irriconoscibili (“come l’azienda aveva subito chiesto di fare”, dichiarano fonti di Viale Mazzini). Le immagini “incriminate” erano contenute in filmati di repertorio relativi ad alcuni arresti avvenuti nel 1991, disposti dall’allora procuratore capo di Marsala, Paolo Borsellino, in relazione alla cosiddetta “faida di Partanna” (comune di origine della famiglia Atria), operazione in cui era stata decisiva la collaborazione di Rita.

11.1.13

numero chiuso università incostituzionale ?, i gay posso addottare ? . coprte europea richiama l'italia per le torrure di bolzaneto \ genova g8 20012

 finalmente delle buone  news  da  rainews del  11\1\2013

la prima  , perchè  nonostante  sia  ancora  un po' incerto  su tale argomento , è un segnale  che i tempi stanno cambiando   anche dai  noi 



Roma, 11-01-2013

Per la Cassazione non è altro che un "mero pregiudizio" sostenere che "sia dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale". In particolare, la Prima sezione civile (sentenza 601) si è così espressa affrontando il caso di affidamento tra un uomo di religione islamica che aveva avuto un figlio con una donna italiana, residente a Brescia, che successivamente era andata a convivere con una donna. 




L'uomo, in Cassazione, ha contestato l'esclusivo affidamento del figlio accordato alla madre dalla Corte d'appello di Brescia (26 luglio 2011), sulla base del fatto che il bimbo era inserito in una famiglia gay per cui avrebero potuto esserci "ripercussioni negative sul bambino". A suffragio di questa tesi, la difesa ha citato l'art.29 della Costituzione sui 'diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio'. 
La Cassazione ha respinto il ricorso e ha evidenziato che alla base delle lamentele "non sono poste certezze scientifiche o dati di esperienza, bensì il mero pregiudizio che sia dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale". 
In questo modo, annota ancora la Prima sezione civile presieduta da Maria Gabriella Luccioli, "si da' per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosità di quel contesto familiare per il bambino, che comunque correttamente la Corte d'appello ha preteso fosse specificamente argomentata". 
Il Tribunale per i minorenni di Brescia aveva già disposto l'affidamento esclusivo del figlio minorenne alla madre con incarico ai servizi sociali di regolamentare gli incontri del minore con il padre, da tenersi "con cadenza almeno quindicinale".
Paola Concia plaude alla sentenza "La Cassazione giustamente afferma che non ci sono certezze scientifiche a questi preconcetti - dice Concia - In realtà, ci sono tanti studi provenienti anche da Oltreoceano che dimostrano come l'orientamento sessuale all'interno di una coppia non condiziona in alcun modo la crescita di un bambino che ha necessita' di amore e affetto". Paola Concia ricorda che il centrosinistra ha inserito nel suo programma "il riconoscimento dell'omogenitorialita'". Quanto alla posizione contraria della Chiesa, Paola Concia dice: "la Chiesa rappresenta uno scoglio? Può essere sconfitto da una politica autorevole". La concia evidenzia come "la Prima sezione civile della Cassazione si dimostra ancora una volta una sezione all'avanguardia. Si sa che le sentenze fanno giurisprudenza. In questo caso è stato applicato il buon senso".
Arcigay: una sentenza storica 
Una "sentenza storica, i candidati agiscano di conseguenza". E' il commento di Arcigay alla sentenza della Cassazione sui figli affidati a famiglie gay. ''Ancora una volta - afferma Flavio Romani, presidente Arcigay - un tribunale italiano da' ragione alla famiglia composta da persone dello stesso sesso. Non solo, negli anni scorsi, la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione hanno dichiarato il matrimonio omosessuale perfettamente compatibile con la nostra Costituzione, ora la Corte di Cassazione ribadisce quello che ripetevamo da tempo e cioè che un bambino cresce in una famiglia di mamma e mamma o di papà e papà esattamente allo stesso modo di un bambino che cresce in una famiglia uomo-donna. E' l'amore che cresce un figlio o una figlia, non l'orientamento sessuale dei genitori. Quello di oggi è un pronunciamento istituzionale storico che da un assist formidabile alla futura maggioranza per legiferare finalmente per il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la piena uguaglianza delle famiglie''. ''Ricordiamo che gia' oggi in Italia - aggiunge - esistono migliaia di figli e figlie di coppie omosessuali che sono discriminati per legge: e' un orrore sociale e legislativo che va rapidamente superato. I partiti politici prendano finalmente atto di questa sentenza e adeguino i loro programmi e le loro prospettive ad una realta' che ormai non puo' essere lasciata senza tutele e normative. Basta quindi con la corsa ai distinguo e alle mezze misure sui diritti civili e la dignita' delle persone, l'uguaglianza sostanziale che i tribunali e la societa' gia' ci riconoscono, e che solo la politica si ostina a voler ignorare, va riconosciuta per Legge'', conclude Arcigay.


la seconda     perchè  finalmente   qualcuno  mette  dei dubbi costituzionali  al numnero chiuso nelle università

Roma, 11-01-2013

Il Tar del Lazio, in attesa che la Corte costituzionale si pronunci sulla costituzionalità del 'numero chiuso' nelle università, ha ammesso con riserva decine di studenti (tutti appartenenti all'Unione degli Universitari) esclusi per non aver raggiunto il punteggio minimo previsto dal concorso di ammissione. "E' la fine del numero chiuso italiano", commenta il coordinatore Udu, Michele Orezzi.


 L'ultima   è  sintomo  della  figuraccia  del nostro paese in ambito di diritti umani

La Corte Europa dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha giudicato ammissibili i ricorsi presentati da 20 cittadini italiani e europei per i maltrattamenti subiti alla caserma di Bolzaneto, durante il G8 di Genova del luglio 2001.

qui  maggiori  news  su  quello che fu  il  G8  del 2001  e quindi anche su Bolzaneto 



Lo ha comunicato l'avvocato Riccardo Passeggi del foro genovese che, insieme ad alcuni colleghi e al professor Valerio Onida e Barbara Randazzo, aveva presentato ricorso. La Corte ha comunicato la pendenza al Governo italiano che ha tre mesi per presentare informazioni sull'accaduto e pene comminate.               La Corte ha quindi chiesto al governo italiano di fornire informazioni dettagliate sull'accaduto, sull'inchiesta, sui processi e sull'adeguatezza delle pene comminate ai responsabili. La Corte ha inoltre dato carattere di urgenza al ricorso e comunicato la pendenza del ricorso stesso al Governo italiano, assegnandogli il termine di tre mesi per controdedurre per iscritto.
Il ricorso alla Corte di Strasburgo per le violenze subite dai manifestanti fermati all'interno della caserma di Bolzaneto era stata presentato circa un anno fa da un gruppo di avvocati genovesi e milanesi, insieme al professore universitario e costituzionalista Valerio Onida che aveva partecipato alla sua stesura.

9.3.12

mia esperienza con le donne ghettizzate del 8 marzo






Continua  dopo i precedenti post   miei e  quello di daniela  tuscano    la discussione su  La Festa della Donna.  Essa  è stata trasformata in una festa commerciale, come succede a tutte le feste, è stata svuotata del suo significato, e quindi c'è un aumento di vendita di fiori  un proliferare di feste solo per donne, locali off limits per gli uomini, sempre che non siano spogliarellisti! E' proprio  in questo  giorno in cui  ( ovviamente senza  generalizzare perchè ne conosco  anche   che   non ci styanno  ad  omologarsi a  questa stupida    ghetizzazione  )  : branchi di femmine urlanti, che approfittano di quest'unica giornata per umiliarsi e comportarsi come uomini... queste non sono donne, ma femmine, soggetti che si ghettizzano ancora ancora di più, e che non hanno la minima idea di ciò che che c'è dietro a questa festa , che  mi  è successo  il fatto   di cui ho accennato nei precedenti post e di cui  solo oggi scelgo di parlare  per : evitarte   , anche  se  non credo che l'eviterà completamente , polemiche   con le mie lettrici   ed  utenti  .
Ma  ora  bado  alle sottigliezze   ed  andiamo  ad  iniziare.



  Correva l'anno  1996   anche  a tempio  eras  arriovato al cinema  il bel  film  di Pieraccioni (  prima  che si  vanzinasse   e diventasse monotono e piatto   )  il ciclone ( trailler  sotto  per  chi    lo vuole rivedere  o  non lo  ha  visto )  



Causa  impegni  di lavoro   del mio amico ****  e   il mio ritorno in paese (studiavo a Sassari all'epoca )     stabilimmo d'andare  prima  innpizzeria  e  poi  al cinema  ,  coincidenza  o sfiga    (  ?  )  vollle  che   tale  giorno fosse  l'8 marzo  .
Infatti , *****  lo aveva immaginato  che  per  noi single  sarebbe stata  una  giornata  di derisione  e  di sfotto ., ma    decidemmo  di provare  lo stesso .
Girammo   tutte  le pizzerie  (   escludendo    quelle  d'asporto  ) prima di tempio , poi di calangianus , e poi quella  dei  bivio fra tempio e  calangianus  ed  fu  in quest'ultima  che avvenne  la mia classica  figura  di  .... , non solo senza  trovare posto  oltre beffe  ( non sapevo che  essere  single  potesse  essere   oggetto di derisione  )  .
 Ma  andiamo  con ordine  .
Dopo  l'ennesime  risatine  di  donne   ( che  ti guardano  come  se la pizzeria  fosse  tutta  loro o come merce rara  )  e  dei maschi (  i partner  )  dalla saletta  affianco  che  ti commiserano  , decidemmo di provare  l'ultima pizzeria altrimenti   saremo arrivati in ritardo  allo spettacolo delle  23   . Anche  qui  risatine   e derisioni  in particolare   questa : <<  fidiu  due maschi  >> . Fu proprio  questa  che  , mi  fece , traboccare  " il mio orgoglio maschile  "  ( all'epoca   mi basavo la mia  opera  d'arte   molto sull'orgoglio )  e  gli  risposi : <<  asco'  bella  beh  , cedda  non  ne hai visto mai  >> . I maschi     dalla sala  affianco e  il proprietario che  ridevano   e  ci guardavano fra un misto   di  risate  e di rimprovero., e  la diretta interessata    ed  alcune sue amiche     che  <<  maladucati  >> . Il mio  amico  , forse perchè  era  una sua  conoscente  e compaesana ,  si scuso  tutto rosso come un peperone   mi prese per  un braccio e  mi  porto fuori    senza  dare il tempo  di replicare    ulteriormente   alle " lamentele   che  venivano dal resto dell  donne presenti in sala . Poi  in macchina   si spancio  dalle risate  dicendomi  <<   hai fatto benissimo  ,  quella  li  è una mezzo  macca , ragazza madre  ,   che  va  anche a  gli spogliarelli maschili   . mi sa che  inutile  tentate  ler pizzerie di Luras  , chi sa come  cosa  cavolo  dirai alle  eventuali risate  femminili , dai t'invito a cena da me  . >>
  Arrivamo   a casa  sua  ,  fece presente la situazione  ai  genitori   che  fra una battuta  e l'altra del padre  (  che  biasima  la  ghettizzazione  femminile  )  e  la madre  (   che  non lo  biasimava  )    quando  poi  ****  racconto  ai genitori   l'accaduto  ilo padre  si spancio dale risate  , la madre  ( quando seppe chi era  la  donna  della risposta  )    m riose   e  allo stesso tempo  un po'  benevolmente  mi rimproverò <<  ti capisco , è una tipa  curiosa  ma  potevi essere  meno  volgare   nel lamentarti  ) .  Dopo    a  tutta  birra  ,  andammo  a tempio   , dove  arrivammo    in estremis  al cinema  . Io  per  chiedere  scusa  e ringraziare  gli offri il biglietto  rinunciando  ad  una parte  dela mia paga settimanale  ( mi pare  fosse 40 mila lire   dell'epoca  )




emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...