9.3.12

mia esperienza con le donne ghettizzate del 8 marzo






Continua  dopo i precedenti post   miei e  quello di daniela  tuscano    la discussione su  La Festa della Donna.  Essa  è stata trasformata in una festa commerciale, come succede a tutte le feste, è stata svuotata del suo significato, e quindi c'è un aumento di vendita di fiori  un proliferare di feste solo per donne, locali off limits per gli uomini, sempre che non siano spogliarellisti! E' proprio  in questo  giorno in cui  ( ovviamente senza  generalizzare perchè ne conosco  anche   che   non ci styanno  ad  omologarsi a  questa stupida    ghetizzazione  )  : branchi di femmine urlanti, che approfittano di quest'unica giornata per umiliarsi e comportarsi come uomini... queste non sono donne, ma femmine, soggetti che si ghettizzano ancora ancora di più, e che non hanno la minima idea di ciò che che c'è dietro a questa festa , che  mi  è successo  il fatto   di cui ho accennato nei precedenti post e di cui  solo oggi scelgo di parlare  per : evitarte   , anche  se  non credo che l'eviterà completamente , polemiche   con le mie lettrici   ed  utenti  .
Ma  ora  bado  alle sottigliezze   ed  andiamo  ad  iniziare.



  Correva l'anno  1996   anche  a tempio  eras  arriovato al cinema  il bel  film  di Pieraccioni (  prima  che si  vanzinasse   e diventasse monotono e piatto   )  il ciclone ( trailler  sotto  per  chi    lo vuole rivedere  o  non lo  ha  visto )  



Causa  impegni  di lavoro   del mio amico ****  e   il mio ritorno in paese (studiavo a Sassari all'epoca )     stabilimmo d'andare  prima  innpizzeria  e  poi  al cinema  ,  coincidenza  o sfiga    (  ?  )  vollle  che   tale  giorno fosse  l'8 marzo  .
Infatti , *****  lo aveva immaginato  che  per  noi single  sarebbe stata  una  giornata  di derisione  e  di sfotto ., ma    decidemmo  di provare  lo stesso .
Girammo   tutte  le pizzerie  (   escludendo    quelle  d'asporto  ) prima di tempio , poi di calangianus , e poi quella  dei  bivio fra tempio e  calangianus  ed  fu  in quest'ultima  che avvenne  la mia classica  figura  di  .... , non solo senza  trovare posto  oltre beffe  ( non sapevo che  essere  single  potesse  essere   oggetto di derisione  )  .
 Ma  andiamo  con ordine  .
Dopo  l'ennesime  risatine  di  donne   ( che  ti guardano  come  se la pizzeria  fosse  tutta  loro o come merce rara  )  e  dei maschi (  i partner  )  dalla saletta  affianco  che  ti commiserano  , decidemmo di provare  l'ultima pizzeria altrimenti   saremo arrivati in ritardo  allo spettacolo delle  23   . Anche  qui  risatine   e derisioni  in particolare   questa : <<  fidiu  due maschi  >> . Fu proprio  questa  che  , mi  fece , traboccare  " il mio orgoglio maschile  "  ( all'epoca   mi basavo la mia  opera  d'arte   molto sull'orgoglio )  e  gli  risposi : <<  asco'  bella  beh  , cedda  non  ne hai visto mai  >> . I maschi     dalla sala  affianco e  il proprietario che  ridevano   e  ci guardavano fra un misto   di  risate  e di rimprovero., e  la diretta interessata    ed  alcune sue amiche     che  <<  maladucati  >> . Il mio  amico  , forse perchè  era  una sua  conoscente  e compaesana ,  si scuso  tutto rosso come un peperone   mi prese per  un braccio e  mi  porto fuori    senza  dare il tempo  di replicare    ulteriormente   alle " lamentele   che  venivano dal resto dell  donne presenti in sala . Poi  in macchina   si spancio  dalle risate  dicendomi  <<   hai fatto benissimo  ,  quella  li  è una mezzo  macca , ragazza madre  ,   che  va  anche a  gli spogliarelli maschili   . mi sa che  inutile  tentate  ler pizzerie di Luras  , chi sa come  cosa  cavolo  dirai alle  eventuali risate  femminili , dai t'invito a cena da me  . >>
  Arrivamo   a casa  sua  ,  fece presente la situazione  ai  genitori   che  fra una battuta  e l'altra del padre  (  che  biasima  la  ghettizzazione  femminile  )  e  la madre  (   che  non lo  biasimava  )    quando  poi  ****  racconto  ai genitori   l'accaduto  ilo padre  si spancio dale risate  , la madre  ( quando seppe chi era  la  donna  della risposta  )    m riose   e  allo stesso tempo  un po'  benevolmente  mi rimproverò <<  ti capisco , è una tipa  curiosa  ma  potevi essere  meno  volgare   nel lamentarti  ) .  Dopo    a  tutta  birra  ,  andammo  a tempio   , dove  arrivammo    in estremis  al cinema  . Io  per  chiedere  scusa  e ringraziare  gli offri il biglietto  rinunciando  ad  una parte  dela mia paga settimanale  ( mi pare  fosse 40 mila lire   dell'epoca  )




Nessun commento:

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...