grazie alla mia cdv facebookiana Greta ho scoperto questa frase dello scrittore http://it.wikipedia.org/wiki/Elias_Canetti
Ci sono libri che si posseggono da vent’anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sé di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent’anni, viene un momento in cui d’improvviso quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri d’un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione. Ora sappiamo perché lo abbiamo trattato con tante cerimonie. Doveva stare a lungo vicino a noi ; doveva viaggiare; doveva occupare posto; doveva essere un peso; ed adesso ha raggiunto lo scopo del suo viaggio, adesso si svela, adesso illumina i vent’anni trascorsi in cui è vissuto, muto, con noi. Non potrebbe dire tanto se per tutto quel tempo non fosse rimasto muto, e solo un idiota si azzarderebbe a credere che dentro ci siano state sempre le medesime cose.
1 commento:
sarebbe interessante davvero conoscere il titolo del libro che ci ha seguito in silenzio per anni oppure quello che all'improvviso magari ci è caduto in testa mentre rovistavamo tra gli scaffali a cercare altri libri. succede anche questo. credo che i libri abbiano una vita di spirito e memoria . e sono compagni di viaggio. chi ama i libri lo sa bene. cito un libro che mi è caduto addosso un giorno e non avevo mai letto. è stata una scoperta.Giuseppe Pontiggia. "nato due volte "
Posta un commento