Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

perchè ricordo e faccio post sulla memoria

"Memoria" deriva da una radice sanscrita, e significa "pensare". "Georgofili, una via, una strage" è un modo per far conoscere alle nuove generazioni un tragico pezzo della vita di questo Paese, ma anche un modo perché ciò che è stato mai più accada. Saverio Tommasi

Senza titolo 1212

Immagine
    VI PIACE LA CANZONE DEI POOH PENSIERO ?  :-)

Il mio faro

Immagine
                Immagine presa in rete Il mio faro Ho fatto un giro in barca sull' oceano "Faceboock" per circa un mese  mi sono smarrita  ho sofferto anche  il mal di mare. Quanti gabbiani... quante gabbianelle ho incontrato lungo la via come incantati stregati da mille sirene in questo grande mare ammaliati sono approdati. Ma  il  loro cuore  è triste il ricordo l'amore resta per il piccolo mare. Volteggiano intorno girano ...girano  a largo senza fermarsi cercano cercano  ancora la grande torre per riposarsi. Una balena bianca ha udito il mio pianto con un filo d'oro mi ha rimorchiato trainando la piccola barca verso la luce del grande faro, Oh! come è bello il mio mare azzurro finalmente lontano ...lontano ecco la luce del grande faro. Grazie balena bianca il piccolo porto ho ritrovato. Qui si respira un'altra aria. Finalmente sono tornata a casa. franca bassi Con questo post circa un mese fà scrivevo e annunciavo: ..."Con questa immagine ci sono anch

Senza titolo 1211

Immagine
    QUESTO E' UN CAMION OM TIGROTTO !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)  

l'ennessima stupidità psicologica e el politicamente scorretto

Immagine
 ringrazio i  compagnidistrada  www.censurato.splinder.com LONDRA «Cenerentola è costretta a lavare e pulire tutto il giorno e Biancaneve offende i suoi amici chiamandoli “nani”». E allora mamma e papà “censurano” le favole. Secondo un sondaggio condotto su 3.000 genitori, un nutrito gruppo di intervistati considera le fiabe politicamente scorrette . « Sono troppo tristi, non le leggiamo più» : così i classici dei fratelli Grimm o di Perrault, finora sempre molto amati, rischiano di sparire dalle camerette dei bambini. “Biancaneve e i sette nani” è una delle storie più contestate. Un genitore su dieci pensa che il titolo della celebre favola, che racconta di una principessa odiata per la sua bellezza dalla malvagia regina e strega Grimilde, non sia politically correct: «Bisogna modificarlo». Biancaneve e Cenerentola sono comunque in buona compagnia. Anche Raperonzolo è “troppo crudele”. Secondo l’indagine del sito TheBabyWebsite.com, il 66 per cento di mamma e papà crede ancora che la

per risolvere i problemi della violenza sulle donne

Non sarà qualche militare in più a risolvere il problema degli stupri. Piuttosto, iniziare l'educazione ai sentimenti e insegnare le differenze di genere già alle elementari ne ridurrebbe il numero

anche l'italia ha il suo cesare battisti

Immagine
Un caso “Cesare Battisti” ce lo abbiamo anche in Italia. Non ha sollevato le polemiche. Anzi, è passato sottotraccia, senza creare scalpore, senza alcuna indignazione ministeriale o richieste di annullamento di amichevoli. Il “nostro Cesare Battisti” è uruguayano, anche se da qualche anno ha la nazionalità italiana. Si chiama Jorge Troccoli. Ha 64 anni, la corporatura robusta e un pizzetto bianco. È stato capitano dei Fucilieri Navali dell’Uruguay, ed è accusato di aver fatto sparire un numero imprecisato di persone nel suo paese tra il 1975 e il 1983. Tra questi sei cittadini italiani. Il governo Berlusconi, nel settembre scorso, ha respinto la sua richiesta di estradizione. Secondo la magistratura Troccoli prese parte a quello che è conosciuto come Piano Condor. Una sorta di internazionale del terrore che, negli anni ’70, coordinò il sequestro, l'interscambio e la sparizione di migliaia di oppositori politici in Cile, Paraguay, Uruguay, Brasile, Bolivia e Argentina. Tr

Senza titolo 1210

Immagine
    VI PIACE LA CANTANTE NELLY FURTADO ?  :-)

Juan Piras non è Juan Peròn Un’inchiesta mette fine alla leggenda

Immagine
  rimettendo  in ordine fra le cose portate  dall'ospedale  ho trovato questo   articolo  al mito  ,  già preceente trattato  nel  nostro  blog   che  vedeva  l'origine sarda del leader  politico argentino J. peron   dall'unione  sarda (  giornale  molto favorevole   al mito  dele origini sarde fi Peron  )    del 21\1\2008 di Carlo Figari Juan Peron L’emigrato di Mamoiada Giovanni Piras non è il presidente argentino Juan Peròn. Saggi, romanzi e giornali da una decina d’anni hanno alimentato una leggenda nata nel 1951 dopo due articoli pubblicati dall’avvocato Nino Tola su L’Unione Sarda. Ipotizzavano che l’operaio sardo arrivato a Buenos Aires nel 1910 per lavorare alla costruzione della ferrovia avesse cambiato identità diventando nientemeno che il generale e poi presidente Peròn, fondatore del partito populista dei “descamisados”. In tempi recenti alcuni ricercatori sardi (Peppino Canneddu, Raffaele Ballore, Gabriele Casula) e più di recente il giornalista Giomaria Bellu

Senza titolo 1209

Immagine
    QUESTO E' IL FUMETTO PICCOLO RE !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)

Orchi

Immagine
Turisti di sesso, soprattutto italiani. Ci sono uomini crudeli che approfittano, della miseria e fanno con la massima indifferenza violenza a degli innocenti.Immagine in rete                                     Un uomo Un uomo buono la prese per mano e la portò a spasso. Un uomo buono le carezzò i capelli. Un uomo buono le regalò ciocccolate e caramelle. Un uomo buono le comprò un tutù rosa. Un uomo che credeva buono le fece tanto tanto male. Non era un uomo buono ma era solo uno sporco orco tanto tanto tanto  cattivo. Franca Bassi

letture ospedaliere e ritono a casa

Immagine
dopo  una settimana   ( sui tre  giorni  previsti  per  un operazione  d'ernia inquinale bilaterale  )   causa  un emorragia    forse tessuti  deboli  o , ernia profonda  o movimenti  bruschi  mi  hanno dovuto ricoverare  e rioperare  di nuovo  all'ernia  desra d'una  .  si rientra   a casa  . Sonbo riuscito a vincere la malinconia   e la lontananza  da voi  e  dalle mie cose  grazie  alla cionfra che avevo in camera  e  i concerti notturni da  sotto io  e  da  sopra   loro  operati ai calcoli al fegato  e  al pancras  . Ma  soprattutto alla lettura  di questi libri  stupendi  è formativi    che  mi hanno arricchito il mio bagaglio culturale  e la mia identità il primo è  "Quelli dalle labbra bianche" e "II parroco di Arasolè"   ( stupendo ii primo  r tanto che il regista  del  film da  esso tratto  no ìn ha modificato  o ha modificato pochissimo  dell racconto originale . Bello  profondo il secondo ma  troppo emozionale  e caotico )  dal al titolo  du

Senza titolo 1208

Immagine
    VE LO RICORDATE IL FILM TOLGO IL DISTURBO ?  :-)  

Senza titolo 1207

Immagine
    L'AVETE LETTO IL LIBRO LA DONNA CHE NON POTEVA ESSERE QUI ?  :-)

Senza titolo 1206

Immagine
  "Le cose che contano sono poche soprattutto quelle che ci riportano la memoria del vissuto". Una mia massima. Io sono quello con la barba. Gli altri sono: Rinaldo Marsoni ... Aldo Aniasi ...l'ultimo era il mio dottore... Ugo Airoldi. Tutti e tre socialisti, mentre io ero in rappresentanza della locale sezione del PCI del quartiere Comasina in Milano, nella metà degli anni settanta.

Senza titolo 1205

Immagine
WHY WE CAN'T? :°(

Petizione contro il vescovo che nega l'Olocausto

Con preghiera di massima diffusione, pubblicatelo nei vostri siti/blog/forum ed inoltratelo alle vostre mailing-lists Traduzione di In Difesa di Israele - indifesadisraele@gmail.com N.B. Quando firmate la petizione, ricordatevi di selezionare la casella "Simon Wiesenthal Center Updates" sotto "Newsletter Subscriptions", per rimanere aggiornati in merito ai risultati di questa petizione ed alle iniziative future del Simon Wiesenthal Center e poter fare la differenza nel mondo. Petizione del Simon Wiesenthal Center: Agisci adesso contro il Vescovo Britannico che nega l'Olocausto Agisci adesso: Invita Benedetto XVI a rimettere la scomunica del Vescovo negazionista dell'Olocausto: http://www.wiesenthal.com/site/lookup.asp?c=lsKWLbPJLnF&b=4923641 Caro Davide, Mentre tutto il mondo domani commemorerà la Giornata della Memoria, Papa Benedetto XVI ha accolto un Vescovo cattolico che è un negazionista dell'Olocausto nazista nella Chiesa. Il Vescovo britannico

Papa, vescovo lefebvriano: "Le camere a gas? Disinfettavano"

Immagine
Pubblico qui l'intervista al prete Abrahamowicz (tratta da ApCom). Cliccando sul suo nome si può trovare il video di una sua "Messa": tra i fedeli , il neonazista Paolo Karatossidis (Forza Nuova) e altri seguaci. Abrahamowicz è anche il celebrante di Umberto Bossi . Grassetti miei. © APCOM Roma, 29 gen. (Apcom) - Le camere a gas? "L'unica cosa certa è che sono state usate per disinfettare " . Lo afferma in un'intervista alla 'Tribuna' di Treviso il prete lefebvriano don Floriano Abrahamowicz . Dopo la clamorosa intervista del vescovo Richard Williamson , che minimizza la Shoah, altre affermazioni negazioniste. Don Abrahamowicz (che il 15 settembre 2007 celebrò messa in latino a Lanzago di Silea per il leader della Lega Nord Umberto Bossi ) rilancia la teoria per cui i numeri d ella Shoah sono un "problema secondario" , accreditati dagli stessi capi delle comunità israeliane subito dopo la liberazione "sull'onda dell'emoti

Senza titolo 1204

Immagine
    QUESTA E' UNA VECCHIA MOTOCICLETTA SUZUKI GT 750 DEGLI ANNI 70 !  VELA RICORDATE ?  :-)  

Senza titolo 1203

Immagine
    L'AVETE LETTA LA FIABA IL RACCONTO DI PAROLA ?  :-)  

Reitano, amico discreto

Immagine
Non ero una sua fan. Non posso nemmeno dire di conoscere tante sue canzoni. Giusto le più famose: Avevo un cuore che ti amava tanto , Una chitarra cento illusioni , Era il tempo delle more , Gente di Fiumara e, naturalmente, Italia . Ma senza dubbio non rientrava nel mio genere. Il perché lo ha descritto molto bene Gino Castaldo nel suo necrologio, oggi, su "Repubblica": icona della canzone tradizionale, o forse tradizionalista, voce e testi pregni di eccessivi patetismi. Eppure la morte di Mino Reitano mi rattrista profondamente. Sapevo della sua malattia, sapevo che non avrebbe resistito a lungo. Ma questo calabrese povero trapiantato in Brianza mi aveva sempre suscitato simpatia. Forse lo associavo a mio nonno, anch'egli calabrese, anch'egli emigrato, o piuttosto fuggito, a Varese (e da molte altre parti), il suono della terra da parte d'un senzaterra, un paesaggio solatio. Mio padre aveva incontrato Mino nel 1969, all'apice della sua gloria, al parco di