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san valentino Le più grandi bugie sull'amore a cui (quasi) tutti credono

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deliberamente tratto da https://www.msn.com/it-it/lifestyle/  di qualche mese  fa    Le false convinzioni sull'amore che sono amore malato ed ne casi maggiori ed patologici anticamera di femminicidio ed violenza di genere Non esiste una singola formula o un elenco di regole sull'amore. Ogni relazione è unica e tutti si comportano e si relazionano con l'amore in modi diversi. La base di qualsiasi relazione è la fiducia e il rispetto, sebbene ci siano molte idee false (ma popolari) su come amare un'altra persona. Secondo Margarida Vieite, specialista in terapia familiare all'Università di Siviglia, molte di queste idee fuorvianti sembrano romantiche, ma in realtà potrebbero essere piuttosto tossiche. Se sei geloso, sei pazzo di me! Secondo Margarida Vieite, specialista in terapia familiare all'Università di Siviglia, quando il nostro partner è estremamente geloso, è un segno che ha bisogno di aiuto. La gelosia rivela un'insicurezza profond

L’amore proibito di Giarre che cambiò l'Italia

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 San valentino  non è solo amore  etero  .  ecco   dalla  rete una storia  omoisessuale  che  cambio  la concezione dell'amore  non etero catalizzando l'attenzione sulla lotta per i diritti LGBTQ in Italia. E già perché il delitto d’onore, che noi associamo aggi ad altre latitudini – come la Cecenia, per esempio – è una pratica barbara che conosciamo bene anche in Italia dove si dovette attendere fino al 5 agosto 1981 per abrogare definitivamente le disposizioni del codice penale che prevedevano delle circostanze attenuanti per la commissione di un delitto perpetrato al fine di salvaguardare l'onore. La testimonianza toccante dell’amico Paolo Patanè è un elemento fondamentale del documentario: con la sua eleganza e profonda sensibilità, Patanè trasmette tutta la sua passione per un’obiettivo inseguito da decenni: restituire dignità e visibilità a Giorgio e Toni.  Mentre i toccanti e dolenti ricordi della sorella e della nipote di Antonio, trasmettono tutta l’assurdità e il

Si innamora di una donna sui social, perde il suo contatto e va in paese con un cartello: «Valentina, chiamami»

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Il classico ago in un pagliaio come se diceva un tempo . Se avesse avuto o una foto o il cognome potevano esserci due soluzioni che con me hanno funzionato al 90 % : la ricerca su pagine bianche , chiamare se non ha l'indirizzo civico , tutte le persone con quel cognome alla fine trovi la famiglia o qualche suo parente e gli dai il tuo numero e ti fai richiamare o sei hai .... la persona stessa ., se hai una sua foto va sulle pagine fb : sei di se ,.. o simili del paese in questione e metti li una sua foto scrivendo cerco questa persona con cui ho perso il contatto . Ma credo ch possa anche funzionare facendo la stessa cosa che ha fatto andando , come dice l'articolo sotto in giro , come un uomo sandwich da leggo      •   9 h fa 20 30 Si innamora di una donna sui social, perde il suo contatto e va in paese con un cartello: «Valentina, chiamami» © Internet (altro) Ha superato la fredda distanza di  Internet  e dei  social , alla ricerca della 

Ha un malore sulla tomba del marito a cui fa visita ogni giorno da quarant'anni: la signora Erminia muore a San Valentino

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 Lo  so che  san  valentino   è passato  ma   la leggo ora   . e poi  l'amore  è anche  questo    non  è solo  sbaciucchiamenti ,  coccole   e  .....   ci  siamo  capiti  😀🙄😏😛. Ha un malore sulla tomba del marito a cui fa visita ogni giorno da quarant'anni: la signora Erminia muore a San Valentino L'85enne viveva a Treviglio, nella Bergamasca. Era rimasta vedova con sette figli tanti anni fa, ma non mancava mai di portare un fiore a suo marito. Il malore ieri, inutili i soccorsi Ogni giorno, da quarant’anni, andava al cimitero, sulla tomba di suo marito, per portargli fiori, fare una preghiera, mantenere quel filo che li aveva legati per tanto tempo. E ieri sulla tomba del marito Giacomo, nel giorno di San Valentino - ed è una coincidenza che sembra essere parte di questa storia - la signora Erminia Dossi, 85 anni, ha avuto un malore ed è morta. La storia, raccontata dall’Eco di Bergamo, avviene a Treviglio. La signora Erminia era rimasta vedova giovane, con sette figli