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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Ma Saviano si può criticare? O è un oracolo inattaccabile?

la stessa cosa  che  mi chiedio anch'io ogni volta  che leggo  i suoi articoli o lo sento  parlare  .  Mi  ero sempre pèpsto questa  dmanda  ma poi è caduta nel  vuoto  , perchè  nessuno ,  salvo i faziosi e lachè   n se  lo chiedevano . ;Ma  poi quiesto interessante    ed  obbiettivo articolo mi  ha  fatto ripensare  e quindi  la   faccio qui pubblicamente . Voi  cosa ne pensate    ? http://manrico.social/attualita/item/177-ma-saviano-si-puo-criticare-o-e-un-oracolo-inattaccabile.html Ma Saviano si può criticare? O è un oracolo inattaccabile? Una argomentata risposta alle capziose analisi di Saviano dove si dimostra l’inconsistenza di tante sue tesi. Le sue analisi sono romanzesche teatrali istrioniche (spunti ideali per la serie TV ispirata al suo romanzo) ma in termini pratici poco utili per la lotta alla criminalità organizzata ed alle mafie 29 Aprile 2016 Scritto da  Enzo Puro Pubblicato in Attualità

il gesto coraggioso di Angelica Sciacca la libraria di Catania che ha deciso di non avere nella sua libreria il libro di Riina Junior pubblicizzato dal servo Vespa

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Avevo deciso  di  deciso di raccontare     tramite intervista , poi sfumata  ( pazienza    cose  che succedono   non è nè la prima  nè l'ultima  )    una  storia  di antimafia dal basso e non da  salotto  ed  a 360°  gradi  .  Nelle  settimane   precedenti  si  è discusso  ( chi  coerentemente ,   chi  ipocritamente  )  sull'intervista di Salvatore Riina ad Uscio  ad  Uscio  ops   a  Porta a Porta,  c'è una libreria di Catania che ha deciso  di prendere una posizione decisa  "In questa libreria non si ordina né si vende il libro di Salvatore Riina". È il cartello affisso all'ingresso della libreria 'Vicolo Stretto' (  pagina  facebook  della  liberia   e   account   della proprietaria   )   che non ha alcuna intenzione di distribuire il libro 'Riina, Family Life', edito da Anordest, al centro di numerose polemiche per la partecipazione del figlio del capomafia alla trasmissione condotta da Bruno Vespa.  Una secelta

IN MEMORIA di © Daniela Tuscano

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Mohammed avrebbe voluto una famiglia e dei figli ma non immaginava ne avrebbe avuti tantissimi. Non in quel modo. O forse sì. Forse, a un certo punto, ha smesso d’immaginare, perché la realtà travalica i nostri piccoli sogni, anche quando sono grandi. Quello di Mohammed il pediatra, anzi, l’ultimo pediatra di Aleppo (e come titolo d’un moderno "feuilleton" suonerebbe pure bene) era indu bbiamente immenso, la sua realizzazione umana. Ma ne ha raggiunta un’altra, rimanendo nella sua martoriata città, assieme ai suoi fratelli, tutti medici, tutti ancor vivi, tutti con famiglia. Lui no, lui la sua l’aveva rimandata, perché i bambini li aveva già: erano quelli altrui, ormai di nessuno. Li aveva in cura e per loro non sognava, ma agiva. Era già un padre e lo capiamo dalla tenerezza compresa e pudica con cui posava lo sguardo sui piccoli pazienti.   L’ospedale di al-Quds, dove prestava servizio, è crollato sotto l’ennesima bomba infame seppellendo lui e i suoi “

Orgoglio sardo esiste o è un utopia ?

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 da il  Termometro    dell' unionesarda.it » Oggi si celebra la giornata dell’orgoglio sardo. Sa Die de Sa Sardigna quest’anno è abbinata al tema dell’accoglienza ai migranti. Pensate che sia stata una buona scelta? io concordo con Giorgio Pintus L'orgoglio sardo è una fantasia, una chiacchiera, un modo per darsi un tono in un determinato contesto ma che si può tranquillamente rinnegare in un altro. E' sentimento che si dovrebbe onorare e dimostrare attraverso prove concrete e non con le chiacchiere o quando il Cagliari vince una partita di pallone. E' il senso di appartenenza, il sentirsi legati e parte di una comunità a declinare in orgoglio. Non è un semplice vanto. Essere orgogli osi di far parte di una comunità e di condividere con questa passioni, speranze, obiettivi, soffere

VOCE DAL TESTAMENTO Per Asia Bibi, nella giornata dei martiri cristiani di © Daniela Tuscano

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Cara Asia, leggo dalle scarne biografie che forse sei nata nel 1971. La tua età vera non la conosce nessuno e le tue fotografie, ormai sempre le stesse, sbiadiscono pian piano. Sappiamo che esisti, che sei detenuta da 2.500 giorni con la falsa accusa di blasfemia, solo perché cristiana. Sappiamo che non hai perso la fede; anz i, resisti proprio grazie a essa. Qui ci affaccendiamo a teorizzare che Dio odia le donne, annegando in vani e supponenti sillogismi. Della nostra vociante agorà non resteranno nemmeno le macerie. Tu confidi nel Dio, il Dio cristiano, lo stesso per cui non hai ricevuto, nei sei anni del tuo martirio, un briciolo d’attenzione da parte delle attiviste occidentali. Sei ostinatamente totale e fuori moda, sei unica; hai una femminilità remota e tenace, sei donna perché nasci dalla Ruah: cioè dallo spirito. Ti ho scritto, in questi sei anni, molte lettere, le ho affidate all’aria, avrei tanto desiderato qualcuno te le leggesse, pretendevo ti lenissero

come si vive senza internet nel 2016 ? Facebook di strada e Whatsapp a gettoni in Molise e più precisamente a Civitacampomarano, paesino di 400 abitanti in provincia di Campobasso

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  da    http://milano.repubblica.it/cronaca  del 28.4.2016   Come si vive nel 2016 senza Internet? Per scoprirlo, lo street artist milanese Biancoshock si è trasferito per un periodo in Molise e più precisamente a Civitacampomarano, paesino di 400 abitanti in provincia di Campobasso dove la scarsa copertura di rete rende complicato navigare sul web e utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico. Così è nato il progetto "Web 0.0", realizzato in occasione del festival CVTà Street Fest: Biancoshock ha applicato i loghi di alcuni dei più noti siti e social network ai loro equivalenti offline, usati quotidianamente dagli abitanti di Civitacampomarano. La cassetta postale è la loro Gmail, la donna più anziana  [  vedere  foto  sotto  per le  altre  qui ] del paese fa le veci di Wikipedia perché ci si rivolge a lei per avere qualunque informazione, invece di twittare si spettegola su una panchina e la bacheca virtuale di Facebook torna alle origini identificandosi con lo spazi

storie dal mondo della scuola burocrazia e repressione

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la prima ci sarebbe da ridere invece si piange per indignarsi  da http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca del 28.4.2016 «Scuola, a 60 anni la mia notte prima degli esami» Salvatore Cinquerui è il più anziano oggi al concorsone «Sono stanco di combattere contro i mulini a vento» di Alessandra Vendrame Gli esami non finiscono mai, nemmeno a 60 anni compiuti. La campanella del tanto atteso concorso della scuola per gli insegnanti indetto dal Miur suona questa mattina con le prime prove scritte al via. Sotto esame, tra le fila degli oltre 1500 docenti precari candidati della Marca, spunta un professore che quanto ad età anagrafica e curriculum non può certo dirsi matricola. Docente tecnico pratico di tecnologie meccaniche, laboratorio tecnologico e sistemi, in cattedra quest’anno all'Isis Verdi di Valdobbiadene, il professor Salvatore Cinquerui è il più anziano tra le fila di insegnanti sotto esame in arrivo da Treviso. Stamattina è pronto a rimettersi in gioco nel

risposta al sindaco di Corsico . La storia della Resistenza raccontata attraverso la vita di un giovane partigiano italo-somalo ed altre storie resistenti

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per  approfondire http://www.straginazifasciste.it/  Primna di iniziare  il post  d'oggi   aggiornamento  al  post   sul  sindaco (  ?  )  di Corsico   vedere  miei precedenti post  ) Corsico si   è  ribella al sindaco che vieta Bella Ciao alle manifestazioni del 25 Aprile Come  ad  ad Alghero  ( dove  anni fa un sindaco di   centro destra   fece la stessa  cosa  del sindaco  di questa  cittadina  )  s emplicemente non può vietarla.  ecco adesso le storie  d'oggi  da http://frontierenews.it/2015/04/ Giorgio Marincola, il partigiano nero “morto per la libertà” La storia della Resistenza raccontata attraverso la vita di un giovane partigiano italo-somalo “Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi sulla carta geografica. La patria non è identificabile con dittature simili a quella fascista. Patria significa libertà e giustizia per i popoli del mondo. Per questo combatto gli oppres
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argomenti collegato depressione storie benefici da situazioni negative "Mi ha lasciato sull'altare e non poteva farmi regalo migliore: ho venduto tutto e sono partita". La seconda vita di Katy Linda Varlese, L'Huffington Post Pubblicato: 18/01/2016 17:49 CET Aggiornato: 21/01/2016 14:39 CET   La fine è sempre un inizio. Potrebbe essere questa la lezione che si ricava leggendo la storia di Katy, una trentenne che lasciata sull'altare dal suo fidanzato, ha deciso di buttarsi la sua vecchia vita alle spalle e di partire per un viaggio nel sud est asiatico da sola, alla ricerca di se stessa. Un dolore grandissimo quello di questa ragazza che lavorava come pr in un aeroporto di Manchester. Una ferita talmente grande da portarla a credere che l'unico modo per poterla risanare fosse quello

"Non voglio che la vita si riduca ad aspettare il weekend o le vacanze estive": a 32 anni si licenzia e viaggia da sola ed lavora viaggiando

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chi dice che lavorare sia cosi noioso ? ecco la storia di Diana Bancale  (  foto sopra   presa  dal suo profilo di istangram  )   per  ulteriori informazioni   Facebook.com/inviaggiodasola.,  diana.bancale@gmail.com. oppure  www.inviaggiodasola.com questsa storia   che trovate  sotto  mi  fa  venire  in mente  due  canzoni  :  rotolando verso sud  -  negrita  Nord Sud Ovest Est -  883 da L'Huffington Post | Di Ilaria Betti pubblicato: 24/04/2016 17:51    foto  comprese le altre le  trovate  qui alla  fonte   "'Cosa vuoi fare nella vita?' 'Boh, voglio lavorare il meno possibile'". Diana Bancale , 33 anni, intrappolata in un lavoro a tempo indeterminato noioso e soffocante, si era abituata a rispondere così a chiunqule facesse domande sul suo futuro. Era rassegnata a quel destino, finché un giorno ha deciso di licenziarsi e di seguire la sua vera passione: partire verso mete lontane, d

Bamboccione riconosciuto dal giudice . Modena, il figlio a 28 anni cambia facoltà: il padre gli fa causa e il giudice da ragione al ragazzo ., Lo studente di Asti che porta la banda larga nei paesini grazie alla tecnologia laser L’invenzione di Valerio: «La rete era troppo lenta»

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Un'aula di tribunale Con il mio   commento andrò contro corrente ma  il  figlio  qualche  sacrificio   puo  farlo ?  c'è  un mio  amico    che anche   se  i  genitori   non sono  separati \  divorziati  , però l'università  (  si è laureato in biologia  )   se  l'è pagata  tutta lui lavorando , cosi  come  anch'io   gli ultimi anni  , e lui  ?  gode  a fare  il  mantenuto  . Tutto sommato anche  se un generalizzato, perchè  anche se mosche  bianche  non  sono tutti nerd  o  bamboccioni    Padoa Schioppa usando  il termine  bamboccioni   ci azecco' .    ecco le  due  news     d'oggi . la  prima  di un bamboccione   tratta  da http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/ del 24.4.2016 la seconda  di un non  bamboccione   tratta  da  la stampa del  24.42016  edizione  Asti  veniamo  alla prima Modena, il figlio a 28 anni cambia facoltà: il àpadre gli