Come nasce un tormentone su TikTok: la storia di Povero gabbianodi Francesco Marino
"Tu comm’a me", del cantante neomelodico Gianni Celeste, diventa virale e arriva in classifica su Spotify. E dimostra come l’app di Bytedance stia cambiando anche l’industria musicale
A scorrere la Viral 50 Italia di Spotify, in questi giorni, può capitare di imbattersi in una storia interessante. Insieme ai reduci di Sanremo, come Tananai e Ditonellapiaga, e a Martelli, concorrente di Italia’s got Talent, al numero 2 compare Gianni Celeste, fra i più famosi cantanti neomelodici napoletani.
A sorprendere, oltre alla presenza di un autore non proprio di moda di questi tempi, è anche il brano che ha permesso al 57enne partenopeo di entrare nella playlist: una canzone del 1998, che si chiama Tu comm’a me, abbastanza sconosciuta fino a un paio di settimane fa.
Per risalire ai motivi di questa impennata, bisogna spostarsi da Spotify a TikTok: è sul social network di proprietà di Bytedance che la canzone ha trovato una notorietà imprevista, tanto da essere usata come colonna sonora di quasi 50mila video nelle ultime settimane. I contenuti con hashtag #poverogabbiano, che riprendono il ritornello della canzone diventato tormentone, hanno ricevuto quasi 70 milioni di visualizzazioni .Tracciare i percorsi di questo genere di viralità è davvero arduo. A quanto sembra, la canzone è stata utilizzata in un contenuto per la prima volta da Duracell e Franco, due tiktoker del quartiere Zen di Palermo sbarcati in tv nelle ultime settimane, tra Le Iene e Sanremo, insieme a Nicolò De Devitiis. A partire da qui, con la complicità di un po’ di pagine che cercano e condividono video trash come Mimmo Modem su Instagram, la canzone è letteralmente esplosa, fino a diventare un vero e proprio meme prima, e poi un fenomeno anche su Spotify.Del resto, su TikTok i suoni sono una delle modalità più efficaci per arrivare a un numero molto alto persone. Quelli popolari vengono considerati un segnale positivo per arrivare nel feed dei Per te, la homepage di TikTok, curata dall’algoritmo. In altri termini, quando un suono diventa virale sulla piattaforma si attiva un circolo virtuoso, per cui chi utilizza quell’audio ha più possibilità di arrivare a un pubblico più ampio. Questo genera una corsa al suono virale, che viene utilizzato da un numero molto alto di utenti per raggiungere più persone possibili.
Tiktok: il leone e Povero gabbiano
Come TikTok sta cambiando l’industria musicale
La musica è una componente fondamentale di TikTok, che sta già cambiando l’industria musicale e il modo in cui scopriamo nuove canzoni e nuovi artisti. Secondo un’analisi commissionata dalla stessa piattaforma agli analisti Mrc Data e Flamingo, il 67% degli utenti del social network si sono detti propensi a cercare una canzone ascoltata sul social network su un servizio di streaming musicale. Un impatto tale che il “L’ho sentita su TikTok” è sempre più diffuso: oltre 7 persone su 10 associano determinati brani proprio alla piattaforma. E non è raro, ormai, sentire di artisti nati e cresciuti all’interno dello spazio del social network cinese: basti pensare a Matteo Romano, che da TikTok è arrivato fino al palco di Sanremo.
Il potere di scoperta di nuova musica della piattaforma di Bytedance è naturalmente ben noto all’industria musicale. Le case discografiche sono al lavoro da anni per interpretare, individuare e analizzare i dati del social network e prevedere i trend, i nuovi suoni popolari. Secondo quanto rivelato da un approfondimento di Business Insider, molte etichette discografiche hanno team dedicati al monitoraggio dell'app, con l’obiettivo di individuare e prevedere le nuove canzoni di tendenza. Che, come nel caso di Gianni Celeste, possono essere anche datate e parzialmente sconosciute."Il nostro intero catalogo musicale viene effettivamente monitorato su base giornaliera”, ha spiegato Andy McGrath, vicepresidente senior del marketing di Legacy Recordings, una divisione all'interno di Sony Music focalizzata sul catalogo delle canzoni più datate dell'etichetta. Naturalmente, non c’è solo l’analisi. Quasi tutte le case discografiche mettono in campo strategie che coinvolgono influencer con grande seguito sulla piattaforma nel lancio di nuovi brani.
Sarà TikTok la vera alternativa a Spotify?
Insomma, ciò che più di ogni altra cosa TikTok ha cambiato è la dimensione della scoperta, del marketing musicale. Si ascolta un estratto di una nuova canzone sull’app, magari più volte, e poi si va su una piattaforma di streaming musicale per completare l’opera. Ecco, Bytedance è al lavoro per entrare anche all’interno di questo processo. Nel 2020, la compagnia cinese ha fatto debuttare Resso, una nuova applicazione di streaming a pagamento, pensata per Generazione Z e Millennial. La piattaforma, disponibile solo in India, Indonesia e Brasile, è in crescita costante: in India (dove TikTok non è disponibile) gli utenti unici sono aumentati di oltre il 300% tra gennaio 2021 e gennaio 2022; in Indonesia e in Brasile la strategia di crescita è semplice quanto efficace e quando si scopre una canzone su TikTok, basta un click per ascoltarla in versione completa su Resso.
Il violino fatto con il legno dei barconi dei migranti: "Ridiamo voce a chi non può più parlare"
"Per produrre questo violino ci sono voluti circa due mesi e mezzo - ha raccontato Mondadori - e assieme ad altri strumenti che verranno prodotti allo stesso modo comporrà l'orchestra d'archi del mare destinata a portare questa musica nel mondo". L'opera è stata prodotta all'interno del laboratorio di liuteria situato nel carcere di Opera a Milano e gestito dal liutaio Enrico Allorto con l’aiuto di tre detenuti del penitenziario. "Trovo miracoloso che un prodotto riciclato dal legno dei barconi suoni così bene - racconta il violinista Carlo Lazzaroni - il risultato acustico è sorprendete e se chiudo gli occhi non noto la differenza".