da quando nel lontano 2004 ( se si considera anche il vecchio splinder ) mi capita e mi è capitato di pubblicare tesi per me non condivisbili sostenute da svariate nostre firme. Ma ne sono felice e anche un po’ fiero, perché non ho mai inteso il nostro blog come una fureria e il mio ruolo di "direttore" come quello di gendarme della verità o dell’accettabilità. Quindi, messa in salvo l’oggettività dei fatti, che varia da persona a persona continuerò a pubblicare ed a lasciar pubblicare
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
16.5.22
Il pluralismo è un valore il rispetto anche
da quando nel lontano 2004 ( se si considera anche il vecchio splinder ) mi capita e mi è capitato di pubblicare tesi per me non condivisbili sostenute da svariate nostre firme. Ma ne sono felice e anche un po’ fiero, perché non ho mai inteso il nostro blog come una fureria e il mio ruolo di "direttore" come quello di gendarme della verità o dell’accettabilità. Quindi, messa in salvo l’oggettività dei fatti, che varia da persona a persona continuerò a pubblicare ed a lasciar pubblicare
6.3.21
è possibile che un caffe costi meno di 1.10 € ? il caso bar Ideal di Alia, paesino a 80 km di curve da Palermo dimostra di Si . basta volerlo
è possibile che un caffe costi meno di 1.10 € ? questa storia presa dal settimanale www.oggi.it del 4\3\2021 dimostra di Si . basta volerlo
Persino il commissario Montalbano farebbe fatica a scoprire il segreto dei prezzi del bar Ideal di Alia, paesino a 80 km di curve da Palermo. Un caffè costa 30 centesimi; un’arancina 1 euro, come un trancio di pizza; una torta da un chilo 12. Prezzi che chi vive in una grande città non vede sui listini da quando in tv il sabato si guardava Fantastico e in strada i parcheggi erano pieni di 127 Fiat.
«NOI CI SIAMO PER TUTTI»
Persino il commissario Montalbano farebbe fatica a scoprire il segreto dei prezzi del bar Ideal di Alia, paesino a 80 km di curve da Palermo. Un caffè costa 30 centesimi; un’arancina 1 euro, come un trancio di pizza; una torta da un chilo 12. Prezzi che chi vive in una grande città non vede sui listini da quando in tv il sabato si guardava Fantastico e in strada i parcheggi erano pieni di 127 Fiat.
«NOI CI SIAMO PER TUTTI»
4.5.20
che ne sarà delle vecchie abitudini fatte di cultura ed identità dopo il covid 19 ?
Ecco quindi che se nel nord era ( ed è ) più classista , il mito dell'aperitivo e della Milano da bere cioè espressione giornalistica, originata dalla famosa campagna pubblicitaria
che definisce alcuni ambienti sociali della città italiana di Milano durante gli anni 80 del XX secolo.
- Sogni d'oro, regia di Nanni Moretti (1981)
- Mani di fata, regia di Steno (1983)
- Un povero ricco, regia di Pasquale Festa Campanile (1983)
- Il ragazzo di campagna, regia di Castellano e Pipolo (1984)
- Lui è peggio di me, regia di Enrico Oldoini (1984)
- A me mi piace, regia di Enrico Montesano (1985)
- Sotto il vestito niente, regia di Carlo Vanzina (1985)
- Yuppies, i giovani di successo, regia di Carlo Vanzina (1986)
- Yuppies 2, regia di Enrico Oldoini (1986)
- Sposerò Simon Le Bon, regia di Carlo Cotti (1986)
- Italian Fast Food, regia di Lodovico Gasparini (1986)
- Via Montenapoleone, regia di Carlo Vanzina (1987)
- Sotto il vestito niente II, regia di Dario Piana (1988)
- Bye Bye Baby, regia di Enrico Oldoini (1988)
- Miliardi , regia di Carlo Vanzina (1991)
- Ricky & Barabba, regia di Christian De Sica (1992)
- La serie televisiva di Italia 1 del 1989 Valentina, ispirata agli omonimi fumetti di Guido Crepax, interpretata dalla modella statunitense Demetra Hampton[10] e in Colletti bianchi, miniserie andata in onda sulla stessa rete e nella medesima stagione televisiva, con Giorgio Faletti e Franco Oppini.
- Al di fuori del periodo storico di riferimento, la Milano da bere è stata raccontata nel film Lo spietato del 2019, diretto da Renato De Maria e interpretato da Riccardo Scamarcio
Proletario o quanto meno misto a partire dall'Emilia e dalla Toscana al sud . Come dimostra per quanto riguarda la mia sardegna
MOSSIDU T’HATA?In paese le donne sono più argute e spesso più coraggiose degli uomini, fanno mestieri persino più pericolosi di quelli maschili, la vita le ha temprate a tutto, perché quando era necessario era proprio la donna a vestire i panni degli uomini. Era così anche Cosomina, una donna bella e con un fisico possente, intelligente e simpatica che per tanti anni ha gestito il bar di famiglia come e meglio di un uomo. A lei non sono mancati anche i disturbatori e gli avvinazzati e più di una volta andava a verificare dentro la vaschetta dello sciacquone per trovarci una o due pistole che giovanotti preoccupati dall’avvicinarsi di carabinieri in servizio depositavano frettolosamente. Per lei si trattava di quotidianità, non le turbavano il sonno. E non mancava neanche chi osava stuzzicare Cosomina per il suo essere donna, ma lei non si scomodava più di tanto, anzi furbescamente stava al gioco, in fondo cosa più del gioco e dell’allegria invita un uomo ad offrire da bere a tutti i presenti?E fu così che un giorno Antoneddu offrì da bere a tutti e chiese a Cosomina quanto doveva pagare. Cosomina gli disse la cifra ma non aveva fretta di riscuotere, ma Antoneddu voleva giocarle il suo tiro: «Mi chi su inare est in busciacca si lu cheres picatilu!!» disse, facendo capire che la tasca era quella del pantalone, luogo pericoloso per le donne.
Cosomina non si si spaventò, il tipo non era certo un adone e lei sapeva che in quella tasca proprio pericolo non ce n’era e decise di stare al gioco. Infilò la mano ma ebbe anche lei il suo colpo di genio… facendo finta di aver toccato chissà cosa tirò indietro la mano e si rivolse ad Antoneddu ma anche a tutta la platea con finto spavento: «Maleittu sias!!!!»
Antoneddu, non da meno: «Mossidu t’hata??»
E ancora Cosomina : «bae innorommala!!!»
Strepitosa risata generale, dove Cosomina e Antoneddu avevano superato se stessi, senza certamente avere un copione scritto.
I nostri BAR sapevano essere luogo di incredibile divertimento.
Colona sonora
VITA SPERICOLATA- Vasco Rossi
Viva l'Italia - Francesco de Gregori
I funerali di Berlinguer - Modena City Ramblers ( leggere il testo non fatevi ingannare dal titolo ideologico leggete tutto il testo )
29.1.16
TRENTO Trento, il bar lascia la porta aperta ai ladri: «Ma solo per il caffè». Al “Divinito” di piazza Silvio Pellico dopo un furto e diversi tentativi di intrusione, arrivano singolari cartellI
Trento, il bar lascia la porta aperta ai ladri: «Ma solo per il caffè»
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