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21.5.21

#allamiaetà: L’incredibile storia di Titta Colleoni, sintetizzatori e libertà a cavallo degli anni Settanta

in sottofondo
Layla - Eric Clapton

Spesso anche i grandi hanno  bisogno dei piccoli  per essere  grandi o creare grandi cose   , ma  i media  non lo sanno  o  non gli danno importanza 


da   https://www.ecodibergamo.it/stories/eppen/cultura/musica del 21\5\2021     Grazie  a  #radioGavox per  la segnalazione  


                                      Astrid Serughetti 

 Il ricordo di Franco Battiato, le serate con il batterista degli Area Giulio Capiozzo e un giovane cantante a cui dare una mano come Edoardo Bennato. C’è tutto questo in una chiacchierata con Titta Colleoni, tastierista bergamasco che ha collaborato con i grandi della musica italiana








C’è stato un tempo in cui il meglio della musica alternativa italiana passava da Suisio, suonando al campanello di casa Colleoni. Era lo stesso periodo in cui, come spiega Titta Colleoni, “i produttori facevano ancora i produttori e i talenti li andavano a cercare negli studi di registrazione e nei locali”.
Sembrano passati secoli, eppure si parla degli anni Settanta, di una cinquantina di anni fa, più precisamente nel periodo che va dal 1972, anno dell’uscita di “Fetus” primo album di Franco Battiato, fino al 1976 circa. Anni in cui Titta suonava nei Perdio, trio bergamasco composto da basso, tastiera e batteria e riconosciuto come uno dei pionieri del prog italiano. Ma sono anche gli anni dell’uscita di “Non farti cadere le braccia”, esordio discografico di Edoardo Bennato e di “Arbeit macht frei”, storico disco degli Area.
“Bergamo ha un che di magnetico e speciale per la musica – racconta Titta – un po’ lo fa anche il nostro carattere, il modo di fare dei bergamaschi che non hanno mai troppo la puzza sotto il naso e ci si rende conto dei nostri limiti. Ma all’epoca Bergamo era quella mezza dimensione giusta per i musicisti, abbastanza vicina a Milano, ma meno caotica e più economica per i produttori che dovevano pagare i dischi”.
E ancora: “Perché una volta era così. Non è come adesso che i musicisti devono creare prima il brand e poi il prodotto. Una volta erano i produttori a girare in lungo in largo per cercare musica nuova e se credevano in un progetto pagavano tutto di tasca loro per farlo nascere. Ora, nella maggior parte dei casi se non stacchi un bonifico sostanzioso a chi di dovere non entri nel giro”.
Inutile negare che nelle parole di Titta Colleoni ci sia un po’ di amarezza nel confronto con un mondo musicale che non si può definire solo cambiato, piuttosto è stato trasformato dalle dinamiche dello streaming . Il tastierista bergamasco si permette di dirlo a onor del vero, visto che ancora adesso collabora con tanti giovani artisti, bergamaschi e non solo: “Ogni tanto mi chiamano dallo studio di Suisio, per ascoltare qualcosa e provare a inserire due note o un’idea e non sono tutti ragazzi persi. Ci sono molti bravi artisti all’orizzonte e mi sto adoperando per chiamarne qualcuno, anzi qualcuna, da far esibire in occasione della Festa della Musica di Brescia e, in prospettiva, per Bergamo e Brescia capitali della cultura”.


Alessandro Ducoli, Titta Colleono e Jean-Luc Stote (Foto Tomasz Fiedziuk)



Titta Colleoni, infatti, è tutt’altro che in pensione. Grazie a un altro amico di vecchi data come Jean Luc Stote, storica voce di Radio Onda d’Urto e direttore artistico della Festa della Musica del capoluogo bresciano, una delle più riuscite d’Italia, riesce a mantenere il contatto con molte realtà della nuova musica emergente. Il tutto, conferma, senza provare nostalgia: “Mi viene solo un po’ di invidia perché vorrei entrare dentro il loro progetto, essere parte attiva di qualcosa che nasce”.
Eppure tanto è cambiato dai suoi vent’anni e dal suo fare musica e a spiegarlo è proprio lui, tramite le parole di un grande maestro che ci ha lasciato da poco, Franco Battiato: “Mi ripeteva sempre che serve l’educazione all’ascolto, non al sentire”.
Titta e Franco hanno collaborato insieme durante la prima fase della carriera del cantautore siciliano e in questi giorni la tristezza si mescola con i ricordi: “La prima volta che ci siamo visti è stato a Milano nella sede della casa discografica Bla Bla. Lui stava lavorando al suo primo disco. Poi, una sera noi stavamo suonando all’Auditorium ed è comparso sotto il palco con un tabarro nero come quello che usano gli anziani. Dopo il concerto abbiano iniziato a parlare e da lì ci siamo visti sempre più spesso. Lui ha cominciato a frequentare Suisio e Bottanuco e in sala prova sperimentavamo con i sintetizzatori, ed era tutto nuovo. C’era la possibilità di filtrare gli strumenti e creare variabili infinite maneggiando direttamente il suono. La fantasia poteva agire liberamente”.


Titta Colleoni e Giovanni Salis



Non solo i mezzi tecnici permettevano di provare a comporre con nuove soluzioni armoniche, le occasioni che nascevano con la musica e il fermento di quel periodo davano stimoli continui: “Una sera dovevamo suonare a Casatenovo ed eravamo d’accordo che sarebbe venuto anche Franco. Sulla strada ha incontrato un autostoppista polacco che aveva con sé un violino. Non serve che ti dica com’è andata, alla fine sono saliti entrambi sul palco con noi e il violinista credo abbia anche suonato poi in un suo disco”.
L’album che più di tutti sancisce la collaborazione fra il tastierista bergamasco e Battiato è “Sulle corde di Aries”, terza pubblicazione per l’etichetta Bla Bla del maestro siciliano. Titta ricorda così quell’incredibile tournée: “Abbiamo fatte una serie di date in Sicilia, dove il pubblico era veramente eccezionale. Alcuni concerti magnifici, poi siamo risaliti sulla sua Nsu prinz arancione e in due giorni siamo tornati a Milano, cantando parecchio e ridendo ancora di più. Era un guidatore improbabile”.
Altri anni, altre abitudini, altri modi di sperimentare e vivere la musica. “Una sera invece avevamo un concerto a Bergamo con il Banco del Mutuo Soccorso. Mi si avvicina il loro produttore Sandro Colombini e mi parla di un ragazzo che aveva dei bei pezzi che andavano ‘un po’ tirati insieme’ e dice che me lo vuole affidare”. Il ragazzo in questione è Edoardo Bennato che una settimana dopo arriva a Suisio. “Passavamo le giornate in un’osteria di Città Alta che aveva il pianoforte per arrangiare i pezzi, poi in un alberghetto di Oltre il colle abbiamo lavorato a tutto il disco e infine abbiamo registrato a Milano”.





In quel periodo la frequentazione era assidua anche con gli Area, al lavoro a Zingonia sul loro capolavoro più noto. “A Giulio, il batterista, non piaceva tanto stare a Zingonia e quasi ogni sera veniva da me a Suisio”.
Cosa sia capitato invece ai Perdio che quel successo discografico lo hanno solo sfiorato è lo stesso Titta a spiegarlo: “Ad un certo punto siamo andati a Genova per registrare un Lp per Patty Pravo e Riccardo Fogli. Era il nostro trampolino di lancio, ma volevano farci cambiare una frase di un testo e ce ne siamo andati. Non se ne fece più nulla, in quegli anni avevamo l’idea che dovevamo rifiutare la commercializzazione a ogni costo. Ci abbiamo ripensato tutti, spesso, a quell’occasione persa, forse avremmo dovuto comportarci diversamente, ma in quel momento contava solo mantenere la nostra purezza”.
Titta Colleoni ha vissuto una vita a dir poco intensa, fra alti e bassi e ritorni alla musica. La racconta in “Sette bicchieri quasi uguali”, un volume nel quale si racconta al cantautore bresciano Alessandro Ducoli. Insieme c’è anche un disco, “In The Garden Of Eden” (potete acquistarlo qui).

Titta Colleoni su Wikipedia

19.1.17

Mila e Shiro - Il sogno continua New Attacker YOU! un sequel sprecato e fallito



per i fans   nuovi   ( ed  anche vecchi  )  di mila  e shiro le  tutto  sul sequel
https://milaeshiroilsognocontinua.jimdo.com/episodi-dailymotion/




Ogni tanto mi sembra doveroso cambiare argomento ecco a voi una recensione di un cartone animato


( si ala mia veranda età quasi 41 anni vedo ancora cartoni ) . Esso è .... suspense .... Mila e Shiro - Il sogno continua (続・アタッカーYOU 金メダルへの道 New Attacker YOU!

<< Ma molti telespettatori >>; -- secondo il quotidiano la stampa qui l'articolo completo -- << Ma molti telespettatori non hanno gradito e si sono riversati su Twitter per criticare il cartone animato che, secondo loro, tradirebbe la versione originale. >>Infatti è sui social network ci si può fare un’idea di come è stato accolto il cartone animato.I commentatori si sono divisi tra i disgustati e i non entusiasti che hanno colto la novità per ricordare i bei tempi andati «quando i cartoni erano più belli e i treni arrivavano in orario» (più o meno).>>








In settimana Sailor Moon, il sabato Holly e Benji e la domenica Mila e Shiro. Rimandatemi anche Terry e Maggie !!! Riviviamo gli anni 90 ♥




Ho beccato Mila e Shiro in tv ma la sigla non è il classicone Mila e Shiro due cuori nella pallavolo come vi siete permessi tragedia eresia


Trentenni non scherziamo con le cose serie:cos'è qs cosa di Mila e Shiro in una nuova versione? Dateci spiegazioni perfavore




Ma in generale --- riprendendo da La stampa --- l’amaro in bocca resta. Il sequel di Mila e Shiro, in realtà, non è una novità: è stato realizzato nel 2008 ed era andato già in onda nel 2011 sulla stessa rete. Nessuno se lo ricordava e questo la dice lunga sul successo che ha avuto. Del resto manca la base del cartone culto degli anni ’80: la pallavolista Mila non è il fulcro dei 52 episodi, ambientati non in Giappone ma in Cina e che vedono protagonista l’intera squadra (sì, della psicologia delle amiche di Mila si poteva anche fare a meno). Ma soprattutto, per i fan italiani, manca il vero quid di tutto il cartone: la sigla, che col refrain «sempre, sempre così, sarà per Mila e Shiro» faceva un buon 70% del risultato.
Infatti leggendo i commenti dal canale di youtube di simonefrt67 da cui ho visto alcune puntate per poi procedere sul canale dallymotion







la  prima serie   Mila  e  shiro  - due cuori nella pallavolo  

Aggiungo all'articolo   sopra   riportato  che mollti vecchi fans della prima serie si sono lasciati illudere , aspettandosi la continuazione o una ripresa dela storia d'amore tra i due , dalla sigla ( vedi sotto ) e dal titolo tradotto con furbizia in modo d'attirare anche i seguaci della prima serie e del manga nonostante le fortissime differenze tra i due ( I II )








in particolare questi tre

Emilia Zurino10 mesi fa

il modo migliore di continuare la serie era che mila e il suo gruppo vincessero le olimpiadi in oro e durante essa mila si sarebbe rotta il tendine d achille ma dp due anni si sarebbe ripre sa e poi il giappone avrebbe vinto anche le seguenti olimpiadi poi mila e shiro si sarebbero sposati e tt sarebbe andato bene ma dato che i produttori di questa serie sono i cinesi ma nn i giapponesi nulla quadrava più. hanno deciso di fare una nuova serie con un nuovo continuo ma a quasi nessuno è piaciuta la serie . a noi piaceva delle prima seri l amore la felicità la passione l amicizia ora è tutto svanito. mila nn è più la vera protagonista, l amore per shiro nn c'è più, e la passione mi chiedo dv sia finita. amo mila e shiro e sinceramente amo anche la pallavolo e so che in realtà è tt diverso pk nessuno sceglie le pippe pk poi mila fa una mega schiacciata se poi dicono che nn può ripigliarsi? provo un forte disgusto e so chè è solo un cartone , ma io volevo rispecchiarmi in questa serie, e come dice mila NON VOGLIO CHE IL MIO SOGNO FINISCA QUI. voglio che tutto si ralizzi e nn riesco ad accettare tutto questo 😢😢💔💔💔

Emmanuela Osei3 giorni fanella prima stagione c'era più amore tra Mila e Shiro 😘😘💑💑💑💑💑💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏💏 adesso è una merda 💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩💩😱😱😱😱



 Livia Di Rella 2 mesi fa
Sono scioccata da questo orrendo continuo di uno dei piu bei cartoni animati! Al posto delle giocatrici piu brave della pallavolo Giapponesi (Mila, Nami e Kaori) inseriscono una lottatrice di Sumo , una ballerina e una ragazza che pratica arti marziali, e pensano bene di mettere in panchina Kaori, sostituire Nami e rendere uno zimbello Mila!Lo so che è solo un cartone ma è uno SCHIFO!! Non merita ne di essere visto e ne di chiamarsi Mila e Shiro!




qualcuno\a arriva    non a  torto  a limite  del  complottismo e  vedere   da  parte   della cina  un uso    ideologico   propagandistico

non vorrei ingenerare inutili polemiche e ho rispetto per tutte le correnti politiche, ma in questo sequel si vede chiaramente una certa propaganda politica. La produzione cinese avrà imposto determinati canoni, purtroppo. Ecco perché i sentimenti amorosi (mila e shiro) sono annullati: il lavoro duro prima di tutto e a qualsiasi costo per un IDEALE COMUNE.... Glin è al centro dell'attenzione perché depositaria di un tesoro culturale esclusivamente cinese (Kung Fu). Inoltre, nell'ultimo episodio si vedono le nostre 3 eroine (mila, nami e kaori) tutte e tre con la maglia della nazionale cinese. Potrebbe essere un errore oppure un subliminale messaggio del tipo "noi ci prendiamo chiunque"... Ci sarebbero altre cose che ho notato, ma queste sono le più lampanti ma fermo qui .




Ora non pensate che ci siano anche appassionati insoddisfatti o delusi ci sono anche quelli a cui , come il sottoscritto ( ma di questo ne parliamo a breve ) non è dispiaciuta .. Eccone  due   esempi sempre dallo stesso canale di youtube citato prima


eLisa p1 anno fa 
Rivedere Mila è sempre molto bello... Certo la prima serie era molto diversa, più goffa e più commedia... Invece questa serie è un po' più matura. I disegni sono abbastanza buoni e i vari personaggi, con i loro caratteri (tutti differenti) sono di gran lunga più simpatici rispetto a quelli della prima serie. Quello che mi dispiace non vedere qui è il proseguo della storia d'amore di Mila e Shiro ma anche in questo episodio... Dani Mitamura sottoposto di Diamon?! Cavoli.. Nella prima serie non erano allo stesso livello?! Ecco questo mi spiace un po'...

non sono riuscito a copiare il nome 
Ma piantatela di dire che fa schifo!! l 'unica cosa su cui avete ragione sono gli errori di grafica(la maggior parte sono trascurabili,altri 1po' meno) ma x il resto siete voi che non accettate i cambiamenti perchè siete troppo ancorati al passato! è ovvio che debba essere una serie diversa,altrimenti dove sarebbe la novità?



A me non è dispiaciuto perchè nonostante le numerose pecche e contraddizioni alcune trascurabili e poco  irrilevanti   ( quelle capitano spesso che involontariamente cinema o nelle serie tv possano esserci delle contraddizioni o errori di montaggio o cronologiche )  che  fanno anche sorridere   qui alcune Altre piuttosto gravi     che invece   fanno   giustamente    non solo  i  fans  della prima serie  ( piùaperti  )  ma  anche  i  fans  di  anime   







video presi   dal canale   di youtube   ILrecensoredeliranrte  le  prime  12  puntante  ma   in questa  discussione  avuta  su youtube


Giuseppe Scano 

e le altre 40 puntate ? scommetto che schifato ti sei fermato a 12
IlRecensoreDelirante 
Schifato no, anzi mi divertiva seguirlo. Il fatto è che ho la cattiva abitudine di stoppare le serie trash quando faccio le recensioni, e purtroppo non l'ho più seguita oltre il 12 :( Magari la riprendo, e non è impossibile che io faccia una terza video-recensione, d'altronde questa è stata la prima, ma è anche quella che mi ha dato più soddisfazioni, sia a me che ad i pochi che mi seguono, in più, grosso pregio, è DOPPIATA IN ITALIANO. Senza doppiaggio italiano le video-recensiono fanno molto molto meno ridere, e le battute sono meno incivisve per una serie di ragioni.
continuerà'  con la  sua recensione \  stroncatura  delll'anime  , quindi  continuiamo  a  seguirlo


  e che  dimostrano  come  il  sequel   non sia  riuscito  completamente   e   fanno  purtroppo  passare  in secondo  piano   le cose  positive   in esso contenute  Infatti  io  ci  h visto   rispetto  alla  serie originale,in cui    tutto (  al massimo  da  ricordi  che ho   il  90 %  )   ruotava intorno a Mila e gli altri personaggi ( salvo  shiro  e  il  duo Nami e Kaori  ,  e  gli allenatori   delle due  squadre )   erano solo di contorno; infatti, la maggior parte delle compagne di squadra erano personaggi anonimi i cui nomi erano scanditi solo occasionalmente dai cronisti.
In questa serie, invece, la storia ruota attorno all'intera squadra e, usando l'escamotage della squadra da ricreare da zero, vengono presentate tutte le compagne di Mila, mostrando una caratterizzazione ben definita per ognuna di loro. Ci  ho  visto anche  , sempre rispetto  alla serie originale  , più solidarietà ed altruismo ed attaccamento alla  squadra
 . Vedere i  casi   (  da https://milaeshiroilsognocontinua.jimdo.com ) di  





Ling Lau

Ling è la giocatrice più anziana delle Dragon Ladies e gioca nel ruolo di libero. Ling è anche la seconda allenatrice della squadra dopo Shiro e si occupa principalmente di aiutare le nuove leve ad esprimere il loro potenziale.

 che   nonostante  rischi  per la  sua salute  continua   nell'ultima partita  di  promozione    a  giocare fino in fondo portandoli alla   vittoria  e  ad  salire  di serie

loro potenziale.




Yip Wah Zhang

Alzatrice di grande talento, torna a giocare a pallavolo dopo un brutto infortunio alla schiena non del tutto risolto. Ma nonostante questo, il suo talento la porterà a giocare persino da titolare in squadra per gli attacchi che riesce ad eseguire con Glin e con Siu Lan.

che    nonostante  saprà che  se  giocherà  ancora  ,  per  la  sua  schiena     , non potrà mai più fare  qualsiasi  tipo di sport  ed attività fisica  , continuerà a  giocare   la partita   facendoli arrivare  alla  finale   del mondiale   per club

  Ed altri  episodi  di  cui non  non ricordo   delle altre della squadra  .  Risultati immagini per pallavolo computerizzata

Si rimane , ed  questa  è  la  risposta   a  chi  dice  che  non ha  niente   a che  vedere  con  gli anni 80 , legati  alla  cultura  del periodo  della serie  originale  cioè  un richiamo se  pur leggero  allo scontro in rock IV tra  rocky ed  Ivan drago .
voto  finale  5.5 -  6 un vero peccato  , un tentativo  non completamente  riuscito eppure    aveva  tutte le caratteristiche per riuscire  . Magari alle prossime olimpiadi  ne  faranno  uno  più bello  e  riuscito


quando l bullo è un prof' Obesa','Anoressica'.Roma una Scuola sciopera contro la prof bulla

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Alla fine hanno deciso di prendere il problema di petto, facendo uno sciopero, con tanto di presidio e un video per...