leggendo la storia riportata da concita de gregorio sulla rubrica del 7\10\2018 mi chiedo e chiedoale mie amiche femministe e non solo ed ai noi uominiche lottiamo contro le discriminazioni di genere : perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende.perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende.perchè vedete il sessimo ovunque ? è vero potrebbe essere ed è visto che l'imbelle non si è scusato ne ha ammesso l'errore sempre uno stereotipo , la donna in cucina o brava in cucina inetta in altre faccende.
a voi ogni giudizi in merito
Il benzinaio sessista e i cappelletti
Grazie a Francesca Mazzotti, Ferrara
"Voglio raccontare un breve episodio di maschilismo quotidiano (uno dei tanti). Dopo aver provato a far rifornimento alla macchina al distributore di via Wagner a Ferrara e aver constatato che l'erogatore del carburante non funzionava, decido di chiedere aiuto al benzinaio di turno in quel momento, che alla mia richiesta risponde: ‘Sai fare i cappelletti? Tu puoi farmi i cappelletti e io ti faccio rifornimento’. (Mi chiedo se non mi debba considerare fortunata di aver ricevuto questa proposta, in fondo avrebbe potuto chiedermi una prestazione di ben altro tipo in cambio di fare il lavoro per cui è pagato)"."Mi avvalgo quindi della facoltà di non rispondere a cotanta cafonaggine e aspetto allora che l'illuminato signore mi mostri come devo fare per mettere il carburante, perché deve aver pensato che il solo fatto di avere delle protuberanze sul petto mi impedisca di eseguire i passaggi come sono chiaramente elencati sul cartello affisso alla pompa"."Il Giudizioso arrivato a questo punto è riuscito a constatare che il problema non era causato da una mia ipotetica demenza ma da un malfunzionamento tecnico della pistola erogatrice. Ovviamente Messer Villanzone non ha preso nemmeno in considerazione l'ipotesi di porgermi delle scuse, eppure io qualcosa da dire, a lui e al signor Cliente becero che ha riso di gusto alla sua battutina sessista invece di dirgli quel che si meritava, ce l’ho: i cappelletti li so fare, perché fortunatamente mia nonna ha dedicato amore e passione a trasmettermi quest'arte prima di andarsene, e sicuramente non la condividerò mai con lei signor Villanzone, così come so pulire la casa ed i vestiti, rammendare i calzini e fare una serie di altre azioni che evidentemente lei valuta di poco valore e quindi crede debbano fare le donne mentre io le reputo molto dignitose; però so anche intonacare una parete ed imbiancarla, usare il decespugliatore, il trapano, guidare la moto, parcheggiare la macchina e tante altre cose che per lei forse sono troppo maschili inadatte ed incompatibili ad una giovane persona di sesso femminile, ma per me no!"."Giorno dopo giorno tutte noi donne ci ritroviamo faccia a faccia con queste situazioni, e la cosa peggiore che può accadere, e che purtroppo accade, è considerare tutto questo normale, ma normale non è, e per questo non lo possiamo e non lo dobbiamo accettare. La sfida più grande che ci dovremmo porre in quanto donne è pretendere che valgano anche nei nostri confronti le più semplici regole di rispetto, a partire dai piccoli gesti, a partire dalle parole che usiamo e che vengono usate per rivolgersi a noi"."Sono stanca di dover subire giorno dopo giorno questi atteggiamenti, che sembrano insignificanti, ma che a forza di non essere contrastati sono diventati una piaga che si annida nella nostra società e si trasforma in forme di non-rispetto verso le donne. Non-rispetto che troppo spesso finisce con la violenza. Io non me ne starò mai zitta davanti a tutti questi atteggiamenti, e come me tante altre donne non lo faranno, quindi, mi rivolgo a tutti i maschi sessisti che fino a ora hanno creduto di poter dire qualunque cosa su di noi, sappiate che le cose cambiano, sì questo atteggiamento cambierà!”.