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ma pelè non era brasiliano ? Streltsov, il Pelé russo che l’Urss spedì in Siberia anziché ai mondiali ’58

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da  http://www.barbadillo.it/ StorieDiCalcio. Streltsov, il Pelé russo che l’Urss spedì in Siberia anziché ai mondiali ’58 Pubblicato il 29 novembre 2017 da  Giovanni Vasso Categorie :  Storie di Calcio Solo a vedere quel (primo) manifesto, rode tantissimo che ai mondiali di Russia non ci saremo. Quel poster promette già di diventare un’icona pop: stile cosmista, il portiere che si allunga a parare un pallone planetario. Quel portiere lo abbiamo riconosciuto tutti, è  Lev Jascin . Il più grande di sempre, l’unico calciatore nella storia del calcio che è autenticamente indiscutibile. Il portiere, in sé, è il simbolo del calcio russo e prima ancora sovietico. L’epica del guardiano che respinge gli attacchi avversari, dell’indomito (estremo) difensore che si sacrifica per la squadra ha stregato l’intellingencija dell’Urss, come dimostrano film e opere teatrali dedicate al   futbol ’. Però, se Jascin è stato il talento maggiore, fu perché riuscì a esprimersi sempre, ad altissi