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Ha un malore sulla tomba del marito a cui fa visita ogni giorno da quarant'anni: la signora Erminia muore a San Valentino

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 Lo  so che  san  valentino   è passato  ma   la leggo ora   . e poi  l'amore  è anche  questo    non  è solo  sbaciucchiamenti ,  coccole   e  .....   ci  siamo  capiti  😀🙄😏😛. Ha un malore sulla tomba del marito a cui fa visita ogni giorno da quarant'anni: la signora Erminia muore a San Valentino L'85enne viveva a Treviglio, nella Bergamasca. Era rimasta vedova con sette figli tanti anni fa, ma non mancava mai di portare un fiore a suo marito. Il malore ieri, inutili i soccorsi Ogni giorno, da quarant’anni, andava al cimitero, sulla tomba di suo marito, per portargli fiori, fare una preghiera, mantenere quel filo che li aveva legati per tanto tempo. E ieri sulla tomba del marito Giacomo, nel giorno di San Valentino - ed è una coincidenza che sembra essere parte di questa storia - la signora Erminia Dossi, 85 anni, ha avuto un malore ed è morta. La storia, raccontata dall’Eco di Bergamo, avviene a Treviglio. La signora Erminia era rimasta vedova giovane, con sette figli

SOTTO IL CIELO DI PALAU Un fiore per la moglie all'alba in cimitero, ogni giorno: l'amore infinito di nonno Paolino

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Sembrerà una storia banale , strampalata , ma chi siamo noi per stabilire se tale storia ( una simile aquesta che racconto oggi sucesse a tempio pausania il mio paese ) . Ciascuno di noi fin quando non danneggia ed insulta l'altro ( vedere episodio successomi di recente con i genitori di ****** )  non  fa niente  di  male .  Infatti      Roberta Bellaccini 23 settembre alle ore 17:12  ·  essi, sia dalle istituzioni che dai familiari. Non è una critica a nessuno. E' solo una constatazione. Eppure il  culto dei morti , in modi differenti, fa parte di tutte le culture del mondo. E anche della nostra. A me piacciono molto gli usi un po' pagani, di origine precolombiana,  dei  latinoamericani che nel "Dia de muertos" si recano nei cimiteri, mangiano e bevono sulle tombe  dei  loro familiari. Noi ci siamo sempre più americanizzati e abbiamo così ereditato Halloween... Eppure anche da noi una volta esistevano simili feste. Il  cu

Casalecchio di Reno (BO ) No alla croce in cimitero. Offende gli islamici”. E’ bufera politica

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Ecco un altro buonista d'accatto , di << questi burattini vogliono pubblicita' ormai e' quella la fissazione ! l >> ) da un commento  alla news in questione nella mia bacheca di fb . Logico che tale evento suscitasse le classiche reazioni identitarie estreme ( o identità chiuse come preferisco chiamarle io ) al limite della xenofobia e del razzismo del tipo : non ci si può aspettare altro se non la svendita delle nostre più profonde radici culturali . oppure  (..) Come se a chi professa religioni diverse dal Cristianesimo possa dare fastidio una croce. Come se le altre nazioni si preoccupassero di togliere i loro simboli per non far sentire in imbarazzo i cristiani. L’Italia invece lo fa, dimenticandosi i valori e le tradizioni che l’hanno caratterizzata per secoli. Lo ha fatto in molte scuole (togliendo i crocifissi) e ora lo fa anche in quel luogo in cui i defunti riposano nel sonno eterno. Il tutto in nome di una laicità che si ostenta anche quando i ci

ricordo per chi non c'è più

Non restare a piangere sulla mia tomba. Non sono lì, non dormo. Sono mille venti che soffiano. Sono la scintilla diamante sulla neve. Sono la luce del sole sul grano maturo. Sono la pioggerellina d’autunno. Quando ti svegli nella quiete del mattino… Sono le stelle che brillano la notte. Non restare a piangere sulla mia tomba. Non sono lì, non dormo antonio  Ronchi  di radio faber