Visualizzazione post con etichetta strumentalizzazione politica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta strumentalizzazione politica. Mostra tutti i post

23.7.19

quanto fango ed strumentalizzazione sui fatti di Bibbiano e di ciui stiamo parlando fin troppo, e in maniera completamente sbagliata

L'immagine può contenere: testo

da  https://www.vice.com/it/article/5977m8/

Non è vero che non se ne parla, anzi: mentre le indagini sono ancora in corso, una vicenda tragica è diventato un meme della destra italiana tra bufale, striscioni e Laura Pausini.

Di Leonardo Bianchi
22 luglio 2019, 12:54pm
UNO STRISCIONE DI CASAPOUND SU BIBBIANO. FOTO VIA FACEBOOK/LUCA MARSELLA.
Di tanto in tanto accade che alcuni casi di cronaca diventino altro—storie gonfiate a dismisura che stravolgono i fatti concreti, clave con cui bastonare i propri avversari politici, ricettacoli di complotti e deliri, o direttamente dei meme.
Gli esempi più eclatanti degli ultimi anni sono sicuramente i due marò e il terremoto del centro Italia (incluso il destino dei terremotati), trasformati appunto in tormentoni anticipati dalla locuzione “e allora…” e seguiti dalla fatidica domanda: “perché non ne parlate?” L’ultimo riguarda senz’ombra di dubbio l’inchiesta “Angeli e demoni” della procura di Reggio Emilia, ossia “Bibbiano.”


L'immagine può contenere: testo
Solo qualche settimana fa, sempre qui su VICE, avevo evidenziato—in un articolo intitolato Il caso di Bibbiano è già grave così, non servono i complotti sul 'gender—come il dibattito fosse sul punto di deragliare tra strumentalizzazioni politiche, teorie del complotto e quant’altro. Bene: ora quel dibattito è proprio saltato in aria, rilasciando un livello di tossicità tale da far impallidire la zona di esclusione di Chernobyl.
Il tutto, meglio scriverlo subito, è avvenuto e sta avvenendo a inchiesta ancora in corso—e quindi nella fase preliminare di un procedimento giudiziario che si preannuncia lungo e tortuoso. Stando gli ultimi sviluppi, comunque, il numero complessivo di indagati si attesta su 29; a uno dei più discussi, il fondatore del centro Hansel e Gretel Claudio Foti, sono stati revocati gli arresti domiciliari. Giusto ieri invece si è saputo che il tribunale dei minori di Bologna sta ricontrollando settanta fascicoli, ben oltre i sei finiti nell’inchiesta dei carabinieri.
Di questi sviluppi giornali e televisioni ne hanno dato ampiamente conto; del resto l’hanno sempre fatto, fin dall’inizio. Si può tranquillamente dire che questo caso giudiziario sia uno dei più discussi e sviscerati dei tempi recenti. Eppure—nonostante le ricerche di “Bibbiano” su Google siano schizzate alle stelle—da più parti si è fatta strada la convinzione che sia in corso una specie di congiura del silenzio da parte di un’imprecisata “sinistra.”
Sui social, infatti, è un fioccare di immagini di politici e giornalisti impegnati a “stare muti”; mentre in televisione abbiamo potuto ammirare scene madri di conduttori che si lamentano—contorcendosi e piangendo, neanche fossimo in Quinto Potere di Sidney Lumet—di una presunta cortina fumogena su Bibbiano, parlando proprio di Bibbiano in una trasmissione in prima serata su Rete4.
La medesima convinzione non è però confinata (si fa per dire) a Mario Giordano o agli account con il tricolore nel nickname; questo fine settimana, anche Laura Pausini e Nek si sono lamentati della scarsa copertura mediatica data alla vicenda. Il secondo ha addirittura postato l’immagine di uno striscione di CasaPound, salvo poi dire che “non mi occupo di politica.” Entrambi sono stati poi ripresi da Matteo Salvini, che li ha elogiati e aggiunto: “Chi tace su Bibbiano è complice!”
Gli strepiti sugli inesistenti insabbiamenti si sono poi accompagnati a ogni tipo di fantasia morbosa sulla vicenda. Non sorprendentemente, su Bibbiano sono confluite bufale a profusione e teorie del complotto su fantomatici piani “gender” per scardinare la “famiglia naturale.”
Partiamo dalle prime. Nei giorni scorsi è girato molto il video—postato da un attivista del M5S—dell’allontanamento di un “bambino di Bibbiano,” accompagnato da questo status: “Mentre Salvini e Zingaretti pensano a distrarre la massa con i barconi, sentite ciò che avveniva ad uno dei bambini tolti dai genitori naturali.” In realtà, l’episodio non c’entra nulla con Bibbiano: risale al febbraio 2017 ed è avvenuto in Sardegna.
Per quanto riguarda i famigerati "complotti gender"—ricamati sull’orientamento sessuale di tre indagate—anche qui gli esempi si sprecano. Il 18 luglio, alla Camera dei Deputati è andato in scena il “Convegno sui figli sottratti” promosso dalla deputata di Fratelli d’Italia Maria Teresa Bellucci e incentrato sul “progetto mondiale” per distruggere la famiglia, di cui Bibbiano è ovviamente un ingranaggio.
Particolarmente interessante il parterre dei relatori, tra cui spiccavano Armando Manocchia, “direttore” del sito bufalaro e xenofobo ImolaOggi; il criminologo Alessandro Meluzzi, noto per diffondere sistematicamente notizie false; e persone vicine alla onlus Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, emanazione diretta di Scientology in prima linea contro la psichiatria. Il CCDU, tra l’altro, era stato il primo a diffondere il video di cui sopra. 
Il medesimo giorno, a Ferrara e nel consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Fratelli d’Italia ha presentato un’interpellanza che chiede di qualificare i genitori affidatari in base all’orientamento sessuale; nella pratica, si tratterebbe di una vera e propria schedatura. L’associazione Famiglie Arcobaleno ha definito questa iniziativa “apertamente discriminatoria,” poiché ha come finalità “quella di calpestare la dignità delle persone Lgbtq.”
Il partito di Giorgia Meloni non è certo l’unico ad aver cercato di fare all-in sul caso, e soprattutto sul coinvolgimento nell’inchiesta del sindaco del Partito Democratico Andrea Carletti—sebbene la sua posizione, come specificato dal procuratore di Reggio Emilia Marco Mescolini, non abbia nulla a che fare con l’affido dei minori.
A tal proposito Fratelli d’Italia è stato nettamente superato dal Movimento 5 Stelle, che ormai si è buttato a corpo morto su Bibbiano. In un’intervista al Corriere della Sera, il vicepremier Luigi Di Maio ha fatto sapere che il M5S “non farà mai alleanze con il partito di Bibbiano” (il Partito Democratico).
L’etichetta infamante di “partito di Bibbiano” è stata poi utilizzata in un video su Facebook, nel quale il ministro del lavoro è andato pure oltre: recuperando il dettaglio scabroso (e smentito) dell’elettroshock, e sostenendo che il PD si è messo a vendere i bambini e le bambine. 
In un post sul Blog delle Stelle, il M5S ha poi accusato il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti di “ridere” dello scandalo. La ciliegina sulla torta l’ha messa Alessandro Di Battista, con l’annuncio della pubblicazione di un libro su Bibbiano per la casa editrice Fazi (con cui collabora): va ricordato che non siamo nemmeno arrivati alla formulazione della richiesta di rinvio a giudizio, e forse un saggio è giusto un attimo prematuro.
Come ha fatto notare Arianna Ciccone in un post virale su Facebook, siamo di fronte a una modalità di propaganda davvero oscena e ipocrita. Oscena per l’accostamento generalizzato e improprio; e ipocrita perché—applicando la stessa logica—si dovrebbe imputare al M5S una donazione al centro Hansel e Gretel di Foti, nonché la difesa legale di una delle indagate da parte di Rossella Ognibene, ex candidata sindaco del partito a Reggio Emilia (dimessasi da poco).
Ma naturalmente non esiste alcun “Movimento di Bibbiano”; così come non esiste alcun “partito di Bibbiano.” 
Esiste invece una vicenda complessa, ancora in pieno svolgimento, che riguarda un tema delicatissimo e coinvolge dei minori. Un alto grado di cautela dovrebbe dunque essere d’obbligo, perché paradossalmente questo turbinio di propaganda e complottismo non fa altro che distogliere l’attenzione e generare caos.
L’inchiesta Veleno sul caso dei “Diavoli della Bassa modenese” ha dimostrato in maniera molto accurata e dolorosa le devastazioni che può causare un’ondata di panico morale, e quanto lavoro e impegno servono per smontarla. Non a caso, il giornalista Pablo Trincia ha invitato tutti quelli che “creano grande confusione per raccogliere consensi e ascolti”—e sono tanti, ma proprio tanti—a zittirsi un attimo, e soprattutto a studiare per non ripetere gli errori di vent’anni fa.
Segui Leonardo su Twitter e Instagram.
Iscriviti alla newsletter di VICE per avere accesso a contenuti esclusivi, anteprime e tante cose belle. Ogni sabato mattina nella tua inbox.CLICCA QUI.

6.7.19

Cari politicanti fate una seria legge sull'immigrazione e non strumentalizzare tali problemi per scopo propagandistico \ elettorale

Risultati immagini per me frego e  vado per  la mia stradaVoi  e  i  vostri  "  fans  " Me ne avete detto di tutti i colori  sul  caso   di  carola  rackete :   buonista .... zecca rossa...radical chic... (  i più  teneri  )  me ne fotto ampiamente e vado dritto per la mia strada! Nel mio mondo non vedo confini, non vedo guerre di religione, vedo solo esseri umani che vivono in un mondo migliore, in pace con la Madre Terra, in pace con se stessi e gli altri. Ma io come altri,  almeno quelli che  ancora   non  caduti nella maglie  della propaganda  e  guardano oltre  la  guerra  e la  paura    sono  caduti    sono solo un Sognatore ..... .

L'immagine può contenere: testo
Quindi non sono buonista ne’ radical...però sono umano . Ma sopratutto , chi mi conosce dal " vivo" ma anche non , lo sa che le etichette mi sono sempre state strette...soprattutto quelle che mi danno gli altri...ciò che sono lo so io....e non è da ciò che pubblico e condivido criticamente ( a volte anche non ) o meno su un social che si può ( se si vuole ) davvero capire chi sono. Sono una persona che ama la vita, sono una persona che ama ridere, sono una persona che odia i compromessi, sono una persona con un carattere difficile, sono una persona che non ha mezze misure, visto che gli amici e i conoscenti hanno paura di me e di quello che dico e faccio considerandomi  :   un  borde line  solo perchè   do voce  a tutti\e  ed  ascolto  tutti\e   ,   o  trascinandomi da una parte ora  da un 'altra  ,  una mina vagante . sono una persona che si ama o si odia, me ne rendo conto. Sono fatto in questa maniera, ho provato ( e sto provando ) a cambiare qualcosa di me ma non posso violentare me stesso per piacere agli altri e soprattutto non mi interessa piacere a tutti ! Sono semplicemente un essere umano che tenta di fare del suo meglio per rimanere tale....
Quindi   condivido  e  dico  basta  alla strumentalizzazione politica  dell'immigrazione riportando qui   tramite    l'amica e utente Daniela Tuscano   he  lo messo qualche  giorno   fa  sulla nostra pagina Facebook Compagnidistrada




Nuccia Gatti
2 luglio alle ore 12:31
te non vuole far niente, perché centinaia di migliaia di schiavi fanno comodo, come i tanti incazzati che li votano. La sinistra si nutre di "sì agli sbarchi", con slogan generici, senza alcun desiderio o capacità di intervenire sulle condizioni di vita e le prospettive degli sbarcati, come peraltro degli altri lavoratori, esattamente come la dx. In questa tragedia tutta italiana e greca, dove per sfiga geografica si accumula questa gente che nessuno vuole, perché sono lavoratori in cerca di fortuna in paesi dove di lavoro c'è n'è poco, si inseriscono delle figure tipo Carola che non fanno che gettare confusione su confusione. La sinistra che si accoda a questa forzatura per puro riflesso pavloviano, senza nessun progetto serio, allo sbando, in una parodia di opposizione è agghiacciante. Renzi ha sottovalutato il problema, come minimo, e i suoi successori hanno fatto il resto. Intanto migranti africani e lavoratori e giovani autoctoni si trovano tutti nella merda, senza prospettive e senza futuro. Poi ci si stupisce che scoppino le tensioni? Altro che razzismo. Il razzismo poteva anche esservi persino in paesi con il lavoro che ti cadeva in testa, che so come l'Australia dell'800, ma in una situazione così, attaccati tutti allo stesso misero osso, che diavolo pensate che succeda? La dx fa la sua parte, soffia sul fuoco e ottiene consensi e ci lascia nella merda o peggio. La sinistra fa le comparsate sulla nave di Carola, tira qualche stanco slogan, e ci lascia nella merda uguale? Intanto ci sbraniamo tra di noi, chi è pro e chi è contro, si rompono amicizie e non si va da nessuna parte. Bruttissimo segno. Chi tira le fila se la ride.

riferimenti

                        colonna  sonora  

Imagine- John Lennon
il vagabondo stanco - MCR
My Way - Frank Sinatra
Non è tempo per noi -Ligabue  
gli spari sopra  -  Vasco rossi
Mia  dolce  rivoluzionaria  -  Mcr 
Film



Libro 
Risultati immagini per il figlio di bakunin

2.3.16

Salta l'incontro con l'imam Telefonate minacciose e post velenosi sui social network contro la Pertile. Carabinieri e digos dal preside, poi la scuola annulla l'evento

presidi ed insegnanti senza palle \ coraggio o paura di genitori malpancisti e pieni di pregiudizi ed politici coglioni che strumentalizzano e sfruttano il diverso a scopo elettorale ? però  come ha detto il sindaco di tale paese   : << Il sindaco: «Ma i dollari dello sceicco non fanno schifo» Il sindaco Da Roit ricorda la visita a Cortina>>



AGORDO
Salta l'incontro con l'imam
Telefonate minacciose e post velenosi sui social network contro la Pertile. Carabinieri e digos dal preside, poi la scuola annulla l'evento

di Gianni Santomaso





AGORDO. Salta l’incontro con l’imam. La pressione della minoranza dei genitori, le minacce degli uomini politici di destra e il silenzio di quelli di sinistra impediscono alla maggioranza degli alunni di partecipare all'incontro con l'imam Kamel Layachi in programma martedì prossimo alla scuola media “Pertile”.
Il dirigente scolastico, Bernardino Chiocchetti, e i docenti hanno infatti deciso ieri mattina di cancellare l'evento approvato a settembre e inserito nel progetto di educazione alla mondialità, alla tolleranza e alla pace. Lo ha fatto perché il clima attorno alla scuola si era fatto nero. Gestire il tutto per un'altra settimana non sarebbe stato facile. Se in prima battuta erano arrivate le lamentele di alcuni genitori su Facebook (non risulta che alcuno in questi giorni abbia contattato la scuola direttamente), da sabato gli attori sono aumentati. Prima il senatore Giovanni Piccoli (Forza Italia) ha attaccato la scuola parlando di “follia”, quindi domenica l'assessore regionale all'istruzione, Elena Donazzan, sul fattoquotidiano.it ha minacciato l'ispezione. Ieri mattina, però, si è raggiunto l'apice. Alle 9.41 il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, posta su Facebook il numero della “scuola della pace” e il telefono inizia a suonare. Uno chiede di partecipare all'incontro, altri per capire, altri vomitano nella cornetta insulti verso gli impiegati che stanno lavorando. Poi telefona il maresciallo dei carabinieri, quindi arriva la Digos per capire dal dirigente quello che sta succedendo. Ieri sera è arrivata la troupe di “La strada dei miracoli” (Mediaset) e sarà ad Agordo anche stamattina.
«In conseguenza del clamore mediatico suscitato in modo del tutto inatteso da un articolo pubblicato venerdì sulla stampa locale e ripreso a largo raggio con inaccettabili strumentalizzazioni», dice Chiocchetti «la scuola ha deciso di rinunciare all’intervento di Kamel Layachi, a fianco dell’insegnante di religione cattolica, in programma martedì dal momento che purtroppo non ci sono più le condizioni per un confronto sereno, presupposto indispensabile per il coinvolgimento degli alunni. 
da La forza delle Parole

Layachi concorda con la decisione presa, a conferma della sensibilità che lo contraddistingue e che nel 2013 gli è valsa il Premio Fraternità-Città di Benevento, a riconoscimento del suo impegno nel gettare ponti di dialogo fra le diverse confessioni religiose e realtà culturali presenti nel nostro Paese».
Una decisione non facile per la scuola. «Si tratta di una risoluzione presa a malincuore», continua Chiocchetti «visti i ripetuti interventi di Kamel Layachi attivati con le stesse modalità da più anni a questa parte, a stretto contatto con i coordinatori per l’insegnamento della religione cattolica, in molte scuole primarie e secondarie del Veneto e finalizzati a promuovere la conoscenza reciproca e ad eliminare il pregiudizio. L’iniziativa, presentata nelle assemblee per l’elezione dei rappresentanti dei consigli di classe e poi deliberata dagli organi collegiali con la presenza dei genitori, aveva seguito il consueto iter di approvazione».
Iter che, evidentemente, non è bastato a qualche genitore che ha preferito affidare a Facebook i propri turbamenti. «Nel prendere atto della contrarietà manifestata da una componente dei genitori», dice il dirigente «confermiamo la volontà di dialogo con tutte le famiglie con la precisa volontà di salvaguardare la sintonia finora intervenuta tra scuola e contesto ambientale, aspetto fondamentale per garantire il successo scolastico degli iscritti». La scuola, infine, ringrazia l’arcidiacono, il sindaco e l’assessore ai servizi alla persona di Agordo e il parroco di Rivamonte, Tiser e Gosaldo per l'appoggio dato nei giorni scorsi.

30.1.16

Casalecchio di Reno (BO ) No alla croce in cimitero. Offende gli islamici”. E’ bufera politica

Ecco un altro buonista d'accatto , di << questi burattini vogliono pubblicita' ormai e' quella la fissazione ! l >> ) da un commento  alla news in questione nella mia bacheca di fb . Logico che tale evento suscitasse le classiche reazioni identitarie estreme ( o identità chiuse come preferisco chiamarle io ) al limite della xenofobia e del razzismo del tipo : non ci si può aspettare altro se non la svendita delle nostre più profonde radici culturali . oppure 
(..) Come se a chi professa religioni diverse dal Cristianesimo possa dare fastidio una croce. Come se le altre nazioni si preoccupassero di togliere i loro simboli per non far sentire in imbarazzo i cristiani. L’Italia invece lo fa, dimenticandosi i valori e le tradizioni che l’hanno caratterizzata per secoli. Lo ha fatto in molte scuole (togliendo i crocifissi) e ora lo fa anche in quel luogo in cui i defunti riposano nel sonno eterno. Il tutto in nome di una laicità che si ostenta anche quando i cittadini pretendono il rispetto della loro religione. Non bastavano le statue oscurate insomma, ora si insiste anche in un cimitero privandolo del più potente simbolo di speranza espresso dalla civiltà dell’Occidente. Di certo sarà difficile chiamarlo camposanto. >>         da http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/873884/Nemmeno-una-croce-su-cui-piangere.html
oltre la  consueta  disinformazione di siti di destra o centro destra che danno la colpa solo al sindaco perchè del Pd . L'unico articolo, che riporto sotto  ,  al momento abbastanza  
da http://www.news24italia.com/
obiettivo  anche   se  di un giornalismo approssimativo   (  di solito quelli  del quotidiano  sono molto precisi ) è ,  quello  di repubblica    edizione  Bologna  ma non trovo dettagli utili. del  tipo Chi ha deciso? quando? cosa ha deciso, esattamente? Hanno letto una qualche delibera (quale?) oppure stanno solo riportando quel che dice un tizio di ForzaItalia?



Niente croce all'entrata del cimitero, è polemica in provincia di Bologna  A Casalecchio il consiglio comunale a maggioranza Pd sceglie di non utilizzare il simbolo cristiano. E il centrodestra insorge



                                               Un cimitero   (foto d'archivio)





BOLOGNA - Niente croce all'ingresso del cimitero, e scoppia la polemica. Scontro a Casalecchio di Reno, città di 36 mila abitanti alle porte di Bologna, dopo la decisione del Consiglio comunale di non collocare il simbolo religioso all'entrata del cimitero cittadino. A partire all'attacco è in particolare il centrodestra, che attacca il sindaco Pd Massimo Bosso.
"Fa rabbia e tristezza la decisione del sindaco di vietare la croce - attacca in una nota Fabrizio Nofori, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia-An -: da quando la croce è un'offesa per le altre religioni?". Ad ogni modo, prosegue, "si sa, per il Pd che copre le statue dei musei capitolini, senza che fosse nemmeno richiesto, per non offendere il presidente iraniano Rohani, non ci si può aspettare altro se non la svendita delle nostre più profonde radici culturali".
"Mi sembra eccessiva la polemica scaturita da quella che è un'espressione in piena libertà e autonomia del Consiglio
comunale. Tutti i consiglieri hanno votato secondo coscienza - la replica del sindaco Massimo Bosso - io mi sono astenuto dalla votazione, lasciando che ogni consigliere esprimesse la sua posizione e il suo voto e accettando la decisione che ne è conseguita. In Consiglio comunale ha pertanto prevalso una linea di pensiero più legata alla laicità che ritiene il Cimitero comunale un luogo pubblico, di tutti, a prescindere dalla confessione religiosa".
Quindi prendo per buono , l'articolo di repubblica , in quanto cercando sul motore di ricerrca del comune di Casalecchio non ho trovato niente , sicuramente ho cercato male io , o non le avranno emsse o le'avranno tolta . delle delibere e determinazioni del comune indicato non ho trovato nulla.delle delibere e determinazioni del comune indicato . L'uniche cose che posso dire sono 1) La Vera Laicità non è fare cosi questa è laicizzazione , se proprio voleva fare una politica d'integrazione delle diverse credenze e religioni avrebbe dovuto aprire un area del cimitero dedicata ai mussulmani . Sarebbe stata una scelta più saggia ed equilibrata 2) concordo quanto dice il commento a tale post sulla mia bacheca 

Vedo che iniziamo a focalizzare il fulcro del problema che non è certo la croce ma l'uso strumentale di essa; si è capito che a Rohani non fregava niente considerato che in Vaticano non hanno celato alcuna opera e che in quel luogo "infedele" c'è entrato; si è capito che i Presepi non sono il problema dei Fratelli Musulmani. Il problema è la scaltrezza di certi Amministratori che non se ne pongono nell'agitare il drappo rosso davanti al toro. Vi dò una dritta: i tori non temono il rosso (i recettori riconoscono solo due colori); i tori si spaventano dei movimenti che non comprendono e, vada detto: sono allevati specificamente per quello. Domanda: siete tori o toreri ? Un caro saluto ❤

3)  confermo  quanto ho detto nel post  precedente  sulla visita  del capo di stato Iraniano in  Italia  e  che  certe espressioni ed  gesti  di esagerato buonismo (  buonismo d'accatto ) o  politicamente corretto ,   a tutti  i costi , da qualunque parte politica \  culturale  provengano ,   sono una  


  e  mi  chiedo  ,anche se  poi la  risposta  , come sempre vola  nel vento  (  citazione  musicale \ letteraria  )    qualcosa del genere    a questo commento  lasciato  sula bacheca  di un mio contatto che  ha  condiviso il mio post  


Stefania Eusebi Paranoia pura!...basta!.Piuttosto mi chiedo : siamo tanto ignoranti noi che offendiamo con la nostra cultura o sono tanto suscettibili "gli altri" che vogliono integrarsi senza il rispetto reciproco delle diverse culture?!?


 con questo è tutto  alla   prossima 

30.6.12

le cazzate di Borghezio su Balotelli






BALOTELLI - Al centro del dibattito c'è Mario Balotelli, l'attaccante protagonista della semifinale contro la Germania, nato da migranti ghanesi e poi adottato da una famiglia italiana. Il bomber vienepromosso anche dall'eurodeputato Mario Borghezio: «Balotelli è un padano con la pelle scura. Per me va benissimo». I padani che lo infastidiscono, precisa Borghezio, sono piuttosto quelli «che si sono compromessi con la n'drangheta, quelli li rinnego da un punto di vista razziale».

  corriere  della  sera Redazione Online
30 giugno 2012 | 16:56

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...