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15.10.09

FINE DELLA MISSIONE A NASSIRIYA PER L'ITALIA: L'Eni si è aggiudicata Zubair, uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo

Fine della nostra missione a Nassiriya...

è stato raggiunto, alla faccia di tutti quei morti innocenti.

Nel mezzo ci sono una montagna di soldi spesi per portare la "pace" in quei territori, i soldati morti nella strage di Nassiriya e tante menzogne vomitate dai media per nascondere le vere motivazioni della missione in Iraq.

Come volevasi dimostrare... anche col servizio mandato in onda sempre da Rainews24 In nome del petrolio - la verità scomoda (NASSIRIYA) e ripreso da noi qualche tempo fa...


"Zubair è uno dei maggiori giacimenti di petrolio al mondo". Non nasconde la soddisfazione l'ad Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista al "Financial Times": il cane a sei zampe si è aggiudicato la concessione per lo sviluppo del giacimento 'giant' Zubair, in Iraq.

Il campo, spiega Scaroni, "è uno dei pochi in grado di produrre più di un milione di barili al giorno". Scaroni ha poi precisato che l'obiettivo di innalzare la produzione del campo da 200.000 barili al giorno a 1,125 milioni entro sette anni potrebbe richiedere investimenti per circa 10 miliardi di dollari.

No allo spezzatino

L'idea del fondo Knight Vinke, l'azionista Eni che preme per una separazione delle attività del gas da quelle del petrolio, "distruggerebbe valore" del gruppo petrolifero, sostiene Scaroni sul Financial Times. "Essere così grandi nel gas - afferma Scaroni - è molto positivo per la nostra attivita' petrolifera. Il semplice fatto che compriamo gas dall'Algeria, dalla Libia e dall'Egitto ci rende leader nell'upstream (petrolifero) in questi tre Paesi, che rappresentano così il 40% del nostro upstream petrolifero". Nell'intervista, Scaroni nega anche qualsiasi interesse nel nucleare italiano, su cui invece spinge il fondo Knight Vinke: "Al momento - spiega - non fa parte dei nostri piani".

Greggio verso i 70 euro

Nell'intervista, Scaroni si sofferma anche sul prezzo del petrolio, giudicando "realistico" un livello intorno ai 70 dollari e affermando che la crisi ha inciso sui prezzi meno del previsto: "Sono piuttosto sorpreso dai livelli dei prezzi del petrolio attuali, perche' pensavo che sarebbero stati molto più bassi".

Fonti:


(A cura di STOP THE CENSURE)

9.6.09

Obama per la pace in Medio Oriente, contro gli insediamenti


Riceviamo e volentieri pubblichiamo.


Cari amici,

Obama sta chiedendo con forza al governo di destra di Israele di fermare gli insediamenti, che stanno distruggendo le speranze di pace -- diamo vita ad un coro globale di voci per aiutarlo a sovrastare l'agguerrita opposizione in Israele e negli Usa.

Le cartine della Cisgiordania mostrano come i Palestinesi siano ormai confinati in parti molto ridotte della loro terra: Il Presidente Obama ha appena tenuto un discorso straordinario in Egitto, nel quale si è impegnato personalmente a costruire la pace nel Medio Oriente. La sua prima mossa è stata sorprendentemente di sfidare il nuovo governo di destra di Israele, alleato americano mettendolo sotto pressione per far cessare la politica autolesionistica degli insediamenti (colonie illegali sul territorio riconosciuto dagli Usa e dal mondo come palestinese). Questo è un raro momento di crisi e di opportunità. L'ardita strategia di Obama deve fare i conti con forti resistenze, e avrà bisogno di aiuto da tutto il mondo nei prossimi giorni e settimane per rafforzare le sue intenzioni. Iniziamo subito con un coro globale di voci a supporto dell'affermazione di Obama che gli insediamenti nei territori occupati devono finire. Faremo pubblicare il numero delle firme su importanti giornali in Israele e a Washington (dove ci sono tentativi di alienare a Obama il supporto del Congresso Usa).

C'è ampio consenso sul fatto che gli insediamenti siano un impedimento importante al raggiungimento della pace, un punto di vista condiviso anche da una maggioranza silenziosa di Israeliani. In combinazione con una rete di barriere e posti di blocco queste colonie ormai tappezzano la Cisgiordania, occupando il territorio e obbligando i Palestinesi a vivere come prigionieri in enclavi sempre più piccole. Fino a che questo tema non sarà affrontato sembra impossibile costruire sia un vero stato paestinese che un pace durevole, di qualsiasi sorta Per gli stati arabi che cercano di impegnarsi ad aiutare la pace il fermare gli insediamenti è un test fondamentale per la credibilità di Israele. Dobbiamo chiedere anche alle altre parti in causa di fare passi audaci. Se riusciamo ad aiutare Obama a mantenere questa linea sugli insediamenti, a far cambiare strada alla politica israeliana e a incoraggiare i Palestinesi e altri stati arabi a offrire una mano tesa, un nuovo inizio per il Medio Oriente diventa possibile. Ma nulla di tutto questo potrà accadere senza un movimento di opinione globale che agisca e supporti il processo.

Leggi le parole di Obama, aggiungi la tua firma e fai girare la voce ora:


Con speranza e determinazione,


Paul, Raluca, Ricken, Brett, Paula, Graziela, Rajeev, Iain, Taren, Milena, Luis, Alice e tutto il team Avaaz

27.1.09

Razzisteria: destra fascista in Italia e nella rossa Toscana

Saverio Tommasi e Ornella De Zordo hanno frequentato incontri, dibattiti e concerti organizzati da aderenti a gruppi di estrema destra e da movimenti giovanili di partiti di governo, e lo hanno fatto innanzitutto con lo scopo di comprendere dinamiche e motivazioni.

Solo in seguito, affermano, si è resa necessaria l'esigenza di una pubblica denuncia politica delle connivenze culturali che gruppi di estrema destra intessono con i partiti che al momento governano il paese. Una destra estrema nelle parole, nella gestualità e nei simboli, che oramai sdoganata si richiama espressamente a ideologie di tempi passati della storia.



L'inchiesta parte da una panoramica italiana per concentrarsi sulla Toscana: Lucca, Pistoia, Prato e soprattutto Firenze, dove fra le altre cose il centro sociale di destra Casaggì (Casa di AG, cioè di Azione Giovani, organizzazione di Alleanza Nazionale), vende libri e "cimeli fascisti", come il cappellino "Boia chi molla" o spille che richiamano la doppia esse nazista.L'inchiesta è accompagnata dal brevissimo estratto di una video/intervista a Claudio Lazzaro, regista di Nazirock, in quanto abbiamo ritenuto utile fornire anche un primo, breve approfondimento "culturale".Il video è sottotitolato per permetterne la visione anche a persone non-udenti.

Solaria

26.11.08

Pedofilia: parlano le vittime

Convegno a Vicenza – sabato 29 Novembre ore 14,30

«Per la prima volta in Italia, in un appuntamento di questo tipo, daremo voce alle vittime». La particolarità del primo congresso internazionale contro la pedofilia, in calendario per sabato prossimo 29 novembre all’auditorium Canneti (inizio alle 14.30) e organizzato dall’associazione Prometeo, è questa: sul palco ci saranno testimoni e vittime di abuso. Saranno loro a raccontare ciò che hanno vissuto. A tradurre le cifre, quelle che dicono che in Italia negli ultimi due anni i casi di abuso sono aumentati del 30 per cento e che il Veneto è una delle Regioni più colpite oppure che un sito a contenuto pedofilo “di buona qualità” produce un guadano giornaliero di 90.000 euro, in volti e voci e storie concrete. A Vicenza arriveranno i protagonisti di alcuni recenti casi di cronaca balzati alla ribalta nazionale e ci sarà anche Bill Nash, un cittadino americano che ha denunciato i presunti abusi di un sacerdote, per un periodo ospite in città presso l’istituto dei Saveriani. L’obiettivo del convegno? «Tenere alta l’attenzione su questa piaga orrenda che sta assumendo proporzioni sempre più incredibili». A dirlo è l’europarlamentare Sergio Berlato che ha patrocinato l’iniziativa, insieme al Parlamento Europeo, al Comune, alla Provincia ed alla Regione Veneto. Ed è la Prometeo, associazione che da circa dieci anni (da due presente anche a Vicenza) si occupa della lotta contro la pedofilia. Nelle parole del suo presidente e fondatore Massimiliano Frassi, seduto accanto alla responsabile vicentina di Prometeo Annamaria Zanchetta, a sottolineare: «Per la prima volta in Italia diamo voce alle vittime: vogliamo far raccontare cosa vuole dire aver vissuto sulla propria pelle il dramma della pedofilia. Anche perché troppo spesso accade che chi subisce abusi si deve nascondere, mentre chi compie questi atti viene addirittura accolto fuori dalle aule di tribunale come un eroe».


Al convegno parteciperanno anche alcuni rappresentati delle forze dell’ordine, i giornalisti Ferruccio Pinotti e Carlotta Zavattiero e Sergio Berlato, che in sede di parlamento europeo è stato promotore di una proposta di legge per abolire la giornata dell’orgoglio pedofilo. Per l’onorevole «è importante combattere questa battaglia di civiltà e tutte le forze politiche debbono impegnarsi in questo senso».


ASSOCIAZIONE PROMETEO Onlus "Lotta alla pedofilia"

Via T. Tasso - 8 Gorle (Bg).




DALLA PARTE DEI BAMBINI. SEMPRE!





13.11.08

Si accetti la sentenza sul caso Englaro. Lo richiede il messaggio di libertà,di umanità e di rispetto della vita e della morte contenuto nel Vangelo

Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione :

“Finalmente la magistratura ha chiuso il caso Englaro secondo i principi generali del diritto, secondo la stessa normativa internazionale e secondo le attese della famiglia di Eluana.
Non condividiamo le mobilitazioni a favore della vita che sono state fatte e che si faranno, contestando le sentenze della magistratura. La situazione di fatto di questa povera ragazza, strappata alla vita nel fiore della giovinezza, vince qualsiasi argomentazione di segno contrario.

Ci meravigliamo, con sofferenza, della linea delle autorità ecclesiastiche. Essa ci sembra ideologica, tesa a difendere principi, del tutto astratti, che noi riteniamo lontani dal messaggio di libertà, di umanità e di rispetto delle vita e della morte che sono contenuti nel Vangelo.

Nel mondo cattolico si stanno diffondendo posizioni diverse dalla pretesa ortodossia indicata dai vertici della Conferenza Episcopale. Ne sono testimonianza le 856 adesioni al documento che si allega (si veda http://appelli.arcoiris.tv/Eluana_Englaro/).

Si torni a ragionare pacatamente, non si faciliti su questa vicenda nel nostro paese, che ha altri gravi problemi di cui occuparsi, un clima di scontro che è gravemente dannoso alla società e alla stessa funzione evangelizzatrice che è compito della nostra Chiesa”.

Roma 13 novembre 2008

5.11.08

Hussein, da non credere!


Ho puntato la sveglia alle 5,30 e sono stato fortunato. Così ho visto in diretta Jesse Jackson ascoltare Obama in silenzio, immobile, mentre le lacrime gli rigavano il volto. E sul quel viso c'era Martin Luther King, Angela Davis, Nelson Mandela. Ho seguito il discorso di McCain, dignitoso e rispettoso della contesa. Laggiù quando si perde non si invocano i brogli. Poi Obama. Già. E così mentre in Italia si faranno classi separate per bianchi e diversi dal bianco, negli Usa eleggono presidente un uomo nato a Honolulu da padre Kenyota, vissuto da piccolo in Indonesia. Che di nome fa Barack Hussein! Insomma una svolta epocale. E siccome al di là dei massimi sistemi si vive anche di piccole soddisfazioni, stamattina davanti al caffè ho immaginato il cattivo risveglio di Borghezio, Boso, Calderoli, Castelli, Bossi e compagnia. Gentaglia che siamo riusciti a mandare al governo del nostro paese. E il prode Gasparri che non si è risparmiato la cialtronata giornaliera (Al Qaeda sarà contenta). E che dire di quel pirlone di ministro degli esteri che si è affrettato a dire che tra Obama e il suo capo ci sono molte similitudini. Certo, come tra la Gioconda e Cicciolina. Per compiacere il cavaliere c'è chi mangerebbe sterco e direbbe che sa di cacao. Non so se Obama cambierà il mondo. So però che non sarà più il mondo del gruppo di texani che stava attorno a Bush e che la maggioranza degli americani ha già consegnato alla storia definendoli "vecchi scemi bianchi". Barack Hussein. Che giorno quel 5 novembre 2008!


Raffaele Mangano

13.10.08

Forum umanista europeo "La forza della nonviolenza"

Col patrocinio di
Comune di Milano
Comune di Carugate
Comune di Cinisello Balsamo
Comune di Agrate Brianza
Provincia di Verbano, Cusio, Ossola
Provincia di Ferrara
Provincia di Pesaro e Urbino
Provincia di Rovigo

Dal 17 al 19 ottobre si terrà, a Milano, il secondo Forum Umanista Europeo . Un evento internazionale no-profit di tre giorni, unico in Italia.

I popoli d'Europa s'incontreranno per lavorare alla costruzione di un'Europa aperta al futuro, accogliente, nonviolenta e solidale. Sono attese circa diecimila persone a un evento che ambisce a trasformarsi in strumento d'informazione, sensibilizzazione e discussione tra persone e istituzioni appartenenti alle più svariate culture del mondo.

La violenza, nel mondo d'oggi, cresce e si espande in tutti i campi, generando un clima di paura, incertezza, odio e terrore. Non si tratta solo della violenza fisica della guerra e della criminalità, ma di quella economica, razziale, religiosa, psicologica, domestico-familiare. E, anche della violenza interna, che c'imponiamo noi stessi, anche involontariamente.

Cos'è la nonviolenza attiva?

A volte ci capita di udire questa parola, nonviolenza, ma, anche per via della superficialità dei media, non sempre ne ricaviamo un'idea precisa. La nonviolenza non è il pacifismo, non è una semplice metodologia per le manifestazioni.

La nonviolenza non è l'atteggiamento rassegnato di chi, per paura, evita lo scontro. La nonviolenza è una grande filosofia di vita e un fronte d'azione, che si è sempre ispirata a profonde convinzioni morali e religiose e che, oggi, è l'unica risposta coerente alla spirale di violenza che ci circonda.

Pertanto la nonviolenza e la nonviolenza attiva consistono in un impegno personale, in uno stile di vita e un metodo per il cambiamento sociale.

"NONVIOLENZA" si scrive senza trattino separatore, perché non è la semplice negazione della violenza bensì un valore autonomo e positivo.

CON LA PARTECIPAZIONE DI: Angelo Baracca - Mohammed Bakri - Vittorio Bellavite - Daniele Biacchessi - Paolo Bolognesi - Rita Borsellino - Roberto Burlando - Maria Cuffaro - Marco Deriu - Manuela Dviri Norsa - Claudio Fragasso - Pina Grassi - Hans Kristensen - Giovanni Impastato - Aurelio Mancuso- Luca Mercalli - Luisa Morgantini - Ottavia Piccolo - Giorgio Schultze

ADERISCONO TRA GLI ALTRI: Giorgio Albertazzi - Noam Chomsky - Ascanio Celestini - Lella Costa - Anna Falchi - Dario Fo - Claudia Gerini - Vladimir Luxuria - Gianluca Pessotto -Francesco Sarcina delle Vibrazioni - David Riondino - Roberto Vecchioni - Dario Vergassola -Paolo Virzì

PROGRAMMA

Venerdì 17 ottobre - Palazzetto dello Sport (Palalido)

Ore 15.30-18.00
Sessione plenaria d'apertura
Saluti delle autorità (si sta definendo la partecipazione del Presidente della Bolivia, Evo Morales)
Presentazione della Marcia Mondiale della Pace e della nonviolenza, che percorrerà tutto il pianeta. Un'impresa mai tentata nella storia, un'azione organizzata per la prima volta a livello mondiale, che punta a riunire tutte le organizzazioni e persone che vedono nella nonviolenza l'unica, vera via d'uscita rispetto alla crisi mondiale.

Ore 18.30-19.30
Tavola rotonda: "Fermare la guerra nucleare. Il ruolo dell'Europa"
Ore 20.00
Cena
Ore 21.00
Spettacolo teatrale con Daniele Biacchessi

***

Sabato 18 ottobre - Università degli Studi di Milano - Bicocca

Ore 10.00-19.00
Tavole rotonde e tavoli tematici su:
Arte ed espressioni popolari - Culture, migrazioni e cooperazione internazionale - Diritti umani - Ecologia e ambiente - Economia alternativa - Educazione - La menzogna dell'informazione - Mezzi di comunicazione - Movimento studentesco - Non-discriminazione - Nuove generazioni - Pace e disarmo - Partiti politici - Salute - Spiritualità e religiosità - Tecnologia digitale

...e inoltre seminari, laboratori, esposizioni, presentazioni di libri e film.

Palazzetto dello Sport - Palalido

Ore 15.00-18.30
Attività e incontri dedicati ai bambini, mostre e lavori creativi.

Ore 20.00
Cena

Ore 21.30
Concerto per la nonviolenza

***

Domenica 19 ottobre - Palazzetto dello Sport (Palalido)

Ore 14.30-16.00

Conferenza: "Oltre la giustizia, al di là della vendetta". Testimonianze di chi ha trasformato il dolore in impegno sociale e nuova umanità. Con Rita Borsellino, Pina Grassi, Giovanni Impastato, Paolo Bolognesi, Claudio Fragasso, Manuela Dviri Norsa. Moderatrice: Maria Cuffaro (Tg 3). Pièce teatrale con Ottavia Piccolo.

Ore 16.30-19.00
Sessione plenaria
Sintesi dei lavori
Discorsi conclusivi

N. B.: Durante la manifestazione sarà anche possibile raccogliere firme contro il lodo Alfano. Per info: Franca Banti - 335/7792718

3.7.08

INGRID BETANCOURT E' LIBERA


Ora firmiamo per l'assegnazione del

Amici blogger e non, se condividete la proposta del Nobel per la Pace a Ingrid, firmate e aiutateci a pubblicizzare l’iniziativa di liberacittadinanza.it. Ingrid, assieme ad Aung San Suu Kyi, sono oggi l'emblema dell'impegno per un mondo non-violento, giusto e civile. Il meglio dell'umanità affidato alle donne.
Per vincere hanno bisogno anche di noi. PASSAPAROLA

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...