Visualizzazione post con etichetta diario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta diario. Mostra tutti i post

14.3.23

reportage su primaveraingiardino milis 2023


Come tutti gli anni eccetto nei due anni di pandemia siamo stati invitati come le altre edizioni come espositori in quanto di piante rare ( le camelie nel nostro caso. ) alla   manifestazione    “Primavera in
Giardino“,   divenuta     benel  c0rso  degli anni    la più importante manifestazione in Sardegna dedicata al vivaismo specializzato, con espositori da tutta Italia e dall’estero. In programma, come ogni anno, ci sono tante esposizioni, consigli e curiosità sia per gli esperti del settore che per gli appassionati di giardinaggio (tra giardini, orti e frutteti).
Foto nostra locandina  di questa  edizione  all'edizione primavera in giardino di Milis .l 11 e  il  12    di marzo   Però Quest'anno per motivi gestionali burocratici si è tenuta non nel suggestivo agrumeto giardino di Milis , ma bensì presso la “Ros’e Mari Farm & Green house” in località Pauli Cannedu, a Donigala Fenughedu, frazione di Oristano, subito a nord della città. . Uno spazio   bellissimo       sia  da  quel poco   che  sono riuscito     a  vedere     ed  a  girare   durante le i  tempi  morti   della  vendita   sia     dalla  loro  storia   sia    dalle   foto  del sito  https://www.rosemarifarm.it/  .  Infatti  Esso  è  (  ancora  in   work  progress  )   un posto    in  cui   La natura ha ripreso dopo la chiusura dell'ex vivaio i suoi spazi ed ha creato meravigliosi ambienti affascinanti tra le strutture . Passeggiate tra le piante aromatiche, improvvisi scorci di bosco, gallerie fiorite accompagnate da rose e glicini e distese di prati all’aperto .La famiglia Schirru, composta da: Lucia, insieme al compagno Gian Michele Pilo e al nipote Davide Schirru, hanno rilevato nel 2019 l’Agricola Rosmarino, un vivaio nell’Oristanese. L’ingresso fu scoraggiante, con una situazione di totale abbandono e decadenza. Ma loro, grazie alla passione e al lavoro di squadra, hanno riportato l’uomo dentro gli 11 ettari di vasto parco, trasfigurato ormai in una giungla vergine. .
Ritornando   alla  mia  esperienza  Sono  contento   d'aver  partecipato   a  tale  manifestazione      cosi  importante    qui   un  servizio   che  anche  il  sunto  della  manifestazione    a   cui  è  tratta  l'immagine  a  destra   e qui delle  ottime  foto     altro  che    le mie  .  Sono  contento   d'aver  ritrovato   vecchi  clienti     che  già avevano  acquistato  da  noi  nelle  edizioni precedenti  di   Milis  o  appassionati   di  vivaismo   vengono  a milis   solo  a trovarci  .    espositori       degli standard     vicini   .,  ma  anche   nuovi amici  in  particolare  Rosalba Loi  e  Luigi Pinna
  e    quelli  del bellissimo    B&B Torremana di Cabras  ed  e  loro  deliziose   colazioni  di  dolci  fatti  in  casa   ed  la  loro  gentilezza    ed  solidarietà   visto   che    sono venuti  alo standard  non solo  a  salutarci  ma   ad  acquistare  una  camelia  ed   ci  hanno consigliato  una buonissima pizzeria   a  prezzi  abbordali  . 


24.1.23

La ragazza Carla, una Anna Frank “bolognese” dai tulipani al lager

 


La ragazza Carla, una Anna Frank “bolognese” dai tulipani al lager

Simons amò un prof. italiano: perciò il diario è stato ritrovato qui. Per caso

Morta ad Auschwitz Carla Simons (1903-1943)

Nella scena iniziale di Voglio vivere, pubblicato alla fine del 1939, la protagonista arriva in stazione appena in tempo per vedere allontanarsi in treno il proprio amato. È un addio o forse un arrivederci,


sicuramente un anticipo di futuro: qualche anno dopo è la stessa autrice a salire su un treno che la porterà lontano dai suoi cari. Ad Auschwitz, nel campo di concentramento nazista dove morirà solo quattro mesi dopo.  QUESTA È LA STORIA di Carla Simons, una scrittrice e traduttrice di Amsterdam la cui vita è stata, almeno finora, sconosciuta ai più. Una copia di un suo diario, 150 fogli in tutto, è riemersa di recente durante il riordino dell’archivio della medievista “Romana Guarnieri”, custodito dalla Fondazione Lercaro di Bologna. Il testo, di cui esiste solo un’unica edizione in olandese, è appena uscito – complice anche l’imminente Giorno della Memoria – per le edizioni di Storia e Letteratura, a cura di Francesca Barresi, col titolo La luce danza irrequieta.

Se il Diario di Anna Frank ci ha mostrato le speranze e le insicurezze di una giovane donna, quello di Carla illumina la vita di una 40enne di talento che non voleva arrendersi all’abominio nazista. “Nel suo diario, delicato e drammatico, la Simons racconta la quotidianità di Amsterdam con gli occhi di chi ha scelto di non nascondersi – ha spiegato la curatrice Barresi alla stampa – Anche in quelle condizioni soffocanti, Carla cercava di mantenere mitezza e dolcezza. Il suo era lo sguardo maturo di una donna di 40 anni, consapevole del suo futuro, che si rendeva conto anche dell’indifferenza di molti verso quanto sta accadendo”.

Durante l’occupazione tedesca di Amsterdam, la vita da donna ebrea divenne sempre più difficile: le fu imposta la stella di David e le venne impedito di pubblicare per case editrici e media “ariani”. Eppure Simons non riesce a credere che le succederà qualcosa e si rifiuta di nascondersi, nonostante l’insistenza degli amici. E del compagno, Romano Guarnieri, un italiano, suo ex professore alla

facoltà di Lingua e Letteratura italiana all’università olandese. Originario del Polesine, amico di Prezzolini e Palazzeschi, nel 1907 l’accademico si era trasferito a L’aja, diventando un ambasciatore della cultura italiana. Guarnieri usa tutta la sua sua influenza all’interno della comunità italiana nei Paesi Bassi per salvare la donna amata, ma non basta. Nel settembre del 1943, Benito Mussolini cade e l’italia firma un trattato di amicizia con gli Alleati. Il 27 settembre, Adolf Eichmann in persona, responsabile della sezione per gli affari ebraici della Direzione del Reich, annuncia che data la mutata situazione politica non c’è alcun motivo per cui Carla debba essere liberata e partire per l’italia. Ordina quindi di “portare subito Simons a Est per incarichi di lavoro”. Un messaggio di morte, una condanna senza appello.

Il diario era rimasto chiuso fra le carte degli eredi di Romana Guarnieri, figlia di primo matrimonio del professore. Poche settimane prima di morire, nel 2004, lo aveva riletto trovandolo, come da appunto scritto di suo pugno: “Bellissimo! Da pubblicare”.

25.12.22

lutto a natale

di  Simone Sanna

Voglio iniziare  questo  post    con   una   citazione  : Ci sono anime, che io chiamo anime erranti, perché qui, in questo mondo non troveranno mai niente che le appaghi, ma non per superbia, ma forse, e dico forse, perché è talmente grande il loro vuoto che non c’è niente di così immenso che possa colmarlo. Esse nascono per un altrove, fosse anche lo spazio siderale più profondo ma non in questa realtà che altro non è che un mero passaggio. ( Charles Baudelaire )   da

              spiritolibero🦋
            

 Natale in famiglia si ma un po' sottono per  il suicidio  di  una ragazza sorella  di un  vecchio compagno delle elementari . Festività  in  tono minore , per  via  di un anno orribile  , ma  soprattutto  tanta  tristezza   perché pur non avendo rapporti d'anni con  loro dispiace lo stesso quando una persona che conosco da bambina  si suicida e le iniziative  cittadine legate al natale e i post di fb della gente  continuano come se niente fosse. 



 Infatti anche   se l'ho vista  crescere   per un breve periodo  , non la  conoscevo bene Mariella , se  non per niente, e  con i fratelli   non  avevo  più grandi  rapporti come un   tempo perchè 


 i  suicidi   giovanili   ma  anche  non   specie  in periodi  di festa   mi fanno questo effetto 


fanno si    che   davanti a questa tragedia, tutto passa in secondo piano .Se non in nessun piano ..

  è stato   un anno   natale  compreso  un natale    aotto   tono  visto  che  penso  alle persone  che non ci sonno  più   soprattutto quelle  che ho perso  quest'anno .,   alla  sfiga    prima io ora mia madre  abbiamo  l'influenza    e tutti i problemi  essendo soggetti   fragili  ( io per  problemi  respiratori io  ,  per  anzianità  i miei  )    che ne  consegue  . Ma poi   sentendo    la  canzone  Tutti Quelli Che Si Perdono (Vallesi-Dati) conosciuta     tramite     la    polemica    che  trovate  avvenuta  la  la sera della  vigilia   con un mio  amico  che   riportando il testo   non aveva  citato  l'autore   ed  il tiolo  


useppe Scano
non sapevo fossi poeta
  • Mi piace
  • Rispondi
  • 17 h
  • Sergio Pala
    Giuseppe Scano è il testo di una canzone.
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 16 h
  • Giuseppe Scano
    allora si cita la fonte
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 16 h
  • Sergio Pala
    Giuseppe Scano allora focciu chissu chi mi piaci. Non mi pare il caso di polemizzare anche se non perdi mai occasione. Falla finuta.
    9
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 15 h
  • Giuseppe Scano
    Sergio Pala fa come ti pare se poi la gente ti crede autore di un testo che non è tuo peggio peggio per te
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 14 h
    • Modificato
  • Sergio Pala
    Giuseppe Scano la gente non è tutta come te. E ripeto falla finuta. Al limite pagherò la Siae. Ma piuttosto ti ripeto che non è il caso di falla longa. Ci son cose peggiori di un testo non mio o di quel che crede la gente. E ti ripeto anche che se ogni tanto taci fai più bella figura.
    3
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 14 h
  • Giuseppe Scano
    OK . hai descritto benissimo la morte di mariella bianchi con Tutti Quelli Che Si Perdono
    (Vallesi-Dati) e qui chiudo
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 14 h
    • Modificato
  • Sergio Pala
    Giuseppe Scano bene. Ora se sei soddisfatto passa boni festi.
    2
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 14 h
  • Rox Galleri
    Giuseppe Scano sei un asino. Era una delle mie più care amiche dall'infanzia! Puoi immaginare come mi sento? No..tu non provi niente...
    • Mi piace
    • Rispondi
    • 6 h
  • Giuseppe Scano
    Rox Galleri e Margherita Usai che ne sai cosa provo o cosa non provo . Certo non mi sento come te perché tu la conoscevi meglio di me . Ma dispiace pure a me di tale evento e di tale persona come dispiace e mi rende triste e sconsolato quando muore soprattutto in quel modo gente che conosco appena come nel suo caso o non conosco affatto


e quindi riesco ad  andare  avanti anche  se  con  un po'  di malinconia cercando   di 





applicare  il  concetto      della foto  riportata 





Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...