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17.7.24

Da Ossi alla serie A: Simone Solinas torna in Sardegna e giocherà nel Tempio

 



Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Simone Solinas, ex calciatore del Cagliari classe ’96, originario di Ossi, ritorna in patria dopo 15 stagioni lontano dalla Sardegna. L’esordio in serie A con la maglia del Cagliari, dopo aver indossato maglie prestigiose come quella della Triestina, Solinas si prepara a vestire la maglia del Tempio nella prossima stagione. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui per scoprire di più sul suo percorso e sui suoi progetti futuri.

Dove ha iniziato a calciare i primi palloni?
“I primi calci al pallone li ricordo sicuramente al mare, con il mio babbo. All’età di 4 anni ho iniziato la scuola calcio nella squadra del mio paese, la Polisportiva Ossese.”

È cresciuto nelle giovanili del Cagliari. Com’è stato crescere lì?
“Ho iniziato con i giovanissimi nazionali per finire con la primavera e l’esordio in Serie A. Sono stati anni che mi hanno dato tanto: conoscenza, competenza, passione, sogni, gioie e anche qualche delusione. È difficile descrivere ciò che è stato in poche parole. Ho imparato il calcio e tutto ciò che lo circonda, per la squadra e insieme alla squadra. Crescere a Cagliari è stata l’esperienza più importante della mia vita, sia dal punto di vista personale che calcistico.”

Ha esordito in Serie A con la maglia del Cagliari contro l’Atalanta. Cosa significa per un calciatore esordire nella massima serie?
“Significa coronare il sogno di ogni calciatore che ama questo sport come lo amo io. Ricorderò per sempre le lacrime di gioia di quel giorno e il battito del mio cuore.”

Come mai poi non ha più calcato quei palcoscenici?
“Il calcio, oltre che di qualità proprie e lavoro sodo, è fatto anche di fortuna, di scelte, di visioni di gioco. Purtroppo non ho sempre avuto questi ultimi fattori dalla mia parte.”

Chi è la persona a cui tiene di più in questo ambiente?
“Tanti dei compagni di squadra e di vita, degli staff che ho conosciuto in tutti questi anni vissuti nel mondo del calcio. E anche chi mi ha dato l’opportunità di vivere un sogno, l’esordio in Serie A, mister Lopez.”

Ha passato tanti anni fuori dalla Sardegna. Racconti la tua esperienza.
“È stata sicuramente dura vivere lontano dalla mia famiglia e dalla mia terra. Tuttavia sono stati anni che mi hanno insegnato tanto. Sono cresciuto come persona, ho avuto modo di confrontarmi con tante persone diverse, in luoghi diversi, e tutto mi ha dato qualcosa che mi porto dentro.”

Quest’anno ha deciso di rientrare in patria. Come mai e perché proprio Tempio?
“Ho deciso di ritornare in patria perché dopo tanti anni fuori casa ho sentito il senso di appartenenza, di portare avanti i miei progetti qui, dove sono nato. Tempio ha una grande storia dietro, presenta una piazza importante, e ce la metterò tutta per onorare la loro maglia.”

Quali sono i programmi per il futuro?
“Attualmente sono in procinto di laurearmi in scienze motorie in modo sinergico al calcio. Il futuro chi lo sa, ciò che è certo è che sarà sempre colorato da ciò che più amo, il pallone.”

8.4.24

Giovane mamma uccisa da una brutta malattia: il matrimonio negli ultimi istanti di vita . , vita, forma e sostanza nello sport.., forza del dialogo Gino Cecchettin, la rivelazione: “Con i genitori di Filippo Turetta ci sentiamo per messaggio

  THE  SOCIAL  POST  10/04/2024 11:14 


 Una storia straziante, di amore e dolore, quella che arriva da Macerata. Una giovane mamma si è spenta dopo aver combattuto contro una malattia che non le ha lasciato scampo. E, adesso, una famiglia ed una comunità intera, stanno attraversando un momento di profondo sconforto. Fedez a Belve: “Cosa è successo davvero con Chiara Ferragni” Sabrina Cruciani muore per una bruttissima malattia Sabrina
Cruciani si è spenta a 46 anni all’hospice di San Severino Marche. Mamma e impiegata di banca, da tempo combatteva contro una malattia terribile: lascia il marito Federico Bovetti, la figlia 13enne, la sorella gemella Sonia e le altre due sorelle Patrizia ed Emanuela. Il matrimonio negli ultimi istanti di vita Proprio nei giorni scorsi aveva coronato il suo sogno d’amore: il matrimonio con Federico Bovetti. La scomparsa sconvolge due intere comunità: non solo Castelraimondo, dove la donna viveva ma anche San Severino dove lavorava nella sede locale di Banca Macerata. Il funerale, come rivela il Corriere Adriatico, si svolgerà giovedì, 11 aprile alle 10,30, nella chiesa della Sacra Famiglia. Gaza, il dolore di una madre che ha perso la figlia: “Morta in auto tra i cadaveri, sotto i colpi dei tank israeliani” La morte di Federica Pallosi È il secondo lutto, nel giro di pochi giorni, che colpisce Castelraimondo. Nei giorni scorsi, infatti, la comunità ha vissuto anche la prematura scomparsa di Federica Palossi, spentasi a 53 anni, anche lei all’hospice di San Severino per una malattia.




su fabcebook , ho trovato questa storia e su cosa s'intende per sport quello vero

 



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 da  thesocialpost  Pubblicato: 08/04/2024 11:46

Gino Cecchettin, la rivelazione: “Con i genitori di Filippo Turetta ci sentiamo per messaggio” Domenico Camodeca
Gino Cecchettin ospite di Verissimo

Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la ragazza barbaramente uccisa dal suo ex Filippo Turetta, è stato ospite di Silvia Toffanin durante l’ultima puntata di Verissimo. Ed è nel salotto televisivo di Canale 5 che il signor Cecchettin si è lasciato andare ad alcune sorprendenti dichiarazioni sui suoi rapporti con i genitori dell’assassino di sua figlia.
Leggi anche: Gino Cecchettin: “Abbraccerei i genitori di Filippo, hanno tutta la mia comprensione”
“Con i genitori di Filippo inizialmente ci siamo confrontati, siamo andati a cercarli anche insieme per capire se ci fosse qualche posto dove potessero essere andati insieme. – rivela Gino Cecchettin davanti alle telecamere di Verissimo – Oggi ci sentiamo per messaggio, l’ultima volta per gli auguri di Pasqua. Gli sono molto vicino, li esorto a tener duro e a guardare avanti. Anche per loro la vita continua, devono essere forti per l’altro figlio”.
Il video di Gino Cecchettin a Verissimo  ( https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/verissimo/gino-cecchettin-lintervista-integrale_F312803001058C05  )  Poi l’uomo ripercorre il periodo che ha preceduto l’omicidio di sua figlia. “Esortavo Giulia a una chiusura più decisa con Filippo. – ricorda – Ma la sua sindrome da crocerossina glielo ha impedito. Mi diceva sempre: lui sta soffrendo perché io l’ho lasciato.Gino Cecchettin, la rivelazione: “Con i genitori di Filippo Turetta ci sentiamo per messaggioQuando quel sabato Giulia non è tornata a casa speravo in un incidente, capisco che può sembrare un paradosso per un genitore, ma era per me l’unica spiegazione. Del suo rapporto con Filippo chiedevo spesso anche se non volevo invadere la sua privacy, era un adulta, aveva 22 anni”, conclude Gino Cecchettin.


Leggi anche: Gino Cecchettin riceve una telefonata inaspettata: “Un dono di Giulia, sono sicuro


17.11.23

cristiani e mussulamani un dialogo possibile ? Felix Körner docente islamico e Wael Farouq cristiano hanno tenuto un dibattito interessante in merito

il 15 novembre presso l'istitluto euromeditteraneo di tempio pausania e il \16 novembre presso il Museo Archeologico via Isola Peddone a Olbia si è tenutoi l’evento Cristinai ed mussulmani un dialogo possibile . Un programma che s'è rilevato utile per la comprensione delle dinamiche attuali e pone a disposizione della comunità locale un’opportunità di valore grazie alla partecipazione di due relatori di eccezione.

Infatti sono stati ospiti i professori Felix Körner, docente di Islamologia presso l'Università Humboldt di Berlino e il collega Wael Farouq, docente di lingua e letteratura araba presso l’Università Cattolica di Milano. Ma non tutti come si è evidenziato dai commenti ( che sono riuscito a copiare prima della cancellazione sulla pgina fb dell'istituto ne hanno capito l'importanza soprattutto in un clima di gr grandi tensioni come dimostra la a guerra gra: Essa è istraeliani ed palestinesi . Essa è gente che è ignora che la chiesa di cui si dicono fedeli da Giovani XIII ha condannato tali affermazioni e con il concilio vaticano II si sta aprendo tra alti e bassi al dialogo con le altre fedi \ religioni .






Antonella Mele
La grande APOSTASIA della Chiesa Cattolica, sempre più verso lo scisma !
Il tradimento della Fede Cattolica ovvero di Gesù Cristo, è uno dei peccati mortali! Insegnate il Vangelo, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così co… 
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Antonella Mele
Ma fatela finita, apostati!
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Antonella Mele
Mi riferisco ovviamente al cosiddetto clero" cattolico "
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Franco Peschiera
Certo ke SI
Basta una sola cosa semplice : il Rispetto
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Antonella Mele
Franco Peschiera Gesù Cristo, non ha detto di dialogare a costo della Verità, ma di annunciare. Con questa storia del non giudicare avete stancato, vorreste cambiare la Fede, tra gli applausi generali e per farvi fare tutto quello che vi viene in mente… 
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Franco Peschiera
Antonella Mele Tu giudiki, Gesù Cristo non lo farebbe Mai, rispetto il tuo pensiero, ma non porgo mai l'altra guancia
Sono certo ke il nostro colloquio termina qua
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Antonella Mele
Franco Peschiera Ho capito io, caro mastro Geppetto
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Franco Peschiera
Antonella Mele non ciò capito niente di quanto hai scritto, ti posso solo ribadire ke kredono in Gesù Cristo sua mamma Maria la Madonna e suo padre Giuseppe
Questa è la Sacra Famiglia a Mantova la festeggiamo in prossimità della Festa della Befana
Non… 
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Antonella Mele
Franco Peschiera I Traditori della Fede, discepoli di Giuda Iscariota, faranno la sua stessa fine! Si precisa,a scanso di equivoci, viste le false dottrine oggi ricorrenti, che Giuda Iscariota non si è salvato ma è nella Genna eterna ( inferno)
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Franco Peschiera
Antonella Mele Mi sembrava di averti scritto ke il dialogo è terminato
Rispetta il mio pensiero x Cortesia
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Antonella Mele
Il mandato di Gesù Cristo, sancito nel Vangelo di Matteo e Marco, andato in fumo dalla prospettiva di una falsa religione mondiale che deve accomunare tutte le religioni, che deve andare d'accordo per forza con le altre religioni, compreso il buddismo.… 
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Decker Conrad
Dialogo possibile con chi vive secondo il precetto "uccidi gli infedeli ovunque si trovino"? Non mi stupisce che siano convinti di poter vincere.
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Giuseppe Scano
Decker Conrad logico che se parti da questi preconcetti il dialogoti sembrerà impossibile
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Decker Conrad
Giuseppe Scano "preconcetti"? Sono FATTI. Perché continuate ad essere così ciechi? Siete gazzelle che vogliono dialogare col leone. Al leone non interessa dialogare con la gazzella, se la vuole mangiare.
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Giuseppe Scano
Decker Conrad non sapevo che guardare la religione mussulmana senza paraocchi e senza preconcetti significasse essere ciechi . è come considerare tutti i cattolici e cristiani come fondamentalisti ( vedere le crociate … 
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Franco Peschiera
Certo ke SI basta una sola parola : Rispetto
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Fabrizio Pastorino
campa cavallo
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Mari Sol
Assolutamente no, noi con i primitivi musulmani non abbiamo e non vogliamo niente a che spartire, anzi, sarebbe cosa buona e giusta spazzare via le loro false e indegne moschee, qui da noi c'è la civiltà e la croce è il nostro simbolo.
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Giuseppe Scano
Decker Conrad logico che se parti da questi preconcetti il dialogoti sembrerà impossibile
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Giuseppe Scano
Decker Conrad ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi . e studiati un po la storia della chiesa da giovanni XIII papa del concilio vaticano II a papa francesco e ti accorgerai che fra alti ed bassi la chiesa sta dialogando con la religione mussulmana
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Decker Conrad
Giuseppe Scano "preconcetti"? Sono FATTI. Perché continuate ad essere così ciechi? Siete gazzelle che vogliono dialogare col leone. Al leone non interessa dialogare con la gazzella, se la vuole mangiare.
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Giuseppe Scano
Decker Conrad non sapevo che guardare la religione mussulmana senza paraocchi e senza preconcetti significasse essere ciechi . è come considerare tutti i cattolici e cristiani come fondamentalisti ( vedere le crociate e l'inquisizioni , ed certi passi della bibbia ) .

  Tale  incontro   conferma   in  maniera  religiosa le   stesse  domande    che  io ed   Cristian   Porcino ci  stiamo  facendo  in senso Laico (  vedere il post   : <<  ci siamo mai  chiesti  chi siamo  e   qual'è  il nostro scopo  ? di  Cristian porcino >> .  Infatti da    tale  incontro   è   emerso    come  sia   importante dare un significato alla vita, il cristianesimo (  per  chi   crede  ) si riferisce alla religione con la parola "mistero". Cosa ci faccio qui? Che senso ha la mia vita? Come conosco me stesso? Come vado al profondo della mia esperienza? Non dobbiamo banalizzare queste domande, le risposte risiedono nell'incontro con l'altro. La più grande scoperta che si possa fare attraverso la conoscenza dell'altro è quella di sé stessi. Il dialogo é l'incontro più profondo che si possa avere con un altro: un incontro di conoscenza." - Wael Farouq "Religione è riconoscere l'altro. È un'azione di grande rispetto, perché io riconosco l'altro ma non desidero possederlo. È voglia di riconoscere nel senso di scoprire, rispettare, accogliere e camminare insieme, nel rispetto della diversitá, verso la civilizzazione umana." - Felix Körner

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

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