la capisco beneissimo ed ha ragione ed fatto bene . però da un lato mi chiedo non mi sembnra eccessivo denunciare anche chi non c'entra ? con cio non vuol dire che non debbano essere puniti anche coloro che con il silenzio assenso o risata cioè non reazione a tale gesto ma da li denunciarli ce ne passaREPUBBLICA.IT
poi in molti in particolare
Pina SechiMa anche basta con questo buonismo. C'entrano perchè sono tutti coinvolti, hanno filmato e divulgato il video deridendola sui social. Colpita all'inizio e alla fine della lezione...scusa se è poco.
Invece no,sono tutti degli emeriti imbecilli e complici.Prima fanno i leoni è dopo una denuncia diventano dei c......i
Infatti riflettendo su quanto dice ha detto in un intervista a repubblica 11 GENNAIO 2023 a l'insegnante di Rovigo , Maria Luisa Finatti : << Mi hanno sparato due volte, all'inizio e alla fine della lezione. Sono uscita piangendo, solo un allievo mi ha chiesto scusa". E sui genitori: "Dovrebbero essere nostri alleati, invece sono totalmente schierati con i figli Li denuncio tutti per difendere la mia dignità e quella dei miei colleghi, ma soprattutto perché è stato oltrepassato un confine >> a Enrico Ferro , mi accorgo che sia lei sia i miei commenti alla la discussione prima citata . Se un tempo il mio discorso poteva a vere un senso perchè li si poteva recuperare e correggere adesso soprattutto con la rete sono ormai consolidati non è più possibile . Quindi do ragione ad chi ha commentato : << Giuseppe, anche chi non ha fatto niente, ma era presente e non ha detto niente, è colpevole. >>
Lei cos'ha fatto dopo quella giorno e, soprattutto, dopo che si è resa conto che il video era diventato virale?
"Sono rimasta a casa qualche giorno e ho passato più di qualche notte insonne. Non ho più insegnato in quella classe. Ma l'ansia c'è ancora, così come il timore di essere derisa".
È successo?
"Il 17 novembre scorso un collega ha dovuto dare una nota a due ragazzi, perché scimmiottavano la mia reazione dopo i primi spari. Ma c'è un'altra cosa che mi ha ferito".
Quale?
"Ad eccezione di un ragazzo, nessuno è venuto a scusarsi: né tra gli studenti, né tra i genitori. Lo reputo un atteggiamento molto grave. Sono stata abbandonata, ed è una delle ragioni per cui ora mi sento additata. Quando entro a scuola non è più come prima, c'è sempre una certa angoscia".
La denuncia è un atto forte da parte sua. Come mai ha deciso di procedere in questo modo, nei confronti di tutta la classe?
"Lo faccio perché spero non succeda più a nessuno. Il nostro mestiere non può diventare pericoloso e in questo i genitori dovrebbero essere nostri alleati, invece sono totalmente schierati con i figli. C'è chi è andato a parlare direttamente alla preside, senza nemmeno preoccuparsi di me".