Non c'è nulla di più fragiledell'equilibrio dei bei luoghi. Le nostreinterpretazioni lasciano intatti persino itesti, essi sopravvivono ai nostricommenti; ma il minimo restauroimprudente inflitto alle pietre, una stradaasfaltata che contamina un campo dove dasecoli l'erba spuntava in pace creanol'irreparabile. La bellezza si allontana;l'autenticità pure.
Marguerite Yourcenar
Spett Ministro
Un altro scandalo si sta consumando in Calabria. Margherita Corrado, l’archeologa che aveva fermato con le sue denunce la distruzione del paradiso naturale di Punta Scifo, ha ricevuto un’interdizione al lavoro come professionista, oltre che una denuncia per diffamazione, dallo stesso soprintendente per i beni archeologici sotto accusa falso ideologico nell’ambito dell’inchiesta legata alla vicenda.
Signor Ministro, le chiediamo di intervenire per porre fine a questa paradossale ingiustizia: non è possibile che a una cittadina onesta e coraggiosa che ha avuto il coraggio di denunciare uno scempio di tale portata venga addirittura impedito di lavorare nella terra che ha dimostrato di amare incredibilmente.
I quotidiani di questi giorni sono pieni di articoli che raccontano la vicenda, tra cui quello di Alessia Candito su La Repubblica del 06/09 e quello di Giulio Cavalli del 07/09 su FanPage. Confidiamo in un suo pronto intervento per rassicurare tutti i cittadini italiani e calabresi sul fatto che lo Stato è dalla parte di chi compie il proprio dovere civico
Le rinfreschiamo la memoria riportandole il testo che sicuramnente lei ( o chi per lei ) leggerà se avrà il tempo per andare in rete di https://www.change.org/
Gli imprenditori Scalise erano riusciti nel 2012 a iniziare la costruzione di un enorme complesso turistico nel paradiso naturale di Punta Scifo, spacciandolo per un piccolo agriturismo. Il soprintendente in questione, Mario Pagano, non aveva avuto un ruolo secondario nella vicenda. Proprio grazie alle denunce e al dossier di Margherita Corrado, infatti, è stato travolto insieme ad altre 7 persone dalle indagini della procura di Crotone, accusato tra l’altro di falso ideologico in atto pubblico, per aver comunicato al Ministero (per sostenere l’ineluttabilità dell’abuso perpetrato) che tutti i 79 bungalow del complesso erano già stati realizzati, quando ciò non era vero.
da http://www.famedisud.it/ |
Era il “capo” di Margherita e gliel’ha fatta pagare cara. Prima denunciandola per diffamazione presso la procura di Torre Annunziata, poi imponendo a tutti i suoi sottoposti, tramite una circolare, di non farla più lavorare.
Margherita Corrado ( foto a destra ) è un'archeologa che in contesto difficile ha avuto il coraggio di denunciare un disastro ambientale: ora per ritorsione le viene impedito di lavorare. Facciamole sapere che non è sola. Ministro Franceschini, intervenga!
Un altro scandalo si sta consumando in Calabria. Margherita Corrado, l’archeologa che aveva fermato con le sue denunce la distruzione del paradiso naturale di Punta Scifo, ha ricevuto un’interdizione al lavoro come professionista, oltre che una denuncia per diffamazione, dallo stesso soprintendente per i beni archeologici sotto accusa (qui l'articolo di La Repubblica) per lo sfregio della costa e per falso ideologico.
Si tratta di un atto inqualificabile contro una cittadina e archeologa che ha osato opporsi al sistema di connivenze e inadempienze che aveva permesso l'avvio dei lavori nell'area ora sotto sequestro (qui la denuncia di L'Espresso). Altri articoli dei media, negli ultimi 3 giorni raccontano della solidarietà dei cittadini e degli addetti ai lavori.(qui l'articolo del Corriere della Calabria dell'11/09/2017)
Non lasciamo sola Margherita!
Firma anche tu questa petizione per chiedere al MinistroFranceschini di intervenire subito per porre fine a questa ingiustizia!
#fermiamoquestoSCIFO
Non lasciamola sola!