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CONCERTO DI PIAZZA SAN GIOVANNI ROMA 1 Maggio dietro le quinte: gli aneddoti di chi lo organizza ma non è per le barracopoli il caso di Borgo Mezzanone vicino a Foggia, c’è una baraccopoli i

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VITA DA BRACCIANTI Oggi  28 Apr 2022 di Marianna Aprile Buon 1º maggio, (ma non per loro) A Borgo Mezzanone, vicino a Foggia, c’è una baraccopoli in cui vivono 4 mila braccianti agricoli privi di tutto. Di posti così in Italia ce ne sono in 37 Comuni. Una condizione molto vicina alla schiavitù, che un gruppo di giovani filmaker ha raccontato in un film. Che però nessuno vuole La speranza di una vita migliore può essere una trappola che la vita congela in un’attesa potenzialmente infinita. Almeno, è così che sembra andare a Borgo Mezzanone, ghetto (il nome giusto sarebbe “insediamento informale”) in provincia di Foggia, dove circa 4mila braccianti coltivano speranze nelle ore e nei giorni lasciati vuoti dai campi. A thing by, collettivo di ragazzi tra i 23 e i 28 anni, ci è entrato nel 2020 e ci ha vissuto per tre mesi spalmati su un anno, realizzando One day one day, racconto delle vite sospese di alcuni di quei 4 mila. Il regista è Olmo Parenti, il più “vecchio” del gruppo di filmaker

AL SUPERMERKATO DELLA STORIA SI SVENDONO I MITI E GLI EROI DEL XX SECOLO: IL CHE

AL SUPERMERKATO DELLA STORIA SI SVENDONO I MITI E GLI EROI DEL XX SECOLO: IL CHE   di Ugo Arioti   Da ragazzo mi appassionavo ascoltando la “Chanson de Gest del Che”, alias Ernesto Guevara, argentino caliente, partito da casa con una strampalata motocicletta e con la borsa da medico, per un sogno rivoluzionario. Rivedevo l’epopea garibaldina in quella magnifica figura di uomo. Un uomo che perseguiva l’obbiettivo di battere l’imperialismo statunitense nell’America latina, dove gli agenti delle multinazionali e dei potenti del mondo riducevano i popoli in schiavitù, animali da soma per le miniere di piombo, stagno, argento che arricchivano e consolidavano l’occidente capitalista. Un uomo certamente spietato, prima con se stesso e poi con i suoi uomini. Un uomo scomodo, anche per “ il grande Soviet Comunista”; certamente un uomo fuori dagli schemi e dai tatticismi.   Il Che non era per noi ragazzi solo l’effigie stampata in tanti vessilli di Sezione dai giovani comunisti, il Che è la STOR

Risposta di napolitano a Samanta di Persio

Signor Presidente, mi chiamo Samanta Di Persio sono una ragazza di 28 anni precaria, membro del Comitato Centrale del Pdci. Non scrivo per me. Il 1° maggio Lei ha consegnato le medaglie ai familiari dei Caduti sul lavoro della ThissenKrupp e di Molfetta. Lei sa che l’anno scorso sono morte 1047 uomini e donne. Lei sa che l’anno prima ne sono morti 1341, e sono morti l’anno prima ancora, ancora e ancora. L’Eurispes ha stimato che dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati 5.252. Quante lacrime, quanto dolore. Lei ha vissuto la guerra, la resistenza. Io no. Lei ha potuto combattere per dei valori, per la libertà da una dittatura. Io no. Oggi si devono portare avanti altre battaglie. Anch’io volevo lasciare qualcosa: un libro. Ho deciso di iniziare un viaggio per l’Italia, parlare con le persone che hanno perso i loro familiari sul lavoro. Quando ho iniziato ero digiuna sulle condizioni di lavoro, nel senso: so dai giornali, dalla televisione. Ma poi, quando ascolti

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Lo  so che è un post non mio  ma tale  fatto , nonostante sia appassionato di storia  , a me ignoto , mi ha molto scioccato , soprattutto da sardo  perchè non credevo che  anche in italia  fossero successe cose  simili  . Ringrazio vivamente  il nostro compagno  di strada copperhead   Itri 1911: il colore del sangue  da wikipedia : << [...] Nel 1911 erano presenti nel comune cinquecento dei circa mille emigranti sardi arrivati per lavorare al V lotto della Direttissima Roma-Napoli . Nel contesto nazionale erano già presenti elementi di razzismo contro i sardi, chiamati sardegnoli , che non scomparvero fino alle imprese della Brigata Sassari nella Prima guerra mondiale Gli emigranti ricevevano un salario inferiore rispetto agli altri lavoratori, ma si rifiutarono di pagare ogni tangente alla camorra , allora infiltratasi nell'appalto, e per tutelarsi cercarono di costituire una lega di autodifesa operaria. Il 12 e 13 luglio, a seguito di futili pretesti, avvengono due imb

Senza titolo 1815

In una società in cui il  90 % della gente  è come   queste  terzine  Dantesche   del III canto del purgatorio  trovate qui il testo integrale   ( ... )  Come le pecorelle escon del chiuso a una, a due, a tre, e l'altre stanno timidette atterrando l'occhio e 'l muso; e ciò che fa la prima, e l'altre fanno, addossandosi a lei, s'ella s'arresta, semplici e quete, e lo 'mperché non sanno; e ciò che fa la prima, e l'altre fanno, addossandosi a lei, s'ella s'arresta, semplici e quete, e lo 'mperché non sanno;  Come color dinanzi vider rotta la luce in terra dal mio destro canto, sì che l'ombra era da me a la grotta,      restaro, e trasser sé in dietro alquanto, e tutti li altri che venieno appresso, non sappiendo 'l perché, fenno altrettanto. (...) ci si  è concentrati per celebrare i 29 anni  dall'assasinio di  Aldo Moro  , uomo importante  senza dubbio ,  sul caso Moro  e si  è scardati  di Peppino impastato morto  nello stesso gior

vignetta di vauro sulle plemiche del 1 maggio

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1 maggio 1947-1 maggio 2007 Portella delle Ginestre Autore: D. Fo, P. Ciarchi Anno 1970 circa Portella delle Ginestre e i morti calabresi e quelli delle Puglie, quelli di Reggio Emilia; e quelli morti in fabbrica e quelli sui cantieri e quelli avvelenati dall'acido e il benzolo… Non aspettar San Giorgio - che lui ci venga a liberare; non aspettare San Marco - che lui ci venga a vendicare coi fanti e i cannoni… E quelli che son crepati di tisi e silicosi e il cancro alla vescica per più di mille donne e i morti giù in miniera… ma basta con 'sto elenco: son venticinquemila crepati in poco tempo, in pochi anni; nessuno paga i danni, è roba del padron, comanda lui. E non gridare aiuto - eh no! chi può aiutari, oppresso, è il tuo compagno stesso - è lui che ti potrà salvare, soltanto lui. Però bisogna buttarci tutto "O MERDA O BERRETTA ROSSA!" o merda o berretta rossa! Chi non vuol provar la scossa sta dalla parte del padrone e la pagherà, sta dalla

Senza titolo 1794

«   Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono.   » [   Primo Levi   ]