1.5.07

Senza titolo 1794




«   Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono.   » [   Primo Levi   ]





 




3 commenti:

biri ha detto...

tremendamente vero :))) solo che quando si decide di non voler lavorare più, chi ami? bella domanda cvd ;)

catpoet ha detto...

Ma amare il proprio lavoro significa anche riuscire a far coincidere la passione e la possibilità di guadagnare. Non mi risulta che questa logica caratterizzi il mondo capitalistico industriale...

paoladazero ha detto...

E infatti io mi considero molto sfortunata in questo senso poichè in quanto a lavoro ho proprio sbagliato tutto. E però, fortunatamente, non c'è solo il lavoro nella mia vita, altrimenti sarebbe un bel guaio....

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...