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4.8.25

tenere a bada o uccidere le ossessioni ? questo è il dilemma

in sottofondo

Finalmente ho trovato la forza \ il coraggio , era da un poì' che non parlavo di me e di mettere online un mio scrritto del mio zibaldone cartaceo . Ecovi quindi un post non politico cioè non legato all'attualità .
 Come dice la psicologia « Le ossessioni sono pensieri e/o immagini mentali disturbanti, molesti o imbarazzanti, che non se ne vogliono andare, e che “martellano” insistentemente la coscienza fin dal mattino.
Tali pensieri o immagini, proprio perché contengono particolari brutti, spaventosi e spiacevoli, provocano estremo disagio e ansia. [... ]» ¹ e « [...]  Per tenere a bada le ossessioni le persone mettono a punto dei rituali, cioè dei comportamenti da poter ripetere ad ogni ossessione che riescono temporaneamente a far superare l’ostacolo dell’ossessione. [...]  »² . Infatti Le ossessioni non sono semplici pensieri ricorrenti. Sono idee, impulsi o immagini che si impongono alla mente, spesso contro la volontà. Possono essere:
  • Mentali: pensieri ripetitivi, dubbi, paure.

  • Comportamentali: rituali, compulsioni, evitamenti.

  • Emotive: attaccamenti, gelosie, rimpianti.


 un mio amico psicologo ha letto il titolo del mio post e ha detto che << La frase "Tenere a bada o uccidere le tue ossessioni" esprime un concetto forte e profondo: come gestire quei pensieri ricorrenti e invasivi che occupano la mente in modo eccessivo, spesso disturbando la serenità.>> infatti pensandoci bene la si puo vedere in due modi:

🔹 "Tenere a bada le tue ossessioni"

Qui si parla di gestione, di convivenza consapevole.Significa gestirle, non lasciarsi dominare, imparare a conviverci senza permettere che prendano il controllo della tua vita. esistono per chi sceglie questa via delle Strategie utili:
Riconoscere i pensieri ossessivi, senza reprimerli subito.
Distogliere l’attenzione con attività concrete (scrittura, sport, camminate).
Tecniche di mindfulness o meditazione per osservare i pensieri senza giudicarli.
  • Approccio realistico e sostenibile.

  • Favorisce la crescita personale.

  • Permette di trasformare l’ossessione in energia creativa.

Contro:

  • Richiede pazienza e disciplina.

  • Può sembrare una resa.

  • Non sempre funziona da sola.

 e nei casi più gravi cioe se se diventano troppo invasivi laTerapia cognitivo-comportamentale (CBT), se diventano troppo invasivi .

🔹 "Uccidere le tue ossessioni"

È una metafora più radicale: vuol dire eliminarle alla radice, spezzare il loro potere su di te. Ma attenzione: spesso non si può fare di colpo. infatti Serve Capire da dove nascono (insicurezze? traumi ? perfezionismo?). per sostituirle con pensieri più sani e realistici.Questa metafora suggerisce un taglio netto, una liberazione totale. Ma è davvero possibile?  Ecco  i

Pro:

  • Liberazione immediata (se funziona).

  • Rottura con schemi mentali tossici.

  • Atto di forza e autodeterminazione.

Contro:

  • Le ossessioni spesso hanno radici profonde.

  • Sopprimerle può farle tornare più forti.

  • Rischio di negare parti di sé che chiedono ascolto.

Ed in certi casi, affrontare le paure sottostanti attraverso un percorso psicologico e se si vuole come ho fatto io ( leggere sotto ) auto analisi ed affrontare il proprio grillo parlante . 

🔑 In sintesi:

Non sempre si possono “uccidere” le ossessioni subito, ma si possono disinnescare, rimpicciolire, neutralizzare con il tempo, la consapevolezza e, se serve, l’aiuto giusto

🧠 Esempi di ossessioni comuni:

“Devo avere sempre tutto sotto controllo.”

“Se non rispondo subito, succederà qualcosa di brutto.”
“Devo piacere a tutti.
"Devo per forza sapere / conoscere
ecc


A volte le ossessioni sono come demoni, altre volte come messaggeri. Ucciderle può sembrare liberatorio, ma tenerle a bada può insegnare molto. La vera domanda forse è: cosa vogliono da te? E tu, cosa vuoi da loro?  Gestire le ossessioni è un percorso complesso e personale. Non c'è una risposta unica, si  possono  essee  due approcci: "uccidere" (che metaforicamente significa eliminare o superare) e "tenere a bada" (gestire e controllare).
Quale approccio scegliere   dunque  ? La scelta dipende molto dalla natura delle ossessioni e dalle tue risorse personali. Spesso, un mix dei due approcci è la strategia più efficace.  Infatti A  volte  le tengo a bada  , come   in  questo caso  ,  a  volte le  trasformo o le  uccido.
In quesoi  caso  fra i diversi  modi ³  ho  scelto     quello    di dissinescarle   facendomi   sotto  forma di   dialogo\  scontro onnirico  derivato  ( ma non solo   dalla  lettura   di Martin Mystere  :  l'enigma di Napoleone  e  IL  regista  e l'imperatore (  n  424 e n  425 )  ma    con elementi  di verosomiglianza   tra il mio  Grillo parlante \  l'altro mio  io ed  IO .  

Gr (  grillo  parlante )
IO  ( io ) 

Gr.  .....  tu non sei  più  un  ragazzino  ,  hai  quasi 50 anni  . C'è  qualcosa    che    non mi  puace  in questo tuo atteggiamento . 
IO  spiegati meglio  .
Gr  voglio    dire  che  tiu sei  lasciato   convicere   ad  intrapendere  questa   nuova  avventura   in maniera  fin  troppo rapida   .
IO ma lo sai è  il mio  modo  di fare , lo si che oltre  ad essere  ansioso      sono troppo   impulsivo   ci hai   pure  scherxato sopra  
Gr Si  ma  di solito  avresti   calcolato meglio  i rischi    . invece ...
IO   ?
Gr    questra  volta    c'è   qualcosa   che  ti spinge   più  delle altre    volte  . Lo detesto dirlo  ma     ci vedo  ...
IO cosa   
Gr  l'ennessima , non saprei descriverla  diversamente  ,  ossessione  



IO .... 
Gr  proprio cosi   vedo  nei    tuoi occhi   la  tipica  luce  che assumono   quano sei vicino alla  soluzione  di  un enigma  . Forsemstro usando   un termine un po' forte  ma   quando  ti  appassioni  a dei misteri o cose  poco chiare  ti  ci butti a  capo fisso , ti    fai  prendere la mano   e   a  volte  trascuri   tutto il resto  (  come  hai  fatto  con  il G8  di Genoiva  2001  quando ha  i  colaboratro    con Carlo gubitosa  al libro inchiesta  Genova  nome per  nome  e     soprattutto  alla   contro inchiesta  di Piazza  Alimonda e la  sua  contro inchiesta   ed alri misteri    facendo  anche delle  figure  di  💩  e litigando \  perdendo  compagni di viaggio )  pur  di   saziare   la  tua sete    di sapere  .... e  io ho  paura  sia   una  di quelle  .  promettimi  che pur  cn la  tua  proverbiale  curiosità   ti   manterrai prudente  ...  e  che  starai attento anche per te stesso .
IO te lo promettto stai tranquillo .
Gr adesso raggiungiamo gli altri
IO hai paura che muoia e finisca come il protagonista della canzone morire per delle idee di de Andrè ⁕
Gr beh si , in effetti . Anche se la canzone si rifferisce a coloro che sono guidati totalmente ( non è il tuo caso ) da un ossessione finendo totalmente impegnati a raggiungere un obbiettivo , trascurando il resto e con una detterminazione che spinge a non fermarsi fin quando non lo si consegue .
IO capisco quindi   tale processo si  può  evitare    con la rinucia  e  sapedo di  No 
Gr  esatto  . 
IO per i momento  sospendiamo   tutto  
Gr  Bravo ❤😇👍🏼🧠


Quanche tempo dopo

IO     ho  trascorso  questo  periodo   di  standy  by   \ pausa    per  riflettere  sul nostro discorso  . E' vero sono  un tipo \ una  persona caparbia,detterminata,a cui piace   andare in direzione  ostinata  e  contraria   . Ma   non  mi reputo    un uomo  ottuso  , lo studio  della  conoscenza   e del sapere  , insieme al  dubbio per le   verità cioè  delle  versioni    ufficiali , e l'uso  del complottismo critico    sono sempre stati   per  me  strumenti   formidabili per  aprire  i miei  orrizonti  e  cercare  ( anche    se  oignoi tanto capita  di caderci   )   di evitare  le  Fake news  .  Infatti er  i miei post  e   condivisioni   raccolgo sempre  materiale  , mi documento   per  arrivare  al  miglior  risultato possibile  .  Perchè   ciò che  scrivere  possa   essere strumento  per  ampliare  le proprie  conoscenze  . Ecco  cosa   volevo ottenere l'altra volta . Mi  sono  detto   vero o no   chi  sono io per  dubitarne ?  voglio   davvero rischiare ?  tale  cosa  era  diventata  perme una  vera  ossessione   e rischiava   di farmi prendere   una di quelle  strade che non portano  mai   a niente    o  senza  uscita  da  non vedere   eventuali pericoli   ?   questa mia ricerca  spasmodica  era  forse    diventata  ( anzi togli pur  il  forse  )  un osessione  . E   hi  deciso   d'accantonare   il progetto . 
Gr bravo .  sapevo che  eri  in grado al 90%  di dominare  le  tue  ossessioni   . ma  vedo  chge hai  capito  che  non era il   caso   di  rischiare     cosi  tanto   .Ma   soprattutto  , come  credo che te lo  sia  chiesto     anche tu  in questa  fase di riflessione  che senso  ha   verificare  di persona ,  insomma  fare il  san Tommaso  , per  vivere  poi il resto  della  vita  se  ti dovesse  succedere  qualcosa  . Perchè hai già avuto le  tue  risposte    che  volevi e  non serve  altro  . essere  giunti  fin qui   dovrebbe   essere sufficente  a soddisfare la  tua  curosità  .  Non ne  hai  bisogno  e  soprattutto  non ne  vale  la  pena  . Essa può  avvenire  anche senza  rischiare  la pelle  o    denuncie  inutili   soltanto per  avere  una conferma 
IO  già  proprio  cosi  possiamo  rientrare per   quanto mi riguarda   non c'è  più niente  da  scoprire   . ho avuto   una  risposta   soddisfacente  



 APPROFONDIMENTI 



4.10.23

il mio fuoco dentro e miei sensi di colpa

Per tutti\e voi cari lettori che avete nostalgia delle mie elucubrazioni \ seghe mentali questo post è per voi .


IO  non è abbassandosi al loro  livello   che  si  soffocano i sensi  di colpa  .  

Coscienza  allora  come  si fa   dobiamo conviverci  o eliminarli  ?

IO  dipende     da  te    se  vuoi vivere apessantito o leggero  .  se  andare  avanti o rimanere  bloccato    \  fermo   . Possiamo trasformarli in qualcosa  di utile   per  poi  eliminarli  

Coscienza e  come     fare  ?

 IO  Il senso di colpa può essere un’emozione difficile da gestire, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare o   ad  eliminarlo  direttamente     se    si  è  detterminati     : 

  •  Riconoscere il senso di colpa: il primo passo per convivere con i sensi di colpa è riconoscerli e accettarli. È importante capire che il senso di colpa è un’emozione naturale e che tutti ne hanno sperimentato almeno una volta nella vita.
  • Analizzare la situazione: una volta riconosciuto il senso di colpa, è importante analizzare la situazione che lo ha causato. Chiediti se hai fatto qualcosa di sbagliato o se il tuo senso di colpa è ingiustificato.
  • Chiedere scusa: se hai fatto qualcosa di sbagliato, chiedere scusa può aiutare a liberarsi del senso di colpa. Chiedere scusa dimostra che sei disposto a prendere la responsabilità delle tue azioni e a fare ammenda.
  • Imparare dalla situazione: se il tuo senso di colpa è giustificato, cerca di imparare dalla situazione. Chiediti cosa puoi fare per evitare di commettere lo stesso errore in futuro.
  • Perdonarsi: se il tuo senso di colpa è ingiustificato, è importante perdonarsi. Ricorda che tutti commettiamo errori e che è normale sentirsi in colpa. Non essere troppo duro con te stesso.
  • Cercare  se   sono tropo pesanti o  ha  troppa  difficolata   aiuto professionale: se i tuoi sensi di colpa sono troppo intensi o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile cercare aiuto professionale. Un esperto psicoterapeuta può aiutarti ad elaborare la tua colpa in vista di una riconciliazione con te stesso e con gli altri.

oppure     anche    anche    a   traformarlo    in qualcosa  d'utile  e  costruttivo  


  • Imparare dalla situazione: se il tuo senso di colpa è giustificato, cerca di imparare dalla situazione. Chiediti cosa puoi fare per evitare di commettere lo stesso errore in futuro. Ad esempio, se ti senti in colpa per aver ferito qualcuno, chiediti come puoi evitare di ripetere lo stesso comportamento in futuro.
  • Chiedere scusa: se hai fatto qualcosa di sbagliato, chiedere scusa può aiutare a liberarsi del senso di colpa. Chiedere scusa dimostra che sei disposto a prendere la responsabilità delle tue azioni e a fare ammenda.
  • Trasformare il senso di colpa in gratitudine: il senso di colpa può farti sentire erroneamente responsabile e far nascere pensieri inutili e malsani, in nessun modo capaci di aiutarti a migliorare i tuoi comportamenti futuri. Cerca quindi di trasformarli in sentimenti di gratitudine. Ad esempio, se ti senti in colpa per non aver passato abbastanza tempo con un amico, prova a concentrarti sul fatto che hai un amico che ti vuole bene e che apprezzi la tua compagnia.
  • Cercare aiuto professionale: se i tuoi sensi di colpa sono troppo intensi o interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile cercare aiuto professionale. Un esperto psicoterapeuta può aiutarti ad elaborare la tua colpa in vista di una riconciliazione con te stesso e con gli altri.


 Coscienza ok  ma  come applicarli  ma  soprattutto come  evitarli ?

IO  Sull'ultima parte  della   domanda     posso dirti       che  esse sono  inevitabili  qualuque   decisione  prenda     anche  se   secondo me     nella  vita  non esistono decisioni  giuste  o  sbagliate  l'importante  è prenderne una  . Per  il resto   della  domanda     voirrei  poterti dare  un  consiglio meno  generico   . Ma   non sono   nè un psicologo  nè uno  psichiatra  Posso solo  dirti di  usare     l'empatia cioè  

L'empatia è la capacità di comprendere o sentire ciò che un'altra persona sta vivendo, cioè la capacità di "mettersi nei panni di un altro"Secondo l'American Psychological Association, l'empatia consiste nel comprendere una persona adottando il suo punto di vista invece che il proprio (un concetto molto simile alla teoria della mente) oppure fare esperienza indiretta e spesso involontaria degli stati mentali di una persona (un concetto sviluppato dopo la scoperta dei neuroni specchio). L'empatia non implica necessariamente la spinta motivazionale oppure emotiva a prestare aiuto, sebbene la sua evoluzione in simpatia o in contagio emotivo può determinare azioni e comportamenti di soccorso e aiuto.Le definizioni di empatia comprendono un'ampia gamma di processi sociali, cognitivi ed emotivi principalmente interessati alla comprensione degli altri (e delle emozioni degli altri in particolare). L'empatia può essere di diversi tipi: cognitiva, emotiva, fisica e spirituale .   segue su  Empatia - Wikipedia

oppure    se non ci riesci  l'individualismo .

Coscienza  Empatia  o  individualismo   nell'affrontare      le  scelte  della  vita   . Ma   non c'è altro modo    d'uscire  dalla logica   : <<  .....  al  votro posto non ci so stare  ..... >>   

IO  bella  domanda   quella  chje   proponi   ......  non ho  una   risposta   personalizzata  da  darti    se  non    che dipende  da  te   e  dalle  tue  scelte   .  che  decidi  d'intrapedere  .  Infatti non esiste   manuale  personalizzato    su  come   come  affrointare  la  vita  e   le  sue  scelte     . L'importante  è  <<  [...]  fare   tesoro  ,  sterzare   via  dal sentiero   che  porta  inesorabilemente   al medesimo risultato  . Se  anche  ci  fosse    le  sue  pagine  sarebberoi intrise    elle  lacrime  e  della saliva    di  chim ci ha  provato     e  ha  fallito   [...] >>  ( Barbara  Baraldi   in  IL  fuoco dentro   Janis  Joplin il romanzo    foto della  copertina  asinistra  )      ma     anche    di   chi   ha  avuto  successo ma    non  va  mai  avanti   è  rimane   bloccato  nella monotonia  ed  è  appesantito  dai sensi  di  colpa  oltre  chewda  successo effimero  \  momentaneo   visto  che  essi  posso   ritornare  ed  agiungersi ai  nuovi visto che    ogni azione  o  gesto  che  faccciamo  nel porta  sempre  dietro qualcuno  .   

Coscienza  ok    grazie  

stavo per  rispondergli  e continuare  eventualmente   la  " lka  diuscussione  "   ma  poi    l'alba  è sopraggiunta    facendola  finire  

19.9.18

le mie macerie prime ovvero chissa' se sono di più le cose guadagni o quelle che perdi quando impari a campare ?

il mio dialogo interiore odierno  del  tipo Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese   è ispirato  prende lo spunto   alla lettura di 



e  in particolare  il seguito

0

 ed alla  frase   : <<  chissa'  se  sono di  più  le  cose  guadagni o  quelle che  perdi  quando  impari a  campare   >>

IO ampare o loottare  questo è il problema 
Leuco nè uno nè  l'altro   . 

Io ?
Leuco'   cioè trovare  un equilibrio  che  comprenda entrambi 

IO  che  risposta  banale  .  e  come  fai a trovarlo 
Leuco'  se  ci pensi  non lo è  . pensa   al bicchiere  mezzo pieno e mezzo vuoto


Risultati immagini per bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
cioè  Mezzo pieno di ciò che ho vissuto e mezzo vuoto di ciò che rimane da scoprire . Insomma  il battere  elvare  di  De Gregori 

IO già ma  come  ?
  Leuco'  sta   ate  decidere   come  se scegliere  il tirare  a campare  \  sopravvivere  o  vivere  \ lottare   oppure  come a volte  faccio  quando non  ho voglia    di farmi e di ripondere  a questa  domanda  : <  chissa'  se  sono di  più  le  cose  guadagni o  quelle che  perdi  quando  impari a  campare   >>   trovo    un equilibrio,forse un po'utopistico  del tipo  cerco un centro di gravità permanente alla Battiato  ppure     nei momenti  migliori lo metto da parte  e  lotto  e  applico  il battere  e  levare   , sperimentando  , metttendo e togliendo    ogni giorno  

Io  ok   grazie





8.6.18

la verità cosa è a che serve ?

partiamo  dalla definizione   di verità  


Con il termine verità (in latino veritas, in greco αλήϑεια) si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.
 Per me   è  questa cioè   basta  solo  il concetto   primario   il resto  sono  sovrastrutture   .  Infatti    ciascuno  ha  la  sua    concezione  visto  che
Risultati immagini per verità


I principali argomenti di dibattito riguardano da un lato la definizione e l'identificazione della verità, secondo cioè una prospettiva ontologica, dall'altro i criteri per conseguire tale verità, attinenti piuttosto all'ambito gnoseologico.Quest'ultimo può coinvolgere anche l'aspetto etico, essendo collegato con l'esigenza di onestà intellettuale, buona fede e sincerità.
Infatti   ecco cosa ne pensano alcuni  compagni  di strada  (  un fotografo  il primo  ed  un prof  di  filosofia  e  curatrore  di  https://mariodomina.wordpress.com/  il secondo  ) da me  " intervistati "  su tale  argomento   nela  mia bacheca  facebook

Mario Bianchi Cos’è la verità? È un dovere. A cosa serve? A dare alla vita il rispetto che merita. Nessuno dovrebbe illudere con la non verità se non attraverso l’arte, che per dire la verità arriva a mentire.
Gestire
Rispondi10 h
Mario Domina Io resto affezionato al significato originario dell'aletheia greca: la verità è quel mostrarsi-non mostrarsi di quel che, per lo più, resta nascosto. Carpirne un frammento è compito di ogni creatura che s'affaccia - sporge per un istante - alla luce dell'essere. Ma nessun ente - se non dio, qualora esistesse - è in grado di possedere la verità. Essa, come la natura di Eraclito, ama nascondersi.
Gestire
Rispondi9 h
  Veniamo ora  alla seconda  parte  del mio pensiero     sotto forma   di dialogo fra me  e  l'altro  me  .

ALTRO IO   A  cosa  serve la  verità a far resuscitare i morti  ?
IO  No  . serve  a liberarsi dai fantasmi   dei morti  che altrimenti   ci perseguiteranno per  sempre   finché non trovano pace .

Altro IO come i ricordi  insomma  ?
IO si
Altro Io  per  sopravvivere  dobbiamo   imparare  a  dimenticare  .
IO  ci sono cose  che non si posso dimenticare  .   <<   E poi lo sai che non vuol dire niente dimenticare.  >> ( Battere e Levare - Francesco De Gregori ) .
 E poi  sopravvivere  non è il mio  caso   preerisco  lottare  anche se  non sempre   ci riesco e mi limito  a sopravvivere  nele pause 

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...