Le banconote, distrutte o deteriorate, rinvenute lungo il litorale di Sant'Angelo: i risparmi di un'isolana, il bottino di un contrabbandiere o l'incasso di un peschereccio naufragato?
C'è un piccolo grande giallo, all'apparenza irrisolvibile, che appassiona Ischia e che, come qui accade per ogni piccola storia che si rispetti, alimenta il chiacchiericcio di pescatori e marinai, rimbalzando tra i gozzi colorati e nei vicoli del borgo di Sant'Angelo, sui cui litorali è accaduto il fatto, invero piuttosto insolito.
Che il mare, prima o poi restituisca tutto, lo dicono da sempre i vecchi pescatori, lo ripete Domenico, che ha appena 39 anni ma ha ereditato dal nonno la passione per un mestiere antichissimo, che pur sopravvive alla concorrenza delle multinazionali.
Eppure, quando martedì ha recuperato, tra le conchiglie e i rami arenati lungo la spiaggia del piccolo paesino delle case variopinte, una serie di buste gonfie d'acqua e di qualcos'altro, s'è sorpreso lui per prima. Dentro c'era un vero e proprio tesoro di banconote, distrutte o deteriorate, e comunque non più utilizzabili: blocchi di centomila lire e cinquecento mila lire, qualche valuta straniera e di tutto un po', per un totale di quattro sacchetti dal contenuto in parte perduto. "Non meno di una decina di milioni di vecchie lire, magari i risparmi di una vita", commenta Domenico, che è popolarissimo su TikTok (anche grazie a una certa teatralità, con la quale racconta il suo amore per il mare e per le sue creature) e ha dunque documentato il ritrovamento in un video che, neanche a dirlo, spopola. Alimentando fantasie e congetture anche lì, sui social: qual è la storia di quel malloppo?
"Abbiamo pensato al bottino di un contrabbandiere, come quelli che viaggiavano sui motoscafi nel golfo di Napoli negli anni '90, o all'incasso di un peschereccio, perduto durante qualche operazione in mare, ma l'ipotesi che più ci convince - spiega il pescatore di Lacco Ameno - è che quella cifra sia accidentalmente finita in mare da terra chissà come, e che contenga i risparmi di qualche anziana isolana". Di più: mentre le buste finiranno alla locale stazione dei carabinieri, è partito anche una sorta di toto-scommesse, tra i pescatori della zona, e ci sarebbe anche un'indiziata.
Quanto basta per alimentare una nuova leggenda, tra le tante che qui resistono all'era dei social, nutrendosi delle confessioni sussurrate, rigorosamente "face to face". Quanto ai piccoli tesori che arrivano dal mare, Ischia ha per la verità - come tutte le piccole isole - una lunga teoria di storie - queste sì, assolutamente inconfutabili - che appartengono alla cronaca di questi anni: nel luglio del 2018 ai piedi del Castello aragonese fu recuperata una bottiglia con un messaggio in lituano, la donna che la ritrovò impiegò qualche giorno per farlo tradurre. Diceva: "Con il desiderio che ciascuno resti, per l'altro, la persona più importante al mondo, amanti e amici". Romanticissimo. Un paio di anni prima sulla spiaggia di Citara un bagnino raccolse, stropicciandosi gli occhi, un'altra bottiglia proveniente dalla Corsica. Recitava: "Ciao, Hello, Bonjour, Hola. Siamo Betta, Francesco, Lella, Marco, Mauro e Pietro. Affidiamo questo messaggio al mare. Se lo state leggendo è perché il mare ve l'ha fatto trovare". Storie romantiche, in antitesi con l'istantaneità di Facebook, che richiamano episodi certo più celebri, come quello del soldato Thomas Hughes che nel 1914 affidò proprio a un messaggio in bottiglia il saluto alla moglie: il messaggio fu ritrovato da un pescatore 85 anni dopo.
E non ci sono solo i messaggi: una favola a lieto fine è quella di una macchina fotografica trovata in fondo al mare di Ischia nel maggio 2016, distrutta e ossidata. Ciro, che la recuperò, si accorse che la scheda era intatta e restituì le foto felici di una famiglia in vacanza. Partì così la romantica ricerca dei protagonisti: sui social, nessuno li riconobbe. S'impegnò un ragazzo ingegnoso, Miro, indovinando sulla polo dello skipper un piccolo dettaglio e un nome. Quanto bastò per rintracciare cantiere e skipper e riavvolgere il nastro, restituendo la cosa più preziosa - le foto - ai legittimi proprietari. E per quelle, per le foto, non c'è cambio di conio che tenga: sono immortali.
L’attore David Carradine è stato vittima di un omicidio? Vittima di un omicidio verso sé stessi, quindi un suicidio? Oppure un’accidentale disgrazia di magia sessuale? Parte tutto da qui quello che in Italia non sanno per la solita pigrizia italiana, una pigrizia che è come una scabianel cuore. Qualcosa di potente, molto forte, molto intrinseco, molto strano.
In certi luoghi corre insistentemente voce, che l’attore David Carradine di Kill Bill di Tarantino, sia stato ucciso da un “illuminato”, anche se la vittima risulta essere la stessa persona che ha commesso il crimine. Forse è stato assassinato perché era diventato un “ricercatore?”. Oppure l'hanno ucciso e poi hanno inscenato la finta e macabra posa?
A quanto pare, Carradine stava indagando per conto suo, sulle “società segrete”, sette orientali e sette sataniche. Secondo un giornale thailandese, l'attore è stato trovato in un armadio e svestito. A fornire un’altra versione, è il giornale online inglese The Sun, che afferma una possibile e nefasta conseguenza di un gioco erotico. Un ufficiale di polizia thailandese, ha detto che Carradine è stato trovato nudo, con la corda che gli stringeva il collo ed i genitali. Non oso pensare a prima. Non OSO pensare. OTO, semmai.
L’Ordine dei
Templari d’Oriente
Due dei personaggi più famosi dell’OTO(Ordine del Tempio Oriente), la fidanzata di Jack Parsons, ingegnere missilistico e occultista con simpatie sataniste, Marjorie Cameron Simbolista anch’essa occultista e l’attore Dennis Hopper, lui c’è sempre quando si mesta nel torbido. Per la verità l’Ordine dei Templari d’Oriente si può ricercare online, in quanto hanno molti legami espliciti con molte persone conosciute e famose e importanti, dall’attore John Carradine all’attivista gay Harry Hay.
Sex and Rockets
L’innovativo libro scritto da Carter nel 2000, “Sex and Rockets: The Occult World of Jack Parsons” e l’opera fotocopia del 2005 di George Pendle “Strange Angel”, forniscono maggiori dettagli, soprattutto per capire da dove provengano i soldi.
I libri su Parsons osservano che la spinta per la Loggia Agape arrivò da una visita alla sezione di Vancouver dell’OTO, nella quale Wilfred T. Smith s'incontrò con Aleister Crowley.
Organista
di unasetta
Ben presto Smith inviò dei soldi a Crowley per l’OTO di Hollywood, dove gli adepti erano molti. Attori, attrici, gente senza volto, parecchia umanità persa in cerca di qualcuno che gli dicesse cosa fare. Da qui molte cose strane ci hanno invaso la gola ed il buco del culo. Con Parsons che rimaneva nell’ombra, Smith chiese il permesso a Crowley per creare una sezione dell’OTO con il nome di Loggia Agape. John Carradine visitò la casa, forse perché era un membro dell’OTO oppure, a “scopo di ricerca. Di lì a breve avrebbe dovuto interpretare l’organista di una setta satanica nel film The Black Cat.
Carradine apparve in The Black Cat interpretando “l’organista della setta” dove rimane ucciso in un’esplosione, quando il mitico Bela Lugosi irrompe nella sede della setta.Si vede Lugosi che attiva l’ordigno e poi un’inquadratura dell’esterno con la casa che esplode. Le perversioni sessuali di John Carradine, come uno dei Bounty Drive Boys, sono esaminate anche nel libro Hollywood’s Hellfire Club scritto da Gregory Mank.
Carradine aBangkok
Dunque, il padre era un devoto membro dell’OTO negli anni Trenta, oppure in un classico stereotipo hollywoodiano, si stava solamente avvicinando a questa materia, come ha fatto di recente Heath Ledger nel ruolo di Joker, per approfondire le questioni proibite su cui stava compiendo ricerche.
La Rivelazione
del Metodo
David Carradine stava facendo qualcosa di simile a Bangkok e in altri luoghi? Carradine padre, sappiamo ora, che aveva lavorato con coloro e che stavano cercando di comprendere le versioni moderne degli Illuminati.I Carradine, hanno partecipato alla pericolosa partita dei doppiogiochisti? Nel decodificare il processo alchemico di questa vicenda, inutile dire che dobbiamo esaminare più a fondo quella che Michael Hoffman in Secret Societies definisce la “Rivelazione del Metodo”.
Gli indizi sono ovunque e la vicenda si svela in maniera inquietante davvero. Dobbiamo solo aprire gli occhi e guardare. Nel giugno del 2009, David Carradine è stato trovato cadavere nella sua stanza al Park Nai Lert Hotel, Bangkok. La polizia ha riferito che era morto da almeno 12 ore, spegnendosi il 3 giugno 2009. Le prime versioni di come è stato ritrovato, legato con delle corde intorno al collo, alle mani e al pene, sono state corrette e modificate, diventando sempre più confuse in ogni ripetizione della vicenda.
Il fatto che delle fotografie del cadavere siano state pubblicate sui quotidiani ha sconvolto gli americani che hanno visto David Carradine “impiccato” all’armadio della sua stanza d’albergo in Thailandia, il Kill Bill di Quentin Tarantino Volume 1 e 2.
Bangkoks 5-Star, qui in mezzo c'è l'hotel dove è stato ritrovatro Carradine
Le mani di Carradine
Mentre questa immagine potrebbe sembrare piuttosto esplicita, sembra che abbia gettato dei dubbi sulla “storia di copertura” delle autorità locali di Bangkok, sul fatto che si tratti di un chiaro caso di suicidio. Le mani di Carradine, legate, sono mostrate al di sopra della testa e ora ci si chiede come si sia potuto legare così le mani? Il servizio informativo di Infowars ha aggiunto un problema che fa ripensare alle posizioni dell’OTO.
Il corpo di David Carradineal Swissotel
La morte oscura
di David
Ecco quello che hanno svelato: nel corso di un servizio che è andato in onda al Larry King Show, il corrispondente della CNN afferma che la morte di David Carradine “è stata anomala e anormale, un decesso non naturale. E le prove mostrano che c’erano delle corde legate intorno al collo di David e intorno ai suoi genitali e queste erano legate assieme. C’è un rapporto secondo cui c’erano delle corde legate ai polsi”.
David Carradine in Kill Bill di Tarantino
Più avanti, si sosterrà che un produttore e regista di nome Damian Chapa, che ha lavorato con Carradine, ha affermato che crede ci sia stata violenza gratuita nella morte di Carradine. E ha detto che nessun altro lo sa ad eccezione della sua famiglia, la famiglia di Carradine e i suoi amici e le persone che gli stavano più vicino, ma David era molto interessato nel fare indagini e a scoprire i segreti delle società segrete. Era un battitore libero in queste inchieste personali che in qualche modo influenzavano l’attore.
I segreti del luogo
Un aspetto della vicenda su cui sembra non si sia stato indagato a sufficienza è dove David Carradine sia morto. Quali sono le peculiarità di questo luogo?Perché lo chiedo? La toponimia mistica e il linguaggio del gergo alchemico, fanno parte di un processo che dipende dal matrimonio tra azione nel corso del tempo e posizioni fisiche sulla terra viste come “luoghi del potere dalla visione magico-geografica della criptocrazia che considera la terra come un’enorme scacchiera”. Sembra che Carradine avesse scelto accuratamente questo posto.
Magia sessuale
Un hotel di lusso a 5 stelle a Bangkok, il Swissotel che offre un rifugio straordinario nell’animata capitale thailandese, con ristoranti rinomati, un rigoglioso giardino tropicale di oltre tre ettari e delle graziose camere di rappresentanza. Ma dobbiamo cercare più in profondità e qui avviene l’incredibile. La posizione dell’hotel è fondamentale. La toponimia mistica degli obelischi in luoghi come Dealey Plaza e vicino al Lorraine Motel, potrebbero rispecchiarsi in un’analoga forma di chiaro simbolismo vicino al luogo della morte.
Sappiamo che Carradine padre, era coinvolto con l’OTO. Non sappiamo in che cosa fosse interessato David Carradine, se stesse compiendo delle indagini o delle ricerche. E’ interessante il fatto che uno dei suoi primi ruoli, quando decise di intraprendere la carriera di attore, fu in una produzione televisiva per l’Armstrong Circle Theather, chiamata il documento segreto.
Dopo “Kung Fu” David Carradine intraprese il ruolo da protagonista nella misteriosa produzione underground – un nuovo genere di film d’azione – Death Race, il suo ultimo ruolo sarebbe tuttavia quello più enigmatico. La famiglia di Carradine ha chiesto all’FBI di indagare se l’attore sia morto di asfissia autoerotica o di omicidio. Hanno anche chiesto che venga effettuata una seconda autopsia. Le nuove risposte porteranno ad altre domande? O porranno fine ad ulteriori indagini su questa strana morte da “impiccagione”, concedendo una tregua a coloro che indagano su diversi altri “suicidi da impiccagione” poco chiari che potrebbero avere indizi con nomi e cognomi?
Il legale della famiglia Carradine, ha parlato allo spettacolo televisivo Larry King Live e ha smentito le voci di suicidio, sostenendo invece che David Carradine potrebbe essere stato ucciso da “sicari di una setta segreta di Kung Fu” dopo che è stato rivelato che Carradine stava tentando di portare alla luce dei gruppi che lavoravano nella malavita organizzata (Yakoza) collegata alle arti marziali.La famiglia Carradine si è lasciata andare ad altri commenti indicando che David Carradine è stato assassinato perché stava indagando sulle “società segrete dei signori del crimine Kung Fu”.
Carradine e l'ex moglie, sessualmente ripugnante
La sua ex moglie, che stava valutando delle proposte per un libro su David Carradine, ha detto ai media: “Se fosse stato coinvolto nelle società segrete, era una cosa di cui anch’io non sapevo assolutamente nulla. Ma lui aveva dei grandi segreti”.Poi perché la Thailandia? Questo vorrebbe dire che stava compiendo delle ricerche nelle cosiddette gang di Muay Thai, è così.
Membro della Yakuza e tatuaggi in tema
Oppure stava effettuando una ricerca più vasta sulla Hung Society (la società del Paradiso e della Terra), le Triadi cinesi e la Yakuza giapponese?La teoria del complotto omicida ha delle forti somiglianze con la morte di Bruce Lee avvenuta nel 1973. Secondo fonti gettonate come Yahoo News la morte di Lee è imputabile ad un attacco cardiaco anche se la maggior parte delle persone ha parlato di edema cerebrale. Ci sono altri che credono che la leggenda delle arti marziali sia stata assassinata dalle Triadi cinesi. Considerando che il ruolo in “Kung Fu” era di Bruce Lee prima che venisse sostituito dalla politica di Hollywood da David Carradine, si tratterebbe di una coincidenza davvero affascinante per quanto inquietante.