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Josh Cavallo, il primo calciatore gay a fare coming out chiede la mano al suo compagno allo stadio: «Inizio l'anno da promesso sposo»

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  Il calcio si tinge di arcobaleno, almeno per questa volta. Nonostante negli anni alcuni calciatori abbiamo fatto coming-out, si pensi al giocatore del Cagliari   Jacub Jankto , è la prima volta che un professionista chiede la mano del suo compagno in maniera pubblica. Il protagonista di questa storia d'amore è  Josh Cavallo , calciatore 24enne australiano dichiaratamente omosessuale. Il giocatore ha fatto una   proposta   di   matrimonio   al suo compagno allo stadio Coopers, il campo della sua squadra Adelaide United, che milita nella A-League australiana. «Inizio l'anno con il mio fidanzato», ha dichiarato in un post su Instagram, che lo ritrae in ginocchio con l'anello in mano, di fronte al suo compagno. Cavallo ha ringraziato la sua squadra per reso possibile questa sorpresa: secondo il calciatore, la società gli ha fornito una comfort zone: «Non avrei mai pensato che potesse essere possibile nemmeno nei miei sogni», ha scritto, aggiungendo che voleva «condividere que

La lezione di Luca Garofalo Il ragazzo soffre di una grave malattia degenerativa ma si batte per i propri diritti e non cede al “ragionierismo” della burocrazia di Emiliano Morrone

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  LA LENTE DI EMILIANO   da   www.corrieredellacalabria.it/   15/03/2024 – 6:45 La storia di Luca Garofalo ripropone un brutto paradosso del Servizio sanitario calabrese, [  e non solo purtroppo  aggiunta mia    ] che gli ha negato una carrozzina elettrica a quattro ruote motrici, costo sui 20mila euro, ma negli anni ha liquidato premi stellari a vari direttori, anche innanzi a clamorosi sforamenti di bilancio.   Il ragazzo vive a Cotronei (Crotone) e soffre di una grave malattia degenerativa che gli ha paralizzato gli arti inferiori.  Ciononostante, si batte per i propri diritti e non cede: vuole quel mezzo, che – spiega – «può superare diverse barriere architettoniche» e portarlo «persino in spiaggia». Lo scorso 23 febbraio l’Asp di Crotone aveva respinto la pratica del giovane, ritenendo la carrozzina richiesta  «non appropriata e comunque non compatibile».  In realtà, la normativa statale consente alle aziende pubbliche della salute di acquistare ausili del genere in casi come qu

diario di bordo n 38 anno II ha trovato 141 milioni di lire non le puo covertire in euro , A 23 anni dalla macelleria della scuola Diaz la polizia fa lezione, insorgono gli studenti. "Fuori dalle nostre aule", La Roma licenzia dipendente per un video a luci rosse rubato da un calciatore, Assessora ha una relazione con il sindaco ed è costretta a dimettersi: Giulia Bandecchi chiede aiuto a Giorgia Meloni

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fonti     www.msn.com/it ,  the  social post ,  ecc    la  solita  situazione paradossale    italiana    rispetto al resto  degli altri paesi della Ue   Il Messaggero  4 ora/e Trova 161 milioni di lire nella cassapanca della nonna a Sondrio, ma la Banca d’Italia non li converte più in euro                                   © Ansa Un sogno diventato incubo. Trova 161 milioni, ma sono in lire e la Banca d’Italia non li converte in euro. È accaduto a un uomo, residente a Sondrio: qualche mese fa ha scoperto per caso il denaro chiuso in una vecchia cassapanca della nonna. I risparmi di una vita avrebbero potuto rappresentare una grande occasione, un colpo di fortuna di quelli che possono cambiare la vita. Ma, al momento, il signor Lorenzo impiegato precario in un call center, dovrà attendere e chissà se potrà mai ottenere la cifra. Sì perché le lire non hanno più valore. Il signor Lorenzo immediatamente dopo aver trovato il denaro si è rivolto alla Banca d’Italia chiedendo informazioni su

La mafia di Casarano, in provincia di Lecce, esegue omicidi e attentati ma è la cronista pugliese Marilù Mastrogiovanni, a processo, a dover dimostrare che la mafia esiste

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colonna sonora   il matto - mcr Chi vede lontano  , o addirittura anticipa le cose  , viene  punito . Nonostante poi le  sue  inchieste   anticipatrici  confermino  la cosa   . E' il caso della  giornalista  pugliese  Marilù Mastrogiovanni  chè  è a processo per  aver  scoperchiato il vaso di pandora   sulla quarta mafia   ,  cioè la Sacra Corona Unita,  ben   prima    che  v'indagasse  la  magistratura  .   Infatti  Dopo l’ennesimo omicidio di mafia a Casarano (Le) in un parco giochi in pieno centro, tutto il Salento ha reagito alla morsa della sacra corona unita con una grande marcia per la legalità organizzata dal sindaco Ottavio De Nuzzo. Lo stesso che, insieme al suo predecessore e altri ex assessori, sta infliggendo un vero e proprio calvario giudiziario alla giornalista pugliese Marilù Mastrogiovanni, giornalista professionista, direttrice del giornale d’inchiesta www.iltaccoditalia.info   e   dal ricco curriculum che trovate qui :<< Profilo professionale

Giovanni Sergi piccolo grande uomo: ha imparato il mondo da un nuraghe. una vicenda come quella della leggenda del pianista sull'oceano

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la storia di che riporto oggi , presa da la nuva sardegna , miha fatto ritornare alla mente il libro Novecento di Baricco, quello che ha ispirato il film “La leggenda del Pianista sull’Oceano” di Tornator . Se libro e film sono la storia di un uomo nato e cresciuto in un Transatlantico, nel suo sguardo solo orizzonti d’acqua e le banchine dei porti, mai messo piede sulla terra ferma: ma conosceva il mondo attraverso gli occhi, e i racconti dei passeggeri che lo sfioravano, questa è la storia di Giovanni Sergi Disabile e analfabeta, raccontava l’archeologia di Barumini in quattro lingue.   da  la  nuova  sardegna   Sassari Giovanni Sergi , 80 anni a luglio, è come lo straordinario personaggio di quel libro. La sua vita ha sempre orbitato intorno al Nuraghe di Barumini, un’esistenza stiracchiata in due chilometri quadrati, non ha mai osservato nient’altro che quelle pietre. È analfabeta, ma ha assorbito il mondo dalle storie di migliaia di turisti. Non sa leggere e scri

Vincenzo Mancina, l’artista che ha riprodotto le tavole del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore – di Emiliano Morrone

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ne ha dipinto 13, acrilico su tela e con la traduzione in italiano dei testi latini Pubblicato il: 08/03/2024 – 6:40 di Emiliano Morrone Le Tavole di Gioacchino tradotte in italiano dall’IA Dall’interpretazione ai fatti, Mancina ha quindi riprodotto le tavole del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore. Come amanuense mosso da forza irrefrenabile, d’impulso ne ha dipinto 13, acrilico su tela e con la traduzione in italiano dei testi latini; tranne la spirale di “Mistero della chiesa”, che per intero riporta all’esterno il XII canto del Paradiso, «quale mio omaggio – chiarisce l’artista – a Dante Alighieri». «Per le traduzioni mi sono in parte servito – racconta il nostro interlocutore, cordiale e ospitale come pochi – dell’Intelligenza artificiale, che ho messo a confronto con alcuni libri. Ora Gioacchino è intelligibile dalle persone comuni, perché in ciascuna tavola è presente in lingua italiana la spiegazione che lo stesso abate diede in latino dei propri disegni. Il mio obiettivo

Istentales - Zustissia Mala (per Beniamino Zuncheddu) cantano la storia di #BeniaminoZuncheddu assolto dopo avr passato 30 anni in prigione

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Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi Chiedo scusa a vossìa Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni Si possa far poesia Essi   Tornano sulla scena musicale italiana per raccontare il presente. La loro musica è denuncia sociale. Sono gli Istentales uno dei gruppi etno-pop agropastorale più amati della Sardegna. Tornano con “ #ZustissiaMala – Libertà negata” ” un brano cantano da #GigiSanna , leader del gruppo sardo, che racconta ( Ecco perchè della citazione musicale \ cantanturiuale , usata più voote , compreso il post d'ogi ) la vicenda giudiziaria di Beniamino Zuncheddu in carcere per 33 anni per la Strage di Sinnai dell'8 gennaio 1991 in cui persero la vita tre persone crivellate di colpi e il ferimento di una, sopravvissuta solo perché ritenuta morta, divenuta poi l’unico supertestimone di quella mattanza che ammette “Convinto da un poliziotto a riconoscere lui come l’assassino”. La canzone " Zustissia Mala – Libert

Franco Dente A Berchidda ha imparato a intrecciare dall’anziano padre. Dopo 41 anni in Germania è tornato nel suo paese, a berchidda , e tiene viva la tradizione

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da la  nuova  sardegna  del 2\3\2024  A Berchidda ha imparato a intrecciare dall’anziano padre. Dopo 41 anni in Germania è tornato nel suo paese e tiene viva la tradizione Inviata a Berchidda   Le mani esperte si muovono con grazia mentre tessono fili di salice, olivastro, canna. La campagna di Berchidda è la silenziosa quinta naturale che  Franco Dente  sceglie per creare i suoi cestini. Tradizionali ma con un tocco personale sul manico. Il cinguettio degli uccelli, interrotto solo dall’abbaiare di qualche cane, è la melodia che accompagna il lento movimento dell’intreccio.  Custode di un ritmo antico imparato dal padre, contadino e poeta, Franco mentre intreccia geometrie libera i pensieri negativi nell’aria. Una terapia dell’anima. A 64 anni, dopo 41 da emigrato in Germania, torna nella sua Berchidda e complice il lockdown da Covid, comincia a fare cestini con il padre, allora quasi centenario. I primi lavori sono imperfetti ma intrisi di passione. Li pubblica sul suo profilo Facebo