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Da più di 55 anni chiuso in casa per paura delle donne: «Non voglio che si avvicinino a me»

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Non con tutte le  paure  ci si  può convivere   a meno  che  tu   non  scelga  la solitudine    da   https://www.chenotizia.net/ Da più di 55 anni chiuso in casa per paura delle donne: «Non voglio che si avvicinino a me» l'uomo soffre di ginecofobia vive chiuso in casa da 55 anni, per paura che una donna possa avvicinarsi a lui. /  Curiosità  / Di  Clelia Alminerva  /  10 Novembre 2023 Esistono diverse fobie e milioni di persone hanno delle paure ancestrali, che non riescono decisamente a giustificare. Una di queste persone è Callitxe Nzamwita, un uomo 71enne che da oltre 2/3 della sua vita vive segregato in casa, per la sua paura delle donne. credit by Twitter/Jambo FM Radio Tanzania Callitxe ha scelto di rimanere lontano dal genere femminile quando era appena un sedicenne. La sua famiglia non riusciva a comprendere cosa il ragazzo trovasse di così terrorizzante nelle donne, ma hanno rispettato la sua scelta. Post Scopri nuovi post Conversazione Jambo FM Radio Tanzania @jambofmtz

Gioele (11 anni) rinuncia alla vittoria della gara per aiutare l’avversario che è caduto

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una  bellissima storia    qulla  riportata    dal corriere della   sera  . peccato che  per  l'insulsa legge della privacy   i  volti    siano oscurati   La tribuna gremita di genitori che applaudono, il traguardo che si avvicina, l’ultima curva prima dell’ingresso sul rettilineo finale e il nome del vincitore che pare racchiuso ormai nel testa a testa fra la coppia di piccoli atleti al comando. Poi, in un attimo, accade l’imprevedibile: le gambe dei due ragazzi che si toccano, con uno che in modo del tutto involontario sgambetta l’altro e lo fa cadere. Il primo non ci pensa un attimo: si rigira e  aiuta l’altro a rialzarsi , incurante del fatto che da dietro stiano sopraggiungendo gli altri concorrenti. I due ripartono, ma il passo non è più fluido ed  entrambi vengono così superati  da un terzo atleta, che si aggiudica la gara. È questo quanto domenica scorsa a Lucca, dove era in programma la tredicesima edizione del  «Gran Gala Esordienti» di atletica leggera , all’interno dell’

Credono di seppellire il loro cane Maisie in giardino. Due giorni dopo, lo ritrovano ancora vivo

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Credono di seppellire il loro cane Maisie in giardino. Due giorni dopo, lo ritrovano ancora vivo                                              di Laura Manca Quando Codie Hutton e la sua famiglia hanno sepolto in giardino quello che credevano essere il corpo del loro amato cane Maisie, non immaginavano certo di rivedere il loro animale sano e salvo dopo pochi giorni. Il quattrozampe era scappato durante una sosta in macchina perché spaventato da un fuoco d’artificio improvviso. Nei giorni successivi era stato visto girovagare lungo le arterie principali della zona e, quando un corpo simile al suo era stato trovato morto proprio in quell’area, i suoi proprietari gli avevano tributato l’ultimo saluto tra le lacrime .   Lacrime che, però, sono diventate di gioia di lì a qualche giorno, quando si è scoperta la verità: Maisie era viva. E in giardino, probabilmente, avevano appena seppellito una volpe meno fortunata. La ventiseienne Codie Hutton di Crowfield, nell’Inghilterra orientale, st

La favola della pecora Fortunata, percorre 100 chilometri con il suo agnellino per ritrovare il gregge Una transumanza solitaria dal sapore di fiaba

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 crdevoche a  fare  cose  del genere  fossero  solo cani  o gatti  . Invece  .  Non sempe  il termine pecora  è negativo   https://torino.corriere.it/  13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 18:46) Ha percorso un centinaio di chilometri insieme al suo agnellino appena nato per ricongiungersi al gregge da cui si era staccata quaranta giorni fa. E il pastore, quando l’ha rivista, passata la sorpresa le ha dato un nome nuovo: Fortunata . È stata fortunata e anche coraggiosa questa pecora che, un passo alla volta, ha percorso tutto il Piemonte nord-orientale da Gozzano (Novara), dalle parti del lago d’Orta, fino alle montagne della Val Formazza, nel Vco, ultimo lembo d’Italia prima della Svizzera. Un transumanza solitaria che, come ha scritto sui social Mauro Morando, lo chef che ha raccontato la storia, «Sembra una favola» «L’altro giorno - racconta l’uomo, che lavora in un ristorante della zona - stavo scendendo verso valle e, lungo la strada, ho incontrato il pastore men

A Milano il bar piu piccolo del mondo: "Doveva essere un magazzino, ora è un locale esclusivo"

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All'interno del locale in 4 metri quadri di spazio con 4 coperti sono esposte 200 etichette di Whisky provenienti da tutto i mondo una storia da Guinness dei Primati   quella   del  Backdoor 43 . Locale     che  permette   un momento di relax  ed intimità nellla  frenetca Milano  .   Nel mezzo della movida frenetica dei Navigli, dietro una vecchia porta di legno, si trova il Backdoor 43: quattro metri quadrati, 200 etichette di whisky e quattro posti coperti: è il cocktail bar più piccolo al mondo. Talmente piccolo da essersi aggiudicato il record mondiale ed essere incluso nella World 50 Best Discovery Chart, la classifica che raccoglie i migliori locali al mondo.   Quattro coperti in quattro metri quadrati e oltre 200 etichette di whisky: è la combinazione perfetta per il cocktail bar più piccolo al mondo, che si trova a Milano nascosto dietro una vecchia porta di legno sui Navigli. E' Backdoor 43, in Ripa di porta Ticinese al medesimo civico: talmente mignon da essersi a

anomalie italiane, il caso del 14enne esce dal coma ma rischia di essere bocciato all'esame di terza media e di Lui è Matteo Iacobacci ed è il ragazzo di 21 anni che sull’Aurelia ha aiutato a salvare 30 bambini dal rogo, dirigendo le operazioni di evacuazione dell’edificio ma per due punti al test non è passato al cocorso per i vigili del fuoco.

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  Massa, 14enne esce dal coma ma rischia di essere bocciato all'esame di terza media           di Chiarastella Foschini Si è svegliato dal coma dopo un terribile incidente e adesso rischia di essere bocciato perché non potrà sostenere l’esame di terza media entro il 31 agosto. Luca (nome di fantasia), 14 anni di Massa, era in fin di vita. Ha aperto gli occhi e si è riaffacciato alla vita ascoltando le voci dei suoi familiari, che gli sussurravano parole dolci mentre lui era in un letto del reparto di rianimazione.La storia dello studente è finita sulle pagine del Tirreno. Dopo l’incidente stradale che ha avuto il 13 maggio scorso, il ragazzino ha subito un importante trauma cranico ed è stato ricoverato all’ospedale Cisanello di Pisa dove è rimasto in coma fino a quando si è svegliato e i medici hanno appurato che non aveva riportato danni neurologici permanenti. Per tornare alla vita di prima, Luca dovrà sottoporsi a una lunga riabilitazione neurologica all’ospedale Versilia, che