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17.6.25

sentenze creative . TOCCÒ IL SENO ALLE ALLIEVE, MA CON I PALMI... ASSOLTO ! ., DIPENDENTE DELLE POSTE LICENZIATA PER AVER AIUTATO UN CLIENTE, HA VINTO IL RICORSO

Ha appoggiato i palmi al seno; non c’è stata una pressione particolare delle mani”. È scritto nero su bianco nella sentenza di primo grado con cui i giudici di Catania hanno assolto un professore universitario di Medicina dall’accusa di aver molestato sette studentesse tra il 2010 e il 2014 in un ospe￾dale cittadino. Dopo una lunga battaglia legale, la Corte ha prosciolto l’imputato perché «non si è raggiunta la prova al di là di ogni ragionevole dubbio». Una delle studentesse ha detto che il prof le avrebbe toccato il seno, ma secondo i magistrati avrebbe solo «appoggiato i palmi; permangono dei dubbi sulla effettiva invasione della sfera sessuale e del dolo». Nelle motivazioni si legge però che «è certamente emersa la prova di uncomportamento predatorio e ossessivo nei confronti delle studentesse». La Procura di Catania ha annunciato  che farà ricorso contro la sentenza.

 

Una dipendente delle Poste, assunta a tempo indeterminato, era stata licenziata per aver aiutato un cliente in difficoltà. In che modo? “Forzando il sistema” per consentirgli di effettuare un bonifico da 27mila euro, quindi sopra il limite massimo previsto, per andarein soccorso del fratello bloccato in

Thailandia. La titolare era assente e così la lavoratrice aveva agito di propria iniziativa, convinta di fare l’interesse di tutti. Ma pochi giorni dopo gli è stata recapitata la lettera di licenziamento per violazione del regolamento, a cui lei si è opposta nelle sedi opportune. In primo grado il Tribunale ha respinto il ricorso, confermando il licenziamento. Ma nei giorni scorsi è arrivata la sentenza d’Appello, che ha ribaltato il verdetto e annullato il provvedimento: i soldi erano del cliente, quindi l’azienda non ha avuto danni.

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