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5.6.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto antiviolenza antonio bianco . puntata n XXIX .Anche viaggiare in macchina può essere pericoloso.QUANDO SIETE SOLE, TENETE IN BELLA VISTA IL CELLULARE . + autostop come farlo in sicurezza se viaggi sola


Ecco perché abbiamo scelto di offrirvi qualche consiglio per aumentare la sicurezza quando guidate e per proteggervi dagli scippatori. Del resto quando si è in auto si ha la sensazione di essere al sicuro e al riparo dai pericoli, quasi fossimo a casa. Per esempio, capita che ci si trucchi al semaforo,senza fare caso a ciò che accade accanto a noi.Eppure chi usa spesso la macchina, magari per motivi di lavoro o semplicemente per piacere, deve avere la consapevolezza che può capitare di dover affrontare situazioni spiacevoli: anche in questo caso la sicurezza personale deve essere la priorità assoluta, soprattutto in situazioni potenzialmente pericolose. Ecco alcuni consigli, suddivisi in misure preventive e azioni durante un eventuale a!acco, per aiutarvi a difendervi da un’aggressione in macchina.

N.b I nostri suggerimenti sono di natura generale e non sostituiscono l’assistenza di un esperto in sicurezza o le indicazioni delle autorità competenti. Qualche esempio pratico.

Un caso frequente èquello del finto incidente, quando si costringe l’automobilista a fermarsi con la scusa di un incidente e si approfitta per aggredirlo o derubarlo.

Un altro è quello della gomma tagliata, che si consuma soprattutto nei parcheggi oppure nei pressi dei supermercati: si trova la propria auto con una gomma a terra, di solito la posteriore destra, in modo che il ladro, mentre il proprietario dell’auto si accerta del danno o cambia la ruota, può svuotare la macchina di tu!i gli oggetti preziosi.

Il consiglio è sempre quello di evitare il confronto diretto con l’aggressore e di cercare aiuto, di chiamare subito i soccorsi e di avvicinarsi ad altre persone, meglio ancora se a strutture pubbliche frequentate. Non isolatevi, e se vi accorgete di essere seguiti o affiancati, cercate altre persone e chiedete aiuto, e nel frattempo mostrate il cellulare. Spesso basta questo gesto per dissuadere gli aggressori.







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Le regole da seguire per fare autostop da sole e in totale sicurezza

Inoltre, nel caso non riesca a trovare un passaggio, la strada statale ti permette di riuscire più facilmente a raggiungere la città  e cercare un posto per dormire ( a proposito, sai che puoi farlo gratis con couchsurfing?ho scritto degli articoli a riguardo ?), o vagare nei campi in cui ti trovi e piazzare una tenda.
Imparare a fare autostop viene naturale, perché, a differenza delle altre esperienze, è proprio sul posto che capisci dove stai sbagliando. Tuttavia, leggere qualche regola comune prima di addentrarti in questa avventura può solo che farti bene.
Autostop sicuro: il sito di riferimento  Hitchiwiki.com ti permette di vedere in quali paese è più facile fare autostop e in quale è più difficile; è un sito basato sulle esperienze di altri autostoppisti.E’ possibile anche scaricare l’app con le mappe in cui sono segnati i punti migliori, i commenti degli utenti sulle direzioni e i tempi di attesa.Esiste anche una sezione per noi donne, con consigli dati dalle più esperte tutte al femminile 
Le strade in cui è meglio fare autostop
La statale 
Le strade statali (o secondarie se preferisci intenderle così) sono le più sicure. Le macchine percorrono lunghi km, e non sono velocissime come in autostrada, quindi avrai più possibilità non solo di essere caricato ma di avere già dal tuo primo passaggio una macchina che giunge a destinazione.
E’ molto importante appostarsi su un rettilineo (curve assolutamente vietate) in un punto dove ci sia dopo di te abbastanza spazio per la macchina per appostarsi e farti salire. Questo per permettere al passeggero di notarti , decidere se fermarsi, e uscire in totale tranquillità dalla carreggiata.
Inoltre, nel caso non riesca a trovare un passaggio, la strada statale ti permette di riuscire più facilmente a raggiungere la città  e cercare un posto per dormire ( a proposito, sai che puoi farlo gratis con couchsurfing? ho scritto degli articoli a riguardo ?), o vagare nei campi in cui ti trovi e piazzare una tenda.

L’autostrada
Camminare lungo l’autostrada, o fare autostop in autostrada è illegale in alcuni paesi , come ad esempio l’Italia. Non credo che tu voglia finire in polizia solo per provare un’esperienza wild.
Ci si può appostare solamente negli autogrill e nelle stazioni di servizio. E il rischio che nessuno ti prenda è molto alto.  Ma soprattutto va contro il vero spirito dell’autostoppista. Quando alziamo il pollice è la macchina che deve venire verso di noi, no noi che andiamo verso le macchine. E facendo il contrario non solo risultiamo più elemosinanti, ma possiamo insospettire il conducente.

In città
Assolutamente inutile. Innanzitutto le macchine non percorrono molti km, e soprattutto è pressoché inesistente la probabilità che ti possano caricare per andare nella tua stessa direzione.

Fare autostop di giorno
E’ sempre meglio fare autostop durante il giorno: le ore di luce facilitano sia te sia la persona che ti deve caricare a bordo. Di notte invece è sconsigliato: non vi vedono in faccia, quindi difficilmente si fidano. Inoltre la probabilità di incontrare più persone che guidano troppo veloce o in stato d’ebrezza è più alta. Quelli che si possono fermare saranno solo con cattive intenzioni secondo me.

Scrivere su un cartello la destinazione
Molti lo consigliano ma io sinceramente sono restia dal farlo. Questo perché se si ferma una persona che poco mi convince ma che sta andando nelle mia stessa direzione, con il cartello purtroppo non posso mentire. Invece senza posso inventarmi delle scuse ?.

Conoscere il conducente
Che sia chiaro: non sono tassisti ma persone. E soprattutto, stanno facendo un bellissimo gesto nei nostri confronti. Non c’è cosa peggiore quindi che limitarsi a salire in macchina e non parlare. Anche se non sei molto loquace, cerca di instaurare una conversazione. Parla di te, racconta la tua storia. Ascolta la loro. Durante i miei passaggi in auto sono nati i più bei discorsi!

Se tuttavia capita che sei sola e il conducente inizia a provarci, puoi cambiare discorso, e se inizia ad insistere a dare un “no” secco. Nel caso peggiore hai lo spray al peperoncino  o fischietto antistupro che puoi usare come tua arma di difesa . 

Adotta un’attitudine positiva
Sono convinta di non aver aspettato tantissimo per strada perché oltre al fatto di essere da sola (lo ammetto, questo elemento aiuta sempre) sfoggiavo i miei sorrisi che imploravano pietà. Cercavo di guardare negli occhi il conducente, e se lui mi faceva il gesto del no, mi limitavo a fare spallucce. Nonostante quella persona mi lasciasse per strada, adottavo un atteggiamento molto zen, ed è quello che consiglio anche a te di fare: mettiti nei suoi panni, non ti conosce e non ha il tuo stesso grado di fiducia.

Non dormire
Se fai autostop è perché ti piace socializzare, conoscere le persone del posto, parlare. Quindi anche se la macchina ti fa effetto culla e sarai tentata nell’appisolarti, cerca di resistere: questo sarà molto apprezzato dalla persona che si trova alla guida.

Non chiedere di fare deviazioni durante il percorso
Ripeto che il guidatore non è un tassista: lui non chiede soldi per il passaggio, tu non fai deviare la sua guida. La persona stava già andando in quella direzione e tu ti sei semplicemente aggiunta. E’ molto importante però scendere in un punto utile in modo che tu possa continuare ad autostoppare senza difficoltà.

Seguire il percorso con il GPS
Nonostante le indicazioni, a volte può capitare di prendere il passaggio dalla parte sbagliata. Grazie al GPS potrai usare la mappa anche se sei offline. ?

Tieni lo zaino sempre con te
Un po’ come la borsa negli autobus o le valigie in aeroporto, è sempre meglio avere lo zaino sempre con se, ed evitare di metterlo nel bagagliaio: non si sa mai.Un po’ come la borsa negli autobus o le valigie in aeroporto, è sempre meglio avere lo zaino sempre con se, ed evitare di metterlo nel bagagliaio: non si sa mai.
Come dicevo anche nelle stories che ho pubblicato su Instagram, fare autostop inizialmente sembra molto difficile perché non sai come approcciarti. Ma man mano che ti mostri e tenti, inizi a capire come funziona e quali tecniche devi adottare per renderlo più facile. Non è una corsa contro il tempo, quindi (a meno che si sta facendo buio) non essere stressata.
Quando il conducente arriva, hai una manciata di secondi per vederlo in volto e capire con chi starai andando. Se solo una parte del tuo istinto ti dice di diffidare, inventa una scusa e rifiuta il passaggio. Aspetta con calma. Quello giusto arriva.
E detto ciò, non mi resta davvero di consigliarti di provarci. Fare autostop da sola è un’esperienza forte per una donna, ma ti da tanto. Capisci di aver alzato l’asticella delle tue sfide, di esserti superata. E una volta che riesci, la tua autostima sale a 3000, ti senti un’amazzone invincibile. Ti rendi conto che anche un altro pregiudizio dato da troppe persone che hanno paura di questo mondo, era falso. E che hai fatto bene a dare ascolto solo a te stessa.

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