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Visualizzazione dei post con l'etichetta 25 novembre sempre

Giovanna e Vera, mamme di due vittime di femminicidio: "Noi condannate all'ergastolo del dolore"

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 Concludo i miie post    sulla settimana  contro la  violenza di genere  \  femminicidio   contrapponendo  al silenzio  ed  indifferenza    ed  una legge   solo repressiva   ed  peraltro piena  di buchi   secondo alcuni  giuristi\e    come le  grida  manzoniane   con le storie di Giovanna e Vera.mamme di due vittime di femminicidio: "Noi condannate all'ergastolo del dolore"  Vite parallele di due donne che patiscono  tale  “l’ergastolo del dolore”. Una pena diversa da quella dei loro carnefici perché “se ti comporti bene in carcere puoi essere premiato” dicono condividendo le stesse paure. Giovanna Zizzo è la mamma di Lauretta Russo uccisa dal padre il 21 agosto 2014 a San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, mentre dormiva tenendosi stretta alla sorella Marika rimasta gravemente ferita. Vera Squadrito è invece la mamma di Giordana Di Stefano uccisa il 7 ottobre 2015 dall’ex compagno con 48 coltellate a Nicolosi, sempre nel Catanese. A sostenerle c’è padre Gio

sarebbe ora di cambiare argomento lasciamola in pace se non fosse per la shitstorm a cui lei ed la sorella sono sottoposte

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 Vero la  vignetta di     Vauro  ha ragione . lasciamola in pace . ma ce davanti  a  certi  articoli  I   II  ( qui quelli fra i più vergognosi  )  di siti pseudo alternativi che dicono e si presentano   con frasi del  tipo  : <<   Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram su .... >> oltre  alle dichiarazioni   imbelli   (  metaforicamente  parlando  del  suo legale    I   II  ) è   impossibile stare zitti ed non replicare e  venire  memo  a    quanti  già detto  nel post  : <<   nei casi di gravi eventi come il femminicidio o violenza di genere se non sia nient'altro da dire meglio il silenzio . mie considerazioni su GiuliaCecchettin ...  > > Capisco essere  contrari   o avere un altro   punto di vista sulle  cause   ed sula  definizione vioenza   di genere  feminicidio  , ma   lanciare  💩🤬  ed  insulti  personali  e  dire  boiate     vedi url    citati  nelle prime righe  e  nel  post  :<<  Questo (non)

Sesso e abusi secondo i teenager. "Toccare non è violenza" e "l'abito può provocarla" per 1 su 5. Se non si risolve il problema alla base è inutile istituire giornate come il 25 novembre

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  inutile  fare le  giornate    contro il  femminicidio     se  non si è capice  d'affrontare il problema   alla  radice    e s'affonta  solo   dal punto di vista  repressivo ed  propagandistico .  Infatti  :  Sesso e abusi secondo i teenager. "Toccare non è violenza" e "l'abito può provocarla" per 1 su 5 Storia di webinfo@adnkronos.com (Web Info) •1 ora/e (Adnkronos) - Toccare le parti intime di una persona senza il suo consenso "non è violenza" per 1 adolescente su 5. Una stessa quota pensa che le ragazze possano provocare la violenza sessuale se mostrano un abbigliamento o un comportamento provocante. Solo alcuni dei dati che emergono da un'indagine condotta da Ipsos per ActionAid su un campione rappresentativo di circa 800 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 19 anni.  Video correlato : Sesso e violenza: così i giovani diventano dei "mostri" (Mediaset) Perché si diventa oggetto di violenza? In risposta a questa domanda al primo post

se non ti uccide il carnefice ed il femminicida ti uccide lo stato e l'opinione pubblica il caso di Barbara Bartolotti

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leggi  anche  Donna picchiata e ridotta in fin di vita racconta la sua storia ▷ "Chiedo giustizia di fronte a uno Stato che non c'è!" (radioradio.it) dal  gruppo   facebook   ColorPorpora   Barbara Bartolotti nel 2003 è stata colpita con martellate al cranio, coltellate all'addome (con perdita del feto che portava in grembo), calci e pugni al fine di sfigurarla, ed è stata data a fuoco da un collega geloso del fatto che lei avesse un marito e lo avesse rifiutato. La forza di questa donna l'ha portata a fingersi morta per poi scappare sulla tangenziale per chiedere aiuto, mentre era mezza carbonizzata. Dopo 10 giorni di coma, 6 mesi di ospedale, 27 interventi e la paura di morire è rinata più forte di prima.Il collega di lavoro avrebbe dovuto fare 25 anni di galera per tentato omicidio della donna. Reo confesso e dopo vari patteggiamenti, gli danno 4 anni di domiciliari. Con L’ indulto non ne ha scontato nemmeno uno. Lei non trova più lavoro: le dicono che non la v

"Educhiamo gli uomini"...lo sento ripetere da mesi. quindi educhiamo anche le donne ad essere preda

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 in  sinesi  scusate  se  mi ripeto   non insegnare a tua figlia ad essere preda \ insegna a tuo figlio a non essere cacciatore ( joumana haddad poetessa libanese ) "Educhiamo gli uomini"...led anche giusto ma lo sento ripetere da mesi. Certo, educhiamo ANCHE gli uomini, ma prima cresciamo le bambine nell'indipendenza emotiva. Insegniamo loro che é possibile vivere anche senza un uomo, che l'amore é fatto di rispetto e che la felicità é un diritto. Diciamo loro che una donna é donna anche senza figli. Che per imparare a cucinare e a sistemare casa ci sarà sempre tempo . E che il sesso é una gioia, non un dovere ! Perché finché si continua a ripetere solo che tocca educare gli uomini, si continua a dare a questi ultimi una condizione di vantaggio. E pure queste madri che dovrebbero educare i figli maschi, ma con che criterio li possono educare se nessuno ha fatto vedere loro cosa sia una donna ! No, cazzo ! Insegniamo alle donne a riconoscere i mostri, a sganci

"Niente sorrisi e abiti provocatori": polemica per l'opuscolo anti-stupro nelle scuole di Cividale del Friuli e vecchi stereotipi sulla violenza di genere

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 Prima di iniziare il post in questione vorrei precisare alcune cose in modo a rispondere ad alcune accuse accuse di misoginia e di sessismo per aver riportato un post neppure mio (  Niente di nuovo da metoo italiano di Daniele carbini alias Alinetu pipe   ) sul Me Too (noto anche come #MeToo ) in italia 1)   non sempre    condivido  i  post   dei   compagni  di strada  o  di  viaggio   che  scrivono   o  che mi  autorizzano  a prendere   i  loro  post   ed  a riportarli    qui .  Se  li  riporto    perché  il  blog  è nato  con l'intento  oltre  di  trovare  tematiche  in  comune  , per  confrontarsi  ,  ma soprattutto   per  dare  voce  a  chi  non ha  voce  o  diffondere   post   interessanti  (  dipende  dal punto  di  vista  ) che  avrebbero  una  diffusione  di  nicchia  e per  pochi  .,   2)  non  sono sessista  o misogino     o  almeno  non completamente  visto  che  ci  lotto    continuamente  \   giorno   per  giorno   contro 

non c'è solo il femminicidio c'è anche la violenza ostetrica il caso di Silvia: “Mi hanno chiesto quando alle analisi pre parto : ‘questo bambino lo vuoi o sei qui perché ti sei divertita una sera?

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 Non esiste solo  e questo caso  riportato  da  https://www.fanpage.it   qui  per  l'articolo   completo    Silvia: “Mi hanno chiesto: ‘questo bambino lo vuoi o sei qui perché ti sei divertita una sera?'  Silvia è una donna che oggi ha trentatré anni. Dieci anni fa ha partorito in un ospedale del nord Italia. “Ho deciso di raccontare la mia storia perché altre donne non debbano subire ciò che è capitato a me”. e   di cui trovate    nel  video  sotto  un riassunto Ora  al  femminicidio  fisico ma anche la  violenza    ostetrica    che   può  essere    considerata   come  un femminicidio   morale . Esso   viene praticato dai consciamente ed inconsciamente nelle strutture mediche ( nel caso in questione    quella  ginecologica ) ma anche in ogni luogo ad iniziare dai media . Vedi il caso di  Sabrina Quaresima , che ha tenuto banco sui media e sulla rete tra questa  primavera e quest' estate 50 anni, dirigente scolastica del liceo Montale di Roma, avrebbe avuto una breve stor

a dimostrazione che non serve una giornata per parlare del femmicidio la storia di Marina Contino ispettrice di polizia : "Insegno agli operatori di polizia ad accogliere le vittime e ad ascoltarle col cuore"

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Con questo post chiudo sulle tematiche del 25 novembre , almeno fino , spero il più tardi possibile , fino al prossimo femminicidio .   Leggo su repubblica online d'oggi 26 NOVEMBRE 2022 la storia della drigente della Polizia di Stato Marina Contino, che ha da quanto riporta ( qui l'articolo completo ) il sito https://www.viterbonews24 ha preso il posto di Fabio Berrilli trasferito alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione di Roma. Marina Contino, romana, ha frequentato il corso quadriennale presso l’Accademia di Polizia e, dopo essere stata assegnata alla Scuola Agenti di Vibo Valentia, ha prestato servizio presso le Questure di Palermo, Bari e Roma, ove ha diretto la Squadra Volante e la Centrale Operativa. E’ stata poi trasferita alla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al Servizio di Analisi Criminale, ove ha curato in particolare la Banca Dati Interforze. Dopo essersi specializzata con due mast

il 25 novembre spiegato con il bellissimo lavoro scolastico di CHENA TIMIRE ( cancion sin miedo - versione Sarda ) solo cosi non sarà solo una giornata lava coscienza

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  Oggi 25 novembre non saprei cosa aggiungere nei post precedenti (   I     II sul  tema del femminicidio o violenza di genere )  lascio che a parlare sia questo video girato da dei ragazzi classe III F della scuola media G.Deledda di Ozieri, coordinata dai professori Alessandro Carta e Maria Paola Maieli.  che  riprende   ed  reinterpreta     Canción sin miedo     di a  Vivir Quintana  adattandola  alla     situazione  sarda     la  canzone  <<   Questa canzone è stata diffusa il 7 marzo 2020 sul canale youtube della cantautrice: nel video è accompagnata da El Palomar, un gruppo composto da decine di donne, e dalla cantante cilena Paz Court. Un testo potente, una musica che si riallaccia alla canzone popolare, un'interpretazione appassionata, dolente e rabbiosa, "Canción sin miedo" è diventata l'inno femminista contro i femminicidi, che si verificano quotidianamente in Messico e in tutto il mondo >>   da    Canción sin miedo (2

Nuoro, l'idea di Agnese Siotto : viaggio di sole donne in Marocco per abbattere i pregiudizi sulle donne che viaggiano da sole

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di cosa stiamo parlando CTS Centro Turistico Sardo Nuoro 25 novembre alle ore 19:27  ·  E' successo il 18Dicembre2018, due turiste sono state violentate ed uccise durante il loro viaggio in Marocco, sulle montagne dell'Alto Atlante. Ed è stata subi to polemica sessita. "Non si viaggia da sole" dicevano gli uni, "se la sono cercata" aggiungevano gli altri, "in certi posti due ragazze da sole cose pretendono?!" apostrofavano tanti. Noi oggi, quasi un anno dopo rispondiamo , durante la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, con una proposta di viaggio tutta al femminile, proprio su quella montagna, il 4.000 mt più conosciuto del Marocco. Sarà un viaggio per sole donne accompagnato da  Agnese Siotto Viaggi . Un trekking di 3 giorni seguito da una gita alla scoperta del meraviglioso Marocco. Non contro qualcosa ma a favore Delle donne e della loro libertà! VIAGGIO DI GRUPPO CON SOLO 15 POSTI    Noi oggi, quasi un anno dopo rispondiamo ,