Visualizzazione post con etichetta coppie gay. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta coppie gay. Mostra tutti i post

22.12.21

In Spagna, una coppia gay ha adottato due bambini. Durante un'intervista, entrambi hanno espresso la loro contrarietà verso la pratica dell'utero in affitto, respingendo così la retorica del sangue patriarcale.

   ringrazio  https://www.facebook.com/rosalia.alocco  per avermi fatto conoscere questa storia presa da

17 dSifcm9ceumcbre a0iul990le or5eo 138h:ha37  In Spagna, una coppia gay ha adottato due bambini. Durante un'intervista, entrambi hanno espresso la loro contrarietà verso la pratica dell'utero in affitto, respingendo così la retorica del sangue patriarcale.

Ai loro figli hanno spiegato che sono nati da una MADRE, senza raccontare storielle orribili su "portatrici" e "ovini magici". Questi due uomini hanno accettato il loro limite biologico, rifiutando la pretesa egoistica di strappare due neonati alle madri sulla base di una goccia di sperma, e oggi sono due splendidi genitori. Grazie per la vostra preziosa testimonianza, ragazzi. Siete un esempio da seguire, a differenza di chi si riempie la bocca di parole come "amore" e "diritti", per poi commissionare neonati e neonate nelle cliniche statunitensi, recidendo a tavolino il legame materno. Finalmente, qualcuno che vive la mia soggettività ha capito che non si nasce né da un desiderio né da un progetto, bensì dal corpo di una donna. Dire la verità ai bambini e alle bambine è un atto di grande maturità che supera quelle illusioni che non saranno mai realtà. Storie che fanno sperare.

22.1.20

Olivia, la bimba con Hiv ed abbandonata dalla madre alla nascita adottata da una coppia gay dopo il rifiuto di 10 famiglie etero


Io credo fatti che come questo di cui parlo sotto ( certo la news è un po' vecchia , ma certe cose non hanno tempo e vanno oltre la logico spazio temporale .
Ringrazio , per avermelo fatta conoscere , il mio contatto facebook \ compagno di  strada  Daniela Domenici ) che in Italia, provincia del mondo, come minimo dovremmo iniziare ad aprire un serio dibattito su basi scientifiche e non religiose o ideologiche. Comunque la pensiate pro o contro questa storia di mostra che gli omosessuali o gli appartenenti al mondo Lgbt : <<(...) quelle persone che noi continuiamo a chiamare gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi se non addirittura culi (...) >> io preferisco usare -- come suggerito sempre da De Andre -- il termine Platonico figli della luna , hanno una sensibilità ed un amore a 360 gradi ed scevro da tabù ed paure inutili dettate da pregiudizi ed ignoranza


 [....]  HIV: cosa dice il Ministero della Salute                                                           È importante sapere che l’HIV non è la stessa cosa dell’AIDS, se il primo è un virus, il secondo è “uno stadio clinico avanzato dell’infezione da HIV“, che subentra quando il sistema immunitario si indebolisce in modo irreversibile. Ma la sieropositività può anche non sfociare mai in AIDS se scoperta tempestivamente e trattata con gli appositi farmaci, proprio come sta facendo la piccola Olivia.Inoltre, per quanto riguarda il contagio, come specifica il Ministero della Salute, l’infezione da HIV non si trasmette se la persona sieropositiva è in terapia antiretrovirale, ma solo quando non tratta il virus con i dovuti farmaci o ne è inconsapevole.La trasmissione può avvenire tramite sangue e suoi derivati, sperma e secrezioni vaginali, per via sessuale se il rapporto non è protetto, per via ematica o verticale, ques’ultimo caso può verificarsi da madre a neonato durante la gravidanza, durante il parto o più di rado durante l’allattamento al seno.Invece il virus non si trasmette attraverso saliva, lacrime, sudore, urine, punture di zanzare né condividendo “le stesse stoviglie, bagni, palestre, piscine e altri luoghi di convivenza, carezze, baci.”Fra l’altro i farmaci per il trattamento dell’HIV, purché individuato tempestivamente, sono in grado di tenerlo sotto controllo, e come specifica il Ministero della Salutenon si corrono rischi nel vivere insieme a persone sieropositive sotto terapia e si possono avere anche rapporti sessuali non protetti purché chi ha il virus stia assumendo i farmaci e abbia una quantità di virus circolante talmente bassa da non comportare alcun rischio di trasmissione.E i figli? Ebbene, “le persone con HIV con carica virale persistentemente negativa possono oggi avere figli in modo naturale senza rischi per il/la partner e per il nascituro.”                                                                     da   questo articolo su https://www.greenme.it/



   migliore    di  noi  Etero . 
Infatti  Per alcuni, la famiglia è semplicemente un gruppo di persone composto da genitori e figli che vivono insieme. Ma  negli ultimi   60  anni   il    significato di famiglia va molto oltre.  ma  alcuni  vecchi tromboni  ancora  non lo  capiscono e ne  pretendono la  rimozione   delle conquiste  fatteed  a  fissarsi  che esiste  un solo modello ed  dev'essere per  forza  il loro  ) Ognuno ha una propria interpretazione del significato della parola famiglia, a seconda di quelle che sono state le esperienze individuali. La cosa certa è che una famiglia è composta da persone su cui puoi sempre contare, di cui puoi fidarti, e che ti amano incondizionatamente. E, soprattutto, la famiglia è quel posto speciale in cui possiamo sentirci amati e al sicuro in un mondo a volte terribile. Ed  La storia di Damian Pighin e Ariel Vijarra, coppia   omosessuale ,  genitori di due bambine,  di  cui una  con L'hiv ,  ci   dovrebbe    far  capire   proprio questo .

 La  storia qui    ripresa   è  presa    da oltre  che da  fanpage.it   da  questi due altri siti   : 1) https://www.bitchyf.it/coppia-gay-adotta-bambina-hiv/ 
  e   da    2)  https://www.greenme.it/approfondire/buone-pratiche-a-case-history/coppia-gay-adotta-bambina-hiv/  17 Ottobre 2019 .  3  )  fanpage.it     ed   altri  siti  web di  cui  orta  non mi  sovviene  la  fonte   

Olivia è nata con il virus dell’Hiv. Abbandonata dalla mamma in un ospedale argentino, la piccola è stata proposta in adozione a 10 famiglie eterosessuali che hanno rifiutato a causa della sua malattia.A non esitare sono stati invece Ariel e Damian, una coppia gay sposata, che sono diventati i genitori della bimba. Olivia, grazie alle cure mediche, è guarita e oggi ha 5 anni. Decido di approfondire la news trovata qui su fanpage.it consultando gli altri due siti prima citati

L’anno scorso Luca Trapanese ha adottato Alba, una bambina 18 mesi affetta dalla sindrome di down, prima di lui 7 famiglie “tradizionali” si erano rifiutate di avviare le pratiche di adozione (probabilmente a causa della sindrome della piccola). La storia ha commosso l’Italia e adesso dall’Argentina arriva un caso molto simile.
Damian Pighin e Ariel Vijarra sono noti per essere stata la prima coppia gay a sposarsi a Santa Fe, i due sin da subito hanno pensato di allargare famiglia. Nel 2011 hanno compilato tutte le pratiche necessarie per adottare un piccolo e dopo 3 anni è arrivata la chiamata che li avvisava che ad aspettarli c’era una neonata sieropositiva, rifiutata da altre 10 coppie. I due uomini non c’hanno pensato nemmeno un istante ed hanno deciso di portarla a casa.
“C’è stata una connessione immediata appena abbiamo visto la nostra bambina. Non appena l’ho vista, ho sentito che faceva parte della mia vita. Ha aperto le braccia verso di noi appena ci siamo avvicinati, poi ci ha guardati, fissa, senza piangere. Era nostra figlia”.



Era stata rifiutata da 10 diverse famiglie questa bambina affetta da HIV, finché non sono arrivati loro, Damian e Ariel, che l’hanno accolta a braccia aperte. D’altronde questa coppia sa bene cosa voglia dire lottare contro i pregiudizi e la paura, è stata infatti la prima dichiaratamente gay a essersi sposata nella città di Santa Fe, in Argentina. Damian e Ariel si sono innamorati della piccola Olivia a prima vista quando l’hanno trovata in un orfanotrofio dov’era stata abbandonata poco dopo la nascita. Prendendola in braccio e dandole da mangiare, si sono accorti che tra loro esisteva una connessione speciale.


Olivia es la primera nena de la provincia adoptada por una pareja de matrimonio igualitario.¡Te contamos la historia!




Visualizza l'immagine su Twitter







Non gli è importato che avesse il virus dell’HIV come gli altri genitori adottivi, loro volevano semplicemente amarla e accudirla.Dopo aver ottenuto il permesso della Corte, hanno accolto la piccola Olivia nella loro casa, dove nel frattempo era stata allestita una stanza speciale tutta per lei. E a distanza di anni hanno adottato anche una seconda bambina, Victoria.
Bambina con HIV rifiutata da 10 famiglie 
Grazie ai trattamenti con farmaci antiretrovirali, Olivia non corre rischi di complicazioni dovute al virus e può vivere una vita tranquilla insieme ai suoi genitori e alla sorellina.Oggi i suoi genitori sono volontari presso una ONG che si occupa proprio di adozioni di bambini “indesiderati” da parte di coppie etero e omosessuali, come riporta Buen Dia Rosario.



7.3.15

Bimbo rifiutato: "È troppo brutto e nero" Adottato da una coppia omosessuale

Venerdì 06 marzo 2015 15:13

 Bimbo rifiutato: "È troppo brutto e nero"Adottato da una coppia omosessuale 

                                  La coppia col figlio adottivo


Brasile: il bimbo viveva in orfanotrofio da due anni ed era stato rifiutato da tre famiglie eterosessuali.
"Non lo vogliamo. E' troppo brutto e nero". Con questa motivazione ben tre famiglie eterosessuali hanno rifiutato di adottare un bimbo che da oltre due anni si trovava nell'orfanotrofio di Capelinha, Stato di Minas Gerais, in Brasile. Il piccolo, infine, è stato affidato a una coppia di gay, bianchi, che lo hanno accolto. Si tratta del giornalista Gilberto Scofield Jr e del suo compagno, Rodrigo Barbosa. I tre vivono a Rio de Janeiro. "Già dal 2004, quando eravamo in Cina - hanno raccontato i due neo genitori - avevamo il desiderio di adottare un bambino. Nel 2012 abbiamo iniziato le pratiche", che si sono concluse felicemente qualche giorno fa.

La notizia  non mi  ha  , essendo abituato  alla tolleranza   , al confronto    convivenza (  talvolta  al limite   del cinismo e del sarcasmo   del tipo  , cazzi loro  basta  che non m'inculanino  , ecc  )    cosi   pure  non mi hanno scandalizzato  anche  se   m'indignano   le polemiche  in se  . Infatti  questo è  il mio pensiero  :

La cosa importante è che anche questo bimbo ha finalmente trovato la serenità che si merita....Per quanto riguarda il sesso della coppia..direi a gran voce MA CHI SE NE FREGAAAAAAAAAAAA !!!!!  non importa se omosessuali o etero l'importante che il bambino abbia amore ed una famiglia . Infatti Fncl ( vedere  url  righe  precedenti  ) a  gli omofobi , a  chi dice      che  è una bufala  (   quando  non lo è   e senza  portare prove ) , ecc . Lode  a chi  come   Angela Curcio Pilia
   << 
Prima di diventare madre credevo che fare adottare alle coppie gay fosse sbagliato. Ora so che la cosa peggiore per un bambino è la non appartenenza. È non avere qualcuno che ami lui e proprio lui. Di conseguenza gli inadatti ad essere genitori sono quelli che rifiutano i bambini per stupidi canoni estetici. Posso dire di aver cambiato idea...ben vengono anche i genitori gay e single se meritevoli  >>  e  Mikela Scarano In America le adozioni a coppie gay sono consentite da parecchio, e i bambini adottati non crescono omosessuali come i genitori, questo piccolo appunto è per tutti gli ignoranti che pensano ciò. Penso che un bambino abbia bisogno di una famiglia e famiglia non corrisponde sempre a mamma e papà. Famiglia è dove c è amore, rispetto ascolto e comprensione. Se questo si trova in una famiglia gay che problema c è? Perché vi mettete problemi sulla vita sensuale delle altre persone,? Perché volete entrare nel merito di cose che non vi riguardano e vi sentite pure in dovere di giudicare? Mah l omofobia è una brutta cosa . >>
E a  tutti  gli altri\e     che si sono espressi  pur   in maniera  dubbiosao contraria   ma  con civiltà  e avolte mi rendo conto del livello di omofobia di certe persone, per non parlare dell'ignoranza e mi spavento...auguro a loro tutto il bene di questo mondo.
lo so che non dovrei usare    stupide  etichette perchè  molto spesso  il fatto di classificarsi e un senso di debolezza e senso di inferiorità  ma la distinzione eterosessuale e omosessuale è dovuta, visto che in Italia i secondi non possono adottare !!

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...