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17.5.21

inno alla luna poesia di Daniela Bionda

Potrebbe essere un'immagine raffigurante corpo idrico e testoInno alla 
 
Davanti agli occhi il mar, in ciel le stelle, e tu pallida luna, bianca come il ghiaccio, ti specchi tra le onde del mar come fossi Venere.
Odo nell'aria il tuo richiamo, avanzo pian piano nell'acqua, un passo alla volta, le mie lacrime diventano perle, gli occhi sfere di cristallo, neri, come è ner al buio il mare in inverno.
Vengo avvolta da un mantello di stelle, la mia paura oramai si placa e sento solo un sentimento di gioia e pace. O luna piena, o specchio di cielo, attorno a te brillano le stelle, sempre in gara tra loro rendendo così il ciel ancora più luminoso.
Intanto le onde accarezzano il mio corpo come fossero vestito, i miei capelli neri come la notte, pesano come sassi sulle mie spalle. Non sento più freddo, le mie labbra sanno di sale. O luna, dolce luna, affido a te i miei segreti, affinché li custodisca come beni preziosi.


22.1.20

Olivia, la bimba con Hiv ed abbandonata dalla madre alla nascita adottata da una coppia gay dopo il rifiuto di 10 famiglie etero


Io credo fatti che come questo di cui parlo sotto ( certo la news è un po' vecchia , ma certe cose non hanno tempo e vanno oltre la logico spazio temporale .
Ringrazio , per avermelo fatta conoscere , il mio contatto facebook \ compagno di  strada  Daniela Domenici ) che in Italia, provincia del mondo, come minimo dovremmo iniziare ad aprire un serio dibattito su basi scientifiche e non religiose o ideologiche. Comunque la pensiate pro o contro questa storia di mostra che gli omosessuali o gli appartenenti al mondo Lgbt : <<(...) quelle persone che noi continuiamo a chiamare gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi se non addirittura culi (...) >> io preferisco usare -- come suggerito sempre da De Andre -- il termine Platonico figli della luna , hanno una sensibilità ed un amore a 360 gradi ed scevro da tabù ed paure inutili dettate da pregiudizi ed ignoranza


 [....]  HIV: cosa dice il Ministero della Salute                                                           È importante sapere che l’HIV non è la stessa cosa dell’AIDS, se il primo è un virus, il secondo è “uno stadio clinico avanzato dell’infezione da HIV“, che subentra quando il sistema immunitario si indebolisce in modo irreversibile. Ma la sieropositività può anche non sfociare mai in AIDS se scoperta tempestivamente e trattata con gli appositi farmaci, proprio come sta facendo la piccola Olivia.Inoltre, per quanto riguarda il contagio, come specifica il Ministero della Salute, l’infezione da HIV non si trasmette se la persona sieropositiva è in terapia antiretrovirale, ma solo quando non tratta il virus con i dovuti farmaci o ne è inconsapevole.La trasmissione può avvenire tramite sangue e suoi derivati, sperma e secrezioni vaginali, per via sessuale se il rapporto non è protetto, per via ematica o verticale, ques’ultimo caso può verificarsi da madre a neonato durante la gravidanza, durante il parto o più di rado durante l’allattamento al seno.Invece il virus non si trasmette attraverso saliva, lacrime, sudore, urine, punture di zanzare né condividendo “le stesse stoviglie, bagni, palestre, piscine e altri luoghi di convivenza, carezze, baci.”Fra l’altro i farmaci per il trattamento dell’HIV, purché individuato tempestivamente, sono in grado di tenerlo sotto controllo, e come specifica il Ministero della Salutenon si corrono rischi nel vivere insieme a persone sieropositive sotto terapia e si possono avere anche rapporti sessuali non protetti purché chi ha il virus stia assumendo i farmaci e abbia una quantità di virus circolante talmente bassa da non comportare alcun rischio di trasmissione.E i figli? Ebbene, “le persone con HIV con carica virale persistentemente negativa possono oggi avere figli in modo naturale senza rischi per il/la partner e per il nascituro.”                                                                     da   questo articolo su https://www.greenme.it/



   migliore    di  noi  Etero . 
Infatti  Per alcuni, la famiglia è semplicemente un gruppo di persone composto da genitori e figli che vivono insieme. Ma  negli ultimi   60  anni   il    significato di famiglia va molto oltre.  ma  alcuni  vecchi tromboni  ancora  non lo  capiscono e ne  pretendono la  rimozione   delle conquiste  fatteed  a  fissarsi  che esiste  un solo modello ed  dev'essere per  forza  il loro  ) Ognuno ha una propria interpretazione del significato della parola famiglia, a seconda di quelle che sono state le esperienze individuali. La cosa certa è che una famiglia è composta da persone su cui puoi sempre contare, di cui puoi fidarti, e che ti amano incondizionatamente. E, soprattutto, la famiglia è quel posto speciale in cui possiamo sentirci amati e al sicuro in un mondo a volte terribile. Ed  La storia di Damian Pighin e Ariel Vijarra, coppia   omosessuale ,  genitori di due bambine,  di  cui una  con L'hiv ,  ci   dovrebbe    far  capire   proprio questo .

 La  storia qui    ripresa   è  presa    da oltre  che da  fanpage.it   da  questi due altri siti   : 1) https://www.bitchyf.it/coppia-gay-adotta-bambina-hiv/ 
  e   da    2)  https://www.greenme.it/approfondire/buone-pratiche-a-case-history/coppia-gay-adotta-bambina-hiv/  17 Ottobre 2019 .  3  )  fanpage.it     ed   altri  siti  web di  cui  orta  non mi  sovviene  la  fonte   

Olivia è nata con il virus dell’Hiv. Abbandonata dalla mamma in un ospedale argentino, la piccola è stata proposta in adozione a 10 famiglie eterosessuali che hanno rifiutato a causa della sua malattia.A non esitare sono stati invece Ariel e Damian, una coppia gay sposata, che sono diventati i genitori della bimba. Olivia, grazie alle cure mediche, è guarita e oggi ha 5 anni. Decido di approfondire la news trovata qui su fanpage.it consultando gli altri due siti prima citati

L’anno scorso Luca Trapanese ha adottato Alba, una bambina 18 mesi affetta dalla sindrome di down, prima di lui 7 famiglie “tradizionali” si erano rifiutate di avviare le pratiche di adozione (probabilmente a causa della sindrome della piccola). La storia ha commosso l’Italia e adesso dall’Argentina arriva un caso molto simile.
Damian Pighin e Ariel Vijarra sono noti per essere stata la prima coppia gay a sposarsi a Santa Fe, i due sin da subito hanno pensato di allargare famiglia. Nel 2011 hanno compilato tutte le pratiche necessarie per adottare un piccolo e dopo 3 anni è arrivata la chiamata che li avvisava che ad aspettarli c’era una neonata sieropositiva, rifiutata da altre 10 coppie. I due uomini non c’hanno pensato nemmeno un istante ed hanno deciso di portarla a casa.
“C’è stata una connessione immediata appena abbiamo visto la nostra bambina. Non appena l’ho vista, ho sentito che faceva parte della mia vita. Ha aperto le braccia verso di noi appena ci siamo avvicinati, poi ci ha guardati, fissa, senza piangere. Era nostra figlia”.



Era stata rifiutata da 10 diverse famiglie questa bambina affetta da HIV, finché non sono arrivati loro, Damian e Ariel, che l’hanno accolta a braccia aperte. D’altronde questa coppia sa bene cosa voglia dire lottare contro i pregiudizi e la paura, è stata infatti la prima dichiaratamente gay a essersi sposata nella città di Santa Fe, in Argentina. Damian e Ariel si sono innamorati della piccola Olivia a prima vista quando l’hanno trovata in un orfanotrofio dov’era stata abbandonata poco dopo la nascita. Prendendola in braccio e dandole da mangiare, si sono accorti che tra loro esisteva una connessione speciale.


Olivia es la primera nena de la provincia adoptada por una pareja de matrimonio igualitario.¡Te contamos la historia!




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Non gli è importato che avesse il virus dell’HIV come gli altri genitori adottivi, loro volevano semplicemente amarla e accudirla.Dopo aver ottenuto il permesso della Corte, hanno accolto la piccola Olivia nella loro casa, dove nel frattempo era stata allestita una stanza speciale tutta per lei. E a distanza di anni hanno adottato anche una seconda bambina, Victoria.
Bambina con HIV rifiutata da 10 famiglie 
Grazie ai trattamenti con farmaci antiretrovirali, Olivia non corre rischi di complicazioni dovute al virus e può vivere una vita tranquilla insieme ai suoi genitori e alla sorellina.Oggi i suoi genitori sono volontari presso una ONG che si occupa proprio di adozioni di bambini “indesiderati” da parte di coppie etero e omosessuali, come riporta Buen Dia Rosario.



21.1.19

bufera nella trasmissione alla lavagna del 19\1\2019 per WLADIMIR LUXURIA

la puntata ha creati mote polemiche , alcune anche accese e iene d'odio come  esempio  questo commento   a quest  articolo     de https://www.ilmessaggero.it/


mamma70

2019-01-21 14:55:27

Gay o trans non si nasce ma ci si diventa e schifosi sono i genitori che hanno dato il consenso a far partecipare i loro figli ad una trasmissione del genere. Ma evidentemente sono di una ben definita corrente politica




o quest'altre  due  presa su facebook 
A Casa tua fai ciò che vuoi ma a scuola si dovrebbe imparare altro.


Salvatore Zizi
Non mi piace che un trans o mezzo uomo e mezza donna faccia lezione ha dei ragazzi ... è meglio che le sue idee se le tenga per se...
Vedendo sollecitato     dalle polemiche   e   da  interventi  carichi   come quelli  riportati sopra    che   non capiscono o  non vogliono  capire   che il mondo  è  cambiato e  sta  cabiando  ogni  giorno di  più  .,  e  dalla   disinformazione  e di  tracotanza   e  supponenza (  come  questo   riportato sotto   )




 nell'essere   nel  giusto   che considera   le  diversità     sessuali  come   una devianza  ,  una  malattia  ,  un esibizione  quando  ,  a mio avviso  ,   in questo caso  non esiste .   

Infatti 
Secondo quanto  dichiara   Cristina  Porcino    in  una mia intervista rilasciata in occasione dell’uscita dell'ottimo  libro “Altro e altrove” (  #ilfilosofoimpertinente #altroealtrove #chihapauradelgender #gender )


Ecco quindi che concordo   con Luxuria    quando  ha    dichiarato   sempre  al messaggero (  vedere  url  citato nelle  righe precedenti  )  , 

che  «Non ho fatto alcuna lezione su come si diventa trans perché anzi ho cercato di spiegare che si nasce gay o trans. Ho parlato soprattutto di bullismo. Ma queste polemiche dimostrano che i bambini sono molto più avanti di certi adulti». Quindi trasmissioni  come questa ,  parlo anche per  esperienza  personale  , dimostra  come  i  bambini sono tutt'altro che ingenui. Anzi. Sono particolarmente arguti e spigliati ( a  volte  anche   troppo ) e, soprattutto, senza peli sulla lingua  .
Infatti 
 i bambini capiscono più degli adulti
Non  capisco   e mi  fanno  🗯🌩🌪💥💨😡🤬🤬🤬 le  dichiarazioni  di quelli che  ben  pensano  ( citazione  musicale ) -- vedere anche   video  sopra --    e dichiarazioni della Lega a tal proposito. A parlare è Paolo Tiramani, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai: «Queste "lezioni" sono inaccettabili. Soprattutto se avvengono nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda su Rai 3, dove erano protagonisti giovani alunni che ascoltavano lezioni da una "mancata soubrette" la cui vita personale dovrebbe restare tale»
ho trovato il programma molto bello e non così osceno come dite.. Credo che le lezioni sull'educazione sessuale   e  sulla   sua  diversità  sia  una cosa giusta.  Concordo  con 

Gianluca CannasDeplano Quindi dovremo tornare indietro di 50 anni? Quando tutto era tabù? Ma che discorsi sono? Ci preoccupiamo di queste cose!! Poi lasciamo i nostri figli a smanettare su internet con i cellulari senza preoccuparci di cosa guardano per stare tranquilli.. È ci scandalizzamo se si parla di cose che esistono da millenni... Menti chiuse come una cassaforte.. Poi tempo per capire... Non ho parole





25.12.12

Acilia (Roma), due ragazze si baciano in strada, ma vengono insultate da un carabiniere: "E' uno schifo, andatevene". E l'Arma annuncia un'indagine

 Su  le note  di  Andrea  di    de  Andre

Lo  so  che notizie del genere  ( vedere  articolo riporti sotto  di una vicenda  avvenuta  qualche  giorno fa  )   sarà, secondo alcuni \e poco importante  , ma   certe cose  m'indignano specialmente  quando a farlo  è il potere o meglio  i suoi addetti   . E poi  si lamentano  se molti  odiano le  forze dell'ordine  .
  fonte  repubblica  e http://www.huffingtonpost.it/  del 23\24 dicembre


Sgridate e insultate da un carabiniere, solo perché si sarebbero scambiate un bacio. E' accaduto a Roma, lo scorso 19 dicembre, nei pressi della stazione di Acilia (lungo la ferrovia Roma-Lido).


Il fatto viene denunciato dall'associazione DìGayProject, alla quale si è subito rivolta Giordana, una studentessa lavoratrice romana, di 22 anni (sotto  a destra  in foto).La ragazza, che vive ad Acilia, aveva salutato la sua amica con un bacio sulle labbra, in un'area tra l'altro visibile dalle telecamere di sorveglianza. Erano da poco passate le 23. "Un bacio a stampo - racconta Giordana all'Huffington Post - una cosa tranquillissima".
La scena è stata notata da un carabiniere in servizio all'interno della stazione. "Ha iniziato ad urlare contro di noi. Cose omofobe tipo 'fate schifo' e 'fate queste cose di nascosto'. Era insieme a tre militari in servizio, e ad una guardia giurata". Il carabiniere (in divisa), a quel punto, si è avvicinato alle ragazze, che hanno subito chiesto conto di quel comportamento omofobo. Lui ha reagito esigendo i loro documenti e ordinando loro di non allontanarsi da lì."Una volta presi i nostri documenti è tornato dagli altri tre militari e ci ha fatte aspettare per venti minuti - continua Giordana - Quando è tornato ha anche detto 'Ora so chi siete, so dove abitate, andatevene".Giordana ha subito deciso di rivolgersi alla caserma di Acilia, per denunciare l'accaduto. Al citofono (la stazione era, infatti, chiusa) le hanno risposto che non erano tenuti a comunicarle le generalità del carabiniere in servizio. "Così ho deciso di andare in un commissariato a raccontare tutto - spiega Giordana - La polizia mi ha parlato del reato di abuso di ufficio, ma è chiaro che ora toccherà alla Procura decidere come procedere"."Sarebbe tempo - prosegue Imma Battaglia - di porre fine per sempre a queste vicende lesive della dignità e della libertà delle persone: non solo offendono i gay, le donne e tutti i cittadini. La grave ignoranza omofobica di un solo agente rischia di screditare l'immagine di tanti colleghi impegnati ogni giorno nella pubblica sicurezza"."Questa spiacevole occasione mi offre ancora una volta il pretesto per ribadire quanto fondamentali e necessarie - in tutti i sistemi e a tutti i livelli - siano azioni di sensibilizzazione e di educazione all'inclusione delle differenze, come ad esempio corsi di aggiornamenti alle forze dell'ordine affinché non confondano i veri atti osceni con gesti d'affetto leciti e dignitosi - sottolinea la creatrice del Gay Village - Di fronte all'atteggiamento rilassato e senza difese di due persone che si salutano, l'attacco immotivato da parte di un agente in divisa si configura come un abuso di potere a sfondo omofobico. Per questo sono necessarie azioni di formazione e perciò chiediamo un incontro con il dirigente di riferimento. Un bacio è un atto d'amore. Ad essere oscene in ogni luogo pubblico sono sempre e soltanto la violenza e la discriminazione"."Dopo questa denuncia, chiediamo che l'Arma dei carabinieri prenda le distanze dal militare che ha compiuto questo atto e porti avanti un progetto ancora più forte contro l'omofobia che punti innanzitutto sulla formazione dei suoi appartenenti - dice il portavoce del Gay Center  Fabrizio Marrazzo  Per fare piena luce su questo episodio siamo in contatto con l'Oscad, l'osservatorio congiunto di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni con il quale collaboriamo fin dalla sua costituzione, al quale già diversi giorni fa abbiamo chiesto di reperire i video delle telecamere presenti nella stazione che sono gestite anche in collaborazione con le Forze dell'Ordine. Alle donne che hanno subito questa ingiustizia stiamo offrendo assistenza legale e il massimo supporto nella denuncia in seguito alla quale sono già state contattate da Oscad". "Contro le violenze e l'intolleranza verso lesbiche, gay e trans serve - conclude - un forte impegno e di certo non hanno aiutato le esternazioni di chi, anche all'interno delle istituzioni e della politica, continua a volere Forze dell'Ordine nemiche dei gay. Per noi non deve essere così".

Ma  c'è  una  bella notizia  sempre  su http://www.huffingtonpost.it/ c'è  un aggiornamento del  caso 
L'Osservatorio contro le discriminazione di polizia e carabinieri prenderà tutti i provvedimenti necessari nei confronti del carabiniere. "Abbiamo ricevuto oggi la solidarietà del Comando di polizia e carabinieri sul caso. Il prefetto Cirillo, vice-capo della polizia e referente dell'Oscad - Osservatorio contro le discriminazione di polizia e carabinieri - e Gaetano Maruccia, comandate dei carabinieri del Lazio e tra i fondatori dello stesso organismo - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center - ci hanno comunicato che stanno già verificando i fatti a seguito della nostra segnalazione, ribadendo che saranno presi tutti i provvedimenti necessari nei confronti del carabiniere che ha fermato Giordana e Irene".
  Posso  capire ( anche se  non  concordo perchè reputo il fermo per un semplice  bacio , sia  etero    che  omo sulla  labbra   bigottismo \  arretramento  mentale )   perchè  ciascuno  di noi ha un concetto di verso e variabile  di decenza   , il fermo  per atti  osceni . Ma l'insulto  no . Meglio il silenzio .
Hai scelto  di coltivare  il lupo  cattivo ( omofobia in questo caso   qui maggiori dettagli  )contento te  è una tua scelta  ma  non per questo , caro carabiniere, debba venire  meno il rispetto  verso  una persona   che ha  scelto la sua natura  sessuale  diversa dalla  tua e non da  fastidio a nessuno\a e  sta  non è esibizionismo      .  
Concludo  dedicando  alle due ragazze  e   tutti\e i gay discriminati  ed  offesi  questa poesia  ( in realtà  è un discorso  seguito da una canzone   )  di



   alla prossima e  ancora  buone feste

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...