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26.5.24

LA “COMMEDIA” DI DANTE È PER TUTTI: L’OPERA EDUCA ALLA LIBERTÀ ED AL LIBERO ARBITRIO . MA ALLA SCUOLA DI TREVISO NON LO SANNO E LA VIETANO AI MUSSULMANI

Le  polemiche      recenti    sui  fatti      di  Treviso      sono il  risultato    quando mettiamo in mano a persone prive di equilibrio un potere di indirizzo didattico, siano imam delle madrasse o evolutissimi retori o in quest'ultimo caso professori schierati in senso unico nel quadro democratico, otteniamo risultati ugualmente a senso unico. Infatti si può essere integralisti anche alla rovescia favorendo il divisionismo culturale . Ed è ciò che è successo a  Treviso   dover   due studenti di religione musulmana di una scuola media sono stati esentati dal seguire le  lezioni sulla Divina Commedia .
Il motivo? L’opera è a sfondo religioso. E il ministro Piante⁷dosi ha mandato gli ispettori. ...  continua  su  : « Il caso della Divina Commedia censurata in una scuola di Treviso 2 studenti mussulmani sono stati esonerati dallo studio dell'opera ed è scoppiato il caso » 
Allora, proviamo a fare chiarezza e lo  facciamo con questo interessante   articolo  : 


Dante Alighieri era   un poeta cristiano, seguace della Scolastica di Tommaso d’acquino.

Però era anche un uomo libero, che oltre ad avere un’idea tutta sua di Impero ( forse detestava più i Guelfi neri dei Ghibellini, chissà, nella Commedia dissemina alcuni indizi su questo) parla lungo tutto il viaggio oltremondano di libero arbitrio, fino alle parole di congedo di Virgilio: “Non aspettar mio più dir né mio cenno; / libero, dritto e sano è tuo arbitrio”. Cosa evidentemente più di ambito laico che cristiano. E poi nello scrivere la Commedia il Dante in carne ed ossa costruisce retoricamente il Dante poeta che la sta scrivendo, cristiano di stretta osservanza, ma anche il Dante poeta pellegrino, colui che cammina i tre regni dei morti, e questo sembra essere molto più laico. Un esempio su tutti: il Dante scrivente scaraventa Paolo e Francesca all’inferno tra i lussuriosi, il Dante pellegrino nel sentire la loro storia addirittura sviene " io venni men così com’io morisse. / E caddi come corpo morto cade ". E in questo svenimento per l’emozione, è evidente, c’è il perdono. Dunque sì cristiano, però con dei però. Un altro indizio: quando nel Limbo lui e Virgilio sono in prossimità di un castello Dante scorge Socrate, Platone e poi Aristotele (vidi ’ l maestro di color che sanno) e più in là vede anche due filosofi più recenti: sono Avicenna e Averroè, musulmani, per dire che Dante non faceva differenza di razza né di religione quando c’era il valore, infatti li mette al fianco dei tre grandi di cui sopra.

Addirittura nel canto XXVIII, quello dei seminatori di discordie,[ scorge un individuo che avanza squartato dalla gola al deretano con le interiora in bella vista a penzoloni: rotto dal mento infin dove si trulla. Sapete chi è lo squartato? Maometto. Dante però ha di lui notizie sbagliate, non sa che è il fondatore di una religione bensì lo crede un cristiano deluso per non aver raggiunto il soglio pontifico. Infatti poi ascolta addirittura alcune sue raccomandazioni. Ergo la Commedia è per tutti. Basta avere un po’ di arbitrio.

9.9.21

Il coraggio di Lucia Goracci che sfida il militare talebano a guardarla in volto | VIDEO

Si possono   fare cento interviste, dieci reportage, mille ore di girato, ma alla fine ci sono frammenti, gesti, frasi o istantanee rubate che mostrano esattamente, in modo chirurgico, la situazione per quello che è (davvero). Ecco, questo è uno di quei momenti, ed è quello che fanno i grandi giornalisti, com’è Lucia Goracci. Un momento di servizio pubblico.

Il coraggio di Lucia Goracci che sfida il militare talebano a guardarla in volto | VIDEO

Lucia Goracci è tornata a Kabull per continuare il suo lavoro da corrispondente, nel servizio in onda ieri lo scontro con un talebano della brigata Badrì

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goracci badrì afghanistan

Lucia Goracci, giornalista Rai. E’ la sua la voce che arriva dall’Afghanistan nel nostro paese, oltre ogni ragionevole dubbio il coraggio delle giornaliste italiane è inquantificabile. Non facile buonismo, ma coraggio vero. A raccontare i fatti afghani in Italia sono state due croniste, donne (con lei anche Cecilia Sala), in un paese che ha marcato il cambio di rotta proprio nel mutamento delle possibilità consentite al genere femminile. Tornate anni addietro in materia di diritti.

 L’inviata Rai Lucia Goracci faccia a faccia con un soldato afghano che non la guarda in volto. Lo scambio

Goracci, inviata Rai, è tornata a Kabull da pochi giorni. Era andata via con l’ultimo volo degli italiani, ed ora è di nuovo in Afghanistan. Nel servizio andato in onda ieri su Rai 3 la cronista è ripresa mentre ingaggia un colloquio acceso con un militare talebano, una delle forze d’elite.

“Perchè non mi guarda in volto?” chiede l’inviata del servizio pubblico, dopo aver rivolto diverse domande alla guardia armata fino ai denti. Lui accaldato ed in mezzo alla gente con un fucile ben saldo tra le mani, ed una serie di ordigni legali sul corpo pronti ad essere utilizzati, risponde “Non mi è permesso guardare in faccia le donne”. E’ un membro della Brigata Badri, spiega Goracci, la divisione d’assalto che utilizza le armi americane. Ha gli occhiali sul volto, non si sa bene dove stia guardando. Sarebbe bello se il suo sguardo fosse in camera, dove finirebbe negli occhi di migliaia di donne davanti allo schermo.

21.1.19

bufera nella trasmissione alla lavagna del 19\1\2019 per WLADIMIR LUXURIA

la puntata ha creati mote polemiche , alcune anche accese e iene d'odio come  esempio  questo commento   a quest  articolo     de https://www.ilmessaggero.it/


mamma70

2019-01-21 14:55:27

Gay o trans non si nasce ma ci si diventa e schifosi sono i genitori che hanno dato il consenso a far partecipare i loro figli ad una trasmissione del genere. Ma evidentemente sono di una ben definita corrente politica




o quest'altre  due  presa su facebook 
A Casa tua fai ciò che vuoi ma a scuola si dovrebbe imparare altro.


Salvatore Zizi
Non mi piace che un trans o mezzo uomo e mezza donna faccia lezione ha dei ragazzi ... è meglio che le sue idee se le tenga per se...
Vedendo sollecitato     dalle polemiche   e   da  interventi  carichi   come quelli  riportati sopra    che   non capiscono o  non vogliono  capire   che il mondo  è  cambiato e  sta  cabiando  ogni  giorno di  più  .,  e  dalla   disinformazione  e di  tracotanza   e  supponenza (  come  questo   riportato sotto   )




 nell'essere   nel  giusto   che considera   le  diversità     sessuali  come   una devianza  ,  una  malattia  ,  un esibizione  quando  ,  a mio avviso  ,   in questo caso  non esiste .   

Infatti 
Secondo quanto  dichiara   Cristina  Porcino    in  una mia intervista rilasciata in occasione dell’uscita dell'ottimo  libro “Altro e altrove” (  #ilfilosofoimpertinente #altroealtrove #chihapauradelgender #gender )


Ecco quindi che concordo   con Luxuria    quando  ha    dichiarato   sempre  al messaggero (  vedere  url  citato nelle  righe precedenti  )  , 

che  «Non ho fatto alcuna lezione su come si diventa trans perché anzi ho cercato di spiegare che si nasce gay o trans. Ho parlato soprattutto di bullismo. Ma queste polemiche dimostrano che i bambini sono molto più avanti di certi adulti». Quindi trasmissioni  come questa ,  parlo anche per  esperienza  personale  , dimostra  come  i  bambini sono tutt'altro che ingenui. Anzi. Sono particolarmente arguti e spigliati ( a  volte  anche   troppo ) e, soprattutto, senza peli sulla lingua  .
Infatti 
 i bambini capiscono più degli adulti
Non  capisco   e mi  fanno  🗯🌩🌪💥💨😡🤬🤬🤬 le  dichiarazioni  di quelli che  ben  pensano  ( citazione  musicale ) -- vedere anche   video  sopra --    e dichiarazioni della Lega a tal proposito. A parlare è Paolo Tiramani, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai: «Queste "lezioni" sono inaccettabili. Soprattutto se avvengono nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda su Rai 3, dove erano protagonisti giovani alunni che ascoltavano lezioni da una "mancata soubrette" la cui vita personale dovrebbe restare tale»
ho trovato il programma molto bello e non così osceno come dite.. Credo che le lezioni sull'educazione sessuale   e  sulla   sua  diversità  sia  una cosa giusta.  Concordo  con 

Gianluca CannasDeplano Quindi dovremo tornare indietro di 50 anni? Quando tutto era tabù? Ma che discorsi sono? Ci preoccupiamo di queste cose!! Poi lasciamo i nostri figli a smanettare su internet con i cellulari senza preoccuparci di cosa guardano per stare tranquilli.. È ci scandalizzamo se si parla di cose che esistono da millenni... Menti chiuse come una cassaforte.. Poi tempo per capire... Non ho parole





28.12.17

provocazione o fanatismo vegano ?

premetto  prima  di   raccontare   questa storia  che non ho niente  contro  i vegani sia  che lo facciano  per  moda  sia per scelta  di vita  ( io ho esperienza   con amici  che  rientrano nel  secondo caso  ) mi da fastidio  il loro , ovviamente senza  generalizzare   perchè  :   esistono anche se  sono mosche bianche   vegani non fondamentalisti   .,  tale  situazione  è presente non solo nei vegani  ma  in ogni cosa  che noi  facciuano o crediamo  ,  fondamentalismo fanatico  .

Essa  è presa dalla pagina di faceboook di Enrico rizzi animalista  e  presidente  di https://www.noitaonlus.com/

Queste due tristissime donne lavorano al supermercato Carrefour di Tivoli, a Roma.Hanno pensato bene di sfottere due esseri massacrati, dimenticando che il loro stipendio proviene proprio dal “sacrificio” di quei due poveri animali. Ho scritto all’Azienda Carrefour Italia al fine di prendere gli opportuni provvedimenti.Hanno già risposto, rassicurandomi a tal proposito.


 Fra  i comenti , oltre  a quelli citati     sotto  , alla discussione  del post  che trovate  qui   ( almeno  fin quando l'autore  non rimuoverà  )   mi  è  piaciuto  quello di 

Laura Scalia Non sono vegana ma qui c'entra poco l'esserlo o meno... Si tratta di avere rispetto, anche per ciò che alcuni di noi considerano cibo.
che  ha  portato  la  diuscussione  sull'argomento    e  cercato anche se  senza  riuscirvi alla contreapposizione  vegani  e  carnivori    con il relativo scambio  d'accuse   e  d'insulti  

Infatti  capisco e condivido   lo sdegno  ma concordo conil  commento di   Valentina Locci  quando  dice  : <<  Mamma quanta cattiveria... non si risponde all’ignoranza con la maleducazione ....>>  ed insulti personali aggiungo io  . Io non sono vegano e  sono al 90   % vegetariano   e  mangio pochissima carne   se  non allevata naturalmente  e non industrialmente   e  trovo le foto assolutamente fuori luogo. Indice oltre che di cattivo gusto di una insensibilità non sostenibile ma non per  questo arrivo a minacciare  ed  ad insultare  sul personale  le sciocche  commesse  .  Inoltre Sperare però che vada in fallimento il supermercato  è altrettanto brutto come  la stupida provocazione fatta  da loro  , lì ci lavorano tante altre persone che nulla c’entrano con questo e non si meritano di perdere il lavoro.a  causa  di due imbecilli .  Concludso facendo mio la parte  finale del commento   di   Michele Derudas  : <<  [...] il commento di esprimere un idea è molto diverso da esprimere una o più offese ,imparate a dialogare con persone che hanno idee diverse da voi ....per il resto posso solo augurarvi un ottimo 2018 ....visto che nn vi conosco.....>>

10.4.16

volete ridere o indignarvi ? non potete perdervi l'inno della famiglia di Mario Adinolfi

da  http://www.meltybuzz.it/
Aggiornato il 10/apr/2016 15:18:35
Ecrit par MauroZap

Mario Adinolfi: Il Popolo della Famiglia ora ha un innoIl trash cattolico torna con uno dei suoi più grandi classici: gli inni brutti dedicati ad eventi, manifestazioni o partiti politici




L'unica ipotesi possibile è che il notevole impegno profuso per la propria famiglia non consenta di curare al meglio i video promozionali. Non ci sono altre spiegazioni per l'ennesimo video che eufemisticamente potremmo definire trash e che ha la funzione di propagandare le idee dell'ala più reazionaria della politica cattolica. Dopo l'indimenticabile spot contro la fantomatica Teoria del Gender ed il notevolissimo filmato a favore del Family Day, ecco che finalmente vede la luce (siamo pronti a scommetterci, con metodi del tutto naturali) l'inno del Popolo della Famiglia, il partito di Mario Adinolfi. I temi trattati nella canzone sono quelli che potete immaginare e lo stile lascia a desiderare proprio come preventivato. La prima frase, del resto, sembra avere un intento programmatico: “Alzati e cammina, dice a noi ora Cosa ne pensate del video




che potete trovare al termine del paragrafo? Diteci la vostra, se vi va, o qui   oppure  ai miei account  di :  facebook   twitter   whatsapp (  3286849962 )   gooogleplus

L'unico  cosa  che  qui  mi sento dire  è che  :  1  )  sono contento di averlo eliminato dai miie contatti di fb :, 2)   i crociati sono tornati . come se il rinascimento e l'illuminismo e i valori delle rivoluzioni laiche dell' 1800 ( 1830 e il 1848 in francia ed in europa ) non fossero mai successe .Mi sembra d'essere ritornati a quanto descritto da With God on our side   di bob  dylan 

  cover  italiana Traducanzone di Andrea Buriani - Canzone Contro la Guerra





l'originale     ancbe  se  inversione live  con testo




in  onda  non ricordo la stazione  alla radio  mentre  finisco   questo post

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...