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17.7.23

combattere il sessimo ma senza esagerare o scadere nel ridicolo come il caso della La Federginnastica svizzera ha iniziato la sua singolare crociata contro la sessualizzazione di alcuni esercizi:












da
Santa Spanò
· Iniziamo questa settimana con notizie talmente assurde da essere vere , e di sicuro non possiamo dare la colpa al caldo. La Federginnastica svizzera ha iniziato la sua singolare crociata contro la sessualizzazione di alcuni esercizi:
Basta foto di ginnaste in spaccata oppure a gambe divaricate che potrebbero attirare l'attenzione sull'inguine delle atlete. Un effetto positivo la notizia lo ha avuto, mi sono raggelata .
[...]La Federazione svizzera ha fissato un codice molto severo al quale i reporter dovranno uniformarsi per proteggere le ragazze dalla diffusione di immagini definite “eticamente sensibili”. Non sarà più possibile scattare determinate foto se non da angolazioni consone...pena il ritiro dell'accredito e l'estromissione dalle competizioni...
continua su: https://www.fanpage.it/.../mai-piu-foto-a-gambe.../
https://www.fanpage.it/

10.9.22

peppa ping si paperino e lady oscar no ? due pesi e due misure della meloni e di chi gli cura la campagna elettorale



Mentre rido ancora di gusto , anche se c'è pocoda ridere , come insegna il film io sono tronato  ,  egia di Luca Miniero. Un film con Massimo Popolizio, Frank Matano, Stefania Rocca, Gioele Dix, Guglielmo Favilla. Genere Commedia, - Italia, 2018, durata 100 minuti.   ancora  sulla  Meloni    e Peppa Ping 

Penso E va be', in Peppa Pig ci sono due mamme. E con Paperino come la mettiamo? Zio, single, che tira su tre nipoti da solo? Topolino per decenni ha rappresentato una classica famiglia allargata senza traccia di genitori. Inoltre in questo quadretto




è chiara la dedizione al cannibalismo. Fratelli d'Italia è urgente un vostro intervento presso la Walt Disney. C
oncordo con
Lorenzo Tosa questa l'avevo persa....quindi la Madama di fratelli d'Italia è cresciuta senza Lady Oscar (e qui hai voglia di trasgressione)? Che brutta infanzia



in quanto Invece diproporre soluzioni ai problemi del Paese per Fratelli d'Italia come priorità bisogna intervenire per punire chi si ama. ! Invece di insegnare ai bambini che non esistono diversità,o quanto meno si è uguali nella diversità ah no sono deviati!! Trogloditi!!! non pensano che I bambini comprendono e apprendono senza malizia..perché dovrebbero sentirsi turbati da un cartone dove viene presentata una famiglia con 2 mamme?Il punto è sempre uno...gli adulti vogliono far vedere il mondo ai bambini attraverso i loro occhi....se ci si sforzasse di fare al contrario tutto sarebbe più semplice e meno complicato

12.9.21

Per Adinolfi non va bene che una donna vinca il Leone d’Oro con un film sull’aborto

 molti mi diranno ma perché dai spazio a tali imbecilli . Perche non è più tempo dei moderati e del silenzi o del lasciamoli perdere sono dei bigotti e retrogradi , sono solo una minoranza , ecc. infatti uno dei principali motivi per cui tali individui crescono ed si sviluppano ed la cultura sessista e patriacarle che sta alla base dei femminicidi \ violenze di genere ancora resiste è grazie alla nostra tolleranza ed alla nostra sottovalutazione . Dopo questo spiegazione. venivo alla cazzata del giorno detta da uno dei loro leader /punti riferimento .

Mentre tutti in Italia celebrano (giustamente) Paolo Sorrentino, a conquistare il Leone d’oro a Venezia è stata lei, Audrey Diwan 41 anni, regista, scrittrice, sceneggiatrice francese di origini
libanesi, è la sesta donna a vincere in 78 edizioni. La sesta. E lo ha fatto mostrando fisicamente uno di quei temi di cui al cinema non si parla (quasi) mai, come fosse tabù, intoccabile, non pronunciabile: l’aborto. “L’événement” racconta l’odissea di una studentessa universitaria costretta ad abortire clandestinamente, in condizioni estreme e a rischio del carcere, nella Francia del 1963, ma riporta in superficie un rimosso anche della società italiana, in cui conquiste

[....] 
Italia[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Legge 22 maggio 1978, n. 194.

La legge italiana che regola l'accesso all'aborto è la Legge 22 maggio 1978, n. 194, approvata dal parlamento dopo vari anni di mobilitazione per la decriminalizzazione e regolamentazione dell'interruzione volontaria di gravidanza da parte del Partito Radicale e del Centro d'informazione sulla sterilizzazione e sull'aborto (CISA), che nel 1976 avevano raccolto oltre 700.000 firme per un referendum - patrocinato dalla Lega XIII maggio e da L'Espresso - per l'abrogazione degli articoli del codice penale riguardanti i reati d'aborto su donna consenziente, di istigazione all'aborto, di atti abortivi su donna ritenuta incinta, di sterilizzazione, di incitamento a pratiche contro la procreazione, di contagio da sifilide o da blenorragia. Solo l'anno precedente il referendum sul divorzio aveva mostrato la distanza tra l'opinione pubblica e la coalizione a guida democristiana al governo. La Corte Costituzionale inoltre nel 1975 consentiva il ricorso all'aborto per motivi molto gravi.La legge 194 consente alla donna, nei casi previsti, di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica. La legge 194 istituisce inoltre i consultori come istituzione per l'informazione delle donne sui diritti e servizi a loro dovuti, consigliare gli enti locali, e contribuire al superamento delle cause dell'interruzione della gravidanza. La legge stabilisce che le generalità della donna che ricorre all'IVG rimangano anonime. Il ginecologo può esercitare l'obiezione di coscienza. Tuttavia il personale sanitario non può sollevare obiezione di coscienza allorquando l'intervento sia "indispensabile per salvare la vita della donna in imminente pericolo" (art. 9, comma 5). La donna ha anche il diritto di lasciare il bambino in affido all'ospedale per una successiva adozione e restare anonima.Questa legge è stata confermata dagli elettori con una consultazione referendaria il 17 maggio 1981. L'8 agosto 2020, l'uso della pillola abortiva Ru486 è stato esteso fino alla nona settimana di gestazione senza l'obbligatorietà del ricovero ospedaliero.[20]La sentenza n. 25767/2015 delle Sezioni unite della Corte di Cassazione ha stabilito il diritto della madre e del concepito al risarcimento del danno medico in virtù del diritto alla salute, all'integrità psicofisica e alla uguaglianza delle pari opportunità, negando l'esistenza di diritto a "non nascere se non sani" e il ristori risarcitorio del danno lamentato in relazione alla mancata opportunità abortiva che sarebbe scaturita da una diagnosi omessa o non sufficientemente accurata.[21][22] Il TULPS (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) vieta la pubblicità delle tecniche e dei farmaci abortivi (artt. 112 e 114). 
[...]


che credevamo ormai assodate sono state ufficialmente rimesse in discussione, dove il tasso di obiettori di coscienza in alcune zone è talmente alto da costringere alcune donne a tornare all’aborto clandestino o andare all'estero . Uno squarcio nel silenzio, finalmente.

Ma per qualcuno

Per Adinolfi non va bene che una donna vinca il Leone d’Oro con un film sull’aborto

Il film che ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia, “L’événment” della regista francese Audrey Diwan, parla di una studentessa che sceglie l’aborto clandestino nella Francia degli anni ’60. Questa cosa non è piaciuta ad Adinolfi, che ha avuto da ridire anche sul sesso del vincitore

adinolfi audrey diwan leone d'oro aborto

Sa di rischiare la prigione, la vergogna di chi le sta intorno e la sua stessa vita, ma va avanti per la sua strada. Anamaria Vartolomei è la protagonista di “L’événment” di Audrey Diwan, film che ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia: è una  giovane brillante universitaria che nella Francia di inizio anni ’60 con l’aborto ancora illegale è determinata a non proseguire la gravidanza per continuare a inseguire i suoi sogni. Con l’avvicinarsi degli esami finali e la gravidanza sempre più evidente, Anne si decide quindi a praticare un aborto clandestino, pur sapendo di rischiare molto. Un film emozionante e che tocca temi sociali importanti, che non è piaciuto però a Mario Adinolfi
“È l’ennesima propaganda abortista che ormai subiamo con quotidianità”, ha detto il leader del Popolo della famiglia. “Sembra che la libertà del nostro mondo occidentale – ha aggiunto – sia la libertà di uccidere i bambini non nati e gli anziani malati o sofferenti con l’eutanasia. Questa è diventata la grande vittoria dell’Occidente”.
Ad Adinolfi non torna neanche che per il secondo anno consecutivo a vincere il premio sia stata una regista donna: “Ci pieghiamo a dei cliché, siamo obbligati a cercare la regista donna per dare il premio, è il secondo anno consecutivo, e anche questo sta diventando un cliché. E i cliché sono l’opposto dell’arte”. “Io ho paura che questa atmosfera cupa che ci stiamo portando dietro – ha concluso il guru cattolico – in cui libertà e diritti significano solo aborti ed eutanasia significhi che qualcosa sta andando storto nella nostra riflessione”.Per lui, a meritare il Leone d’Oro era il film di Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”: “Davanti a un’esperienza di morte, perché muoiono i suoi genitori, il protagonista risponde con un grandissimo inno all’esistenza che passa anche attraverso quell’immagine di Maradona”. Fortunatamente non lo ha diretto una donna, altrimenti l’Adinolfi critico cinematografico avrebbe rischiato un cortocircuito.

N.b
  va bene     essere  contro l'aborto   ma  come  giustramente  ha  risposto    questa  senatrice  degli  Statri uniti  

 dev'essere  lasciata libertà alla  donna  di scegliere   cosa  fare  e  soprattutto   di poterlo fare  in sicurezza  . Cosi  come    dipoterne  parlare  , raccontare   d tali tematiche . 
Se  la  cosa   , cari  Adinolfi  e   company   vi dovese  dare  fastidio  , invece  di  dire  .....  o proibire  agli altri\e  di  parlarne    fate  un film  o    un altra  forma  artistica   dover  esprimete  il  vostro pensiero  .  Insomma  non rompete  ....    con le  vostre  crociate  ,  nella ,maggior  parte dei casi ,  per  lo più ipocrite    ed opportunistiche    . 

2.11.19

basta una copertina per scatenare gli haters omofobi e retrogradi il caso di dylan dog n 399


a tutti quelli \e che criticano (  soprattutto  con teorie assurde , retrogrande , omofobe   e  da caproni  vedere   se  avete la pazienza  di leggerli ad  uno  a  uno   i commenti lasciati    al post   di fb in cui  si parla  dell' ultimo numero  ne  trovate  qui un  cernita    oltre  all'avviso    della  casa editrice  : 


  • Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore Un avvertimento, dylaniati. Accettiamo volentieri qualsiasi tipo di critica, anche severa. Ma i commenti sensibilmente volgari verranno cancellati. Dopotutto, diamine, siamo a un matrimonio! ;)

    in cui giustamente s'invita al rispetto e alla moderazione visto che stavano come si può notare delle flame war


    • Francesco Arthur Morgan Pasculli non ho ancora commentato come vorrei, perchè 1) mi becco un ban che non finisce più e 2) non ho voglia di andare in tribunale per una querela, mi sto veramente molto regolando in un ambito civile e ragionevole, ma credetemi, mi sto veramente tanto sforzando.
    • Ivan Mattei Francesco Arthur Morgan Pasculli e perché sei un tollerante
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Ivan Mattei eggià... non ti rendi conto quanto io sia effettivamente una persona molto tollerante.
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    • Matteo Santicchia Francesco Arthur Morgan Pasculli Falla finita Pascù! Devi ancora leggerlo l'albo!
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Matteo Santicchia ma l' hai letta l' intervista?? più spoilerata de così se crepa.
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    • Giuseppe Scano Francesco Arthur Morgan Pasculli e tu ti basi solo su gli spiler . e se fossero diffusi ad arte cioè contengono solo notizie forvianti e gettare fumo negli occhi o far interessare il lettore ala storia .
    • Alex Deschain Francesco Arthur Morgan Pasculli che vergogna! SPOILER VERGOGNOSI senza alcun rispetto dei lettori!!!!
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    • Claudio Speroni Chiudete tutto e basta.
    • Davide Virone Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore
      Non leggo un numero decente dal 320 (La Fuggitiva), con una rara eccezione del 330 (La magnifica creatura). Assurdo come siano già passati 80/70 numeri. Cioè, parliamo di circa 6 anni dalla lettura di un numero decent
      Altro...
    • Nicola Giove Davide Virone Ottimo suggerimento!
    • Claudio Speroni Mi spiace ma credete di fare gli anticonformisti e invece non vi rendete conto di risultare di una banalità e di un conformismo incredibili e beceri... Prossimo step sarà l'adozione da parte della coppia di un bambino nero di religione musulmana... RimAltro...
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni ammazza che fantasia che c' hai!! :) :)
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    • Claudio Speroni Francesco Arthur Morgan Pasculli Vedrai, vedrai....
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni scriviglielo tu dylan dog, forse imparano qualcosa :)
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    • Giuseppe Scano Francesco Arthur Morgan Pasculli salvinista o pillonista ?
    • Martina Giraldi Claudio Speroni dopo il tuo prequel, Recchioni sta velocemente cancellando e riscrivendo la sceneggiatura dei numeri dal 401 al 406....😂
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    • Fabio Pizzighello Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore povero Dylan, troppe donne gli hanno fatto venire la voglia di cambiare sponda. Spero che Groucho non sia la nuova vittima di Hannah quindi...
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    • Paolo Kores Interpretrare l' "Old boy" come un fautore delle ideologie progressiste, svenderlo all'attualità sociale, alla faziosità ideologica e alle idiosincrasie politiche dei singoli autori, significa non comprendere la natura archetipica del personaggio, che Altro...
    • Claudio Speroni Paolo Kores Perfetto, parola per parola!!
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Paolo Kores ottima critica, brtavo.
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    • Ivan Mattei Paolo Kores secondo te quindi Sclavi (che ha voluto questa rivoluzione) non conosce il proprio personaggio.
      Bella pe' te
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    • Paolo Kores Ivan Mattei Non tutti gli autori sono sempre all'altezza dei loro personaggi. Specialmente dai 50 anni in su, e specialmente quando devono inventarsi qualcosa per ragioni di mercato e non seguono più ragioni puramente artistiche.
    • Ivan Mattei Paolo Kores no comment
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    • Claudio Speroni Paolo Kores Mi rubi sempre le parole di bocca!
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    • Massimo Canfora Ivan Mattei questa cosa è tutta da dimostrare.
    • Ivan Mattei Massimo Canfora vuoi una dichiarazione in copia conforme di Sclavi?
    • Massimo Canfora Ivan Mattei mi basterebbe vedere recchioni fare qualcos altro
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    • Claudio Speroni Ivan Mattei Scusa, ma tu chi sei esattamente? Il troll in incognito della Bonelli?
    • Fabio Salvo Ivan Mattei Scusa dove hai letto che Sclavi voleva QUESTA rivoluzione?
      Dall'intervista io leggo che Sclavi, di fatto, ha abbandonato il progetto, questa é la rivoluzione.
      Comunque non é questo il punto DYD ha perso l'anima, matrimonio o non matrimonio
      Altro...
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    • Fabio Pizzighello Fu così che tutto cominciò.
      Nessuna descrizione della foto disponibile.
    • Vittorio D'orlando Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore la vostra provocazione, i vostri occhiolini, finiranno ben bene con una marea di copie sugli scaffali.
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    • Massimo Canfora Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore fate fare a recchioni qualcos altro e restituiteci dylan dog. cosi state rovinando la mia lettura preferita.
    • Ivan Mattei Massimo Canfora allora, tu metti in dubbio che Sclavi sia d'accordo con questa rivoluzione. Su quali basi?
      Sul fatto che tu e Paolo Kores vorreste un personaggio fermo al numero 1?
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    • Fabio Salvo Ivan Mattei

      Nella stessa intervista del 2018!!!!!!!! Sclavi dice anche:
      Altro...
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    • Federica Zampetta Massimo Canfora ma non potrebbero mettere al posto di recchioni Tiziano Sclavi?
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    • Massimo Canfora Federica Zampetta magari !! tuttavia noi non sappiamo e non sapremo mai le dinamiche che ci sono dietro questi avvicendamenti, come sono ripartiti i diritti del personaggio e su chi puo far cosa. possiamo solo dare un giudizio artistico personale.
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    • Antonio Maione Massimo Canfora se tolgono a Recchioni la gestione di Dylan Dog, verrebbe dimenticato anche nel suo stesso condominio nel giro di una settimana, questo lui lo sa benissimo non a caso alla fine di ogni "ciclo" ne riapre per "magola maga magilla" un altrAltro...
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    • Massimo Canfora Antonio Maione si, può essere come dici tu. tuttavia non è un mio problema cosa potrebbe fare recchioni se non stesse a fare il direttore di dd. chissà quante cose potrebbe fare bene in ambito fumettistico, e penso che a uno del suo livello il lavoro non mancherebbe. l importante è che lo tolgano presto da dove è ora.
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    • Martina Giraldi Antonio Maione ho pensato la stessa cosa quando ho letto del prossimo ciclo 401 406.
      Bravissimo nel marketing.
      Se non facesse spoiler venderebbe ugualmente, per la bontà delle sceneggiature? Non so.
      Altro...
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    • Martina Giraldi Antonio Maione cmq niente pacchi di assorbenti, sono antiecologici, semmai una coppetta mestruale ..... che fa anche più splatter!
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    • Antonio Maione Martina Giraldi anche tu però! Non le scrivere ste cose che dopo la "sobria" wedding box di Lucca me l'aspetterei un gadget come quello da te suggerito 😂😂😂 Francamente la cosa che mi lascia basito è il fatto che in Bonelli gli abbiano permesso di trasfAltro...
    • Enrico Conte Due considerazioni:
      1. Mi chiedo come certa gente qua sopra, dalla mentalità aperta quanto quella di un quacchero del diciannovesimo secolo, abbia potuto immedesimarsi negli anni proprio con un personaggio come Dylan Dog.
      2. Non vi viene in mente, 'o g
      Altro...
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    • Claudio Speroni Enrico Conte Sì, ci ho pensato. Ma ritengo importante mostrare la mia indignazione di lettore di fronte a certe uscite becere e trovate markettare che nulla c'entrano con la narrativa e con il personaggio. E questo sia che il personaggio abbia una svolAltro...
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni mito!!
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    • Paolo Kores Enrico Conte Dici? E allora perché non lasciare che i lettori giudichino da soli, invece di pubblicare un articolo pieno di intenti programmatici e dichiarazioni politiche improntate al più banale moralismo progressista? Se qualcuno avesse mai dubbi che si tratti di un'operazione politica, il "matrimonio gay" con Repubblica è lì a fugarlo. Cosa diamine c'entra Dylan Dog con Salvini o non Salvini?
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    • Ivan Mattei Massimo Canfora e Federica Zampetta, queste le parole di Sclavi in una recente intervista: «Il nuovo corso [di Dylan Dog] vuol dire Roberto Recchioni, che è uno dei pochissimi grandi autori di oggi. Certo che mi piace!»
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    • Enrico Conte Il politicamente corretto è quel pensiero che mira a sostenere ciò che l'autorità costituita ha conformato nel tempo per essere ritenuto "normalità", status quo da mantenere e proteggere. Il politicamente corretto, in Italia più che mai, è quello di Dio, Patria e "famiglia tradizionale", dei bambini di Bibbiano e di tutta la retorica su cui capitalizza la politica del conservatorismo veterocattolico.
      L'omosessualità, l salvaguardia delle minoranze in quanto tali, persino il sesso, sono gli agenti esterni che minacciano questa nostra incartapecorita (e fasulla) idea della società. Non rendersi conto di questo, perdonami, vuol dire fare parte del problema.
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    • Enrico Conte Sennò mi spiegherai cosa ci sia di "becero" in due uomini che si amano.
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    • Paolo Kores Va beh. Facciamo pure un numero in cui Dylan e Groucho affittano un utero, così la "rivoluzione" è completa
    • Ivan Mattei Paolo Kores io ne farei uno in cui Sclavi decapita Groucho e Dylan per questo lo uccide
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    • Enrico Conte Paolo Kores vogliamo essere realisti? O vuoi semplicemente fare discorsi da bar? No, perché in quest'ultimo caso ti mollo qua.
      Il mio realismo invece dice che il fulcro della storia in questione verterà su un'idea di amore che ha poco a che fare con la
      Altro...
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    • Paolo Kores Enrico Conte Qui il punto non è nemmeno di essere a favore o meno del matrimonio gay (si possono avere rispettabilmente idee opposte) il punto è la contaminazione di una realtà artistica - come quella di un fumetto - con la realtà "reale". Quello di Dylan Dog è un mondo parallelo di fantasia, e l'operazione di contaminarlo con l' attualità e la faziosità politica è una forma di riduzionismo estetico. Cosa c'entra la natura del personaggio con l'essere pro o contro Salvini di un singolo autore? Dopo oltre vent'anni, alcune storie di Dylan sono ancora capolavori proprio perché sono inattuali, e perché affrontano temi universali, mentre tutto ciò che riconduce all'attualità e alla faziosità politica è destinato ad essere effimero.

      Temo che una storia come questa sarà ricordata quanto quel numero di Topolino in cui Topolino tradisce Minnie.
    • Alessio Volta Enrico Conte in Horrorpoppin' Groucho c'ha dato dentro eccome con una donna... :P
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    • Maurizio Fei Enrico Conte non penserai che siano passati trent'anni anche per loro !
    • Stefano Spano Paolo Kores Ma perché c'è stato un numero di Topolino in cui Topolino tradisce Minnie?
    • Alessandro Spartà Vergogna!
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    • Francesca Pisano Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore con questi post ve li cercate i commenti volgari, la gente non accetta i cambiamenti ne tantomeno la diversità 😂😂 per quanto mi riguarda mi piaceee spero non sia uno scherzo alla fine 😂 🤔
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    • Enrico Conte Cioè, Dylan Dog non sarebbe mai stato intriso di attualità e politica?
      Cioè, ma sul serio quale Dylan Dog avete letto, negli ultimi trent'anni e passa?
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    • Matteo Santicchia Enrico Conte Cadono tutti dal pero, però signora mia, quanto erano belli i primi 100 ! :D
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Matteo Santicchia per me non ci fanno, ci sono proprio.
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    • Paolo Kores Enrico Conte Una cosa è presentare alcuni limitati elementi di critica sociale - funzionali a una narrativa fantasy, e mai sovrapposti ad essa - una cosa completamente diversa è fondare una storia sulla promozione di una posizione politica ormai comunemente accettata da tutti i benpensanti - e che non presenta più alcun elemento di critica sociale - soltanto per assecondare la faziosità politica di un singolo autore, il quale dichiara apertamente la propria appartenenza ideologica. Mi sembra peraltro una politica editoriale suicida, che finisce per inimicarsi una potenziale fetta di lettori, vecchi o nuovi che siano, in base all'appartenenza politica.
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    • Claudio Speroni Ivan Mattei Che politica e attualità c'era ne L'alba dei morti viventi? In Jack lo squartatore? In Attraverso lo specchio? In Canale666? In Fra la vita e la morte? In Il ritorno del mostro? In Alfa e Omega? In Dal profondo? Perché era quello Dylan Dog, se non te ne sei accorto. Se poi nel 1986 non eri ancora nato e quegli albi non li hai vissuti non è colpa di nessuno.
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    • Ivan Mattei Claudio Speroni ti svelo un segreto: in tutto c'è politica. Anche nel numero 1.
      Non è colpa di nessuno se non ce l'hai vista.
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    • Claudio Speroni Se non l'ho vista vuol dire che la storia era scritta bene e l'elemento politico non era pacchianamente sventolato con metodi ostentati da poveracci. Peccato però che di politica non c'era proprio un bel niente.
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    • Ivan Mattei Claudio Speroni a Cla', damme retta, te nun te sei mai letto Dylan Dog. T'hanno dato una sóla
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    • Fabio Salvo Claudio Speroni scusa forse non ho capito la domanda. ma come che politica c'é nei primi DYD????
      Dylan E' politica, anzi, purtroppo, é stata politica, chiarissima e evidente per tantissimi anni
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    • Claudio Speroni Ivan Mattei Ho iniziato a leggerlo quando tu avevi due anni d'età, nel settembre 1986. Ho vissuto perfettamente il contesto storico, sociale, culturale, ludico, estetico e d'intrattenimento che ha contribuito a generare questo fumetto. Numero dopo numeAltro...
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    • Giuseppe Scano Claudio Speroni figlio di soperoni il leghista ?
    • Enrico Conte Il tuo discorso secondo me viene a cadere su due punti fondamentali.
      1. Quelli che tu chiami "limitati elementi di critica sociale" sono tutto, tranne che limitati. I famigerati primi 100 numeri ne sono letteralmente intrisi. Poi la cosa si è forse ste
      Altro...
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    • Paolo Kores Enrico Conte Non sono d’accordo con te, e credo non lo siano molti altri. La tipologia caratteriale di Dylan non è riducibile a una categoria politica, come dimostra il fatto che nel corso degli anni hanno letto Dylan persone orientate "a destra" come Altro...
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    • Giuseppe Scano Paolo Kores è quello che hai detto non è fare politica ? prendere posizioni politica al di fuori delle ideologie dominanti ?
    • Fabio Scaccia Mha'!!! secondo me fanno fuori Groucho così se fanno la serie tv non hanno problemi di diritti d immagine. Cmqe ad oggi per me dyd è come "la corazzata potemkin" per fantozzi... 🤔😅
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    • Anthony Stone Fabio Scaccia la penso allo stesso modo, fai fuori groucho e risolvi i problemi di immagine per la serie TV, anche se tocca eliminare in qualche modo anche il maggiolino (i cui diritti cine-televisivi sono della Disney)
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    • Pucho Gonzalez Dovevo capirlo da qui (ultimo albetto del "Grouchomicon").
      L'immagine può contenere: 1 persona
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    • Federica Zampetta Ma non ho capito bene dylan dog diventa gay?
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    • Pucho Gonzalez Federica Zampetta sì
    • Federica Zampetta Pucho Gonzalez ma si sono impazziti!
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    • Martina Giraldi Federica Zampetta non ho letto l'albo ma credo che si tratti di un matrimonio di "amore platonico" in quanto Groucho è il migliore amico di Dylan e la persona a lui più vicina. E quindi lui messo davanti alla necessità di sposarsi causa meteora, sceglie Groucho (non so eh sono mie supposizioni)
      Diciamo che è una provocazione ed è molto in linea con la situazione sociale ed economica attuale italiana
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    • Claudio Speroni Martina Giraldi Potrebbe essere, anche se nell'intervista Recchioni dice espicitamente che "non è un escamotage, è un matrimonio d'amore". Quindi o prende in giro tutti (in primo luogo gli omosessuali, che strumentalizza con assai poco rispetto), oppure sì, Dylan si scopre essere gay. Questo significa che nel giro di pochi mesi diventerà un'icona (forse anche una delle principali) degli omosessuali e, in modo consequenziale, sarà comprato principalmente da loro. Perché vorrei proprio vedere quale ragazzo eterosessuale italiano, soprattutto nella delicata fase puberale/adolescenziale in cui si consolida l'identità sessuale, si fa riconoscere come quello che all'edicola compra un fumetto per gay. Buona fortuna.
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    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Martina Giraldi grazie, con quella storia della coppetta sei riuscita a farmi vomitare.
    • Fabio Bolzoni Ma voi omofobi, sovranisti, populisti, razzisti, neofascistoidi eccetera, esattamente che problema avete con la comprensione del testo? Che fumetti di Dylan Dog avete letto dal 1986 in avanti per non accorgervi del suo PALESE schieramento?
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    • Paolo Kores PALESEMENTE, Dylan Dog è stato a lungo un prodotto di controcultura, e altrettanto PALESEMENTE oggi prende le parti di tutti coloro - decadenti, omofili, buonisti, presunti "antirazzisti" - che ammorbano la cultura in questo paese.
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    • Claudio Speroni Fabio Bolzoni Non credo che in questa pagina ci siano personacce come quelle che stai elencando. Rivolgiti altrove se hai voglia di sputare veleno.
    • Alex SkyEye Però la propaganda PD in un fumetto... 🤮
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    • Fabio Bolzoni Alex SkyEye Ma dove la vedi la propaganda PD?
      Pensa alla propaganda che ti si è infilata nel cervello.
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    • Alex SkyEye Fabio Bolzoni almeno io ho un cervello... Non posso dire lo stesso di te che vedi razzisti, fascisti e omofobi immaginari anche dentro i cereali al mattino 😂.
      Anche un cretino, un poveraccio, un mentecatto, capirebbe che il Dylan degli anni 2000 è stat
      o pesantemente politicizzato in nome di un ridicolo politically correct che snatura le cose a tutti i costi. Ma a me va bene così, ho smesso di leggerlo e almeno mi rimarrà il ricordo di Dylan Dog Anni 80 e inizi 90, quello vero.
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    • Phoenix Win Vi aspettate seriamente di vendere più copie dopo questo "plot-twist" sul personaggio? Contenti voi...
    • Rosario Gullotto Ma Recchioni si rende conto che sta portando alla deriva il fumetto?

  • Loredana Nicolosi Tanti auguri al nuovo Dylan, io rimango affezionata al vecchio. Non mi piace il ciclo della meteora. Era calata la qualità degli albi e vendeva meno, ma era proprio necessaria questa forzata “modernizzazione” di Dylan Dog?
    • Matteo Coralli Loredana Nicolosi per vendere, o meglio provarci, secondo la Bonelli si
    • Giuseppe Scano Matteo Coralli non era solo per vendere meglio , era solo per non far morie il personaggio ed adeguarlo ai tempi . sava divntando noioso e ripetitivo , e scontato alla fine
    • Loredana Nicolosi perché adeguarlo ai tempi? È un personaggio di fantasia, non ha bisogno della contemporaneità. Inoltre il Dylan di una volta era davvero moderno, sovversivo, piu attuale di quello di adesso (secondo me...)
    • Francesco Colonna Loredana Nicolosi io l’ho sempre visto Bisex ... ma aveva vergogna a dirlo perché non sarebbe stato accettato ( e nemmeno oggi )
    • Lorenzo Sartorio Loredana Nicolosi secondo me Sergio Bonelli si sta rivoltando nella tomba.
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 l'ultimo n di Dylan Dog dalla sola copertina o da spoiler forvianti ed incompleti diffusi ad arte per vendere e far €. Ma soprattutto senza aver letto Il fumetto in questione già diffuso al comics. Sappiano politicamente corretto è quel pensiero che mira a sostenere ciò che l'autorità costituita ha conformato nel tempo per essere ritenuto "normalità", status quo da mantenere e proteggere. Il politicamente corretto, in Italia più che mai, è quello di Dio, Patria e "famiglia tradizionale", dei bambini di Bibbiano e di tutta la retorica su cui capitalizza la politica del conservatorismo veterocattolico.
L'omosessualità, la salvaguardia delle minoranze in quanto tali, persino il sesso, sono gli agenti esterni che minacciano questa nostra incartapecorita (e fasulla) idea della società. Non rendersi conto di questo, perdonatemi, vuol dire fare parte del problema. concludo con questa vignetta

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perchè  così  e la  vita   e  l'arte   sapere   cosa prendere sul serio  e  cosa    no  . Altre   a capire  cosa  vuol   dire   provocazione  ed  non sempre ,  sottoscritto compreso  , ci  riusciamo 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...