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2.8.17

sfruttare le risorse italiane invece di fae come l'imperoromano importare tutto da fuori è possibile Alla scoperta delle saline di Comacchio

  din  quelle  sarde  ne ho parlato  in un post  precedente  (  cercatelo in archivio )  oppure    trovate  qui in questo articolo  dell'anno scorso del corriere della sera   qualcosa

da   http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/08/02/


COMACCHIO
Oro bianco in Salina, torna la produzione e rinasce la storia
Dopo più di trent’anni si ricomincia a lavorare Il sindaco: tutela e valorizzazione di un sito davvero unico


Katia Romagnoli
COMACCHIO.
Nell’VIII secolo Comacchio era al centro di un crocicchio di vie commerciali che in tutto il bacino del Mediterraneo smistavano l’oro bianco, il sale, aspetto testimoniato dal capitolare di Liuprando, una preziosissima pergamena del 715 d.C. custodita nel Museo Delta Antico, con cui il re longobardo concede ai milites clomaclenses, in cambio di tributi in natura, il diritto di risalire Po, Mincio, Oglio, Adda e Lambro. Le guerre del sale hanno segnato fortuna e decadenza della salina lagunare che, per passare ai tempi più recenti, dopo la dismissione attuata nel 1984 dai Monopoli di Stato, è tornata a produrre il sale.
«Ringrazio gli enti e le persone che hanno offerto il loro contributo per il recupero delle nostre tradizioni - ha sottolineato il vicesindaco Denis Fantinuoli -, a riprova di un vivere in equilibrio con l’ambiente, riportando in auge, in chiave turistico ambientale, maestranze che stavano andando perdute».
Un percorso ambizioso condiviso con partners istituzionali e con i novelli salinari, reduci da un corso di formazione, che ha beneficiato anche dell'apporto dei colleghi di Cervia. Maira Passarella, neoeletta presidente del Cadf, ha ricordato le tappe della convenzione sottoscritta nel 2015 con il Comune ed il Parco del Delta, nel perseguimento di un obiettivo strategico congiunto, ossia la riqualificazione della salina.


«Le attenzioni del Cadf verso tematiche ambientali e la sua azione si stanno estrinsecando sia sul piano strutturale - ha detto Maira Passarella -, sia attraverso visite guidate in salina, eventi concertistici e di educazione ambientale».








Il Cadf infatti ha provveduto con opere di messa in sicurezza degli argini, con la realizzazione di pompe per la gestione idraulica delle acque nella salinetta. Entusiasta, Franco Verdi, presidente dell’associazione salinari comacchiesi, che conta una quarantina di iscritti: «Grazie al nostro impegno volontario - ha aggiunto -, stiamo ottenendo i primi buon risultati, facendo riscoprire l’antico mestiere del salinaro». Il sindaco Marco Fabbri ha parlato di “rivoluzione culturale” attraverso una «primissima produzione del sale, che ha reso fruibile ed accessibile dopo oltre 30 anni un luogo unico. Tutela e valorizzazione del sito contraddistinguono anche l’opera dell'Ente Parco, «che ha deciso di occuparsi insieme a Comune e Cadf del mantenimento - ha dichiarato Massimo Medri, presidente del Parco del Delta -, dell'equilibrio ecologico di questo comparto».

15.4.17

"Boicotta i negozi stranieri". Il marchio dei razzisti sulle saracinesche di Roma"Boicotta i negozi stranieri". Il marchio dei razzisti sulle saracinesche di Roma I cartelli affissi a Tor Bella Monaca contro i negozi gestiti da stranieri Blitz in periferia di Azione frontale, sigla di ultradestra nata da Forza Nuova. I commercianti: "Inutile fare denuncia, tanto qui non viene nessuno"



le nuove leggi razziali .  In questi  giorni si  è ritornati    indietro  di quasi  80 anni  , cioè  al tempo delle leggi razziali     volute  dal fascismo

Risultati immagini per leggi razziali italiana


In fatti  leggo   da repubblica    del 15 aprile 2017



"Boicotta i negozi stranieri". Il marchio dei razzisti sulle saracinesche di Roma affissi a Tor Bella Monaca contro i negozi gestiti da stranieri
Blitz in periferia di Azione frontale, sigla di ultradestra nata da Forza Nuova. I commercianti: "Inutile fare denuncia, tanto qui non viene nessuno"

di MAURO FAVALE


ROMA. Hajia viene dalla Nigeria, è in Italia dal '96, sposata con un romano. Insieme hanno quattro figli e vivono tra Torre Angela e Tor Bella Monaca, periferia est della capitale. Il suo salone, specializzato in acconciature afro-cubane, lo hanno "marchiato" di notte con un cartoncino attaccato sulla saracinesca. Un foglio spesso con una scritta a caratteri neri su sfondo bianco: "Boicotta i negozi stranieri, sostieni le attività commerciali italiane del tuo quartiere".
Sopra, lo slogan "Aiuta il tuo popolo". Sotto, la firma "Azione frontale", sigla dell'estrema destra attiva a Roma, nata da una costola di Forza Nuova. La stessa sorte capitata ad Hajia è toccata, due notti fa, anche a un ristorante cinese, a una macelleria romena, a un centro estetico orientale: esercizi commerciali attivi in quest'angolo di periferia che dal centro dista una ventina di chilometri, famosa per il pessimo stato delle sue strade (voragini e rattoppi sono il biglietto da visita del quartiere) e nota alle cronache per essere una delle principali piazze di spaccio della capitale, teatro a giorni alterni di blitz antidroga.
I manifesti sono comparsi su alcune saracinesche nel quartiere della periferia romana. Il foglio spesso con una scritta a caratteri neri su sfondo bianco: "Boicotta i negozi stranieri, sostieni le attività commerciali italiane del tuo quartiere". Nel mirino di "Azione frontale", sigla dell'estrema destra, nata da Forza Nuova, alcuni negozi gestiti da immigrati: dal centro estetico orientale al ristorante cinese, passando per la macelleria romena.


Qui, in questo Municipio, si registra il reddito pro-capite più basso della città e la dispersione scolastica più alta. È in questo contesto che i fascisti di Azione frontale ("Per noi è solo un vanto se ci definiscono così", assicura Ernesto Moroni, poco più di 30 anni, il loro leader) hanno deciso di farsi pubblicità come già avevano fatto due mesi fa, sempre con striscioni e cartelli minacciosi che avevano portato all'annullamento della tappa romana del tour di Bello Figo, il rapper di origini ghanesi che prende in giro gli stereotipi sugli immigrati. Nel 2014 avevano spedito teste di maiale alle comunità ebraica.
Stavolta nel mirino finiscono gli esercizi commerciali gestiti da stranieri perché, affermano, "in un periodo di crisi senza fine sostenere le attività italiane è di fondamentale importanza non solo economica ma anche per riscoprire il valore dell'unità di popolo ". "L'essere razzisti, però - racconta Moroni al telefono - non ci appartiene, la nostra è stata un'azione prettamente commerciale ". "Ammazza che deficienti", è la reazione di Marzia, 21 anni, la figlia di Hajia. Seduta tra gli specchi del salone di sua madre racconta con una perfetta calata romana che uno dei giovani di Azione frontale lo conosce pure: "Abbiamo fatto le materne insieme. Sua madre ha incrociato mia mamma e si è scusata per il comportamento del figlio". Marzia studia giurisprudenza a Tor Vergata, alle comunali non ha votato Virginia Raggi (una delle poche in un municipio in cui la sindaca M5S ha sfiorato l'80%) e la prende a ridere: "Vuoi boicottarmi? Apriti il tuo negozio e fammi concorrenza", dice.
Sua madre, al contrario, ha poca voglia scherzare. Ma a denunciare non ci pensa proprio: "Per queste cavolate? E poi, pure se lo faccio, qui prima che arrivi qualcuno passa una vita". Rassegnati e con poca speranza: "Mi difendo da sola, preferisco. Se pure ti dico che qui ho qualche problema, poi che fai, mi aiuti te?".
Duecento metri più avanti, c'è la macelleria Carni Transilvania. Sul muro tra le due vetrine è stata disegnata una svastica. "Ma sta qui da anni, non è nuova", spiega Almamun Mdabdul, 37 anni, del Bangladesh, il titolare. Qui di romeno c'è solo il riferimento alla Transilvania e i due macellai che ci lavorano. Almamun è il titolare, dal 2011 in Italia. Per il locale, marchiato l'altra notte da Azione frontale, paga l'affitto a un italiano. "Apro alle 8 del mattino e vado a casa alle 8 di sera", racconta. A denunciare non ci andrà nemmeno lui. La sua clientela, spiega, è soprattutto straniera: "Romeni e indiani". Italiani? "Una signora di sessant'anni che viene a comprare il pollo. Gli altri la carne la prendono al supermercato".
Intorno, tra palestre, pizzerie al taglio, negozi di telefonini e bar, il quartiere si prepara alla Pasqua senza curarsi
troppo del "marchio" di Azione frontale. Su Facebook la pagina del gruppo è stata oscurata ieri dopo le segnalazioni: "È una cosa assurda - racconta il leader Moroni - ma noi abbiamo le spalle larghe. Quello dell'altra notte è stato un piccolo atto d'amore per il popolo italiano". Ed è con questi slogan che ormai da mesi le sigle dell'estrema destra romana hanno ripreso la loro propaganda: nel mirino, come sempre, gli stranieri.


Tal  comunicato preda   dalla dalla  fogna  (   con rispetto parlando delle  fogne 😁😀 perchè spesso  posso essere  anche  simbolo di libertà vedi  il romanzo  li miserabili  di V. Hugo )   di   http://www.azionefrontale.it 



SOSTIENI LE ATTIVITA' ITALIANE, BOICOTTA I NEGOZI STRANIERI!
SOSTIENI LE ATTIVITA' ITALIANE, BOICOTTA I NEGOZI ...
Nella notte abbiamo affisso delle locandine sui negozi stranieri del nostro municipio (VI- Roma "Le Torri") in un periodo di crisi senza fine sostenere le attività italiane del tuo quartiere è di fondamentale importanza non solo economica ma anche per riscoprire il vero valore dell'unità di popolo, per dimostrare che gli italiani non sono schiavi asserviti al potere o un popolo che rimane indifferente difronte all'invasione che stiamo subendo in questo momento storico, ma cittadini legati al proprio territorio che faranno di tutto per difenderlo.
Questo è solo un piccolo gesto per l'economia e la rinascita dei nostri quartieri, ma è un piccolo atto d'amore per tutto il popolo italiano.#AzioneFrontale





oltre ad essere,  ma fin  qui  niente d'eccezionale  trattandosi  di movimenti  o gruppi di  estrema  destra ma  anche  no  , intriso di :  Xenofobia , razzismo , odio  e becero nazionalismo   esso  è contraddittorio  ed  a senso  unico  perchè  se proprio    si  vogliono  sostenere   le. attività   italian  " nostrane  " dovrebbe  invitare    a  boicottare  le  grandi catene   di vendita    non solo alimentari ormai in mano alle multinazionali europee  e  non solo





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6.10.12

riscoppia la Beatles mania ?

se  anche  l'ultimo n  del settimanale topolino  e  XL ( vedere  articolo sotto  pèreso direttamente da sito   ) e   questa manifestazione   a liverpool  ( preso da repubblica tv  )



The Beatles XL 80
Striscia

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Sono passati quarantacinque anni dalla prima messa in onda del Magical Mystery Tour, l’esperimento più folle e surrealista realizzato dai Beatles. Fu un flop, ma la nuova versione restaurata in dvd e blu-ray rende giustizia a un film psichedelico e rivoluzionario.XL dedica ai quattro ragazzi di Liverpool la copertina del nuovo numero di ottobre. Per celebrare questo evento e non solo: tutti i dischi dei Beatles, in versione rimasterizzata, arriveranno infatti per la prima volta in edicola con Repubblica. E ancora, per celebrare il mito, XL e Repubblica offrono ai propri lettori un libro ricco di immagini e testimonianze inedite. In The Beatles Revolution, in edicola dal 3 ottobre a 7,90 euro, le firme diRepubblica ripercorrono l’avventura del gruppo inglese che ha rivoluzionato la storia dellamusica.
Striscia
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XL di ottobre ha anche una seconda copertina limited edition, in solo 1500 copie che si potrà acquistare solo dall’1 al 4 novembre presso lo stand di XL al Lucca Comics & Games. Una cover speciale, disegnata da Tanino Liberatore di cui il magazine diRepubblica pubblica una lunga intervista in occasione dell’uscita a novembre della prima edizione integrale delle storie della sua creatura Ranxerox. Sulla cover, il “coatto sintetico” prende le sembianze di Frank Zappa, un altro mito la cui discografia viene ora ripubblicata e di cui XL offre una guida completa e un ritratto d’autore.
Ancora rock ma controverso, politicizzato e scioccante con il fenomeno Pussy Riot. Dopo la sentenza che ha condannato il gruppo punk russo per blasfemia e la mobilitazione della musica occidentale, XL ha chiesto a Nicolai Lilin, autore di Educazione siberiana un punto di vista inedito sulla vicenda. E anche il mondo dell’arte contemporanea (Andres Serrano,Marina Abramovic, Wang Guangyi) si schiera. Su XL le loro opinioni.
Di recente se n’è parlato molto: il Darkweb. Sono reti parallele a quelle tradizionali dove tutto è anonimo. Nate per comunicazioni militari e utilizzate da chi cerca spazi di libertà nei regimi oppressivi, sono finite nelle mani di pazzi, killer, cannibali e spacciatori. XL è andato a vedere e racconta ai suoi lettori un mondo sconvolgente.
Su XL di ottobre si parla anche di: Mumford & Sons, Amanda PalmerLPUmberto Maria GiardiniLe Belve di Oliver StoneGerard MalangaCall Of Duty, ricci/forte, La città dell’auto.
XL di ottobre è in edicola dal 28 settembre.

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...