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7.2.18

l'odio conserviamolo per le cose importanti non per le sciochezze e trasformarlo \ incanalo in qualcosa di positivo o non coltivarlo

dopo  i fatti di Macerata   e le  relative  strumetalizzazioni politiche   con il relativo fango  la  relativa  merda  ilrelativo fango  ) xenofoba  verso la boldrini (  ne  ho accenato qui    sul  blog   e le relative  polemiche  perchè  per un vip o  politico  l'odiatore   si  ritraccia  trova  subito  per  un comune  mortale  ci vogliono  giorni  o  mesi  ( ne  ho parlato  in un post  sulla mia  bacheca    facebook ) mi  è  venuta  in mente   questa  riuflessione  sull'odio : <<  l'odio conserviamolo per le cose importanti non per le sciochezze >>  cnhe  da  poimil  titolo al post  .
Il che  mi ha  riportato alla mente     una discussione    avuta temo fa  con un amico   . In cui lui diceva  che  l'odio  non dovrebbe esistere  ma siamo  noi  che lo creiano  .  Beh  ciò  è parzialmente  vero . Infatti   se  andiam  a  vedre  il significato  della parola

odio
ò·dio/
sostantivo maschile
  1. 1.
    Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto, ripugnanza verso qualcosa, oppure un costante desiderio di nuocere a qualcuno: avere in o. le chiacchiere, i convenevoli, le cerimonie; l'o. del male; o. cieco, bestiale, feroce, accanito, mortale, implacabile; parole, sguardi pieni di odio.
  2. 2.
    concr.
    Quanto ne rappresenta l'oggetto.
    "avevo due anni... e già un odio: la minestra, tutte le minestre"

scopriremo  che  esso   è <<   un sentimento umano che si esprime in una forte avversione o una profonda antipatia. Lo distingue da questi ultimi la volontà di distruggere l'oggetto odiato, e la percezione della sostanziale "giustizia" di questa distruzione: chi odia sente che è giusto, al di là di leggi e imperativi morali, distruggere ciò che odia. Si parla di "oggetto" odiato anche nel caso di odio verso persone, perché queste non vengono considerate propri simili, esseri umani come chi odia, ma appunto oggetti invece che soggetti.In misura ulteriore rispetto all'innata capacità di provare sentimenti negativi nei confronti di un'altra persona, il termine odio viene usato in senso figurato per riferirsi alla forma più estrema di rifiuto verso cose o persone. A differenza dell'amore, l'odio non è necessariamente preceduto dalla volontà d'espressione: può, infatti, essere causato per costrizione, proprio malgrado.Viene inoltre considerato comunemente in contrapposizione all'amore; di fatto i due sentimenti possono essere accostati per l'intensità e l'impeto. Come sentimento intermezzo tra i due troviamo, privo sia di punti positivi che negativi, l'indifferenza. [....  continua  sul  link   di wikipedia  ] >>  come dice   https://it.wikipedia.org/wiki/Odio ) . 
Sarebbe   bello  ed  per  questo che  dobbiamo lottarci tutti i  giorni  se    come dicono   due miei  contatti \ amici    facebookiani  



Eugenio Bisbabbo Crispo
Meglio però se non lo si usa
Mi piace · Rispondi · 17 h





Masina Deiana
Parole sagge! Anche se non si dovrebbe odiare mai.

 Hanno   ragione  . però l'odio è inevitabile sta noi decidere come suggerisce questa bellissima favola
leggenda  dei  Cherokee popolo nativo americano del Nord America 


 Possiamo  anche  come  sugerisce    Enrico Malatesta (1853-1932 ) in  :  diminuire il dolore umano per( per quanto è possibile ) 





L'immagine può contenere: sMS



    scanerizzazione     dello scritto  di Malatesta presente  fra    gli  scritti   contenuti nell'  album di Fabrizio De André




pubblicato nel 2001 sotto forma di libretto e CD da A/Rivista Anarchica che  Contiene registrazioni live di canzoni di De André e di brani "parlati", effettuati dal cantautore durante i suoi concerti.Le canzoni vere e proprie sono due: la prima, "Se ti tagliassero a pezzetti", è la versione Live del brano, dove il cantautore sostituisce la parola "fantasia" della versione in studio con la parola "anarchia". La seconda è "I carbonari", breve brano eseguito anch'esso Live, tratto dal film Nell'anno del Signore"[.Tutte le tracce dell'album hanno come filo conduttore dichiarato le tematiche libertarie della rivista stessa che ha curato l'edizione.


Oppure    si potrebbe  non odiare  ma  non sempre è bene   tenere  represso  tutto altrimenti  si finisce  come 



quindi   possiamo scegliere     se  1)  incanalarlo verso   detterminate cose  come suggerisce  lo scritto prima citato  2)  lottare   continuamente  continuamente    per  non coltivare  l'odio  .    3) oppure  smetterla   come suiggeriscono questi   link  

https://www.wikihow.it/Smettere-di-Odiare
https://www.wikihow.it/Smettere-di-Odiare-Qualcuno
https://psico.it/smettere-odiare-persona-5-consigli-utili/2017/06

2.4.17

ALATRI, ANIMALISTI ESULTANO PER LA MORTE DI EMANUELE: "UN CACCIATORE IN MENO

Ora capisco che l'odio è presente nel mondo ed in tutti noi  come dice  questa leggenda    dei nativi americani  



 e che sta a noi decidere se fare come suggerisce Errico Malatesta in Diminuire il dolore umano (per quanto possibile)
o  continuare odiare .
Sia  che  scegliamo   l'odio  o  l'amore  , no dobbiamo  di smettere  d'essere  duri  senza  perdere  la  tenerezza  e  la pietà ed  il rispetto  verso  gli altri  anche nella loro morte  . Ed  è  questo che propongo oggi  .



  da    www.leggo.it   del  Giovedì 30 Marzo 2017, 13:10

C'è chi tira in ballo il karma, chi dice di non provare la minima compassione e chi addirittura esulta. Non ci sono solo reazioni di dolore e di sgomento di fronte alla morte di Emanuele Morganti. Il giovane massacrato in discoteca ad Alatri, infatti, aveva la passione per la caccia e la pesca. Lo dimostrano anche le foto che lui pubblicava sui social, e che non sono sfuggite nemmeno ad alcuni animalisti intransigenti e poco umani. «Non posso provare pena anche se l'hanno ucciso a 20 anni, era un cacciatore e anche lui ha ucciso prima di farsi fare la pelle», ha scritto una donna su Facebook. Non è un tono isolato tra diversi commenti sui social. Sotto le foto
del giovane, sotto gli articoli che lo riguardano, sotto ogni discussione sull'orribile delitto di Alatri, i commenti degli animalisti integralisti non si risparmiano e non si fermano nemmeno davanti al dolore per la morte senza senso di un ventenne.
Fra i primi ad accorgersene, gli admin del gruppo satirico Facebook 'Anche i vegani muoiono', che hanno scovato e pubblicato uno dei tanti post sul ragazzo - quello di Sarah, ad esempio, che alla foto di Emanuele sorridente mentre mette in bella mostra una carpa appena pescata commenta: "Emanuele è stato ucciso. Il pesce anche" -, dando vita a una vera e propria raccolta di screenshot agghiaccianti da parte degli utenti, ora impegnati a segnalare qualunque tipo di comportamento scorretto nel nome di Emanuele.

L'immagine può contenere: sMS

perchè  (  dal mio facebook  )



Francesca Stangoni Questi non sono animalisti. Questi sono coglioni
Mi piace · Rispondi · 6 · 20 h
Giuseppe Scano Esatto
Mi piace · Rispondi · 1 · 19 h
Sonia Oggiano · 14 amici in comuneO animali direttamente
Mi piace · Rispondi · 1 · 16 h
Giuseppe Scano Infatti Sonia Oggiano anche l'uomo è animale
Mi piace · Rispondi · 1 · 5 h
Sonia Oggiano · 14 amici in comuneMolto peggio...a volte....

ha  ragione    ormai è una guerra    senza  nè  vinti nè vincitori

Maria Caterina Piga Al mio via scateniamo la guerra tra poveri!!!!!! Carnivori contro vegani, animalisti contro cacciatori, bianchi contro neri, alti contro bassi..... E nel frattempo LORO ci incul....tutti!!!!!


13.3.13

cosa intendo per gioia e odio


questo post  è  una  risposta  a  chi mi dice , come  l'@   ricevute  per  il  post  precedente  sulla  prostituzione     tu odi il o la  ...  perchè ....  Odiare  è fisiologico dell'animo umano  come l'amare . Cosi pure  a  chi mi dice  che sono  , nonostante i miei problemi di salute    sempre  allegro e pieno di gioia .  Iniziamo dall'ultimo argomento
 fonte  libretto  del  cd   speciale  della rivista  A     dedicato  a Fabrizio  De  Andrè    ed avevamo gli occhi troppo belli . 








veniamo all'odio



  questo post  si conclude   sulle  note  finali     di questaFamosa canzone degli AREA, uno dei più noti gruppi del progressive rock italiano.



Cantata  dal  magnifico Demetrio Stratos!  Gioia e rivoluzione è tratta dall'album "Crac" del 1975.  E  sulle note iniziali  di   questa  canzone di Ligabue 






 


«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

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