dall'articolo Mangiare insetti, la nuova tendenza alimentare: il cibo del futuro degli italiani? di https://www.habitante.it/ |
Martin Mystere n°408 |
Avete presente il famoso quinto quarto, cioè l’insieme delle frattaglie bianche e rosse tra cui fegato, cuore, rognoni, trippa e cervella? quelle che noi chiamiamo interiora Cambiano la tipologia di animale e le usanze locali ma sempre d'interiora si tratta, giusto? Se però alle frattaglie ci siamo abituati, anche se personalmente non le annovero tra i miei piatti preferiti, diverso è il discorso per gli insetti. Li associamo ancora a una connotazione negativa, sporcizia, marciume, infestazione ma sono piatti all’ordine del giorno e molto diffusi in Africa, Asia e Sudamerica, mentre in Europa il loro consumo è stato normato solo direcente.Qualcuno si starà chiedendo se la sottoscritto , educato per ediuazione familiare e per curiosità di conoscere e sperimentare a mangiare di tutto ( anche i cibi vegani , stranieri\ esotici ) mangerebbe preparazioni a base di insetti commestibili. E’ una bella domanda, che non ha una semplice risposta. Al momento mi limito , dopo che lo hai assaggiato non lo moli più ( dipende poi dai gusti ) il classico Casu frazigu variante di Pecorino sardo colonizzato dalle larve. (qui su Casu fràzigu - voce di Wikipedia da cui ho reso a foto a destra mggiori informazioni ) ad assaggiare il furmai nis o furmai cui saltarei, per chi se lo stesse chiedendo sono i vermi del formaggio, che nascono dalle larve deposte dalla mosca casearia (Piophila casei).
Pecorino sardo colonizzato dalle larve. |
Comuque per rispondere alla domanda, devo ancora abituarmi all’idea visiva e gustativa di una zuppa con vermi di dimensioni maggiori o di un primo piatto con un probabile ragù a base di insetti ma ci sto lavorando soprattutto se vengo invitato in ristoranti non convenzionali o in casa d'altri qual'ora tali cibi ( succede sempre cosi vedi per il sushi o il kebah ) diventereanno comuni . E poi scusate invece di lamentarvi e attaccare gli altri\e che vogliono venderli o proporli agli altri oppure incuriosito da reazione alla martellante campagna mediatica avversa e non obbiettiva ,basta rifiutarli e lasciare libertà di scelta invece di giudicare il gusto degli altri o la loro adesione conformistica ad una imposizione del mercato .
E poi scusate almeno la tanto vituperata perchè prima di dare il via a tale cosa si sarebbero dovuto fare degli studi seri sui rischi d'inteolleranze o allergie alimentari che essi possono creare norma europea ha di positivo che le farine o gli ingredienti con base d'insetti siamo alla luce del sole mentre prima certe ditte non ti li mettevano senza nepure specificarlo in etichetta .